AGRICOLTURA: GIOVEDI' IN SENATO PRESENTAZIONE DEL MARCHIO IGP PER LA CILIEGIA DI VIGNOLA Giovedì 4 luglio, Senato della Repubblica, Sala Nassirya, ore 11.30
Con il patrocinio della Presidenza del Senato
Uno dei prodotti tipici della nostra produzione frutticola, la ciliegia di Vignola, ha ottenuto il marchio europeo di Indicazione Geografica Protetta. Per presentare questo fondamentale riconoscimento ad un importante prodotto di qualità del comparto agroalimentare del nostro Paese, il Consorzio della ciliegia della susina e della frutta tipica di Vignola (organizzazione che fa capo a oltre mille aziende che operano in un comprensorio che comprende 28 comuni in provincia di Modena e Bologna), organizza, con il patrocinio della Presidenza del Senato, una conferenza stampa a Palazzo Madama. La conferenza stampa, che si svolgerà giovedì 4 luglio, alle ore 11.30, presso la sala Nassirya, vedrà la partecipazione del Direttore del Consorzio, Walter Monari, del sindaco di Vignola, Daria Denti, della vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, della vicepresidente della commissione Agricoltura del Senato, Leana Pignedoli e del senatore modenese Stefano Vaccari.
Per partecipare alla conferenza stampa è necessario che giornalisti e operatori si accreditino inviando su carta intestata di appartenenza, i propri dati anagrafici e il numero di tessera professionale al fax 06.67062947 oppure all'indirizzo di posta elettronica accrediti.stampa@senato.it Si ricorda infine che all'interno di Palazzo Madama per gli uomini è d'obbligo indossare giacca e cravatta. Roma, 1 luglio 2013
NOTA STAMPA - Caccia/M5S: “La revisione della 157/92 mette a rischio le specie selvatiche, stravolto senso della legge”.
“Auspichiamo che il ministero dell’Agricoltura faccia immediatamente marcia indietro sulla modifica alla legge 157/92, poiché il nuovo testo propone, di fatto, uno sterminio di massa per specie selvatiche e alloctone”. Lo dichiarano i deputati del MoVimento 5 Stelle della commissione Agricoltura, accogliendo l’appello di associazioni come la LAV e l’ENPA dopo l’annuncio della proposta di modifica della legge 157/92 ad opera del Mipaaf. “La tutela della biodiversità è un preciso dovere del nostro Paese, ma, in realtà con questo nuovo testo (che potrebbe essere discusso in questi giorni dalla Conferenza Stato Regioni) si rischia unicamente di avallare l’esercizio venatorio, anche se travestito da 'controllo delle specie selvatiche e alloctone', stravolgendo completamente il testo di una norma che merita sì di essere rivista, ma piuttosto in senso più restrittivo. Questo soprattutto per quanto riguarda i tempi e le specie cacciabili, molte delle quali hanno uno stato di conservazione sfavorevole a livello italiano ed europeo e su cui è ingiustificabile ogni forma di prelievo venatorio”. I deputati M5S proseguono, insistendo sulla tutela delle specie selvatiche: “Si segua la strada della tutela rigorosa e della scienza che propone, da tempo, metodologie incruente anche nei confronti di specie alloctone, che continuano ad essere commercializzate, e di quelle di interesse venatorio quali ungulati, fagiani, lepri che vengono immesse nell’ambiente per poi essere uccise”. “Riteniamo, quindi, assurda ed insensata l’idea di modificare una legge che ancora il nostro Paese non riesce ad applicare in maniera corretta dopo oltre 20 anni – conclude il gruppo agricoltura M5S - una legge che ha l’obiettivo di tutelare la fauna selvatica ma che con le modifiche che il ministero dell'Agricoltura intende apportare andrà, di certo, in un’altra direzione”.
