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Accademia Italiana della vite e del vino
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 69279 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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L’Accademia Italiana della Vite e del Vino inaugura
il 76° anno accademico ad Alba (Cn) il 28 e 29 marzo
Angelo Gaja interviene sulle attuali sfide del vino italiano
Due giorni in Piemonte per l’inaugurazione del nuovo anno dell’Accademia. Si parte il 28 marzo con la consegna dei diplomi ai nuovi accademici e una inedita prolusione di Angelo Gaja. Poi sabato 29 una mattinata di studio e confronto sul tema dell’Intelligenza Artificiale applicata alla viticoltura e all’enologia
Riparte ufficialmente l’attività 2025 dell’Accademia della Vite e del Vino che il 28 marzo, nella Sala Convegni Ampelion del Centro di Ricerca Interdipartimentale “Viticoltura e vino” (CONViVi) dell’Università di Torino ad Alba (Corso Enotria 2/C), inaugura il settantaseiesimo Anno Accademico. Un appuntamento di rilievo per il settore e non solo dato che oggi l’Accademia rappresenta il più importante sodalizio italiano dedicato alla vitivinicoltura, con al suo attivo circa 600 accademici tra studiosi, imprenditori e divulgatori del settore. Per farlo è stata organizzata una due giorni ad Alba (Cn) con la partecipazione di numerosi esperti, accademici e opinion leader con approfondimenti sulle attuali sfide del vino italiano. “Come sempre vogliamo che questo importante momento per l’Accademia coincida con un confronto aperto sull’attualità del settore con la partecipazione degli attori e dei protagonisti della filiera – spiega il Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, Rosario Di Lorenzo – questa di Alba sarà una tornata ricca di contenuti e di spunti per tutti gli accademici e per i nuovi arrivati che investiremo proprio nella prima giornata di lavoro”.
La prolusione di Angelo Gaja, i nuovi accademici e una giornata di confronto. Il programma prenderà il via nel pomeriggio di venerdì 28 marzo, con l’inaugurazione ufficiale dell’anno accademico che sarà sottolineata dall’ingresso di accademici, circa 60 tra onorari, ordinari, corrispondenti e corrispondenti stranieri e una prolusione di uno dei produttori di vino italiani più famosi nel mondo, Angelo Gaja. Il tema dell’intervento di Gaja sarà “Il cammino del vino italiano” e spazierà sulle principali sfide che attendo il comparto, tra crisi dei mercati, nuovi consumatori e la scelta dei dealcolati. La seconda giornata, il 29 marzo, partirà alle ore 9 e vedrà numerosi seminari sul tema de “L’intelligenza artificiale al servizio della viticoltura e dell’enologia”. Si alterneranno numerosi esperti del settore, animati e moderati dal direttore del Corriere Vinicolo, Giulio Somma. L’evento è patrocinato dall’Università di Torino (CONViVi), dal CREA, dall’Accademia di Agricoltura di Torino, Ugivi, Assoenologi, Confindustria Cuneo e Associazione nazionale Le Donne del Vino, delegazione Piemonte.
L’Accademia Italiana della Vite e del Vino tra i propri membri annovera docenti universitari, il meglio dei ricercatori italiani in campo vitivinicolo, i titolari delle maggiori imprese del settore e gran parte di coloro che, sotto diversi aspetti, contribuiscono alla comunicazione e alla esaltazione nell'ambito sociale, artistico e letterario delle denominazioni e dei vini di alta qualità. L’Accademia è collegata al Ministero dei Beni Culturali ed al Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e delle Foreste.
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18/03/2025, 15:40 |
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Riparte ufficialmente l’attività 2025 dell’Accademia della Vite e del Vino che il 28 marzo, nella Sala Convegni Ampelion del Centro di Ricerca Interdipartimentale “Viticoltura e vino” (CONViVi) dell’Università di Torino ad Alba (Corso Enotria 2/C), inaugura il settantaseiesimo Anno Accademico. Un appuntamento di rilievo per il settore e non solo dato che oggi l’Accademia rappresenta il più importante sodalizio italiano dedicato alla vitivinicoltura, con al suo attivo circa 600 accademici tra studiosi, imprenditori e divulgatori del settore. Per farlo è stata organizzata una due giorni ad Alba (Cn) con la partecipazione di numerosi esperti, accademici e opinion leader con approfondimenti sulle attuali sfide del vino italiano. “Come sempre vogliamo che questo importante momento per l’Accademia coincida con un confronto aperto sull’attualità del settore con la partecipazione degli attori e dei protagonisti della filiera – spiega il Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, Rosario Di Lorenzo – questa di Alba sarà una tornata ricca di contenuti e di spunti per tutti gli accademici e per i nuovi arrivati che investiremo proprio nella prima giornata di lavoro”.
La prolusione di Angelo Gaja, i nuovi accademici e una giornata di confronto. Il programma prenderà il via nel pomeriggio di venerdì 28 marzo, con l’inaugurazione ufficiale dell’anno accademico che sarà sottolineata dall’ingresso di accademici, circa 60 tra onorari, ordinari, corrispondenti e corrispondenti stranieri e una prolusione di uno dei produttori di vino italiani più famosi nel mondo, Angelo Gaja. Il tema dell’intervento di Gaja sarà “Il cammino del vino italiano” e spazierà sulle principali sfide che attendo il comparto, tra crisi dei mercati, nuovi consumatori e la scelta dei dealcolati. La seconda giornata, il 29 marzo, partirà alle ore 9 e vedrà numerosi seminari sul tema de “L’intelligenza artificiale al servizio della viticoltura e dell’enologia”. Si alterneranno numerosi esperti del settore, animati e moderati dal direttore del Corriere Vinicolo, Giulio Somma. L’evento è patrocinato dall’Università di Torino (CONViVi), dal CREA, dall’Accademia di Agricoltura di Torino, Ugivi, Assoenologi, Confindustria Cuneo e Associazione nazionale Le Donne del Vino, delegazione Piemonte.
L’Accademia Italiana della Vite e del Vino tra i propri membri annovera docenti universitari, il meglio dei ricercatori italiani in campo vitivinicolo, i titolari delle maggiori imprese del settore e gran parte di coloro che, sotto diversi aspetti, contribuiscono alla comunicazione e alla esaltazione nell'ambito sociale, artistico e letterario delle denominazioni e dei vini di alta qualità. L’Accademia è collegata al Ministero dei Beni Culturali ed al Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e delle Foreste.
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26/03/2025, 20:15 |
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