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Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68709 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Continua l’attività dell’ALSIA per migliorare e valorizzare le produzioni biologiche regionali. Il 5 novembre prossimo dalle ore 15,30 in continuità con l’iniziativa realizzata nel maggio scorso sullo stoccaggio dei cereali biologici, nella sede operativa del ConProBio Lucano, saranno presentati dei semplici Kit per una veloce ed attendibile auto-valutazione della presenza di micotossine nelle derrate alimentari. Un problema molto sentito nella filiera alimentare, non solo biologica, poiché sono sostanze prodotte da funghi che possono infettare le derrate alimentari in qualsiasi fase del ciclo produttivo. La presenza di micotossine negli alimenti e nei mangimi può essere nociva per la salute umana e degli animali poiché può causare effetti avversi di vario tipo, come il cancro e la mutagenicità e portare disturbi a livello ormonale, gastrointestinale e renale. Alcune micotossine sono inoltre immunosoppressive e riducono la resistenza alle malattie infettive.
L’iniziativa s’inserisce in un filone di attività che l’Agenzia “coltiva” da tempo, in particolare per gli agricoltori bio, che mira a renderli nuovamente protagonisti nelle produzioni agroalimentari, rendendoli quanto più possibile autonomi sia nelle decisioni che nell’uso e nella produzione di mezzi tecnici. Obiettivo dell’iniziativa, infatti, è trasferire direttamente a loro - con linguaggio semplice ed accessibile anche ai non specializzati - tutte le conoscenze e le informazioni necessarie e disponibili.
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30/10/2019, 21:52 |
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Marco
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In Basilicata l’appuntamento nazionale biennale sulla difesa fitosanitaria degli agrumi
Si terrà giovedì 19 dicembre a Metaponto, nella sala convegni dell’Azienda “Pantanello” dell’ALSIA (Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura), il “Bilancio fitosanitario 2018 e 2019 degli agrumi”, importante appuntamento biennale organizzato dall’AIPP (Associazione italiana per la protezione delle piante) e “Giornate fitopatologiche”, in collaborazione con l’ALSIA e l’ARPTRA (Associazione regionale pugliese tecnici e ricercatori in agricoltura).
La giornata di studio sugli agrumi rientra in un ciclo di "bilanci fitosanitari” nazionali che stanno interessando le principali colture italiane (vite, olivo, drupacee, agrumi, pomacee e pomodoro).
Gli incontri hanno l’obiettivo di condividere e divulgare le conoscenze sull’andamento fitosanitario dell’ultimo biennio per le avversità della singola coltura nonché di promuovere e armonizzare i metodi di monitoraggio territoriale e di diffusione dell’informazione, con particolare riferimento all’applicazione dei metodi di difesa integrata e biologica per l’uso sostenibile degli agrofarmaci.
Per ciascuna coltura, su scala regionale, esperti del settore discutono:
l’andamento epidemiologico delle principali avversità; le strategie di difesa adottate; le criticità riscontrate; i casi di resistenza, sospetta e accertata; eventuali criticità o temi emergenti. Le sintesi dei singoli “consuntivi” saranno presentati in occasione delle “Giornate fitopatologiche”, importante appuntamento biennale del mondo della fitoiatria italiana, che si terranno a Bologna a marzo 2020.
Per questa edizione del “Bilancio agrumi”, l’AIPP ha individuato Metaponto per la sua posizione baricentrica nell’Arco Jonico, dove si concentra la produzione agrumicola dell’Italia peninsulare (Calabria, Basilicata e Puglia). E la scelta dell’Azienda sperimentale “Pantanello” dell’ALSIA non è casuale ma deriva sia dalla disponibilità dell’Agenzia lucana a collaborare per iniziative tecnico-divulgative importanti come questa, sia per il suo l’impegno nell’innovazione nel settore agrumicolo. Difatti, in contemporanea si terrà la “XXIII Giornata di Agrumicoltura” e l’annessa mostra pomologica delle innovazioni varietali, appuntamento annuale di confronto tra gli esperti e gli operatori del settore.
