On. Paolo Cova parlamentare del Partito Democratico
COMUNICATO STAMPA

On. Cova: “I grillini non sanno quel che votano: prima erano contrari alle risorse alle associazioni allevatori, adesso ne chiedono conto al Ministro”

“I parlamentari del Movimento 5 Stelle non sanno neanche cosa votano”, lo dice senza mezzi termini l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, dopo essersi accorto che, nella seduta odierna della XIII Commissione Agricoltura della Camera, i grillini chiedevano lumi su una vicenda rispetto alla quale, a suo tempo, si erano detti contrari.

“Quando nei mesi scorsi discutevamo della legge di Stabilità, come Pd, in Commissione Agricoltura, avevamo presentato due emendamenti che intendevano aumentare i finanziamenti a favore delle associazioni allevatori – racconta Cova –. La Finanziaria tagliava, infatti, in modo importante gli stanziamenti a queste realtà zootecniche. Ricordo benissimo che gli M5S votarono contro, tanto che io mi permisi di fargli notare l’importanza degli emendamenti e il loro capogruppo decise quindi di convertire il voto in astensione”.

Fin qui nulla di strano, continua il parlamentare Pd, se non fosse che “oggi, il 12 marzo, la deputata grillina Chiara Gagnarli presenta un’interrogazione in Commissione in cui parla della riduzione delle risorse destinate alle associazioni degli allevatori e ne chiede conto al Ministro, domandandogli anche quali iniziative intenda assumere rispetto al drastico taglio subito soprattutto da un ente importante come l’Associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne, l’Anabic”.

Cova non può dirsi che “stupito per l’interrogazione dei M5S, arrivata fuori tempo massimo, visto che li avevo avvisati dell’importanza dell’argomento quando ancora si poteva fare qualcosa. Mi viene da dire che non si rendono conto neanche di quello che votano, né in termini di contenuti, né in termini di scelta stessa del voto”, conclude caustico il parlamentare Pd.

Roma, 12 marzo 2014

Per contatti
On. Paolo Cova

Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate M5S

CACCIA: NO ALL'USO DI PIOMBO PER FERMARE IL SATURNISMO

In una interrogazione parlamentare, la senatrice Donno (M5S) chiede di vietare l'uso delle munizioni di piombo in ambito venatorio per la salvaguardia della salute umana e dell’ambiente

Il piombo è un metallo tossico e, a causa della sua pericolosità, in molti settori è vietato l'utilizzo. Le munizioni da caccia, però, continuano ad essere prodotte con il piombo, con gravi conseguenze per la fauna e per l'equilibrio dell'ecosistema.

“In ambito venatorio, gli animali assumono il piombo in diversi modi: possono inghiottire delle munizioni, scambiandole per cibo, possono ingerire i pallini che si trovano all'interno dei corpi delle prede oppure possono assumere piombo in maniera indiretta, attraverso i tessuti stessi delle prede. Queste circostanze – dichiara la senatrice Daniela Donno (M5S) - favoriscono la diffusione del saturnismo, un'intossicazione cronica causata dall'ingestione protratta nel tempo di dosi non immediatamente letali di piombo”.

Per questo, svariati esemplari della fauna italiana sono a rischio. Non solo. Esiste un pericolo concreto anche per la salute umana, legato a chi consuma selvaggina uccisa con munizioni di piombo.

“Chiediamo in maniera tassativa – afferma Daniela Donno (M5S), prima firmataria di una interrogazione parlamentare sul tema indirizzata al Ministero dell’Ambiente, della Salute e dell’Interno – se non intendano valutare di avviare opportune iniziative che vietino definitivamente l'uso delle munizioni di piombo in ambito venatorio, soprattutto dove l'impatto sulla fauna ha incidenza maggiore. Inoltre, è necessario che si proceda ad una bonifica dei siti contaminati anche attraverso una tabellazione e perimetrazione delle aree in cui è maggiore la concentrazione di pallini di piombo. Infine, chiediamo che sia fatta informazione tra i cacciatori con adeguate campagne esplicative. Un tema così delicato deve passare al vaglio del Governo – conclude la senatrice Donno – non si possono continuare ad ignorare gli effetti tossici del piombo sugli esseri viventi”.

NOTA STAMPA
IPPODROMO CAPANNELLE, M5S: BUTTATI SOLDI PUBBLICI E GESTIONE OPACA

ROMA, 19 mar - "Decine di milioni di euro provenienti dalle casse del Comune di Roma e dal ministero dell’Agricoltura risucchiati dal pozzo nero chiamato Hippogroup, la società che gestisce l’Ippodromo delle Capannelle. I conti non tornano e il M5S presenta interrogazioni sia in Campidoglio sia alla Camera per fare luce sulla vicenda".

