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Agricoltura - Parlamento Italiano
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Marco
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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VINO: PIGNEDOLI (PD), OK CON VOTO ALL'UNANIMITA' A TESTO UNICO, PIU' SEMPLIFICAZIONE E TRACCIABILITA' "E' molto importante che il Senato abbia approvato in tempi rapidi il testo unico sul vino, un provvedimento molto atteso dal mondo delle imprese e dal settore vitivinicolo. E' un atteggiamento di grande responsabilità e maturità politica che fa onore a questa aula. Un testo corposo, un riordino che ha armonizzato, aggiornato, semplificato e introdotto sistemi innovativi indispensabili per il settore". Lo afferma la senatrice Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
"La grande sfida del settore vitivinicolo e dell'agroalimentare, non facile, è quella di essere capaci di semplificare le modalità e le procedure tenendo alto il rigore dei controlli: è sulle garanzie di sicurezza alimentare, infatti, che si basa la reputazione del nostro sistema vitivinicolo. Il secondo grande principio che caratterizza tutto il provvedimento - spiega Pignedoli - è la distintività come fattore competitivo. In questo senso vanno la definizione precisa di vitigno autoctono, l'indicazione precisa in etichetta della presenza di vitigni pregiati, se presenti in una percentuale fissata, limiti precisi alle dizioni di pregio classico, storico, riserva. Assieme a questo avremo anche più trasparenza e tracciabilità del prodotto, informazione sull'imbottigliatore quando non è indicato in modo preciso, o ancora l'obbligo di pubblicazione dei dati delle dogane sulle importazioni di vino, sulle imprese importatrici e le quantità. Dentro questa logica, infine, sta la revisione del sistema delle sanzioni, che prevede misure più severe quando si tratta di violazioni che possono impattare sulla salute dei cittadini, un alleggerimento delle sanzioni e la possibilità di rimediare ad errori solo formali, di carattere amministrativo attraverso l'inserimento per la prima volta del l'istituto del ravvedimento operoso. Naturalmente e' impossibile elencare tutte le misure del provvedimento che sono anche molto tecniche ma in ogni caso - conclude Pignedoli - questo testo riconosce il vino come patrimonio culturale nazionale da tutelare e valorizzare negli aspetti di sostenibilità sociale, economica, produttiva, ambientale e culturale. Su questo valore globale si basa la tenuta e il futuro del vitivinicolo italiano''.
------------------------------------- Camilla Povia Ufficio Stampa Gruppo PD Senato della Repubblica
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17/11/2016, 16:12 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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VINO: RUTA (PD), TESTO UNICO RAFFORZA COMPETITIVITA' DEL COMPARTO
Stamattina via libera all'unanimità da parte del Senato
"Il Senato ha approvato stamattina all'unanimità il provvedimento sul vino che contiene in un unico testo le numerose disposizioni nazionali come la produzione, la commercializzazione, l'indicazione delle denominazioni di origine, geografiche e le menzioni tradizionali, l'etichettatura, la gestione, i controlli e il sistema sanzionatorio dei prodotti vitivinicoli anche aromatizzati e degli aceti". Lo afferma il senatore del Pd Roberto Ruta. "Il provvedimento approvato è uno strumento importante per rendere più competitivo il comparto vitivinicolo italiano. Più semplificazione, distintività dei prodotti e tracciabilit à. Dopo due anni e mezzo abbiamo messo a punto un testo articolato e preciso, anche grazie al lavoro congiunto con le associazioni. Ora ci auguriamo che la Camera possa approvarlo nel più breve tempo possibile - conclude Ruta - o comunque entro il 2016".
