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Agricoltura - Parlamento Italiano
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Valerio L'Abbate Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate
IPPICA: PER SBLOCCARE UN ESAME C’E’ BISOGNO DI UN INTERVENTO PARLAMENTARE
È stata necessaria una interrogazione in Commissione Agricoltura del deputato L’Abbate (M5S), depositata il 29 gennaio, per togliere dall’impasse il corso per allenatori professionisti galoppo, fermo da tempo e sbloccatosi poi il 7 febbraio
Una vicenda che attendeva risposta da agosto 2013 e che, finalmente, giunge a buon fine. Da 6 mesi, infatti, i 30 partecipanti al corso di allenatore professionista per il galoppo attendevano che il dipartimento interessato del Mipaaf, che disponeva di tutta la documentazione relativi agli esami, tramite i suoi responsabili desse il via agli esami. Il corso, per la prima volta nella storia dell’ippica italiana, si è tenuto in Sardegna ed è stato a costo zero per le casse ministeriali. L’iter formativo ha visto, difatti, la collaborazione di esperti e professionisti del settore ed il coinvolgimento della Regione Sardegna che ha messo a disposizione i locali e, grazie al versamento delle quote degli aspiranti, poi, sono stati coperti i costi relativi ai docenti ed al materiale di studio. Con una interrogazione in Commissione Agricoltura, il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) chiedeva al Ministero di sbloccare la situazione per permettere ai futuri allenatori professionisti di iniziare a lavorare nel galoppo. Oggi giunge la risposta del sottosegretario Giuseppe Castiglione che, però, ripercorre in realtà il comunicato rilasciato dallo stesso dipartimento competente del Mipaaf in data 7 febbraio che comunicava le due sessioni in Sardegna (25 e 26 febbraio) e presso il Mipaaf a Roma (25-27 marzo, 1-3 e 8-9 aprile).
“Sapevamo già da quasi due mesi dell’uscita dalla fase di stallo per il corso allenatori professionisti galoppo, ma ci fa comunque piacere ricevere una formale risposta, seppur in ritardo, da parte del Ministero dell’Agricoltura – commenta il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) – Per fortuna è stato sufficiente presentare una interrogazione parlamentare per sbloccare una situazione che si protraeva da 6 mesi. Nonostante l’ippica venga affossata, giorno dopo giorno, da dieci anni a questa parte, ci sono ancora persone che credono in questo settore e che, spinte dalla passione, cercano di raggiungere i propri traguardi e sogni. Con un’ippica sempre più a pezzi, sarebbe stato davvero incredibile – conclude L’Abbate – non permettere la degna conclusione di questo iter formativo, scongiurando possibili ripercussioni negative per l’intero comparto”
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26/03/2014, 19:38 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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AGROALIMENTARE, RUTA (PD): OK A MINISTRO MARTINA MA STRAORDINARIA ATTENZIONE AI GIOVANI
"Il ministro Martina nell'audizione di oggi ha detto che intende fare squadra con la commissione Agricoltura del Senato per investire tutte le energie e le risorse a disposizione nel rilancio del settore agroalimentare che ad oggi, nonostante la crisi economica, risulta essere l'unico distretto che mantiene un trend positivo di crescita". Lo afferma Roberto Ruta, senatore e capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
"Il Partito Democratico - continua - raccoglie la sfida del ministro Martina con entusiasmo e determinazione. Siamo dalla parte delle produzioni biologiche, della tutela della biodiversità, del Made in Italy, dell'export delle aziende agroalimentari e della loro internazionalizzazione. Ma deve essere chiaro che presteremo grande attenzione al ricambio generazionale con misure per l'accesso al credito e per le start up. Uguale impegno - conclude Ruta - dovremo destinarlo anche alle piccole realtà produttive che esistono soprattutto nel mezzogiorno e nelle zone di montagna".