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MoVimento 5 Stelle Gruppo Parlamentare - Camera dei Deputati
COLDIRETTI, RUTA (PD): OK A MARINI, DA AGRICOLTURA CONTRIBUTO ALL'OCCUPAZIONE DEI GIOVANI "Ho ascoltato con interesse l'appassionata relazione del presidente della Coldiretti Sergio Marini e condivido l'idea che il futuro dell'Italia passi dal rafforzamento e dall'esaltazione delle tante filiere agroalimentari. Dall'agricoltura può arrivare un contributo fondamentale per la crescita e l'occupazione, soprattutto per le nuove generazioni". Lo afferma Roberto Ruta, senatore del Partito Democratico e capogruppo della Commissione Agricoltura a Palazzo Madama che poi continua: "E' molto importante preservare la biodiversità ponendo il Made in Italy come fattore imprescindibile per la qualità della vita dei cittadini italiani e come motore propulsore dell'export. L'Italia è una terra ricca di patrimoni storici, artistici e di prodotti tipici e questo deve essere il nostro valore aggiunto per incrementare anche la competitività a livello internazionale".
COLDIRETTI, RUTA (PD): OK A MARINI, DA AGRICOLTURA CONTRIBUTO ALL'OCCUPAZIONE DEI GIOVANI "Ho ascoltato con interesse l'appassionata relazione del presidente della Coldiretti Sergio Marini e condivido l'idea che il futuro dell'Italia passi dal rafforzamento e dall'esaltazione delle tante filiere agroalimentari. Dall'agricoltura può arrivare un contributo fondamentale per la crescita e l'occupazione, soprattutto per le nuove generazioni". Lo afferma Roberto Ruta, senatore del Partito Democratico e capogruppo della Commissione Agricoltura a Palazzo Madama che poi continua: "L'Italia è una terra ricca di patrimoni storici, artistici e di prodotti tipici e questo deve essere il nostro valore aggiunto per incrementare anche la competitività a livello internazionale. E' molto importante, quindi, preservare la biodiversità ponendo il Made in Italy come fattore imprescindibile per la qualità della vita dei cittadini italiani e come motore propulsore dell'export. E' per questo - conclude Ruta - che qui in Senato abbiamo approvato recentemente all'unanimità una mozione, che mi vede primo firmatario, contro gli Ogm e per l'applicazione della clausola di salvaguardia".
AGRICOLTURA, INCONTRO M5S-INPS: "BASTA INGIUNZIONI PER I DEBITI ANDATI IN PRESCRIZIONE"
ROMA, 6 luglio - "Per i debiti andati in prescrizione, e che quindi non devono essere più pagati, spesso gli agricoltori hanno continuato a ricevere lettere ed ingiunzioni di pagamento dall'Inps - affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle Giuseppe L'Abbate e Massimiliano Bernini -. Gli stessi agricoltori sono quindi costretti a fare ricorso tramite un legale per far valere le proprie ragioni". Questo l'argomento centrale dell'incontro fra il presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua, una rappresentanza del M5S e l'associazione Tavolo Verde, cui aderisce anche la Federazione italiana movimenti agricoli (Fima). "Siamo stati rassicurati - prosegue L'Abbate - da Mastrapasqua che questo non accadrà più avendo provveduto a far recapitare a tutte le sedi dislocate sul territorio una circolare tesa a bloccare l'errato invio delle lettere. In sostanza, il presidente dell'Inps ha ribadito ciò previsto dalla legge 3 del 2012, che regolamenta i debiti andati in prescrizione".
All'ordine del giorno anche la questione dei debiti correnti degli agricoltori, per cui è stata avanzata un'ipotesi di ristrutturazione, come del resto già fatto per quelli contratti dal 1999 al 2004. "È stato un colloquio molto positivo - dichiara Massimiliano Bernini -. Abbiamo apprezzato le aperture del presidente Mastrapasqua e del direttore generale Antonello Crudo, siamo contenti del dialogo e della disponibilità a collaborare per cercare di risolvere questa problematica che grava sulle spalle degli agricoltori e delle imprese agricole. Avvieremo una collaborazione anche con gli uffici legislativi dell'Inps per trovare, insieme, le migliori modalità di intervento". A commentare l'esito dell'incontro è anche Paolo Rubino, coordinatore del Tavolo Verde: "Diamo atto ai parlamentari del M5S della serietà con cui hanno affrontato la vicenda. Da parte nostra c'è la totale disponibilità e collaborazione per tradurre in atti amministrativi questa volontà politica".
