Vinitaly 7/11.04 - Verona

ci sono io! come dicevo in messaggi precedenti, bellissima esperienza anche se faticosa! tanti contatti, sia consumatori (concentratissimi sabato e domenica) sia operatori (ottimi i contatti del giovedì). Bolgia pazzesca, tante persone interessate e altrettante desiderose di tutto quel che veniva offerto con in fronte la scritta "purchè sia gratis"...
Infatti in treno se ne vedevano di tutti i colori - ovvero sobrietà stai alla larga da me - (a proposito, i treni erano stracolmi: non hanno pensato le SS oppsss le FS, ovvero le gloriose Ferrovie dello Stato di mettere a disposizione treni a 2 piani, visto che lo fanno quando non ce n'è bisogno?). Il problema e la vergogna (in questo sono molto moralista) è che a "imbriagarsi" non erano ragazzini, ma gente di tutte le età! Ma cosa vengono a fare? Colpa della crisi? Vogliono mangiare e bere gratis?

Tanti è vero gli stranieri (tedeschi e anglosassoni), ma di francesi e di madrelingua spagnoli neanche l'ombra...almeno per la sottoscritta!

Stand bellissimi in Veneto, meno purtroppo in altre regioni, anche se preciso che non le ho visitate tutte. Dispiace che nelle regioni del Sud gli stand non siano personalizzati per la maggior parte dei casi e questo vale anche per le aziende di dimensioni notevoli (come ce ne sono in Sicilia).

Vino preferito e da tener d'occhio perchè "bersaglio" - secondo me- di futuri premi: Aglianico del Vulture, Viola, 2004, Tenuta Le Querce. Veramente una sorpresa inaspettata: per essere un vino invecchiato, sprigionava aromi che ci si aspetta da un vino giovane ma allo stesso tempo corposo. Fruttato fruttato e ancora fruttato! Ma non frutta matura o ciliegie sotto spirito come è tipico del Barolo del Sud, ma fruttato dell'uva, come ormai non se ne sentono +. La signora mi ha spiegato che facevano un'accurata selezione delle uve....e ti credo!

Consigli per il futuro: aprire Vinitaly spt agli operatori accorciando il numero di giornate. Da domenica a mercoledì, consentendo l'ingresso ai privati solo la domenica. Troppo rigida?

Io aspetto con ansia le opinioni di Lisa83... o di tutti coloro che sono stati alla 5 giornate di Vinitaly!

Permettetemi l'intrusione, ma vorrei chiedere se qualche utente si è recato alle due manifestazioni che si sono tenute anche quest'anno in concomitanza con il VinItaly.
Si tratta di VINO VINO VINO svoltasi a Cerea (VR) nei giorni 7, 8 e 9 Aprile organizzata dal gruppo Vini Veri e della manifestazione VILLA FAVORITA organizzata dal gruppo VinNatur nei giorni 10 e 11 Aprile.
Entrambe le fiere esponevano solo ed esclusivamente stand di aziende Biologiche, Biodinamiche e Naturali.
Possono essere considerate vere e proprie contromanifestazioni del VinItaly.
Grazie mille

Tosco ha scritto:Permettetemi l'intrusione, ma vorrei chiedere se qualche utente si è recato alle due manifestazioni che si sono tenute anche quest'anno in concomitanza con il VinItaly.

io no perchè "bloccata" in stand...

Tosco ha scritto:Possono essere considerate vere e proprie contromanifestazioni del VinItaly.