Daniele Frongia, presidente della Commissione Speciale per la Riforma e la Razionalizzazione della Spesa Capitolina, il Gruppo dei 33 consiglieri M5S e il deputato pentastellato in commissione Agricoltura Giuseppe L’Abbate denunciano il caso di mala gestione, avallato dalla politica, dell’ippodromo romano: una possibile risorsa che negli anni si è trasformata in un salasso di soldi pubblici.

Non solo Hippogroup Roma Capannelle S.p.a non ha pagato il canone d’affitto al Comune da 2004 ma, nel 2013, si è vista scontare del 97% tale canone, passato dagli iniziali 2,1 milioni di euro a 66 mila.Sostanzialmente, la gestione gli è stata ceduta a titolo gratuito. Non solo: il Ministero dell’Agricoltura nel corso degli anni ha sovvenzionato la stessa holding, che gestisce cinque impianti ippici in Italia, con fondi pari a quasi 60 milioni di euro. Ma c’è anche dell’altro: con la chiusura dell’Ippodromo Tor di Valle, nel 2013 Hippogroup è riuscita ad incassare, sebbene la struttura delle Capannelle fosse sprovvista dei servizi richiesti e necessari, il medesimo contributo relativo all’impianto del trotto, pari a1,6 milioni di euro.

Il deputato del M5S Giuseppe L’Abbate dichiara che "da risorsa, l’Ippodromo delle Capannelle si è trasformato in un salasso per le casse comunali e statali. Il Ministero dell’Agricoltura dovrà dunque chiarire in base a quali criteri e parametri è stata stipulata la convenzione con la società Hippogroup per la gestione delle corse del trotto. Non comprendiamo, poi, come sia stato possibile non far decadere la convenzione con una società in concordato preventivo e già messa in mora dal Comune di Roma".

Daniele Frongia e il gruppo dei 33 consiglieri romani pentastellati affermano: “è scandaloso constatare come, mentre oggi le casse comunali languono, tanto da costringere il Governo Renzi al terzo decreto Salva Roma, negli ultimi anni siano stati sperperate decine di milioni di pubblici, con lo scopo di aiutare una società che non ha rispettato i patti e che, anzi, seppure in grave difetto, è stata agevolata come ad un cittadino comune non sarebbe mai stato concesso. A gestire e favorire questa vicenda piena di opacità - concludono- sono state sia le giunte di centrodestra e centrosinistra”.

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Area Comunicazione M5S Camera dei deputati

Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate M5S

SALUTE: IL DRAMMA DELL’OBESITÀ APPRODA IN PARLAMENTO

Il MoVimento 5 Stelle organizza, presso la Sala Tatarella della Camera dei Deputati, un convegno su “Nutrizione e Salute” dal titolo “Obesità – solo pandemia?” in cui interverranno medici e professori universitari per analizzare dimensioni, cause e rimedi del fenomeno. L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming

“L’uomo è ciò che mangia” asseriva il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach. E sarà proprio questo il punto di partenza del convegno organizzato dal MoVimento 5 Stelle sui legami tra “Nutrizione e Salute”. Il primo incontro, che si terrà venerdì 21 marzo a partire dalle ore 14.00 presso la Sala Tatarella della Camera dei Deputati, sarà incentrato sul tema “Obesità – Solo Pandemia?”.

“La correlazione tra alimentazione e salute è posta, troppo spesso, in secondo piano – dichiarano gli organizzatori Giuseppe L’Abbate e Giulia Grillo, deputati del MoVimento 5 Stelle rispettivamente della Commissione Agricoltura ed Affari Sociali – Con il primo di questi convegni, puntiamo a porre all’attenzione dei cittadini italiani e del dibattito sia parlamentare sia pubblico questo indissolubile legame. Ad iniziare da un fenomeno devastante quale quello dell’obesità, figlio di una società che ha forse perso la bussola del vero benessere”.

Interverranno il dottor Rando, che illustrerà le dimensioni del fenomeno e le sue cause, ed il professor Marcello Marcelli che parlerà delle strategie di prevenzione primaria, rispettivamente dirigente e direttore dell’unità di Scienza dell’Alimentazione e Dietetica del San Giovanni di Roma. A seguire, il dottor Riccardo Lojacono, esperto in educazione alimentazione e medicina naturale, analizzerà la prevenzione secondaria e le terapia, con focus sul limite delle odierne diete alimentari. Ad analizzare lo stato dell’arte della ricerca scientifica sull’obesità sarà, invece, il professor Nicolantonio D’Orazio, presidente del corso di studio in Dietistica presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. Infine, il dottor Nino Carlo Battistini, professore ordinario di Nutrizione Umana (F.R.) dell’Università di Modena-Reggio Emilia, illustrerà la situazione della formazione nutrizionale in Italia per la prevenzione ed il trattamento dell’obesità. Sarà possibile seguire l’evento anche in diretta streaming all’indirizzo internet www.youtube.com/watch?v=JUogBLI9Zk4.