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MoVimento 5 Stelle Gruppo Parlamentare - Camera dei Deputati
AGRICOLTURA, PD SENATO ORGANIZZA DUE GIORNATE SULL'EXPORT ALIMENTARE All'incontro, tra gli altri, partecipano Luigi Zanda, Maurizio Martina e Paolo De Castro Il settore agroalimentare può contribuire in modo rilevante al processo di crescita dell'economia e dell'occupazione italiana. L'export alimentare è in crescita, in controtendenza a quasi tutti gli altri settori, anche a livello occupazionale. E' per questo che il gruppo del Partito Democratico del Senato ha promosso due giornate sul tema dell'internazionalizzazione dei prodotti Agroalimentari Made in Italy e del settore dell'export nel suo complesso. Il primo appuntamento è per mercoledì 10 luglio 2013 dalle ore 14.30 alle 16.30 presso la Sala degli Atti Parlamentari del Senato, a piazza della Minerva.
"Credo occorra un piano export per l'agroalimentare - ha detto Leana Pignedoli, senatrice del Pd e organizzatrice dell'evento - perché serve concentrare le energie e le risorse per attrezzare il sistema pubblico e il sistema imprenditoriale. Questo settore deve fare un salto di modernizzazione nella sua struttura organizzativa sia sul lato dell'offerta e sia sul rafforzamento della promozione e dello sviluppo di nuove reti commerciali".
All'incontro parteciperanno e interverranno, oltre ai rappresentanti del mondo agricolo, anche Roberto Formigoni e Luca Sani, rispettivamente presidente della Commissione Agricoltura di Senato e Camera, Roberto Ruta e Nicodemo Oliverio, rispettivamente capogruppo in Commissione Agricoltura di Senato e Camera, Leana Pignedoli, vicepresidente della Commissione Agricoltura a Palazzo Madama. Concluderanno l'incontro Maurizio Martina, sottosegretario al ministero delle Politiche Agricole e Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo. E' previsto anche l'intervento di Luigi Zanda, presidente del gruppo Pd al Senato.
Il secondo appuntamento si terr à il 23 luglio, sempre nella Sala degli Atti Parlamentari della biblioteca del Senato, dalle 15 alle 17, e sarà incentrato sugli strumenti per la promozione e la commercializzazione dei prodotti agroalimentari italiani.
AGRICOLTURA, PIGNEDOLI (PD): INSERIRE NELLA LEGGE DI STABILITA' IL PIANO EXPORT AGROALIMENTARE
"Nel primo semestre del 2013, nonostante la profonda crisi del mercato interno, si registrano potenzialit à di crescita della domanda di prodotti agricoli italiani sui mercati esteri. E' per questo che occorre subito mettere a punto una strategia per riorganizzare il sistema dell'export agroalimentare, accrescendo in questo modo la nostra competitività a livello internazionale". Lo afferma Leana Pignedoli, senatrice del Pd e vicepresidente della commissione Agricoltura che a nome del Partito Democratico del Senato ha promosso due giornate sul tema dell'export e del Made in Italy. "Il settore agroalimentare non deve più essere solo una questione settoriale - continua - ma deve essere considerata una leva economica importante riconosciuta dal Paese e dal Governo. Del resto il valore complessivo dell'export agroalimentare è di quasi 32 miliardi. Cosa si aspetta a costruire una strategia complessiva per promuovere il Made in Italy a livello internazionale? E' per questo che serve un piano da presentare in tempi rapidi, dopo un confronto tra tutti i soggetti coinvolti, da condividere con il Governo per promuovere una crescita della capacita' competitiva sui mercati esteri. La nostra proposta è quella di inserire nella legge di Stabilita' di ottobre, o nei collegati, il Piano Export Agroalimentare tra le priorità della crescita di questo Paese".
AGRICOLTURA: BERTUZZI (PD), DA EUROPA PASSO IMPORTANTE VERSO I GIOVANI IMPRENDITORI
"L'Unione Europea ha finalmente stabilito che ogni Stato membro debba obbligatoriamente destinare il 2% delle risorse della PAC del primo pilastro ai giovani imprenditori agricoli con meno di 40 anni. E' estremamente positivo. Incentivare l'imprenditoria giovanile è una delle battaglie che caratterizza da sempre il lavoro del Partito Democratico qui in Senato". Lo dichiara Maria Teresa Bertuzzi, senatrice del Partito Democratico, commentando l'audizione di Paolo De Castro in commissione Agricoltura di Palazzo Madama.