non credo. Sono manifestazioni fatte sfruttando l'onda lunga del Vinitaly (stesse date e a un tiro di schioppo da Verona) . In ogni caso perchè dici "contro"manifestazioni? Anche a Vinitaly ci sono aziende che presentano, tra altri loro prodotti, vini biodinamici.
Non credo che gli uni siano contro gli altri. Producono prodotti diversi, ma non c'è concorrenza o astio proprio perchè le 2 tipologie di produttori vanno a "colpire" target diversi.
In ogni caso, scusa l'OT, ma quando sento parlare di vini naturali mi viene in mente...il mio! Ovvero quello che ha sempre fatto mio nonno, il tipico vino del contadino, che come target di mercato aveva solo...la famiglia
Sulle altre aziende che dicono di produrre vini naturali ho sempre qualche dubbio, considerando che hanno un mercato decisamente più ampio della famiglia...Quando l'annata è stata infausta (troppe piogge, botrite, peronospera) noi il vino non lo beviamo o ne beviamo poco: sarà lo stesso per quelle aziende? Per alcune si, non per tutte...
Avrei molte cose da dire su questo argomento ma non voglio andare troppo OT.

ely ha scritto:

Tosco ha scritto:Permettetemi l'intrusione, ma vorrei chiedere se qualche utente si è recato alle due manifestazioni che si sono tenute anche quest'anno in concomitanza con il VinItaly.

io no perchè "bloccata" in stand...

Tosco ha scritto:Possono essere considerate vere e proprie contromanifestazioni del VinItaly.

non credo. Sono manifestazioni fatte sfruttando l'onda lunga del Vinitaly (stesse date e a un tiro di schioppo da Verona) . In ogni caso perchè dici "contro"manifestazioni? Anche a Vinitaly ci sono aziende che presentano, tra altri loro prodotti, vini biodinamici.
Non credo che gli uni siano contro gli altri. Producono prodotti diversi, ma non c'è concorrenza o astio proprio perchè le 2 tipologie di produttori vanno a "colpire" target diversi.
In ogni caso, scusa l'OT, ma quando sento parlare di vini naturali mi viene in mente...il mio! Ovvero quello che ha sempre fatto mio nonno, il tipico vino del contadino, che come target di mercato aveva solo...la famiglia
Sulle altre aziende che dicono di produrre vini naturali ho sempre qualche dubbio, considerando che hanno un mercato decisamente più ampio della famiglia...Quando l'annata è stata infausta (troppe piogge, botrite, peronospera) noi il vino non lo beviamo o ne beviamo poco: sarà lo stesso per quelle aziende? Per alcune si, non per tutte...
Avrei molte cose da dire su questo argomento ma non voglio andare troppo OT.

Mi scuso se ho aperto un OT, e appena posso cercherò di aprire una discussione che tratti del mondo dei vini naturali.
Parlo di "contromanifestazione" proprio perchè tali sono dichiarate da molti dei produttori che vi partecipano.
Non vuol dire che c'è odio, ma vuol dire che sono "contrari" ad un modo non naturale di fare vino...ecco perchè contro-manifestazione...perchè contrari ad una manifestazione che promuove il vino non naturale salvo pochissime eccezioni.
Infatti come dici giustamente te ...

ci sono aziende che presentano, tra altri loro prodotti, vini biodinamici.

... questo vuol dire che non sono aziende naturali, ma bensi che hanno ANCHE una linea naturale (magari nata sulla scia della moda?????). Nelle due manifestazioni sopracitate ci sono produttori che producono SOLO in modo naturale...e che lo fanno oramai da anni (da molto prima che nascesse la moda del Bio)...e c'è una grooooooossa differenza
La tua domanda è più che lecita, e posso assicurarti che in annate "complicate o avverse" molto spesso il vino non viene fatto...e non chiedermi come fanno a campare quelle aziende ...
Nel 2008 ci sono state aziende che hanno avuto sino all'80% di perdita, ma seguire la natura vuol dire anche questo: il rischio e la soddisfazione procedono di pari passo.
Ritornando IT...
...queste due manifestazioni si tengono oramai da molti anni volutamente in contemporanea con il VinItaly proprio (anche) per offrire un'alternativa al consumatore.
giusta osservazione quella che tu fai sul mercato: sono mercati diversi, ma molto spesso incompatibili.
Personalmente non sono mai voluto andare al VinItaly semplicemente perchè non sono attratto da quel tipo di mercato e trovo decisamente caotica una manifestazione del genere.