------------------------------------- Camilla Povia Ufficio Stampa Gruppo PD Senato della Repubblica
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17/11/2016, 16:17 |
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Marco
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Convegno M5S: “Salviamo le api per salvare l’Uomo e il Pianeta” Camera dei Deputati, Sala della Regina, Lunedì, 21 novembre – Ore 9.30 Roma, 20.11.2016 – “Salviamo le api per salvare l’Uomo e il Pianeta” è l’appello lanciato dal MoVimento 5stelle in vista del convegno “Apicoltura – Riflessioni e ricerche tra biodiversità e sostenibilità”, che si terrà domani, 21 novembre, dalle ore 9.30 alle 13.30 nella Sala della Regina della Camera dei Deputati. Al centro del dibattito, il ruolo fondamentale delle api nella conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, grazie all’attività d’impollinazione, che le rende un vero e proprio veicolo per trasferire e tramandare la vita sulla terra, e quindi garantire la sopravvivenza stessa dell’uomo e dell'ambiente. Una funzione vitale compromessa da fattori di minaccia come cambiamenti climatici, abuso di pesticidi, fitopatie (come l'Aethina tumida o il cosiddetto 'Calabrone asiatico'). Ne parleranno i deputati 5stelle Massimiliano Bernini e Paolo Parentela della Commissione Agricoltura, insieme con docenti universitari, esperti e operatori del settore, annunciando iniziative volte a individuare possibili strategie e soluzioni per la salvaguardia delle api e di tutto il comparto apistico. Accrediti stampa: m5s.comunicazione@camera.it Si ricorda che per accedere alla Camera dei Deputati è necessario esibire un documento di riconoscimento, dichiarare l’utilizzo di macchine fotografiche e attrezzature audio e video insieme con le proprie generalità (Nome, cognome, testata, data e luogo di nascita) e, per gli uomini, indossare la giacca.
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20/11/2016, 18:13 |
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Marco
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Agricoltura: M5S, subito indagine conoscitiva su morìa api
Calo del 50-60% della produzione di miele in Italia nel 2016, peggiore annata ultimi 35 anni. Focus su morìa api e contraffazione con miele cinese e bulgaro venduto sotto marchio Ue
Roma, 21.11.2016 – “Un’indagine conoscitiva per comprendere le ragioni della moria di api, il calo della produzione e prevenire così il conseguente rischio di frodi alimentari con miele extra europeo, soprattutto cinese e bulgaro, che però in etichetta compare sotto il marchio Ue”. È questa, in sintesi, la proposta dei deputati del M5S della Commissione Agricoltura lanciata a margine del convegno “Apicoltura – Riflessioni e ricerche tra biodiversità e sostenibilità”, tenuto oggi alla Camera dal M5S insieme con esperti e apicoltori di diverse sigle, dall'Ispra all'associazione Scientia fino alle Università di Bologna, Pisa e Teramo. “L’indagine conoscitiva, che raccoglie gli input e le proposte di tutti gli attori coinvolti, sia della filiera produttiva che del mondo della ricerca, è il nuovo passo di un percorso avviato da tempo dal M5S in Parlamento con numerosi atti parlamentari che coinvolgerà in un ciclo di audizioni comunità scientifica, associazioni e operatori del settore per far entrare nell’agenda politica del Governo e delle Autorità competenti quella che è una vera e propria emergenza, non solo per il comparto apistico, ma per la conservazione della biodiversità, degli ecosistemi e quindi la trasmissione della vita sul Pianeta. Una priorità per la quale è urgente investire maggiori risorse nella ricerca scientifica – dichiara il deputato 5stelle Massimiliano Bernini, primo firmatario dell’ultima risoluzione del M5S sulle api – Il calo della produzione di miele, legato alla morìa delle api, in Italia nel 2016 si è aggravato con una perdita del 50-60 per cento e punte fino all’80% in alcuni areali. Come confermatoci dal Consorzio Nazionale Apicoltori (Conapi), l’annata 2016 si preannuncia la peggiore degli ultimi 35 anni con un possibile aumento dei prezzi e del rischio frodi. Ad esempio il raccolto di miele di agrumi in Sicilia e di Robinia (Acacia) nel nord Italia è crollato coinvolgendo 20mila partite Iva e 23mila produttori per autoconsumo. Tra le cause, cambiamenti climatici, uso di pesticidi ed erbicidi, frazionamento degli habitat, patologie, come Aethina Tumida e il cosiddetto ‘Calabrone asiatico’”. “Il calo di produzione inoltre rischia di aprire la strada a nuove sofisticazioni alimentari, con l'introduzione nel mercato di miele proveniente da Paesi extraeuropei ma che in etichetta viene riportato sotto il marchio Ue – aggiunge il deputato 5stelle Paolo Parentela - Un pericolo che arriva soprattutto da Cina e Bulgaria che riesce a entrare illegalmente in Unione Europea attraverso la cosiddetta ‘triangolazione’ con Paesi Ue, in primis la Spagna ma anche Belgio e Inghilterra, e l’uso di pratiche scorrette come ad esempio quella di tagliare il miele con sciroppo di zucchero, in due modi: miscelandolo al prodotto finale o usandolo per alimentare le api duranti il raccolto. Una pratica scorretta che danneggia consumatori e produttori, oltre che le api, che va fermata al più presto”. SCHEDA: L’APICOLTURA IN ITALIA IN CIFRE*