Camilla Povia Ufficio Stampa Pd Senato
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27/03/2014, 13:36 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Valerio L'Abbate Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate M5S
IPPICA: IL M5S INVITA IL MINISTRO MARTINA A TENER CONTO DEL LAVORO SVOLTO IN PARLAMENTO
Nella sua prima audizione alla Camera, il Ministro delle Politiche Agricole annuncia la riforma del settore. Il deputato L’Abbate (M5S), primo firmatario di una proposta di legge in materia, apprezza gli intenti del dicastero ed auspica un lavoro condiviso
“Daremo corso alla riforma del settore come previsto dalla delega fiscale”. Questa la promessa del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina sul comparto ippico italiano, nella sua prima audizione di oggi alla Camera dei Deputati. Per il neo-ministro del Governo Renzi, l’ippica italiana, che attraversa da anni una situazione di grave sofferenza economica, può ancora trovare occasione di rilancio nell’attuazione di politiche di settore che siano espressione di quella esigenza di cambiamento di mentalità auspicato dagli stessi operatori e reso necessario dal mutato contesto economico. Ma soltanto attraverso un processo di adeguamento e riposizionamento all’interno del mercato: dando impulso a corse, ippodromi e scommesse di qualità (quest’ultima intesa soprattutto quale certificazione di qualità del prodotto) e assicurando la professionalità degli operatori e la certezza delle regole per garantire il rispetto del cliente (in primis del proprietario e dello scommettitore) e conferendo nuova immagine all’ippica italiana, invertendo il giudizio negativo ampiamente diffuso nell’opinione pubblica.
“Speriamo che il Ministro Martina tenga conto del lavoro svolto in Commissione Agricoltura alla Camera e dia concretezza alle sue dichiarazioni sulla riforma dell’ippica coinvolgendo chi in Parlamento ha lavorato sinora in tal senso– dichiara Giuseppe L’Abbate (M5S), primo firmatario della proposta di legge “Istituzione della Consulta tecnica per la promozione del settore ippico”, presentata il 27 maggio 2013 – Da parte sua sarebbe un segnale positivo considerare le 5 proposte di legge che hanno, già da tempo, iniziato l’iter nel comitato ristretto. Apprezziamo, comunque, molto l’attenzione del ministro che ha inserito l’ippica nelle linee programmatiche del suo dicastero”.
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27/03/2014, 19:09 |
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Marco
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ICANN: VENDUTI DOMINI .WINE E .VIN, DANNI PER MILIARDI DI EURO
ROMA, 28 marzo – Purtroppo le nostre preoccupazioni sono diventate realtà. E i produttori di vino italiani rischiano danni per miliardi di euro. "Apprendiamo oggi - dicono i deputati del Movimento 5 Stelle della commissione Agricoltura - che nell’incontro di Singapore l’Icann ha confermato i peggiori sospetti: i domini .wine e .vin saranno assegnati al miglior offerente senza prevedere un meccanismo di protezione delle indicazioni geografiche".
Evidentemente le ragioni commerciali statunitensi sono state più forti di qualsiasi buon senso. "Una nostra mozione – precisano i deputati - impegnava il Governo ad agire, e il 17 marzo avevamo chiesto a Renzi di unire le forze con la Germania e di far sentire la nostra voce a Singapore. Ma costatiamo che forse non è stata recepita l'importanza della questione. E proprio mentre il premier ieri stringeva la mano al presidente Obama, il commercio statunitense faceva scacco matto alle nostre più importanti produzioni vinicole interessate al commercio online".
Eppure ieri il ministro dell’Agricoltura Martina si era impegnato positivamente per affrontare la situazione. "La battaglia non è finita. Chiediamo con forza di intervenire in tutte le sedi, europee e internazionali per fare marcia indietro sulla questione. Non èpossibile che il Governo non agisca con decisione, visto che sono mesi che come M5S lo denunciamo".