Tosco ha scritto:...queste due manifestazioni si tengono oramai da molti anni volutamente in contemporanea con il VinItaly proprio (anche) per offrire un'alternativa al consumatore.

sicuro?
se fossero così contrari ai metodi di coltivazione nonchè di vinificazione dei produttori non bio, dovrebbero fare le loro manifestazioni lontane sia nello spazio sia nel tempo al Vintaly e alla bolgia che lo frequenta. E invece le fanno proprio in contemporanea...l'"anche" che hai messo non addolcisce quella che secondo me è la sola ragione per cui fanno i loro eventi in contemporanea al Vintaly: sfruttare l'enorme battage pubblicitario dello stesso...

Tosco ha scritto:La tua domanda è più che lecita, e posso assicurarti che in annate "complicate o avverse" molto spesso il vino non viene fatto...e non chiedermi come fanno a campare quelle aziende ...

non chiedermelo nemmeno a me...ma come fai a dirlo? controlli la loro contabilità o lavori nelle loro cantine/vigneti?

Tosco ha scritto:Nel 2008 ci sono state aziende che hanno avuto sino all'80% di perdita, ma seguire la natura vuol dire anche questo: il rischio e la soddisfazione procedono di pari passo.

dubito che siano in tante: da qui la mia sfiducia...

Tosco ha scritto:Personalmente non sono mai voluto andare al VinItaly semplicemente perchè non sono attratto da quel tipo di mercato e trovo decisamente caotica una manifestazione del genere.

se sei attratto dai vini naturali lo capisco, così come capisco il riferimento al caos: sabato e domenica ce n'è troppo, come ho già detto in messaggi precedenti. Chi viene deve organizzarsi se vuol essere un consumatore attento e coscienzioso: 1°scegliersi un solo vino da degustare 2° fare degustazioni di quel vino in diverse aziende premiate e non (ci sono piacevoli sorprese) 3° bere acqua per staccare da un vino a un altro 4° non fare +d 40 assaggi in un giorno 5° segnarsi i vini che piacciono e le enoteche dove li tengono 6° una volta fuori da Vinitaly...andarli a comprare!

Mi stimola molto questa discussione, ma credo che rischiamo di andare veramente troppo OT.
Comunque ti rispondo velocemente:

sicuro?
se fossero così contrari ai metodi di coltivazione nonchè di vinificazione dei produttori non bio, dovrebbero fare le loro manifestazioni lontane sia nello spazio sia nel tempo al Vintaly e alla bolgia che lo frequenta. E invece le fanno proprio in contemporanea...l'"anche" che hai messo non addolcisce quella che secondo me è la sola ragione per cui fanno i loro eventi in contemporanea al Vintaly: sfruttare l'enorme battage pubblicitario dello stesso...

Esistono molte importantissime manifestazioni EXTRA periodo/luogo del VinItaly, che vedono tali gruppi partecipare in modo assiduo e presente. Se fai un giro in internet ne troverai. potrei citartene alcune come "Vini Naturali a Roma", oppure "All'ombra delle Mura", oppure "Vini di vignaioli" a Fornovo, oppure la manifestazione di "Terre di Vite", oppure...mi fermo che è meglio...
se viene fatta in concomitanza è proprio per lanciare un sasso nello stagno, ed inevitabilmente attirare anche una parte (ma solo una parte) dei visitatori del VinItaly.
La maggior parte dei visitatori visita solo queste due manifestazioni..e posso assicurarti che di visitatori ce ne sono stati, eppure tanti.

non chiedermelo nemmeno a me...ma come fai a dirlo? controlli la loro contabilità o lavori nelle loro cantine/vigneti?

