Ciao Antonio,
andiamo per gradi.
Il fatto stesso di avere una primipara rappresenta spesso un problema per le prime mungiture: in molti ci siamo passati e non devi sgomentarti in questo modo, credimi.
Poi sommiamoci il fatto che l'animale ha una mammella (e sopratutto dei capezzoli) molto piccoli: il sangue tibetano non si smentisce mai, e a quanto pare in questo la tua capra non ha ereditato molto dal genitore camosciato.
Secondo me mungere alla sarda è sempre un buon compromesso per le primipare, poichè riesci a tenerle abbastanza serrate con le gambe, e talvolta riesci proprio a sostenerle quando si vogliono accucciare sul secchio di mungitura (è normale Antonio).
Se poi magari la capra ha pure il vizio di scalciare, io gioco è fatto...e a quanto pare questo è il tuo caso.
Antonio devi abituare l'animale alla tua presenza ravvicinata, e quindi durante il giorno (e lontano dalla mungitura) ti consiglio di avvicinarti all'animale e di rassicurarlo accarezzandole la groppa e ponendo la mano sulla mammella: non urlare mai, ed anzi abbi toni rassicuranti e volume basso nel rivolgerti a lei.
Deve capire che non le fai nulla di male, e la cosa ti aiuterà in fase di mungitura: poniti alla sarda, stringila (senza esagerare!!!!) tra le tue ginocchia tentando di sostenerla. Fai qualche tentativo prima di inizia re a mungere, accarezzandola anche sulla mammella e ripetendo gli stessi suoni che facevi durante il giorno: la cosa potrà far sorridere molti, ma parlare agli animali e emettere versi con la bocca è cosa molto usuale tra i pastori.
Cerca di non avere la mano troppo pesante ma sii veloce.
Usa tranquillamente le dita della mano, e cerca di non tenerle ferma la zampa: mungi quindi con due mani ma mettiti in condizione di bloccarla se sferra un calcio.
Per adesso di più non voglio dirti, e bisogna anche lasciare che sia la Natura a fare il resto.
Tienici aggiornati.
Tosco