-- Area Comunicazione M5S Camera dei deputati
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28/03/2014, 19:08 |
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Marco
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IMU, RUTA (PD): BENE MARTINA SU NO A REINTRODUZIONE PER FABBRICATI AGRICOLI
"Bene ha fatto il ministro Martina a pronunciare un secco no alla reintroduzione dell'Imu per i fabbricati agricoli. Finalmente una parola chiara su questo tema, dopo i tentennamenti di alcuni mesi fa. Ora avanti spediti con l'esame del collegato Agricoltura alla legge di Stabilità che è in discussione in commissione qui al Senato. Oggi si sono svolte le prime audizioni con Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri. Abbiamo registrato la più ampia disponibilità a un dialogo proficuo con tutte le associazioni del settore agroalimentare con l'impegno che si proceda al più presto con l'approvazione del testo, che sarà la prima vera legge sull'agricoltura che l'Italia abbia mai avuto". Lo dichiara Roberto Ruta, capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
Camilla Povia Ufficio Stampa Pd Senato
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01/04/2014, 16:27 |
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Marco
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INTERPELLANZA URGENTE AL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
Premesso che Nella mia Interpellanza Urgente del 9 gennaio 2014 n.2/00360 segnalavo che:” l’annotazione di Polizia Giudiziaria n.169/75-12-2009 del 21/02/2001 svolta dal Comando dei Carabinieri delle Politiche Agricole e Alimentari su delega di indagini della Procura della Repubblica di Roma rileva che dai dati forniti da AGEA, risultano 1593 aziende che, pur essendo assegnatarie di quote di circa 354.661,00 quintali, hanno presentato una dichiarazione di produzione uguale a 0,00Kg nei modelli L1”. Non avendo ricevuto risposta alle mie domande poste nell’Interpellanza che riguardavano i contributi PAC o Titoli per contributi PAC acquisiti da queste aziende ed eventuali casi di affitto o vendita di titoli “Quote Latte” di queste 1539 aziende. A seguito della risposta del Sottosegretario On. Giuseppe Castiglione nella seduta n.154 del 17 gennaio 2014 che indicava in 1.697.050 e 1.662.246 i capi bovini da latte presenti nelle annate 2007-2008 e 2008-2009 in Italia e una produzione di 11.106 mila tonnellate nel 2007-2008, mentre la campagna 2008-2009 si è attestata a 10.896 mila tonnellate. Sapendo che il numero delle vacche presenti nelle nostre aziende non partorisce ogni anno essendoci un periodo di interparto mediamente di 420gg , dovuto ad un ritardo del concepimento degli animali, rispetto agli ipotetici 365gg. Le bovine da latte in piena produzione annualmente sono circa l’82% del patrimonio, mentre il restante 18% circa ha produzioni inferiori rispetto alla media nazionale. Per sapere se le 1539 aziende da latte bovine rilevate dal Comando Carabinieri con dichiarazione di produzione uguale a 0,00, come attestato dai modelli L1, abbiano preso contributi PAC sulla produzione latte fino campagna lattiero casearia 2004-2005 e se abbiano acquisito titoli per contributi PAC nel Premio Unico Aziendale a partire dal 2005-2006. Se tali aziende abbiano avuto accesso a contributi comunitari previsti nei Piani di sviluppo rurale o OCM; se tali 1539 aziende abbiano affittato o venduto titoli “Quote latte” negli anni interessati e per quali motivi AGEA non ha provveduto a revocare tali quote come dichiarato da circolari della stessa AGEA. Il numero dei parti e delle vitelle/i nati da bovine da latte negli anni 2007-2008-2009 Paolo Cova PD
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03/04/2014, 12:02 |
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Marco
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CAMERA DEI DEPUTATI On. Paolo Cova parlamentare del Partito Democratico
COMUNICATO STAMPA On. Cova: “Qualità del cibo e stile di vita più sano: iniziato l’iter della legge sulla filiera corta”
E’ iniziata oggi, giovedì 3 aprile 2014, in XIII Commissione Agricoltura della Camera, con l’audizione dei rappresentanti delle organizzazioni Agrinsieme (Confagricoltura, Cia, Alleanza delle cooperative), Coldiretti, Copagri e UeCoop, l’iter per la discussione e l’approvazione delle proposte di legge sulle norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta a chilometro zero e di qualità. Una delle proposte è stata sottoscritta anche dall’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd.
