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Vinitaly 2024 - dal 14 al 17 aprile VeronaFiere
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Marco
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Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68706 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
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Chiude oggi 56° Salone internazionale dei vini e distillati, edizione 2025 dal 6 al 9 aprile. VINITALY 2024 CHIUDE CON 97MILA PRESENZE; OLTRE 30MILA GLI OPERATORI ESTERI PRESENTI (31% DEL TOTALE)
IN CRESCITA PRESENZE USA, GERMANIA, UK, CINA E CANADA
BRICOLO (PRES VERONAFIERE): BILANCIO POSITIVO CONFERMA OBIETTIVI GOVERNANCE VERONAFIERE. PROMOZIONE CONGIUNTA È CHIAVE PER SUCCESSO
DANESE (AD VERONAFIERE): PROFILAZIONE OPERATORI È OBIETTIVO CENTRALE. DOPO LA SVOLTA DEL 2023 SI INTENSIFICA PERCORSO INTERNAZIONALIZZAZIONE Verona, 17 aprile 2024. Vinitaly archivia oggi la 56^ edizione con 97mila presenze. In leggero incremento gli operatori esteri da 140 paesi a quota 30.070 (31% sul totale), di cui 1200 top buyer (+20% sul 2023) da 65 nazioni selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.
Bilancio positivo anche per Vinitaly Plus, la piattaforma di matching tra domanda e offerta con 20mila appuntamenti business, raddoppiati in questa edizione, e per il fuori salone Vinitaly and the city, che ha superato le 50mila degustazioni (+11%). La 57^ edizione si terrà a Veronafiere dal 6 al 9 aprile 2025.
Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: “Vinitaly consolida il proprio posizionamento business e un ruolo sempre più centrale nella promozione internazionale del vino italiano. I dati della manifestazione, unitamente al riscontro positivo delle aziende, confermano gli obiettivi industriali dell’attuale governance di Veronafiere fortemente impegnata a potenziare il brand fieristico del made in Italy enologico nel mondo. Va in questa direzione il rafforzamento della collaborazione con tutti i referenti istituzionali, oggi in prima linea con Veronafiere nel sostenere l’internazionalizzazione del settore”.
“La profilazione degli operatori è tra i nostri principali obiettivi strategici - commenta l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese -. Un risultato già centrato nella scorsa edizione, quella della svolta di Vinitaly, e proseguito quest’anno anche nei confronti della domanda domestica, in particolare quella del canale horeca attraverso iniziative di comunicazione e marketing che hanno contribuito all’incremento delle presenze italiane. In questi giorni abbiamo registrato reazioni positive da parte delle aziende, dei consorzi e delle collettive regionali. Una iniezione di fiducia in un momento complesso che ci vede impegnati a supportare il principale prodotto ambasciatore e apripista dell’agroalimentare del Belpaese nel mondo”.
Sul fronte delle presenze estere a Vinitaly 2024, gli Stati Uniti si confermano in pole position con un contingente di 3700 operatori presenti in fiera (+8% sul 2023). Seguono Germania, Uk, Cina e Canada (+6%). In aumento anche i buyer giapponesi (+15%).
Chiuso Vinitaly, si confermano i primi appuntamenti del calendario estero: Wine to Asia (Shenzen 9-11 maggio 2024); Vinitaly China Roadshow, Shanghai, Xian, Guangzhou (2-6 settembre 2024); Wine South America a Bento Gonçalves (RS) Brasile (3-5 settembre 2024); Vinitaly USA (Chicago 20-21 ottobre 2024); Vinitaly @ Wine Vision (Belgrado 22-24 novembre 2024).