"Inoltre, se l'imprenditore è in fase di avvio dell'azienda - continua - il contributo viene incrementato del 25% nei primi cinque anni di avvio dell'attività. E' un ulteriore passo in avanti verso la valorizzazione del settore agroalimentare e verso il sostegno ai giovani imprenditori che sono coloro che hanno maggiori difficoltà di accesso al credito. L'Europa ha preso coscienza che è urgente determinare una svolta. L'auspicio è che ora anche la politica nazionale faccia altrettanto - conclude Bertuzzi - e si renda conto che l'apporto che viene dai giovani in termini di competitività, innovazione, crescita, può essere determinante per l'agricoltura, ma più in generale per l'economia del Paese".
AGROALIMENTARE, PD SENATO ORGANIZZA INCONTRO PER PROMUOVERE L'EXPORT E MADE IN ITALY Parteciperanno anche Carlo Calenda, Valeria Fedeli e Giorgio Tonini
Il settore agroalimentare può contribuire al processo di crescita dell'economia e dell'occupazione italiana. E' per questo che il Gruppo del Partito Democratico del Senato ha organizzato un secondo incontro sul tema dell'export dei prodotti Made in Italy, e in particolare sull'infrastruttura pubblica necessaria al suo sostegno e alla sua promozione Durante il dibattito, previsto per il prossimo martedì 23 luglio alle 14,30 preso la Sala degli Atti Parlamentari della biblioteca del Senato, si affronterà anche la questione delle reti commerciali della grande distribuzione e il problema della frammentazione delle risorse pubbliche messe a disposizione del sistema dell'export. All'incontro parteciperanno e interverranno, oltre ai rappresentanti del mondo commerciale, anche Leana Pignedoli vicepresidente della commissione Agricoltura a Palazzo Madama, Paolo Guerrieri senatore del Partito Democratico, Valeria Fedeli vicepresidente del Senato e Giorgio Tonini, vicepresidente del Gruppo Pd al Senato. L'incontro sarà concluso da Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo Economico con delega all'export.
AGRICOLTURA: PIGNEDOLI (PD), DARE GAMBE PER L'EXPORT ALLE NOSTRE ECCELLENZE
"E' settore che chiave per ripartenza economica".
"Se non decidiamo di dare gambe ai nostri prodotti agroalimentari per espatriare ed arrivare sugli scaffali internazionali non sfrutteremo a pieno le potenzialità che emergono da questo settore e che possono dare un contributo importante alla ripartenza economica del nostro Paese. Occorre incentivare processi di integrazione finalizzati a processi di internazionalizzazione, lavorare per accordi bilaterali con gli altri paesi e lavorare, come e'stato da più parti sottolineato, per ridurre burocrazie interne". Ad affermarlo è la senatrice Pd Leana Pignedoli che, dopo il coro unanime da parte dei produttori di eccellenze agroalimentari che si è levato nel corso del primo incontro dal titolo "Agroalimentare Futuro-Export", sulla necessità di promuovere il Made in Italy a livello internazionale, ha promosso quest'oggi, al Senato, un secondo appuntamento, cui hanno partecipato imprenditori, esponenti del mondo bancario, della grande distribuzione organizzata, associazioni che si occupano di Made in Italy , l'agenzia ICE e il vice ministro allo sviluppo economico con delega all'export Carlo Calenda. "Ritengo - ha detto Pignedoli - che sia fondamentale un confronto tra tutti gli attori che si occupano dell'internazionalizzazione agroalimentare, per trovare una sintesi utile e azioni prioritarie di accompagnamento alle imprese per attrezzarsi a conquiste di nuovi mercati. Il fatto che la GDO internazionale e che grandi banche abbiano deciso di investire sui prodotti agroalimentari italiani deve spingerci a una riflessione: abbiamo, ancora una volta, le prove della necessità di un 'sistema export' per l'agroalimentare, tra i pochi indici in crescita nel nostro settore produttivo in questo grave momento di crisi. Le performance, pur positive, delle esportazioni agroalimentari hanno grandi spazi di crescita, ed è giunta l'ora di investire su questo settore produttivo".
Roma, 23 luglio 2013
Ilaria Di Bella Vicecapo Ufficio stampa gruppo Pd Senato