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16/12/2019, 13:23 |
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Marco
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L'ALSIA ha organizzato un seminario interattivo in videoconferenza su “L’ozono in post raccolta”, in programma domani, 3 novembre 2020, dalle ore 16.00 alle 18.00. La videoconferenza sarà anche trasmessa in streaming sulla pagina Facebook dell’ALSIA (ALSIA Basilicata). Questo è il suo link per registrarsi alla videoconferenza (disponibilità massima 100 persone...): https://www.alsia.it//opencms/opencms/e ... -raccolta/Il collegamento è previsto a partire dalle 15.50, per dare la possibilità a tutti di risolvere eventuali problemi di connessione audio/video. Si raccomanda la puntualità. La videoconferenza sarà anche trasmessa in streaming sulla pagina Facebook dell’ALSIA (ALSIA Basilicata). Per eventuali chiarimenti o difficoltà di collegamento anche durante la videoconferenza, scrivere tramite whatsapp al numero 3357726011 Tematica: Uno dei punti critici nelle filiere agroalimentari è la corretta conservazione delle materie prime e dei prodotti finiti, a prescindere dalle dimensioni aziendali o della filiera. Con l'attività dello scorso anno, l'Alsia aveva organizzato attività di divulgazione sull'uso della CO2. In questa occasione, invece, si analizzerà la possibilità di sostituire la CO2 con l'ozono. Si affronterà anche il tema dell'uso dell'ozono nella conservazione dell'ortofrutta.
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02/11/2020, 16:26 |
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Marco
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Videoconferenza Alsia: Auto-produzione e Filiera Corta dei mezzi tecnici. 26 gennaio ore 17,00 A_AAe2 https://www.alsia.it/opencms/opencms/ev ... circolare/ È previsto il rilascio dell'attestato di frequenza, necessario per il riconoscimento dei crediti formativi ai dottori Agronomi e Forestali e ai Periti Agrari che ne fanno richiesta e che hanno partecipato per un periodo non inferiore al 75% dell'intera durata. L’acquisto di mezzi tecnici extra aziendali, oltre che un costo, rappresenta anche un rischio per le aziende agricole. La presenza di residui non conformi nei prodotti alimentari può dipendere sia dall’uso fraudolento di mezzi tecnici non consentiti da parte dell’agricoltore sia dalla presenza non dichiarata nel prodotto acquistato. L'uso responsabile di sostanze organiche, di scarto o, in prospettiva, derivato da colture dedicate, permette la riduzione dei costi di produzione, l’impatto sull’ambiente e lo sviluppo di un'economia circolare a livello aziendale e locale. Nel corso dell'evento, organizzato dall'Alsia per divulgare e promuovere le buone pratiche, saranno presentate esperienze di valorizzazione dei residui agricoli attraverso la produzione aziendale di compost, arricchito dai da lombrichi, tè di compost e di altri prodotti organici.
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21/01/2021, 15:45 |
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Marco
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“Un viaggio alla scoperta della qualità della pasta”: sarà questo il tema del seminario organizzato dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, per l’11 febbraio 2021, a partire dalle ore 17.00, in videoconferenza sulla piattaforma Zoom. Con questo seminario l'ALSIA intende avviare un nuovo percorso di informazione e formazione, per accompagnare gli operatori agricoli lucani sulla strada della qualità agroalimentare, come già avviene per vino ed olio. La qualità di un prodotto dipende infatti, com'è noto, dalla qualità delle materie prime e dalla qualità dei processi utilizzati per ottenerlo. La qualità finale di una pasta alimentare secca, ad esempio, è influenzata dalle caratteristiche del territorio (clima, suolo, biodiversità etc.) in cui è stato coltivato il cereale, oltre che dalla varietà seminata, dalle tecniche colturali, dall'epoca di mietitura, dalle modalità di stoccaggio e di molitura, proprio come accade per un vino o un olio. La diffusione del “biologico”, la diversificazione produttiva, la multifunzionalità, lo sviluppo della filiera corta, il gradimento dei cittadini-consumatori nei confronti di queste tematiche hanno portato molti operatori agricoli a produrre pasta, partendo dai cereali coltivati nelle loro aziende. Non sempre, però, i risultati sono esaltanti. Il confronto sulla qualità percepita e reale di una pasta nell'ambito di gruppi panel guidati da esperti può migliorare l'apprendimento di conoscenze e di tecniche per evitare eventuali difetti o non conformità, sia nelle materie prime che nei processi realizzati dai vari operatori (non solo agricoli) coinvolti lungo la filiera. Ad aprire i lavori del seminario sarà Giuseppe Mele, funzionario dell'Area Servizi di Base dell'Agenzia, che modererà l’incontro. Poi Pasquale De Vita del CREA, il Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali – Foggia, parlerà di “Aspetti colturali che influenzano la qualità della pasta”. A seguire, Giovanni Lacertosa, del Centro Ricerche ALSIA Basilicata "Metapontum Agrobios", presenterà le attività di valutazione organolettica svolte dall’ALSIA, mentre Roberta Fiordelmondo, dell’Associazione Flavovor culturadigusto, illustrerà “La qualità della pasta secca”. Le conclusioni saranno affidate al direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi. Le iscrizioni alla videoconferenza potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-qualitadellapasta. I lavori saranno comunque trasmessi anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di ALSIA Basilicata.