È di circa il 50-60 per cento, con punte fino all’80% in alcuni areali, la stima del calo di produzione di miele in Italia nel 2016, legato alla morìa delle api, probabilmente il peggiore negli ultimi 35 anni. Il patrimonio apistico italiano si attesta su 1.100.000 alveari e circa 75.000 apicoltori. Di questi il 75% detiene pochi alveari a finalità prevalente di autoconsumo e di mantenimento di biodiversità; il 15% usa l'apicoltura come orma d’integrazione del reddito agricolo; meno del 10% sono invece apicoltori professionisti in possesso di 100 alveari per addetto. La produzione nazionale si attesta intorno a 11.100 tonnellate l’anno, pari a circa il 50% del fabbisogno nazionale. L'Italia è tra i maggiori Paesi importatori di miele, con un flusso di circa 15mila tonnellate annue, provenienti soprattutto da Argentina, Ungheria, Germania e Paesi dell'Est europeo, utilizzato in misura del 25% dall'industria come ingrediente, mentre le esportazioni, pur con alti e bassi legati a particolari andamenti di mercato, si sono mantenute in questi ultimi anni intorno alle 2.500 tonnellate (circa il 24% della produzione nazionale), soprattutto verso la Germania (che riceve circa i 3/4 della nostra esportazione) e la Svizzera. Il consumo pro-capite è meno di 500 g. Aumentato di dieci volte il miele importato. Circa 20,6 milioni di euro annui il valore della produzione di miele, mentre quello dei prodotti apistici minori si attesta intorno ai 30 milioni di euro di fatturato con un indotto complessivo legato al settore apistico dell'ordine dei 57-62 milioni di euro. Tra i 1.500 e i 2.600 milioni di euro, invece, la stima del valore per la produzione agricola del servizio d’impollinazione per le colture agrarie e la flora spontanea. Inestimabile, quello in termini di salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità, coadiuvata dall'azione bottinatrice delle api, che, tra l'altro, garantiscono al successo riproduttivo di oltre l'80 per cento delle specie botaniche a rischio di estinzione.
*Dati 2007 del Ministero delle Politiche Agricole
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21/11/2016, 18:44 |
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Marco
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Convegno M5S: “Etichetta alimentare – Istruzioni per l’uso contro gli inganni della pubblicità” Senato della Repubblica, Istituto Santa Maria in Aquiro, Giovedì 24 novembre – Ore 16 Roma, 22.11.2016 - “Etichetta alimentare – Istruzioni per l’uso contro gli inganni della pubblicità” è il titolo del Convegno del M5S che si terrà giovedì prossimo, 24 novembre, alle ore 16, presso la sala conferenze dell’Istituto Santa Maria in Aquiro del Senato della Repubblica (Piazza Capranica, 72). Al centro del dibattito, le criticità relative alla trasparenza in etichetta alimentare, che attualmente fornisce ai consumatori solo le informazioni relative al luogo in cui l’alimento viene prodotto e confezionato e non anche l’origine delle materie prime, ovvero il Paese di provenienza dei singoli ingredienti. Sul tavolo anche una serie di suggerimenti sul potere del consumatore e su come si può fare la rivoluzione nel supermercato grazie ad una spesa consapevole. A conclusione dell’incontro saranno illustrate le proposte attualmente in discussione in Parlamento e quali dovranno essere gli obiettivi della politica per garantire la ‘sicurezza alimentare’ dei cittadini. Interverranno: Filippo Gallinella, deputato M5S nelle Commissioni Agricoltura e Contraffazione; Luigi Gaetti, senatore del M5S; Agostino Macrì, già Dirigente dell’Istituto Superiore di Sanità; Ettore Capri, Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università Cattolica; Massimiliano Dona, Unione Nazionale Consumatori. Accrediti stampa: m5s.comunicazione@camera.it Si ricorda che per accedere al Senato della Repubblica (Istituto Santa Maria in Aquiro) è necessario esibire un documento di riconoscimento, dichiarare l’utilizzo di macchine fotografiche e attrezzature audio e video insieme con le proprie generalità (Nome, cognome, testata, data e luogo di nascita) e, per gli uomini, indossare la giacca e la cravatta.
