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Dopo quanti mesi dalla nascita del capretto posso mungere ?
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amantedeglianimali
Iscritto il: 21/06/2010, 14:05 Messaggi: 532 Località: lioni(av)
Formazione: istituto tecnico agrario
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Dopo quanti mesi dalla nascita del capretto posso mungere la mamma?
_________________ allevo brahama,moroseta,olandesi ciuffate,galli ricci,livornesi utilitarie,anatre mute,piccioni californiani e pavoncelle
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27/01/2013, 23:34 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68798 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Poi spiegarti meglio?
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29/01/2013, 16:06 |
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amantedeglianimali
Iscritto il: 21/06/2010, 14:05 Messaggi: 532 Località: lioni(av)
Formazione: istituto tecnico agrario
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dico il capretto finichè inizia a brucare un po' di erba passa un mese e mezzo due mesi....già dopo due mesi dal parto posso mungere la madre...?
_________________ allevo brahama,moroseta,olandesi ciuffate,galli ricci,livornesi utilitarie,anatre mute,piccioni californiani e pavoncelle
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29/01/2013, 21:16 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Provo a risponderti. Ci sono varie tecniche, e magari troverai utenti che sapranno riportarti la loro esperienza su una specifica di quelle che andrò a riportare. Possiamo: - Togliere il capretto alla madre appena nato ed alimentarlo artificialmente (importante i 5 giorni del colostro): in questo modo il capretto si abituerà alla tettarella e la madre potrà essere munta da subito. - Iniziare a togliere il capretto alla madre durante il giorno: si mandano le capre al pascolo (o semplicemente le si mettono in un altro recinto o sezione della stalla), e si da modo ai piccoli di brucare e mangiare il secco, mentre le madri recuperano e offrono una munta serale. Successivamente a questa munta si andranno a ricongiungere con la prole. I vantaggi di questa tecnica sonoc ertamente la possibilità di "sfruttare" almeno una mungitura giornaliera, e di abituare al secco i capretti. Il periodo deputato migliore per tale tecnica non è (generalmente) mai inferiore ai 30gg. Quindi solo dopo i 30gg potrai iniziare a fare così. Troverai comunque persone che effettuano questa pratica anche qualche giorno prima. - Tenere il capretto con la mamma sino al momento dello svezzamento, e poi allontanarlo: c'è chi svezza a 45 giorni, chi a 60, chi oltre. Anche in questo caso dipende da molti fattori, e non ultimo l'impiego dei capretti: per esempio io tengo sotto alla madre almeno 90 giorni i capretti che poi saranno destinati al rinstallo. Per i capretti destinati alla macellazione, ci sono varie filosofie di pensiero, e troverai gente che svezza a 30 giorni , chi a 40, chi a 50 e chi a 60. Non mi sento di consigliarti una regola universale. Come ho detto molte altre volte (ma è solo un mio personalissimo pensiero), più latte prende il capretto (sopratutto della madre) e meglio è. - C'è anche chi decide di non togliere mai il capretto dalla madre, e lasciare che la natura faccia il suo corso: sarà lei ad allontanarlo, e magari in questo la coadiuveremo con delle mungitura scalari in modo da debellare il rischio mastite.
Detto questo... Hai la possibilità di scegliere la tua strada, e quindi di mungere quando meglio credi. L'importante è che: sia assicurato il colostro all'animale (meglio se per 5 giorni, ma comunque almeno tre); questo abbia la possibilità di puppare (o prendere artificialmente) più latte possibile (pensiero condiviso da tutti); che la madre venga munta con tecnica e regolarità al fine da evitarle mastiti. Ciao Tosco
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31/01/2013, 1:11 |
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Sorge
Iscritto il: 17/05/2013, 23:27 Messaggi: 22
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Salve a tutti. Ho una domanda per Tosco in merito alla mungitura. Io possiedo tre camos nate che presumo a Febbraio daranno alla luce i loro piccoli, dando così inizio al periodo di lattazione. Mi chiedevo, tenendo in considerazione il fatto dei cinque giorni necessari per il capretto di assumere il colostro, se fosse necessario per non incorrere in fastidiose mastiti svezzare da subito il capretto e iniziare la mungitura. La domanda è tale, perché sapendo che la camosciata è un'ottima produttrice, volevo essere sicuro di non arrivare a far ammalere le mammelle. Grazie
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06/07/2013, 13:46 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Sorge ha scritto: Salve a tutti. Ho una domanda per Tosco in merito alla mungitura. Io possiedo tre camos nate che presumo a Febbraio daranno alla luce i loro piccoli, dando così inizio al periodo di lattazione. Mi chiedevo, tenendo in considerazione il fatto dei cinque giorni necessari per il capretto di assumere il colostro, se fosse necessario per non incorrere in fastidiose mastiti svezzare da subito il capretto e iniziare la mungitura. La domanda è tale, perché sapendo che la camosciata è un'ottima produttrice, volevo essere sicuro di non arrivare a far ammalere le mammelle. Grazie C'è questo passo che mi è poco chiaro... Cita: tenendo in considerazione il fatto dei cinque giorni necessari per il capretto di assumere il colostro, se fosse necessario per non incorrere in fastidiose mastiti svezzare da subito il capretto Per svezzamento indichiamo la pratica di passaggio tra il latte ed i cibi solidi (fieno, erba, granaglie). Dopo 5 giorni vedo impossibile svezzare il capretto Magari ti sei espresso male, ed intendevi "alimentare con latte artificiale" oppure "alimentare con biberon e latte materno". Il capretto deve essere alimentato con latte (artificiale o materno) per ALMENO un mese, un mese e mezzo...almeno! Le sostanze che sono presenti nel latte sono essenziali per il suo sviluppo e la sua crescita, e quindi vedo praticamente impossibile eliminare il latte dalla sua dieta Detto questo, la mastite si potrebbe presentare se la capra fosse carica di latte e non venisse regolarmente svuotata, ma se hai un capretto ci pensa lui a farlo, a meno che non abbia VERAMENTE una super produzione di latte: in questo specifico caso potresti mungerla un poco alla sera (quindi non svuotandola del tutto), lasciando comunque latte al capretto. Così non dovresti avere problemi. Ciao Tosco
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06/07/2013, 22:29 |
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Sorge
Iscritto il: 17/05/2013, 23:27 Messaggi: 22
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Ciao Tosco, vorrai perdonare la confusione che ho fatto nell'utilizzare le diverse terminologie, comunque hai colto nel segno, cioè intendevo sapere se per una camosciata fosse stato opportuno mantenere l'alimentazione diretta dalla mammella del capretto e allo stesso tempo mungerla, oppure separare i capretto alimentandolo artificialmente sempre con il latte. Leggendo le varie opinioni in merito, su questo forum nonché su un piccolo manuale, ho notato come tanti siano i pareri contrari a mantenere per il capretto un'alimentazione naturale e diretta e allo stesso tempo mungere. Tenendo in considerazione le diverse conseguenze qual'è la tua, così come quella di chi voglia rispondere, in merito a ciò? Grazie.
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07/07/2013, 15:00 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Ti dico come faccio io ..nella pratica. Lascio il capretto con la madre, e se vedo che la mammella tende a rimanere sempre piena gliela alleggerisco (e non svuoto del tutto) con mungiture serali: mi è stato insegnato così anni ed anni fa, e non ho mai avuto alcun problema. Ma consiglio anche ad altri utenti di dare la propria opinione. Ciao Tosco
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09/07/2013, 23:56 |
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