Lo dico perchè l'azienda della famiglia di mia moglie è una di quelle, e lo è da quasi trent'anni...ed anche perchè conosco la contabilità e il lavoro della cantina/vigneto visto che è anche il mio lavoro. Oltretutto lo dico perchè frequentiamo moltissime altre aziende che nel panorama nazionale si occupano di naturale, e nei moltissimi confronti che facciamo riscontriamo le stesse problematiche (e rischi) nel fare il vino naturale.
potra sembrare strano, ma esiste chi ha scelto di fare il vino secondo natura...e sempre secondo natura accetta i rischi tentasndo di manipolare il meno possibile ciò che la natura ci dà.

dubito che siano in tante: da qui la mia sfiducia...

Purtroppo (come dici tu)eri incollata al tuo banco al VinItaly, ma chi ha avuto la possibilità di vedere quelle manifestazioni ne ha sentite di realtà che di FIDUCIA ne farebbero venire anche ai più scettici.

Non vorrei comunque parlare del mio personale (già lo faccio da quasi 600 post in altre discussioni) ne tantomeno parlare dei Vini naturali, ma semplicemente sapere se "...per la via del Vinitaly nessuno si sia fermato in una di quelle due manifestazioni", ed eventualmente sapere che tipo di paragone (o accostamento) poteva fare con la fiera di verona.

Mi scuso con i mod se sono andato OT.
Ely, ho massimo rispetto per chi come te lavora sacrosantemente e vuole farsi pubblicità al VinItaly...diciamo che esiste ANCHE un'Alternativa più che solida e fatta di tradizioni che da oramai molti anni vuole distinguersi (non solo nel mercato) e che ha necessariamente bisogno di avere la sua visibilità poichè di alternativa si tratta.

Spero che la fiera ti abbia portato ciò che desideravi trovare.
Tosco

se OT è che OT sia....

Tosco ha scritto:Esistono molte importantissime manifestazioni EXTRA periodo/luogo del VinItaly, che vedono tali gruppi partecipare in modo assiduo e presente.

certo, ma immagino che quelle che "tirano" di + sono quelle 2 che hai citato tu! Ma non c'è da vergognarsi, è normale con tutto quel movimento che altre manifestazioni o operatori di vario tipo (leggi la stessa città di Verona e annessi ristoratori, hotel, ecc...) sfruttino la cosa senza svenarsi in pubblicità propria...

Tosco ha scritto:se viene fatta in concomitanza è proprio per lanciare un sasso nello stagno, ed inevitabilmente attirare anche una parte (ma solo una parte) dei visitatori del VinItaly.

anche perchè se li attira tutti, gli espositori dovrebbero uscire...

Tosco ha scritto:Mi Lo dico perchè l'azienda della famiglia di mia moglie è una di quelle, e lo è da quasi trent'anni...ed anche perchè conosco la contabilità e il lavoro della cantina/vigneto visto che è anche il mio lavoro.

d'accordo: stesso paragone con mio nonno! Ognuno sa quel che fa a casa sua...

Tosco ha scritto:Oltretutto lo dico perchè frequentiamo moltissime altre aziende che nel panorama nazionale si occupano di naturale, e nei moltissimi confronti che facciamo riscontriamo le stesse problematiche (e rischi) nel fare il vino naturale

con questo sono meno d'accordo: se mi permetti - te lo dico senza polemiche - non puoi fare i conti in casa degli altri. OK se un'annata è particolarmente negativa, ma molte (come purtroppo succede per chi fa vini davvero naturali) non permettono di continuare l'attività aziendale. E quindi come si fa ad andare avanti? Da qui la mia fiducia solo per i vini della mia famiglia...

Tosco ha scritto:potra sembrare strano, ma esiste chi ha scelto di fare il vino secondo natura...e sempre secondo natura accetta i rischi tentasndo di manipolare il meno possibile ciò che la natura ci dà.

ci credo, ma solo a livello famigliare. Chi va sul mercato, deve sbattere i denti sui sassi...e allora si protegge prima!
A meno che........uno non abbia già altri (notevoli) introiti e faccia vino naturale per pura passione ed esperimento, senza puntare ai ricavi, ma sono rari - credo...
Conosco un produttore di vino biodinamico (uno dei massimi esponenti del Piemonte) che è contrario alla solforosa, ma quando l'annata è stata inclemente la mette anche lui, anche se con lo sguardo basso...