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07/02/2021, 11:12 |
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Marco
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IL CONSULENTE FITOSANITARIO E LA PROTEZIONE DELLE PIANTE Una Tavola rotonda promossa dall’AIPP ha fatto il punto su questa nuova figura professionale, elemento chiave per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari
La protezione delle piante ha bisogno di tecnici qualificati, senza i quali non sarà facile affrontare le sfide alle quali è chiamato il settore agricolo. Il Consulente fitosanitario è una figura professionale istituita dalla Direttiva 128/2009 sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ed il Piano d’Azione Nazionale (PAN) per l’attuazione della Direttiva ha normato i requisiti ed il percorso formativo per conseguire il titolo di Consulente fitosanitario e le attività che questo può svolgere. A circa 7 anni dall’istituzione di questa figura professionale, l’Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (AIPP) e le Giornate Fitopatologiche hanno organizzato il 28 gennaio una tavola rotonda in forma di webinar dal titolo “Il Consulente fitosanitario e la protezione delle piante”, proprio per fare il punto su questa particolare professione. L’iniziativa ha riscosso un ampio interesse, tanto che i trecento posti disponibili sulla piattaforma web sono stati immediatamente saturati e alcune migliaia di utenti hanno seguito i lavori sulla pagina Facebook dell’AIPP in diretta o in differita (il video è attualmente disponibile al link Tavola Rotonda Consulente Fitosanitario - YouTube). Alla tavola rotonda, moderata dal Dott. Arturo Caponero, Delegato alla Comunicazione di AIPP, sono intervenuti rappresentanti nazionali del Mipaaf e delle Regioni, del mondo della formazione, della ricerca, delle professioni tecniche, dell’imprenditoria agricola, della distribuzione e della produzione degli agrofarmaci. Il Sottosegretario di Stato alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, On. Giuseppe L’Abbate, ha aperto i lavori sottolineando come la figura del Consulente fitosanitario si inserisca in un più ampio intervento di rinnovamento a cui è sottoposto il settore della protezione delle piante, a partire dall'entrata in vigore del Decreto legislativo che disciplina il nuovo regime fitosanitario, da poco approvato dal Consiglio dei Ministri. Il Sottosegretario ha ricordato che la riorganizzazione del settore ha l’obiettivo di rendere più efficace l’azione del Servizio fitosanitario a livello territoriale, avvalendosi anche del supporto tecnico di figure professionali. Dopo le relazioni ed un’ampia discussione, che ha visto il contributo di partecipanti e referenti di associazioni di categoria, liberi professionisti e tecnici attivamente impegnati nella protezione delle colture, il Prof. Gianfranco Romanazzi, Presidente dell’AIPP, ha concluso complimentandosi con i relatori e la qualità del dibattito, che ha fatto emergere numerosi spunti di riflessione, alcun dei quali saranno raccolti in un documento aperto alla condivisione di colori i quali vogliano fornire il proprio contributo, che verrà portato all’attenzione dei decisori politici al fine di contribuire alla valorizzazione di questa figura professionale. Il Consulente fitosanitario, infatti, può rappresentare un elemento cardine nella moderna protezione delle colture, se si vuole rispettare quanto la strategia Farm to Fork chiede e, nel contempo, avere produzioni agricole di eccellenza sotto i profili qualitativo e quantitativo, associando la necessaria sostenibilità economica dell’impresa agricola a quella sociale ed ambientale. Come avviene in campo medico e veterinario, anche in campo agricolo si dovrà pensare al “dottore delle piante”, che assume responsabilità collettive ed un ruolo chiave nella filiera che va dal produttore al consumatore.