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22/11/2016, 21:06 |
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Marco
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AGRICOLTURA: BERTUZZI (PD): OK A DDL FILIERA CANAPA IN COMMISSIONE
"Dopo lunghe e doverose verifiche, anche rispetto le disposizioni comunitarie, il disegno di legge per lo sviluppo della filiera della canapa è stato approvato nel testo definitivo in Commissione Agricoltura del Senato" - lo rende noto la Senatrice Maria Teresa Bertuzzi, capogruppo PD in Commissione Agricoltura a Palazzo Madama, che aggiunge: "un altro provvedimento atteso dal settore, non solo della produzione, ma anche della trasformazione, ove vigeva una normativa oggi inadeguata, che limitava fortemente le possibilità di coltivazione della Cannabis destinata alla produzione di fibre, la quale, rispettando la soglia massima dello 0,6% di Thc, potrà essere coltivata senza necessità di autorizzazione". "Quello della canapa - continua la capogruppo PD - è un settore destinato a crescere e l'attenzione del Parlamento sull'intera filiera spiega l'importanza di questa coltura, che in futuro potrà anche contribuire a ridurre l'impatto ambientale in agricoltura. È un prodotto di questo tempo e la sua coltivazione rientra nel modello di sviluppo sostenibile, abbatte le emissioni di gas serra, riduce l’inquinamento locale e globale, compreso quello del suolo ove attiva un processo di miglioramento della fertilità. Soddisfazione piena del gruppo Pd per l'ennesimo provvedimento per il settore agricolo che arricchisce il lungo elenco degli interventi di questa maggioranza", conclude Bertuzzi. Roma, 22 novembre 2016
Antonella Clementi Ufficio stampa Gruppo Pd Senato
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22/11/2016, 21:08 |
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Glifosato: M5S, Governo pubblichi subito on line dati rischi
Roma, 23.11.2016 – “Il Governo Renzi pubblichi subito on line i dati sui test di sicurezza condotti dalle aziende chimiche per valutare i pericoli del glifosato e degli altri pesticidi in modo da garantire ai consumatori la massima trasparenza e specificare quali azioni saranno messe in atto in modo da rispettare e applicare la sentenza della Corte di Giustizia Ue”. È questo, in sintesi, il contenuto di un’interrogazione del M5S annunciata dal deputato 5stelle Mirko Busto, primo firmatario del provvedimento rivolto ai ministeri di Ambiente, Salute e Agricoltura.
Area Comunicazione M5S Camera
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23/11/2016, 21:46 |
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Marco
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TUTELA PROSECCO Atto n. 3-03316 (in Commissione)
Pubblicato il 22 novembre 2016, nella seduta n. 728
FASIOLO - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. - Premesso che: in data 8 aprile 2009, è stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, la Kmecka Zveza associazione agricoltori, la Coldiretti, la Confagricoltura, la Confederazione italiana agricoltori e il Consorzio tutela vini Collio, finalizzato al coordinamento degli interventi per la valorizzazione della nuova DOC interregionale "Prosecco"; il protocollo, scaduto ad aprile 2016 e non rinnovato, individuava in maniera puntuale tutta una serie di interventi definiti nell'articolo 2 ("Finalità e contenuti") e precisamente: a) ristrutturazione della parte agricola del costone carsico triestino con i relativi interventi di bonifica e la messa in sicurezza del costone della riviera; b) realizzazione di un progetto di sviluppo specifico del Carso; c) revisione e semplificazione dei vincoli di carattere ambientale, territoriale ed urbanistico inerenti alle zone SIC e ZPS insistenti nel territorio e quelle soggette ad altri vincoli, in particolare a quello idrogeologico; d) sviluppo di iniziative promozionali del Prosecco DOC e realizzazione di un "centro per la promozione del Prosecco DOC" nell'omonima località triestina; e) sviluppo di un progetto di promozione dei vini Vitoska, Malvasia, Terrano e Glera; tali interventi si collocavano in un impegno più complessivo che fondava le sue basi sull'accordo per l'utilizzo del nome "Prosecco", proprio dell'omonima località triestina, a tutela e garanzia dell'origine controllata di un prodotto italiano vanto del made In Italy agroalimentare che è un campione dell'export con oltre 400 milioni di bottiglie vendute nel mondo e più di 2 miliardi di euro di fatturato; considerato che: la quasi totalità degli impegni presi nel 2009 per lo sviluppo del territorio non ha trovato una realizzazione concreta, rimanendo solo sulla carta, fatta doverosa eccezione per l'impegno mantenuto per la sua parte dalla Regione Friuli-Venezia Giulia che ha ottemperato con un proprio finanziamento alla realizzazione del centro per la promozione dei prodotti del Carso, nella frazione di Prosecco (Trieste); a seguito della decisione di non procedere al rinnovo del protocollo, si impone un'ancor più forte volontà di attuare misure concrete per valorizzare quello straordinario lavoro fatto sul territorio del Carso, che sta