Tosco ha scritto:Purtroppo (come dici tu)eri incollata al tuo banco al VinItaly, ma chi ha avuto la possibilità di vedere quelle manifestazioni ne ha sentite di realtà che di FIDUCIA ne farebbero venire anche ai più scettici

"ne ha sentite" in che senso? sicuramente i vini cosidetti biologici, biodinamici e naturali possono essere o meno buoni, come possono o meno esserlo tutti gli altri. Quando parlo di fiducia mi riferisco a come quei vini vengono fatti? Sarò noiosa, ma mi fido solo del mio: chi sta (e vuole starci in futuro) sul mercato deve fare i conti con annate inclementi!

Tosco ha scritto:ma semplicemente sapere se "...per la via del Vinitaly nessuno si sia fermato in una di quelle due manifestazioni", ed eventualmente sapere che tipo di paragone (o accostamento) poteva fare con la fiera di verona.

anch'io, spt se si tratta di operatori ho.re.ca.

Tosco ha scritto:Ely, ho massimo rispetto per chi come te lavora sacrosantemente e vuole farsi pubblicità al VinItaly...Spero che la fiera ti abbia portato ciò che desideravi trovare.
Tosco

non mi sono mai fatta pubblicità. Cmq per conto dei miei responsabili ho trovato i contatti giusti e sono contentissima!

Ely, se avrai piacere potremo continuare questa discussione in pvt, ma non credo che arriveremo mai ad un punto in comune
Rimango sbalordito da questa tua affermazione

ci credo, ma solo a livello famigliare. Chi va sul mercato, deve sbattere i denti sui sassi...e allora si protegge prima!
A meno che........uno non abbia già altri (notevoli) introiti e faccia vino naturale per pura passione ed esperimento, senza puntare ai ricavi, ma sono rari - credo...

La trovo irriverente nei confronti di tutti quei vignaioli che onestamente svolgono il loro lavoro seppur in modo diverso da quello convenzionale che evidentemente tu conosci.
Sarei curioso di sapere cosa intendi con "..allora si protegge prima". Francamente e con il dovuto rispetto credo che tu conosca ben poco del mondo del vino naturale (tranne quello della tua famiglia a cui hai fatto riferimento più volte).
Nel 2008 l'azienda della mia famiglia ha avuto il 75% di perdita per colpa della peronospora.
Non potendosi "proteggere prima" ha saputo che tre anni dopo (quest'anno...appunto) sarebbe uscita solo con poco meno di 3000 bottiglie, ed ha quindi realizzato (nel 2009) un vino più semplice che avesse solo un anno d'invecchiamento in botte...e che quindi avrebbe dato una mano a quelle poche bottiglie uscendo anchesso nel 2011.
L'unico modo di sopravvivere ad un'annata come quella del 2008 è stato solo questo..almeno per quanto mi riguarda.
vedi Ely, ci sono famiglie intere che vivono SOLO con i vini naturali, e semmai ne avrai occasione ti consiglio di andare a visitare una qualsiasi fiera di naturale in modo che tu possa esprimere le tue perplessità direttamente ad uno dei tantissimi vignaioli: a quattrocchi sapranno spiegarti meglio (di quanto non riuscirei a fare io incastrato nelle regole di una discussione su di un forum) e chiarirti molte cose... vedrai che non si smette mai d'imparare
Tutto questo lo sto dicendo con tono sereno, ritenendo che ognuno di noi abbia il sacrosanto diritto di avere la propia opinione: tu la pensi così, mentre io trovo tediose tali affermazioni.

Non mi piace entrare così nel personale (sopratutto visto che stò parlando non della mia azienda agricola ma di quella della famiglia di mia moglie), e per correttezza ti ho risposto sull'argomento, ma solo per l'ultima volta.
Mi scuso ancora per l'OT
Tosco

continuiamo nell'apposita sezione se vuoi
mi scuso anch'io per l'OT