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17/04/2024, 15:00 |
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Marco
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Chiude oggi 56° Salone internazionale dei vini e distillati, edizione 2025 dal 6 al 9 aprile. VINITALY 2024 CHIUDE CON 97MILA PRESENZE; OLTRE 30MILA GLI OPERATORI ESTERI PRESENTI (31% DEL TOTALE)
IN CRESCITA PRESENZE USA, GERMANIA, UK, CINA E CANADA
BRICOLO (PRES VERONAFIERE): BILANCIO POSITIVO CONFERMA OBIETTIVI GOVERNANCE VERONAFIERE. PROMOZIONE CONGIUNTA È CHIAVE PER SUCCESSO
DANESE (AD VERONAFIERE): PROFILAZIONE OPERATORI È OBIETTIVO CENTRALE. DOPO LA SVOLTA DEL 2023 SI INTENSIFICA PERCORSO INTERNAZIONALIZZAZIONE Verona, 17 aprile 2024. Vinitaly archivia oggi la 56^ edizione con 97mila presenze. In leggero incremento gli operatori esteri da 140 paesi a quota 30.070 (31% sul totale), di cui 1200 top buyer (+20% sul 2023) da 65 nazioni selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.
Bilancio positivo anche per Vinitaly Plus, la piattaforma di matching tra domanda e offerta con 20mila appuntamenti business, raddoppiati in questa edizione, e per il fuori salone Vinitaly and the city, che ha superato le 50mila degustazioni (+11%). La 57^ edizione si terrà a Veronafiere dal 6 al 9 aprile 2025.
Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: “Vinitaly consolida il proprio posizionamento business e un ruolo sempre più centrale nella promozione internazionale del vino italiano. I dati della manifestazione, unitamente al riscontro positivo delle aziende, confermano gli obiettivi industriali dell’attuale governance di Veronafiere fortemente impegnata a potenziare il brand fieristico del made in Italy enologico nel mondo. Va in questa direzione il rafforzamento della collaborazione con tutti i referenti istituzionali, oggi in prima linea con Veronafiere nel sostenere l’internazionalizzazione del settore”.
“La profilazione degli operatori è tra i nostri principali obiettivi strategici - commenta l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese -. Un risultato già centrato nella scorsa edizione, quella della svolta di Vinitaly, e proseguito quest’anno anche nei confronti della domanda domestica, in particolare quella del canale horeca attraverso iniziative di comunicazione e marketing che hanno contribuito all’incremento delle presenze italiane. In questi giorni abbiamo registrato reazioni positive da parte delle aziende, dei consorzi e delle collettive regionali. Una iniezione di fiducia in un momento complesso che ci vede impegnati a supportare il principale prodotto ambasciatore e apripista dell’agroalimentare del Belpaese nel mondo”.
Sul fronte delle presenze estere a Vinitaly 2024, gli Stati Uniti si confermano in pole position con un contingente di 3700 operatori presenti in fiera (+8% sul 2023). Seguono Germania, Uk, Cina e Canada (+6%). In aumento anche i buyer giapponesi (+15%).
Chiuso Vinitaly, si confermano i primi appuntamenti del calendario estero: Wine to Asia (Shenzen 9-11 maggio 2024); Vinitaly China Roadshow, Shanghai, Xian, Guangzhou (2-6 settembre 2024); Wine South America a Bento Gonçalves (RS) Brasile (3-5 settembre 2024); Vinitaly USA (Chicago 20-21 ottobre 2024); Vinitaly @ Wine Vision (Belgrado 22-24 novembre 2024).
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17/04/2024, 19:49 |
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Marco
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VINO, VINITALY 2024: IL ‘SISTEMA ITALIA’ COMPATTO NEL RIBADIRE IL VALORE ECONOMICO, SOCIALE, AMBIENTALE E CULTURALE DEL PATRIMONIO ENOLOGICO MADE IN ITALY Verona, 18 aprile 2024. Oltre i numeri, il bilancio del 56° Vinitaly, che si è concluso ieri sera a Veronafiere, ha ribadito la determinazione del ‘Sistema Italia’ a difendere i valori più alti e identitari che questo comparto rappresenta per tutto l’agroalimentare italiano. A cominciare dalla presenza del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, per proseguire con una importante partecipazione del governo coordinata dal dicastero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, guidato dal ministro Francesco Lollobrigida, che ha visto intervenire la Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, il vice premier e ministro degli Affari esteri e del commercio internazionale, Antonio Tajani, i ministri del Made in Italy, Adolfo Urso, della Cultura, Gennaro Sangiuliano, del Turismo, Daniela Santanchè e dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. “La ricerca di Vinitaly-Unione Italiana Vini e Prometeia che abbiamo presentato proprio nel giorno inaugurale, aveva ed ha l’obiettivo di accendere un faro sul grande valore trasversale che il vino ha per il nostro Paese e per questo ringrazio il Masaf e il ministro Lollobrigida per aver contribuito, anche dal punto di vista espositivo e della comunicazione, a sottolineare l’impatto socioeconomico del settore enologico”, commenta il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo.