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08/02/2021, 20:50 |
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Marco
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All’ALSIA di Pantanello (Metaponto, MT) un seminario sulla protezione biologica delle colture
L’Unione europea impone limitazioni sempre più forti all’uso dei “pesticidi”, sia per la sostenibilità ambientale che per la salvaguardia della salute. Importanti documenti programmatici, come la strategia “Farm to Fork”, prevedono la riduzione del 50% dell’uso dei prodotti fitosanitari di sintesi e l’aumento delle superfici investite ad agricoltura biologica del 25% entro il 2030.
In questo contesto, la disponibilità di mezzi tecnici utilizzabili per la difesa fitosanitaria in conformità all’agricoltura biologica è in forte crescita, anche per le applicazioni in agricoltura convenzionale, secondo i principi della “difesa integrata”.
Ai prodotti fitosanitari registrati per l’agricoltura biologica, inoltre, si affiancano sempre più spesso altri prodotti (concimi, coadiuvanti, corroboranti, ecc.) le cui funzioni e definizione non sono sempre chiari e che possono generare criticità sia dal punto di vista normativo che operativo.
Di questi aspetti si discuterà con esperti nazionali nel corso del seminario “La protezione delle colture in agricoltura biologica: principi operativi, mezzi tecnici e criticità”, in programma martedì 18 ottobre 2022, alle 17.00 presso la Sala convegni CRM Agrobios dell’AASD Pantanello dell’ALSIA di Metaponto (MT).
Il seminario si terrà in modalità mista (in presenza ed in collegamento web) e rivolto ai tecnici ed agli agricoltori che operano sia in agricoltura biologica che convenzionale.
Interverranno Gianfranco Romanazzi, docente dell’Università politecnica delle marche nonché presidente dell’AIPP (Associazione italiana per la protezione delle piante) e Massimo Baruzzi, direttore tecnico di Biogard – CBC Europe, con la moderazione di Arturo Caponero, responsabile del Servizio di difesa integrata dell’ALSIA.
Concluderà i lavori Aniello Crescenzi, docente dell’Università degli studi di Basilicata e direttore dell’ALSIA.
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14/10/2022, 17:33 |
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Marco
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Agroalimentare lucano: divulgazione e formazione sul territorio regionale I prossimi appuntamenti di ottobre dell’ALSIA Sono diversi gli appuntamenti e gli eventi tecnici calendarizzati dall’ALSIA in Basilicata in questi ultimi mesi dell’anno. Entro la fine di ottobre sono sei gli appuntamenti che l’Agenzia propone, anche in collaborazione con istituzioni, organizzazioni o associazioni locali: 1) Sabato 19, a Corleto Perticara, il convegno “L’oro verde del Sauro” focalizzerà i lavori sulla valorizzazione dell’olio extravergine di oliva, con una panoramica sugli aspetti economico-commerciali e nutraceutici e, per la coltura dell’olivo, agronomici, storici, culturali e paesaggistici. L’ingente patrimonio olivicolo regionale soffre dell’abbandono per scarsa redditività e per mancanza di manodopera e maestranze, soprattutto nelle aree interne della regione. Per questo l’ALSIA a realizzato diversi corsi di potatura per promuovere il sistema a vaso policonico che riduce i costi di gestione, oltre a iniziative per la valorizzazione degli oli EVO locali rivolte ai ristoratori e ai consumatori. 2) Martedì 22, a Genzano, in una delle aree dove si concentra la cerealicoltura della Basilicata (terza regione produttrice di frumento duro dopo la Sicilia e la Puglia), si parlerà di agricoltura conservativa, semina su sodo e le opportunità offerte dalle misure di finanziamento della PAC 2023-2027. All’incontro seguirà, in novembre, una giornata dimostrativa sulla semina su sodo presso l’Azienda sperimentale dell’ALSIA Gaudiano di Lavello, dove la tecnica è adottata da diversi anni. 3) Lunedì 28, nella bella cornice del porto di Maratea, esperti assaggiatori dell’ALSIA illustreranno criticità e pregi della filiera oleicola lucana e guideranno i presenti nella valutazione dell'olio EVO. L’evento è rivolto prioritariamente a chef e ristoratori. 