Maggiori informazioni ed aggiornamenti all’indirizzo: www.facebook.com/events/1414694182121908/

NOTA STAMPA
M5S/AGROALIMENTARE: PD BOCCIA SE STESSO E PER IMBARAZZORINVIA IL VOTO

ROMA, 25 marzo – Momenti di imbarazzo in commissione Politiche europee questo pomeriggio. Il tema è la percentuale di frutta nelle bevande di fantasia (come l’aranciata): in commissione Agricoltura è passato un emendamento del Pd per far aumentare la percentuale di frutta nelle bevande di fantasia dal 12 al 20%.

"Una decisione che avrebbe fatto aprire un’altra procedura di infrazione europea – dicono i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Agricoltura – e infatti eravamo contrari". L’Europa aveva già ammonito l’Italia dopo il tentativo di Balduzzi di aumentare tale percentuale.L’emendamento è prima passato in Agricoltura, ma poi, il relatore della commissione Politiche europee del Pd ha dato parere negativo portando come motivazione le stesse osservazioni fatte dai deputati 5 Stelle.

"L’imbarazzo era visibile tra i deputati del Pd respinti dalloro stesso governo e maggioranza – commentano i pentastellati – tanto che per non far precipitare la situazione hanno deciso di votare domani mattina, a bocce ferme. È evidente l’impreparazione del Pd che pensa a norme dal facile consenso che però risulterebbero inapplicabili perché contrarie alla normativa europea. Poi non chiediamoci il perché dall'Europa ci bacchettano continuamente vista tanta incapacità".

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Area Comunicazione M5S Camera dei deputati

M5S Commissione Ambiente
Frutta nelle bevande, propaganda a spese degli italiani!

Roma.  Come volevasi dimostrare. La notte ha portato giusto consiglio e stamattina la Commissione politiche europee ha bocciato l’emendamento del Pd che – in barba all’infrazione già aperta dalla Ue – voleva aumentare la percentuale di frutta nelle bevande. «Parliamo di “bevande di fantasia”, non di succhi di frutta – specificano i deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura – Già ieri sera avevamo detto che quell’emendamento del Pd non poteva passare e stamattina è stato proprio il Pd a bocciare se stesso».
La norma proposta dal Pd di aumentare la percentuale di frutta dal 12 al 20% mentre nel resto d’Europa è al 4% era pura propaganda, fatta per cercare consenso e che ci avrebbe portato a dover pagare milioni per l’ennesima infrazione. Fortunatamente la bagarre di ieri sera in Commissione, la sospensione della decisione e il rinvio a questa mattina hanno fatto rinsavire il Pd».
Così, però, non si risolve nulla: anzi si ingannano sia i produttori che i consumatori. La vera soluzione è in Europa - concludono i parlamentari pentastellati - alla quale chiediamo una evoluzione della normativa in materia alimentare sia per quanto riguarda gli alimenti che l'etichettatura.
M5S Commissione Ambiente

Comunicazione commissione Ambiente M5S
Prevenzione del dissesto idrogeologico, vittoria del Movimento 5 Stelle
 
Roma. La prevenzione del dissesto idrogeologico uscirà dal patto di stabilità grazie all’intervento del Movimento 5 Stelle nella mozione 1-00367 sulle recenti alluvioni in Veneto ed Emilia.
Il governo ha accettato e quindi nel 2014 e nel 2015 saranno esclusi dal patto di stabilità gli interventi per emergenza, ripristino e, cosa che a noi sta molto a cuore, la prevenzione.
Non solo. Il governo si è impegnato a ricomporre la redistribuzione delle competenze tra la miriade di enti che hanno voce in capitolo in caso di emergenza, e a predisporre un programma nazionale di medio e lungo termine per la messa in sicurezza del territorio e a dare il via ad un programma di revisione dei piani di emergenza comunali, spesso inefficaci o disattesi o addirittura inesistenti.
«Avevamo proposto poi – sottolineano i deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Ambiente - un meccanismo per finanziare ogni anno interventi di prevenzione pari ad una fazione fissa di quanto speso l’anno precedente per le emergenze. Il Governo non ha compreso bene tale meccanismo, quindi abbiamo proposto una riformulazione più semplice e banale, chiedendo di prevedere che ogni anno i soldi stanziati per il dissesto siano ripartiti tra emergenze e opere di prevenzione, così da favorire un passaggio graduale dalla continua rincorsa delle emergenze ad una pianificazione della prevenzione tramite finanziamenti certi». Anche su questo il governo si è impegnato. «Vigileremo affinchè dalle parole si passi ai fatti».
Comunicazione commissione Ambiente M5S