I dati dello studio sul vino in Italia hanno evidenziato una produzione annua di 45,2 miliardi di euro (tra impatto diretto, indiretto e indotto), 303 mila occupati e un valore aggiunto di 17,4 miliardi di euro pari all’1,1% del Pil (lo sport, secondo stime dell’Istituto Credito sportivo vale l’1,3%). Senza il vino, si evince dall’analisi, il saldo commerciale del settore agroalimentare scenderebbe del 58% (da +12,3 a +5,1 miliardi di euro nel 2023). All’impatto economico complessivo della filiera contribuisce in modo sostanziale il turismo enologico che, se alimenta “al margine” l’economia turistica delle grandi città, può diventare fondamentale (anche al di là degli effetti strettamente economici) per molti piccoli centri e comunità rurali a vocazione vitivinicola. Nelle rilevazioni dell’Associazione Città del Vino, il turismo enologico coinvolge annualmente circa 15 milioni di persone (fra viaggiatori ed escursionisti) con budget giornalieri (124 euro) superiori del 13% a quelli del turista medio, per una spesa complessiva di 2,6 miliardi di euro.
Non a caso, quest’anno il Masaf ha proposto agli operatori presenti a Vinitaly (97 mila di cui 30.070 esteri da 140 Nazioni, pari al 31% del totale) un nuovo spazio realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura, con un’esperienza immersiva tra installazioni multimediali, scritti antichi e opere d’arte. La mostra “Vino tra mito e cultura” ha ospitato prodotti artistici provenienti sia dal Museo del Vino di Torgiano della Fondazione Lungarotti sia da diversi musei italiani, quest’ultimi grazie al contributo di Generali, ma anche documenti storici. Tra i capolavori presenti, è stato possibile ammirare “Le nozze di Cana” del Garofalo, “Bacco” di Annibale Carracci, “La vendemmia (allegoria dell’Autunno)” di Francesco Celebrano, “Baccanale” di Pablo Picasso, la “Statua di Satiro” in marmo del I secolo a.C., anfore vinarie in argilla dal IV secolo a.C. al IV secolo d.C. e molto altro ancora. Insieme alla mostra, i visitatori possono sperimentare l’arena immersiva “Divina”, un viaggio affascinante tra immagini al microscopio e visualizzazioni creative per una video esperienza sul territorio e sul vino dell’Italia.
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18/04/2024, 18:11 |
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Marco
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VINO: RIPARTE DALL’ASIA LA MISSIONE INTERNAZIONALE DI VINITALY CHIUDE OGGI LA TAPPA IN SUDCOREA, A NOVEMBRE IL RITORNO IN INDIA DOPO 15 ANNI
Verona, 14 giugno 2024 - Riparte l’internazionalizzazione di Vinitaly e punta, ancora una volta, ai mercati asiatici con l’emergente Corea del Sud e il mercato promessa dell’India. Si comincia con una preview del prossimo Vinitaly, partita il 12 giugno a Seoul e chiusa oggi nell’ambito della Borsa Vini, iniziativa organizzata da ICE-Agenzia con la partecipazione di oltre 50 cantine vinicole italiane, per un programma che ha visto masterclass e incontri b2b con più di 350 operatori, tra importatori, retailer e ristoratori sudcoreani.