riscuotendo successi produttivi in termini qualitativi e quantitativi al livello d'eccellenza mondiale; in particolare, gli agricoltori dell'area chiedono di farsi custodi del terrazzamento del territorio carsico, attraverso una minore rigidità delle misure di ripristino delle terrazze per coltura che permetterebbe di restituire quel territorio alla vitivinicoltura e non farlo tornare incolto; sembrerebbe altresì opportuno procedere alla sdemanializzazione delle aree dismesse (quali l'ex eliporto), che potrebbero essere recuperabili alla vitivinicoltura; tenuto conto che: la concretezza del lavoro agricolo richiede risposte altrettanto puntuali in merito agli interventi necessari e, peraltro, già oggetto di un formale impegno istituzionale; la centralità del vino nel panorama della produzione agroalimentare italiana trova proprio in questo momento un sigillo prezioso costituito dall'approvazione in seconda lettura in Senato del disegno di legge AS 2535, che reca la prima normativa organica sulla coltivazione della vite e della produzione e commercio del vino, si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda procedere, ed in quali tempi, al rinnovo del protocollo d'intesa per la valorizzazione della produzione del Prosecco DOC del Carso, e quali azioni, risorse e strumenti intenda in ogni caso mettere in campo per dare corpo, continuità e coerenza agli impegni sottoscritti nel 2009, al fine di fornire un'adeguata risposta alle legittime richieste dei viticoltori del Carso.
INTERROGAZIONI PARLAMENTARI DELLA SENATRICE FASIOLO SU IMPEGNI MIPAAF TUTELA PROSECCO CARSO E TENUTA REGISTRI DEMATERIALIZZATI VITIVINICOLTORI
REGISTRI DEMATERIALIZZATI Atto n. 3-03315 (in Commissione)
Pubblicato il 22 novembre 2016, nella seduta n. 728
FASIOLO - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. - Premesso che: l'AS 2535, recante il cosiddetto Testo unico del vino, recentemente approvato con modificazioni dal Senato, riunisce in una disciplina organica le disposizioni sulla coltivazione della vite, la produzione e la commercializzazione dei vini, affrontando anche i temi dei controlli e del sistema sanzionatorio dei prodotti vitivinicoli, di cui ai regolamenti (UE) n. 1308/2013 e n. 1306/2013; il provvedimento rappresenta dunque un passaggio storico di rilevante importanza per il nostro Paese, in quanto consente a quello che è il settore più dinamico del made in Italy agroalimentare, ovvero al settore vitivinicolo, di liberare finalmente le sue energie e di poter raggiungere nuovi e più alti obiettivi e ancora più grandi successi nazionali ed internazionali; la qualità dei vini italiani è un'eccellenza internazionale riconosciuta; il settore vitivinicolo, nel nord-est in particolare, sta vivendo una fase di grande ripresa, di successo e di grande trasformazione; la semplificazione prevista nel testo unico rappresenta un importante punto di riferimento, in grado di alleggerire la mole di disposizioni che in molti casi rallenta l'attività dei viticoltori, e rischia, per l'alto numero di controlli, di mortificare il mondo della produzione e trasformazione; i controlli e la vigilanza sui vini sono atti dovuti, che assicurano la qualità e il buon nome dei prodotti Doc, Dop, Igp, Igt, motivo di fierezza, nonché la reputazione delle aziende; considerato che a giudizio dell'interrogante: gli eccessi di burocrazia, sottesi ancora ad alcune norme, rendono difficile al mondo agricolo onesto lavorare e produrre con serenità; in particolare, la legittima necessità di sanzionare i comportamenti illeciti, e di verificare che siano seguite le corrette procedure, proprio perché il controllo fornisce garanzia di qualità e genuinità, non può ignorare il peso burocratico che grava sull'impresa; il controllo deve essere tecnico, serio, ragionevole e mirato, come d'altronde garantito dal disegno di legge all'articolo 61, che richiama l'applicabilità della normativa europea, e all'articolo 63, relativo al registro unico dei controlli ispettivi; la tenuta di registri dematerializzati, adempimento necessario, previsto anche dal disegno di legge, risulta ad oggi difficilmente praticabile da parte di singoli imprenditori medio-piccoli, a causa della sua complessità, e di fatto obbliga le aziende del mondo vitivinicolo a rivolgersi ad operatori informatici, attraverso un web service, con gli oneri sproporzionati, che ciò comporta ed il rischio di incorrere in errori e in conseguenti forti sanzioni, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo intenda attivarsi, nell'ambito delle proprie competenze e di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al fine di favorire la creazione, per la fornitura alle aziende del settore vitivinicolo, di un programma applicativo gratuito per la tenuta dei registri dematerializzati, e garantire, in particolare, le piccole aziende che hanno difficoltà a far fronte agli oneri derivanti dagli obblighi di legge in materia; se non ritenga necessario prevedere un'esenzione dal regime sanzionatorio di almeno un anno o una ulteriore proroga, come da richiesta dei vitivinicoltori, al fine di consentire alle piccole imprese del settore di mettersi al passo.
