Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68819 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Ambiente e gestione innovativa della montagna, 60 ricercatori a congresso a San Michele a/A (TN) GESTIRE LA MONTAGNA E I SUOI “PATRIMONI”: WORKSHOP A SAN MICHELE
Gestire la montagna alla luce dei cambiamenti globali, utilizzando in modo sostenibile le risorse naturali. Una sfida di assoluto rilievo per le aree montane e, in particolare, per quelle dolomitiche, recentemente individuate come “bene dell’umanità” da parte dell’Unesco e che, nei prossimi anni, dovranno dimostrare di aver saputo sposare le eccellenze ambientali con una oculata gestione del territorio. Di questo si parlerà venerdì 10 luglio, presso l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, all’interno di un workshop dove interverranno una sessantina di ricercatori provenienti da tutto il mondo, in particolare dall’America e dalla Gran Bretagna. L’iniziativa è realizzata all’interno del progetto OPENLOC “Politiche pubbliche e sviluppo locale” finanziato dalla Provincia autonoma di Trento all’interno dei “Grandi Progetti” di ricerca e vede tra i partecipanti la Facoltà di Economia dell’Università di Trento (capofila), il Museo Tridentino di Scienze Naturali, l’Università di Bologna, la Business School della Manchester University ed il Centro Ricerca e Innovazione dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. Le esperienze già maturate in Nord America e nel Nord Europa saranno presentate dalla prof. Almedom della Tufts University di Boston (USA), da Klaus Hubaceck (Leeds University, Regno Unito) e da Ian Soane (Lancaster University, Regno Unito); il confronto con la realtà alpina e trentina, in particolare, avrà modo di essere svolto in tre gruppi di lavoro legati a temi quali l’uso del territorio, la salute pubblica ed il benessere umano e la conservazione della natura. Il progetto si inserisce all’interno di una attività di studio consolidata presso la Fondazione Mach, la valutazione cioè delle potenzialità di adattamento dei sistemi naturali e socioeconomici del Trentino ai cambiamenti climatici. La comprensione delle interazioni tra sistemi naturali ed umani -spiega Alessandro Gretter che partecipa al progetto per la fondazione Mach -risulta essere un tema sempre più pressante specialmente alla luce dei cambiamenti che possono colpire un territorio già di per se' fragile come quello montano del Trentino. Fenomeni esterni quali le variazioni climatiche ma anche le scelte di gestione e sfruttamento delle risorse naturali intraprese dalle comunità locali sono i principali agenti di cambiamento.
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