4) Martedì 29, in forma di webinar i tecnici dell’ALSIA presenteranno un consuntivo dell’andamento fitosanitario delle avversità che in Basilicata sono monitorate attraverso modelli previsionali a supporto della difesa integrata di alcune tra le principali colture lucane. Esperti di Horta, società leader nella gestione dei modelli previsionali e dei relativi sistemi di supporto alle decisioni, illustreranno i “nuovi” modelli adottati dall’ALSIA per la prima volta nel 2024. 5) Mercoledì 30, presso ALSIA Agrobios a Metaponto, un seminario dedicato coltura della fragola, che nel Metapontino occupa circa mille ettari in coltura coperta, successo strettamente legato ad un’oculata scelta delle varietà che meglio si adattano al territorio ma anche alla tecnica di coltivazione. Si parlerà di varietà e tecniche colturali, con particolare riferimento alla fertilizzazione. 6) Giovedì 31, online, una lezione magistrale tenuta da una dei massimi esperti sulla sindrome degenerativa del mal dell’esca, con un focus sulle strategie di prevenzione e controllo attualmente disponibili. Una “vecchia” patologia della vite ma di attuale importanza per la viticoltura lucana. Per maggiori informazioni, programmi e modalità di iscrizione alle singole iniziative, consultare la sezione EVENTI del sito www.alsia.it.
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18/10/2024, 14:46 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Webinar sul Mal dell'Esca della Vite: Aggiornamenti e Strategie di Controllo per Tecnici e Agricoltori L’ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura) organizza un interessante webinar dedicato alla sindrome del mal dell'esca della vite, una malattia complessa e conosciuta da tempo, ma ancora difficile da controllare in Italia, ed anche in Basilicata. Il mal dell’esca comporta una significativa riduzione della produttività e della longevità dei vigneti colpiti, incidendo sia sulla qualità che sulla quantità del raccolto. L'appuntamento è per giovedì 31 ottobre 2024, dalle ore 16:00 alle 18:00, con una particolareggiata relazione della Prof.ssa Laura Mugnai dell’Università degli Studi di Firenze, vicepresidente dell'International Society for Plant Protection. La Prof.ssa Mugnai offrirà una panoramica completa sulle attuali conoscenze scientifiche e le strategie di controllo per controllare e contrastare la diffusione di questa malattia nei vigneti. Programma del webinar: • Saluti iniziali di Domenico Laviola, Presidente dell'ODAF Matera. • Introduzione e moderazione di Arturo Caponero, Servizi Difesa Integrata, ALSIA. • Relazione di Laura Mugnai, DAGRI Università di Firenze. • Sessione di discussione e conclusioni. L'evento è rivolto a tecnici, agricoltori e professionisti del settore agricolo e vitivinicolo. Inoltre, sarà possibile ottenere crediti formativi per Dottori Agronomi, Forestali, Periti Agrari e Agrotecnici. Per partecipare: è possibile collegarsi direttamente al seguente link https://bit.ly/4eE6iQ4 . Segreteria organizzativa: Arturo Caponero, telefono 0835 244 403, email: arturo.caponero@alsia.itUn appuntamento da non perdere per tutti coloro che vogliono approfondire le problematiche e le soluzioni relative alla protezione dei vigneti dal mal dell'esca ed approfittare della possibilità di interagire con la prof.ssa Mugnai, tra i massimi esperti nazionali della patologia.
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29/10/2024, 15:07 |
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