All’High Street Italia, lo showroom del Made in Italy nella metropoli asiatica gestito da ICE-Agenzia, Veronafiere punta a ribadire un rapporto che negli ultimi anni si è sempre più intensificato, sia a Verona – con quasi 200 buyer coreani presenti nell’ultima edizione di Vinitaly –, sia nella capitale della Corea del Sud, con eventi mirati al business e ai rapporti con le istituzioni. Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, la Repubblica di Corea rappresenta uno dei mercati della domanda orientale e mondiale a maggior tasso di crescita potenziale. Negli ultimi 5 anni l’import di vino ha registrato un aumento complessivo a valore del 123%, per un corrispettivo, nel 2023, di 450 milioni di euro.
La performance del vino italiano è stata in linea con il trend generale (+114%) e ha raggiunto lo scorso anno un valore di 62 milioni di euro con uno share del 14% sul totale degli acquisti, in un quadro che vede primeggiare il player francese (187 milioni di euro) e, poco sopra l’Italia, gli Stati Uniti (71 milioni di euro). Sul fronte delle tipologie consumate, tra i vini italiani primeggiano i prodotti fermi, in particolare rossi, anche se si dimostra più solida rispetto ad altre aree asiatiche la quota riservata agli spumanti (17%).
Da un mercato emergente a uno senz’altro promettente: dopo 15 anni l’India ritorna nel radar di Vinitaly con un piano biennale di iniziative per potenziare il made in Italy enologico nel Paese asiatico. L’accordo tra Veronafiere e la Camera di Commercio indiana, siglato a Verona durante l’ultimo salone internazionale dei vini e dei distillati, prevede una serie di azioni a partire dalla sua presentazione, a Roma il 16 giugno nell’ambito dell’India Forum organizzato dall’ente camerale quando verrà annunciato) Vinitaly Preview India a New Delhi il prossimo novembre (22-23). Il format per buyer e stampa sarà poi replicato in diversi Paesi target, europei e non solo, nel 2025. Obiettivo: presidiare – con eventi business – un potenziale mercato soprattutto di alta fascia, dedicato al turismo d’affari in forte crescita nel grande Paese asiatico.
Ufficializzate anche le tappe autunnali del calendario di promozione, in continuo aggiornamento, targato Veronafiere/Vinitaly a favore del vino tricolore: Vinitaly China Roadshow (Shanghai, Xian e Guangzhou 2-6 settembre), Vinitaly Usa (Chicago, 20 e 21 ottobre), Vinitaly Wine Vision (Belgrado, 22-24 novembre), Vinitaly Asia Roadshow (Singapore 2 dicembre e Tokyo 4 dicembre). Vinitaly, inoltre, in accordo con ICE-Agenzia, sarà presente anche agli appuntamenti delle Borsa Vini in programma in Giappone con le tappe di Osaka (7 ottobre) e Tokyo (9 ottobre).
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14/06/2024, 15:29 |
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Marco
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VINITALY USA: VERONAFIERE E AGENZIA ICE ALLARGANO AL GAMBERO ROSSO LA SQUADRA PER LA PROMOZIONE DEL VINO ITALIANO IL 20 E 21 OTTOBRE A CHICAGO L’ANTEPRIMA AMERICANA DEI TRE BICCHIERI 2025 Verona, 8 agosto 2024. Veronafiere e Agenzia Ice rafforzano la squadra per la promozione del vino tricolore nel mondo con la partecipazione del Gambero Rosso a Vinitaly Usa, che si svolgerà a Chicago, il 20 e 21 ottobre. Proprio in questa occasione saranno presentate, in anteprima per il mercato americano, le circa 500 etichette insignite dei Tre Bicchieri dalla prossima 38^ Guida Vini d’Italia 2025, il massimo riconoscimento della principale classifica dei migliori prodotti Made in Italy. È una delle novità più rilevanti della prima edizione della due giorni b2b organizzata da Veronafiere e Fiere italiane al centro espositivo Navy Pier, in sinergia con Agenzia Ice e la collaborazione della Camera di Commercio Italiana Americana con sede a Chicago.