“Il nostro obiettivo è promuovere la domanda e l'offerta dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero, provenienti da filiera corta, e dei prodotti agricoli e alimentari ecologici e di qualità – spiega Cova –. E per chilometro zero intendiamo che questi cibi provengano da una distanza non superiore a 70 chilometri di raggio dal luogo previsto per il loro consumo o per i quali comunque è dimostrato un limitato apporto delle emissioni inquinanti derivanti dal trasporto”.
Insomma, per Cova “inizia così un percorso che rappresenta un passo molto importante per i consumatori e la qualità del cibo che ogni giorno arriva sulle nostre tavole. Da un punto di vista culturale, per molti può essere la strada per cambiare stile di vita, in un senso più sano e salutare”.
Roma, 3 aprile 2014
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03/04/2014, 16:51 |
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Marco
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CACCIA. DICIAMO BASTA AI RICHIAMI VIVI Il Movimento 5 Stelle si batte fuori e dentro il Parlamento contro l’atroce pratica dei richiami vivi utilizzati nella caccia. L’UE apre una procedura d’infrazione: “Interveniamo sulla Legge Europea e mettiamo la parola fine agli abusi italiani” “Saremo in prima fila martedì 8 aprile per dimostrare ancora una volta il nostro sostegno alla battaglia per vietare l’utilizzo dei richiami vivi per l’attività venatoria nel nostro Paese. Una battaglia di civiltà che nel corso di questi mesi ci ha visto spesso Don Chisciotte solitari in Parlamento, ma che non ci stancheremo di portare avanti, specie dopo l’apertura ufficiale della procedura d’infrazione da parte dell’Europa il 20 febbraio scorso”. Queste le parole dei deputati del Movimento Cinque Stelle, componenti della Commissione Agricoltura, che confermano la loro partecipazione alla conferenza stampa organizzata dalla LIPU alla Camera il prossimo 8 aprile. Oltre alla petizione dell’associazione animalista, infatti, in quella sede sarà anche presentato il testo di un emendamento alla Legge europea bis – calendarizzata alla Camera per la fine del mese – che all’articolo 13 affronta proprio il problema dei richiami vivi. “Un emendamento che sosterremo e – dichiara Chiara Gagnarli, deputata M5S – che di sicuro andrà nella stessa direzione di quello che abbiamo già presentato e difeso sia in XIII Commissione, sia XIV Commissione ma che ci è stato rigettato senza appello da tutti gli altri gruppi politici, PD in testa, nonostante avessimo inviato a tutti i deputati una lettera di appello alla sottoscrizione. L'obiettivo è duplice: risolvere il caso aperto in Europa e mettere fine in maniera inappellabile all’atroce e anacronistica pratica dei richiami vivi in Italia”. “Proprio per questo abbiamo già presentato – aggiunge Massimiliano Bernini, pentastellato componente della Commissione Agricoltura di Montecitorio – anche una proposta di legge e diversi atti parlamentari che sottolineano la brutalità della pratica dei richiami vivi, specie in un contesto, come quello attuale, in cui il richiamo di un uccello può essere ricreato attraverso un semplice cellulare”. “Rinchiudere degli esseri viventi in gabbie strettissime – concludono i deputati cinquestelle - senza dare loro la possibilità di volare e creando dei danni irreversibili al loro sistema neurologico è ingiustificabile. Le alternative esistono e sono praticate anche in molte regioni d’Italia. Mettiamo la parola fine agli abusi”.