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24/11/2016, 8:08 |
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Marco
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L.Bilancio: M5S, ok a riduzione accise birra? Solo un contentino
Roma, 24.11.2016 – “Approvato in Commissione Bilancio l’emendamento 5stelle alla manovra che prevede la riduzione delle accise sulla birra che, nella riformulazione del relatore, è stato depotenziato e snaturato a un mero contentino proprio per quella parte d’eccellenza della filiera brassicola rappresentata dai produttori di birra artigianale così come definiti nel Collegato Agricolo proprio grazie agli emendamenti del MoVimento 5stelle”. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura. “In particolare - spiega Chiara Gagnarli, deputata 5stelle proponente dell’emendamento ‘taglia-accise’ ora riformulato dal Pd - il Governo ha deciso di diminuire l'accisa di 3,02 ettolitro per grado plato, liquidando così il nostro obiettivo di dare concreta attuazione alla direttiva Ue 92/83 e modulare quindi l'accisa per scaglioni in base alla produzione annua agevolando così i piccoli produttori. Il Governo ha deciso per una riduzione irrisoria, con un impegno di spesa di appena 4 milioni e 800 mila euro, spalmandolo su tutto il comparto, sprecando così l’occasione per fare un intervento mirato, con la stessa copertura finanziaria, in favore di quei birrifici che sono i più numerosi e rappresentano l’eccellenza di questa filiera dell’agroalimentare Made in Italy. Il nostro impegno non si ferma qui ma proseguirà in Aula alla Camera, con l'unica possibilità rimasta dell'ordine del giorno, auspicando un ripensamento al Senato”.
Area Comunicazione M5S Camera
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24/11/2016, 16:35 |
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Marco
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Alimenti: M5S, origine materie prime in etichetta sia obbligatoria
Roma, 24.11.2016 – “Rendere obbligatoria l’indicazione d’origine delle materie prime nell’etichetta alimentare, specificando non solo il luogo dove viene trasformato e confezionato il prodotto ma anche il Paese di provenienza dei singoli ingredienti, in modo da fornire al consumatore la massima trasparenza e consentire di fare una scelta consapevole”. Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura a margine del convegno “Etichetta alimentare: istruzioni per l’uso contro gli inganni della pubblicità” che si è svolto oggi al Senato presso l’Istituto Santa Maria in Aquiro. “Visto che la partita sulla normativa che definisce l’etichetta alimentare si gioca quasi tutta in ambito europeo, fin quando l’Italia non riuscirà a farsi valere in Europa, dovremo battere i pugni su tutti i tavoli delle sedi Ue per farci valere, come ad esempio fatto con l’indicazione d’origine del latte usato nei prodotti lattiero caseari chiesta da tempo dal M5S e che finalmente partirà anche in Italia dal prossimo 1 gennario. - aggiunge il deputato 5stelle Filippo Gallinella - Per scardinare l’attuale sistema occorre fare un lavoro di fino a livello nazionale prodotto per prodotto, come ci auguriamo avvenga davvero per indicazione dell’origine del grano usato nella pasta italiana, proposta da un ordine del giorno del M5S e per la quale attendiamo ancora che il Ministero delle Politiche Agricole faccia ufficialmente richiesta all’Ue per applicarla in Italia in via sperimentare. Oppure estendere l’indicazione obbligatoria dell’origine delle uova anche a tutti i prodotti trasformati che le usano come ingrediente o introdurre per le carni il tipo di allevamento di provenienza, se è ad esempio estensivo o intensivo”.
Area Comunicazione M5S Camera
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24/11/2016, 21:49 |
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