Il lavoro congiunto di Veronafiere e Agenzia Ice per il rafforzamento e l’autorevolezza dell’evento ha portato al debutto della partnership Vinitaly-Gambero Rosso a ‘Casa Italia’ in programma a Chicago. A Vinitaly Usa sono attesi centinaia di buyer selezionati soprattutto da Ice nell’ambito delle attività di rafforzamento del data base degli operatori di riferimento. Obiettivo, portare a Chicago una presenza qualificata e autorevole di importatori, distributori e acquirenti, frutto del confronto con gli addetti del settore, che sarà determinante per il successo e lo sviluppo del business delle aziende, in un momento complesso, nel mercato Usa. Al b2b partecipano anche centinaia di cantine rappresentative del vino da Nord a Sud, a cui si aggiungono le collettive di Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Campania, Lazio-Arsial già confermate. Oltre al walk around tasting Tre Bicchieri, nel calendario firmato dal Gambero Rosso per Vinitaly Usa anche due masterclass: la prima dedicata ai premi speciali della nuova edizione della Guida, i ‘best of the best’, e l’altra sui ‘beginner Tre Bicchieri’ (20 e 21 ottobre). Ad oggi sul fronte del palinsesto generale in via di ultimazione, Vinitaly Usa contempla le sessioni della Vinitaly international Academy (19, 20 e 21 ottobre) e masterclass guidate, tra cui quelle di Wine Enthusiast e Decanter. Michaela Morris, invece, firmerà la degustazione iconica dei sei vini premiati ai World Wine Awards. Spazio anche a Vinitaly Tasting, l’enoteca per gli operatori internazionali, con una selezione di 66 etichette. Il feeling tra la domanda americana e l’offerta italiana sarà il principale elemento distintivo di Vinitaly Chicago, la prima vera fiera del vino tricolore negli Usa. Con quasi 335 milioni di litri importati, l’Italia si conferma market leader negli Stati Uniti per volumi di vino acquistati ogni anno. Un contingente - quello di bottiglie italiane - doppio rispetto al principale competitor, la Francia, per un controvalore che sfiora i 2 miliardi di euro di import statunitense. Secondo l’Osservatorio Vinitaly-Uiv (Unione italiana vini), nel primo quarto di quest’anno, il Belpaese chiude le vendite in positivo (+2%, a 468 milioni di euro), a fronte di un calo complessivo dell’import nel periodo del 6%, con la Francia a -12%. Negli ultimi 5 anni il valore dell’export di vino italiano verso gli Stati Uniti è stato trainato in particolare dal Prosecco, protagonista di un incremento del 109%.
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08/08/2024, 14:08 |
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Marco
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VINO: ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONI DI SETTORE E AZIENDE COMPATTE ALLA PRIMA EDIZIONE VINITALY.USA (CHICAGO, 20 E 21 OTTOBRE) BRICOLO (PRES. VERONAFIERE): COLLABORAZIONE CON MINISTERI AGRICOLTURA, AFFARI ESTERI, ICE AGENZIA E LA PRESENZA DI UNIONE ITALIANA VINI, FEDERVINI, COLDIRETTI E CONFAGRICOLTURA ESEMPIO VIRTUOSO SOSTEGNO AZIENDE IN OTTICA WIN WIN Chicago, 18 ottobre 2024 - Istituzioni, associazioni e aziende del vino italiano si presentano unite alla prima edizione di Vinitaly.USA, la manifestazione b2b in programma il 20 e 21 ottobre al Navy Pier di Chicago. Organizzato da Veronafiere e Fiere italiane con il sostegno di ITA, Italian trade Agency e in collaborazione con i ministeri dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Vinitaly.USA punta a posizionarsi quale evento business di riferimento per la promozione del vino italiano e per il matching tra domanda e offerta. Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: «Il percorso di collaborazione che Veronafiere ha instaurato con le istituzioni e la presenza delle associazioni rappresentative dei settori vino, Unione italiana vini e Federvini, e agricoltura, Coldiretti, Filiera Italia e Confagricoltura, rappresentano un esempio concreto di promozione virtuosa sul mercato americano. La partecipazione a Chicago del ministro Francesco Lollobrigida, del segretario generale del Maeci Riccardo Guariglia, del consigliere giuridico del ministro Tajani, Marco Rago unitamente al presidente di ITA, Matteo Zoppas è la dimostrazione di una squadra che lavora con le aziende in ottica win win». All’inaugurazione di Vinitaly.USA (domenica 20 ottobre alle 12.00, ora locale), che vede l’importante collaborazione della Camera di Commercio italiana americana del Midwest- Chicago e presenta ai buyer l’offerta di oltre 230 cantine italiane (più di 1.650 etichette in degustazione e di collettive regionali da Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Sardegna, oltre alla partecipazione istituzionale di Veneto e Umbria), intervengono: Federico Bricolo, presidente Veronafiere; Maurizio Muzzetta, presidente Fiere Italiane; Damiano Tommasi, sindaco di Verona; Francesco Lollobrigida, ministro Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste; J.B. Pritzker, governatore Illinois; Matteo Zoppas, presidente ITA; Riccardo Guariglia, segretario generale ministero degli Affari esteri; Marco Rago, consigliere giuridico del ministro Tajani; Mario Pozza, presidente Assocamerestero; Fulvio Calcinardi, segretario generale della Camera di Commercio italiana americana del Midwest – Chicago; Francesco Rocca, presidente Regione Lazio; Robert Allegrini, presidente del NIAF (National Italian American Foundation). Presenti anche le organizzazioni di settore, Unione italiana vini e Federvini con i presidenti Lamberto Frescobaldi e Micaela Pallini, e quelle di rappresentanza agricola con Ettore Prandini, presidente Coldiretti, Luigi Scordamaglia, presidente Filiera Italia e Annamaria Barrile, direttore generale Confagricoltura, così come partecipano il vicedirettore generale del Banco Popolare di Sondrio, Mario Erba, e Paolo Barletta, amministratore delegato di Arsenale Spa e Gruppo Barletta. All’evento sono presenti anche Maurizio Danese, amministratore delegato Veronafiere, i vicepresidenti Matteo Gelmetti e Romano Artoni e il direttore generale, Adolfo Rebughini. Domenica 20 ottobre, sul canale Facebook di Vinitaly sarà possibile seguire in diretta dalle 12 (ora locale) l’apertura della prima edizione della rassegna e dalle 16 anche il live del Wine business forum di ITA “Fra tradizione e Innovazione: il futuro del vino italiano nel mercato USA”, realizzato dall’Agenzia in collaborazione con la NABI (National Association of Beverage Importers), in cui sono previsti gli interventi di analisti e dei principali player della domanda e dell’offerta.
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18/10/2024, 14:47 |
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Marco
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VINITALY, WINE2WINE: MERCATO USA RIMANE PRIORITÀ PER AZIENDE ITALIANE. TRA PIAZZE POTENZIALI SI AFFACCIA AFRICA
REBUGHINI (DG VERONAFIERE): "LAVORIAMO CON AZIENDE PER POTENZIARE EFFICACIA VINITALY SU SEGMENTAZIONE PRODOTTO, GEOGRAFIA MERCATI E PROFILAZIONE INCOMING" Verona, 4 novembre 2024. Potenziamento delle proprie quote export soprattutto verso gli Stati Uniti, sostenibilità, nuovi canoni di comunicazione e costante osservazione delle nuove tendenze di consumo salvaguardando sempre identità e autenticità. Sono le parole chiave di sette market maker del settore del vino italiano intervenuti oggi nella sessione istituzionale “Quale futuro per il vino. Quale vino per il futuro” nell’ambito della prima giornata di wine2wine Business forum in corso a Veronafiere fino a domani, 5 novembre.
