Il dott. Giovanni Piero Sanna (Direttore della Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura e dell’Ufficio Dirigenziale AGRET III) RINNOVA L’INVITO alla presentazione del libro: “Natale Prampolini e le bonifiche 1915-1950)”, di Daniela De Angelis e Nicola Tirelli Prampolini, edito da EMIGLI srl.
Tale evento si terrà giovedì 4 maggio 2017 alle ore 16.00 al Palazzo dell'Agricoltura presso la Sala Lettura della Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura (Via XX Settembre, 20).
Daniela De Angelis è docente presso il Liceo Artistico Roma 2.
Svolge attività di ricerca e studio nel settore dell’arte contemporanea, ambito nel quale ha pubblicato scritti e cataloghi, in particolare sul Novecento.
Ha pubblicato, tra gli altri, studi e ricerche su Filippo De Pisis, Duilio Cambellotti, Rodolfo Siviero, Ugo Luccichenti, Luigi Moretti, Gino Rossi, Florestano Di Fausto, le arti a Roma durante l’occupazione nazista, le “città nuove” pontine, Concezio Petrucci, Bottai, le ceramiche di Pratica di Mare, le costruzioni dell’ INA- Casa, i monumenti alla Prima Guerra Mondiale, il rapporto tra arte e industria. Dal 1999, con gli studenti del corso di Rilievo e Catalogazione dei Beni Culturali del Liceo Artistico di Pomezia, si è dedicata ad una serie di ricerche territoriali, in particolare sull’ultima “città nuova” della bonifica pontina.
Ha anche scritto la voce del Biografico Treccani ed una monografia sul bonificatore Natale Prampolini (Reggio Emilia 1876-Roma 1959).
Ha altresì firmato un primo Epistolario dei Prampolini accanto ad un giovane discendente della famiglia, Nicola Tirelli Prampolini.
Ed ora è uscito questo secondo libro di Lettere di Prampolini sulle Bonifiche: “Natale Prampolini e le bonifiche (1915-1950)” dirette a Serpieri, Tassinari, Jandolo, Petrocchi ed altri, tutti personaggi che hanno lavorato ed agito all'interno del nostro Ministero. Tra l'altro molte delle ricerche si sono svolte nella nostra Biblioteca.
Per questo motivo l’autrice ha scelto di presentare questo suo nuovo libro nella sede più naturale, cioè il Ministero dell'Agricoltura, per ripercorrere in quegli ambienti le vicende dei bonificatori che tanto hanno operato per la ridefinizione dei suoli italiani e per il problema dell'irrigazione.
Il senso democratico dell'oggi ci permette di inoltrarci nella storia degli anni Venti-Trenta senza pregiudizi né inutili nostalgie, seguendo bensì i dettami della ricerca storiografica più severa ed al contempo appassionante.
Oltre agli autori, interviene.
Enrico Crispolti, Storico e Critico d’arte.
Modera.
Mario Pulimanti
Enrico Crispolti, allievo di Lionello Venturi.
Già ordinario di storia dell’arte contemporanea nell’Università di Siena (ove per una ventina d’anni ha diretto la Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte), e precedentemente nell’Accademia di Belle Arti di Roma, e nell’Università di Salerno.
Storico dell’arte e critico militante, da metà degli anni Cinquanta ha curato numerosissime mostre e rassegne su momenti ed aspetti della ricerca artistica contemporanea (fra le quali le “Alternative attuali” a L’Aquila), collaborando a diverse edizioni di Biennale di Venezia e Quadriennale di Roma. Autore di fondamentali monografie e di alcuni “cataloghi generali” (in particolare di Baj, Fontana, Guttuso, Vacchi, Moreni, Corona), e di molte altre pubblicazioni e carteggi.
Fra i maggiori studiosi del Futurismo (ultimamente autore di Nuovi Archivi del Futurismo. Cataloghi di esposizioni, De Luca, Roma 2010) e dell’Informale, si è occupato di Pop Art, Neoespressionismo, Arte ambientale e partecipativa, nonché di iconologia del contemporaneo, e di metodologia, sia formativa, sia catalogica.
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