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin
Premesso che
Il Servizio Sicurezza Alimentare, igiene della nutrizione e sanità Pubblica della Regione Friuli Venezia Giulia il 7 ottobre 2013 emanava Decreto n. 855/VETAL -pubblicato in BUR FVG n. 46- in punto “Istituzione del Veterinario di fiducia-Definizione di compiti, responsabilità e requisiti professionali”;
Tale decreto istituisce la figura del “Veterinario di fiducia” , i cui requisiti professionali sono ulteriormente definiti e specificati nell'allegato di detto decreto;
Il punto 3) comma c di tale allegato prevede quale requisito professionale “ Partecipare con profitto al Corso di formazione per veterinario aziendale”;
Per sapere
Se un medico veterinario libero professionista, regolarmente iscritto al proprio Ordine Professionale e abilitato alla propria professione intellettuale in virtù dei titoli abilitativi ex lege richiesti, debba partecipare ad un ”Corso di formazione per veterinario aziendale” per poter svolgere la propria attività;
Se la partecipazione a questo ”Corso di formazione per veterinario aziendale” è un requisito vincolante per svolgere l’attività di veterinario aziendale prevista dal Decreto Legislativo 196 del 22 maggio 1999;
Se il soggetto o i soggetti che tengono questo Corso, definito come requisito vincolante per l’esercizio della libera professione veterinaria quale veterinario aziendale, sia o siano abilitati da Codesto Ministero della Salute.
On. Paolo Cova - Partito Democratico

AGRICOLTURA, DA PD EMILIA ROMAGNA TAVOLA ROTONDA CON DE CASTRO E MINISTRO MARTINA

Venerdì 28 marzo, alle ore 17.30 presso il centro Congressi di Ferrara, il Gruppo Pd dell'Emilia-Romagna organizza nell'ambito del ciclo di incontri "Emilia-Romagna regione d'Europa", un appuntamento dal titolo "Terra è futuro". Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani aprirà il dibattito, che sarà presieduto da Roberto Montanari, consigliere regionale. Interverranno imprenditori agricoli, amministratori locali, rappresentanti delle associazioni e delle organizzazioni agricole. La relazione "Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Una nuova agricoltura volano di sviluppo per l’Emilia-Romagna" sarà a cura dell'assessore all'Agricoltura Tiberio Rabboni.

A seguire ci sarà la tavola rotonda "Coltiviamo una nuova idea di sviluppo. Imprese ed istituzioni a confronto". Parteciperanno Albano Bergomi, Vicepresidente O.I.Pera Emilia-Romagna; Raffaele Drei, Presidente di Agrintesa; Ruenza Santandrea, Presidente Cevico; Paolo De Castro, Presidente Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo; Maurizio Martina, Ministro dell’Agricoltura. Presiederà Maria Teresa Bertuzzi, Senatrice PD Commissione Agricoltura a Palazzo Madama.

Camilla Povia
Ufficio Stampa Pd Senato

AGRICOLTURA, RUTA (PD): AL SENATO INCARDINATO IL COLLEGATO, ORA SUBITO CONFRONTO CON ASSOCIAZIONI DEL SETTORE

"Oggi in commissione Agricoltura del Senato è stato incardinato il collegato alla legge di Stabilità. Per velocizzare l'iter di un provvedimento atteso da tempo è stata accolta la mia proposta di inviare una lettera a tutte le associazioni del settore agroalimentare per avviare un confronto sul testo. Esse potranno esprimere le loro valutazioni e richiedere modifiche da apportare al collegato Agricoltura attraverso emendamenti. Eventualmente, poi, potranno anche essere audite". Lo dichiara Roberto Ruta, senatore e capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama.

"Il testo che abbiamo incardinato oggi - continua - dà risposte immediate sul terreno della semplificazione amministrativa e del sostegno al Made in Italy e contiene misure per l'internazionalizzazione delle aziende e più investimenti per i giovani. Contestualmente, poi, avvia finalmente processi di riforma radicale attraverso leggi delega per riorganizzare e razionalizzare gli enti vigilati dal ministero. Ora bisogna licenziare il testo al più presto".

Camilla Povia
Ufficio Stampa Pd Senato