-- Dott.ssa Eleonora Fioramonti Collaboratrice Commissione Agricoltura M5S
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03/04/2014, 17:20 |
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Marco
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AGRICOLTURA, RUTA (PD): INVESTIRE SU GIOVANI CON MUTUI A COSTO ZERO E FINANZIAMENTI PER NUOVE ATTIVITA'
"Il Partito Democratico esprime condivisione su quanto dichiarato dal ministro Martina. La direzione di marcia è giusta e ambiziosa. L'obiettivo è rafforzare il settore agroalimentare per convincere i nostri ragazzi ad esser attori protagonisti del rafforzamento del Made in Italy che può trainare l'export italiano più di ogni altra cosa. Bisogna puntare su qualità e biodiversità, internazionalizzazione, innovazione e ricerca". Lo afferma Roberto Ruta, capogruppo Pd in commissione Agricoltura, intervenendo nell'Aula del Senato.
"E' necessario creare un piano d'azione straordinario per i giovani - continua - per favorire l'accesso agevolato al credito e al bene terra, investire maggiori risorse nel credito d'imposta, cogliere la grande opportunità dell'Expo 2015, e prevedere nuove forme di contratto per i giovani che si avvicinano al settore agroalimentare. Contestualmente poi, iniziare a utilizzare le misure previste nella nuova Pac, come quella per il cosiddetto acquisto dei primi ettari di terra, quella che mette a disposizione circa 80 milioni di euro per accompagnare le nuove attività imprenditoriali promosse dai giovani o, infine, come quella che prevede la predisposizione di mutui decennali a tasso zero. Quando poi approveremo il collegato alla legge di Stabilità, l'Italia avr à la sua prima legge sull'Agricoltura, innovativa e riformatrice".
Camilla Povia Ufficio Stampa Pd Senato
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03/04/2014, 18:11 |
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AGRICOLTURA, BERTUZZI (PD): COMBATTERE LA CONTRAFFAZIONE E INVESTIRE SUL MADE IN ITALY
"La sfida da vincere nei prossimi mesi è la competitività. Le aziende della filiera agroalimentare ci sono e lavorano ma è venuta meno la domanda dei prodotti italiani. Non a caso l'export agroalimentare ammonta a trentatre miliardi di euro mentre l'esportazione dei prodotti contraffatti viaggia intorno ai sessanta miliardi di euro: praticamente il doppio". Lo dichiara la senatrice del Pd Maria Teresa Bertuzzi, intervenendo nell'Aula del Senato per il Question time con il ministro Martina.
"Contestualmente al gravissimo fenomeno della contraffazione che il Governo deve combattere con tutte le sue forze - continua - un'altra debolezza del settore agricolo è la dimensione troppo piccola delle imprese e l'incapacità delle stesse di arrivare sui mercati internazionali. Per continuare a investire in un settore determinante per l'economia italiana come quello dell'agroalimentare, è dunque necessario intervenire con l'aggregazione delle piccole aziende, l'internazionalizzazione, la semplificazione amministrativa, il ricambio generazionale e infine abbattere le barriere (come l'accesso alla terra e l'accesso al credito per i giovani imprenditori) che impediscono un libero ingresso alle nuove imprese agricole. Sono tutte sfide che il ministro Martina ha dichiarato di voler vincere. La prima opportunità è la rapida approvazione del collegato Agricoltura alla legge di Stabilità che racchiude passi avanti importantissimi per le nostre aziende. Ma poi c'è anche l'occasione dell'Expo 2015 - conclude la senatrice democratica - che può diventare la vetrina dell'agroalimentare italiano ponendo al centro dell'attenzione i temi della sicurezza alimentare insieme con i temi legati alla promozione delle tipicità e delle eccellenze dei nostri diversi territori".
Camilla Povia Ufficio Stampa Pd Senato
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03/04/2014, 19:12 |
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