Come vedi era un virgolettato..."tirare".
Non esiste un teorema assoluto in fatto di mungitura, e ti riporto alcuni modi di "tirare" il capezzolo.
Intanto, mungi alla sarda o alla romana?
Se mungi alla sarda, potrai:
-appoggiare il dito mignolo, l'anulare, ed il medio (di entrambe le mani) ne il corpo della ghiandola mammaria. Con pollice ed indice stringere verso la metà del capezzolo (nel seno lattifero) e scendere verso il basso (ossia verso l'ostio papillare). Alcuni allevatori usano stringere (moderatamente) anche il corpo della ghiandola, ma sempre nella parte bassa (quella vicina all'attaccatura del capezzolo).
-in caso di capezzoli lunghi, tenere il capezzolo tra pollice, indice e medio, e fare "su e giù". Con il dito anulare ed indice si può anche dare dei piccoli colpetti al corpo della ghiandola.
- alcuni allevatori esperti riescono a mungere afferrando l'intero corpo della ghiandola, e con una moderata pressione (della parte bassa di questa) fanno uscire il latte da capezzoli troppo corti per essere "tirati".
- esistono altri metodi, tutti nati da interpretazioni soggettive, da esperienza, e da casi particolari di mammelle...difficili da spiegare in questo forum
Se mungi alla romana, potrai:
-afferrare l'intero capezzolo "a pugno chiuso" (solo per capezzoli molto lunghi), e semplicemente tirare (letteralmente) su e giù.
- afferrare il capezzolo con quante più dita è possibile, ed iniziare la pressione in questo senso: indice contro pollice, medio contro palmo, anulare contro palmo, e mignolo contro palmo.
- afferrare il capezzolo con pollice ed indice facendolo aderire all'attaccatura dei due diti (la curva alla base del pollice), comprimere in modo alternato e tirare leggermente il capezzolo verso il basso.
- anche in questo caso esistono molti metodi soggettivi, e sicuramente alcuni li ignoro pure io, che dipendono dalla mammella, dal soggetto capra, ed anche dal soggetto allevatore
Infine, se ti fai un giro in internet non faticherai a trovare anche dei video che possano letteralmente mostrarti come fare.
Mi scuso se non riesco ad essere più chiaro, ma è cosa assai ardua spiegare ancor più nel dettaglio la mungitura.
L'importante è che tu:
- non tiri (letteralmente) troppo il capezzolo. Per "tirare" si intende appunto la pressione con relativo movimento ad opera della mano sul capezzolo;
- non stringa troppo la parte bassa della ghiandola;
- non stringa mai la parte alta della ghiandola, ossia quella la la attacca all'addome.
Per facilitare la produzione, si usa anche dare dei piccoli colpetti (o schiaffetti) alla ghiandola (in genere tra l'attaccatura dei due capezzoli), in modo da emulare le musate che dà il capretto mentre puppa.
Spero di esserti stato di aiuto.
Tosco