A confrontarsi in presenza sugli scenari futuri e sulle strategie aziendali adottate per fronteggiare la complessità strutturale del mercato globale sono stati Silvia Franco, (Nino Franco, Veneto), Aldo Vajra (G.D. Vajra, Piemonte), Marina Cvetic (amministratore unico Masciarelli Tenute agricole, Abruzzo), Alberto Lusini (ceo Angelini Wines & Estates) e Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, a cui si sono aggiunti i contributi video di Marco Caprai (Arnaldo Caprai, Umbria), Antonio Rallo (Donnafugata, Sicilia) e Elena Fucci (Elena Fucci, Basilicata). Sul fronte della geografia dell’export, le sette aziende rappresentative del prodotto tricolore di fascia premium confermano ancora il mercato Usa sul podio della loro strategia presente e futura, seguita dall’Asia oltre i confini cinesi. Mentre tra le piazze a maggior tasso di potenzialità si affaccia l’Africa.
Base di partenza, le curve dei consumi del vino secondo i dati dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly, che delineano una transizione sempre più orientata verso una contrazione volumica dei consumi e una contestuale maggior attenzione verso i segmenti premium dell’offerta globale e in particolare italiana. Una spesa della domanda mondiale di vino, rileva Vinitaly, che è cresciuta molto di più rispetto al trend quantitativo. Discorso a parte invece per il fenomeno spumanti, che, in particolare con la locomotiva Prosecco, ha visto lievitare di oltre il 200% anche i volumi esportati negli ultimi 13 anni. Un fenomeno, a cui sta contribuendo non poco il trend globale dell’aperitivizzazione, che ha generato un sostanziale quanto inedito equilibrio tra le tipologie tricolori destinate all’export: 5,3 milioni di ettolitri per i rossi, 5 milioni per gli spumanti e 4,5 milioni per i bianchi. Per il futuro – secondo l’Osservatorio, la sfida sarà sempre più legata all’attualizzazione delle occasioni di consumo di vino in un contesto di forte competitività, con un mondo delle bevande che si sta dimostrando più pronto ad accogliere i mutamenti di una domanda meno conservativa di un tempo.
«Abbiamo voluto dare voce alle aziende perché Vinitaly è parte integrante della promozione di questo settore fondamentale della nostra bilancia commerciale – ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini –. In quest’ottica, il piano industriale “One Veronafiere” ha recepito molte indicazioni strategiche provenienti proprio dalle nostre aziende espositrici a partire dal recente esordio di Vinitaly Usa a Chicago. Con le due prossime tappe, ad Almaty in Kazakistan – new entry di quest’anno – e Vinitaly Wine Vision by Open Balcan a Belgrado – ha proseguito Rebughini – iniziamo il percorso di avvicinamento al Vinitaly 2025 che avrà delle novità anche in temini di segmentazione del prodotto. Stiamo infatti chiudendo un accordo per quanto riguarda i raw wine, quindi vini naturali, organici e biodinamici. Seguendo i dati di mercato, è confermata la mixology, una tendenza che inizia ad avere effetto sia sulle curve di consumo che di fatturato mentre stiamo facendo delle valutazioni sui dealcolati. Inoltre, il 2025 segnerà il debutto autonomo del salone dell’Olio che esordirà come Sol2Expo, dal 2 al 4 marzo».
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04/11/2024, 18:16 |
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WINE SPECTATOR ANNUNCIA I 131 PRODUTTORI DI “VINITALY OPERAWINE 2025” La rivista americana del settore vitivinicolo Wine Spectator ha reso pubblico la propria selezione dei 131 produttori di vino italiani per Vinitaly OperaWine 2025 (sabato 5 aprile, Gallerie Mercatali), l'evento di apertura del 57° Vinitaly (Verona, 6/9 aprile 2025). Oggi l’annuncio dei redattori senior Bruce Sanderson e Alison Napjus nel corso di wine2wine Business Forum alla presenza dei vertici di Veronafiere - Federico Bricolo, presidente, Maurizio Danese, amministratore delegato, e Adolfo Rebughini, direttore generale – e del presidente di ITA – Italian Trade Agency, Matteo Zoppas. Verona, 4 novembre 2024. Come da tradizione, i 131 produttori della prossima edizione di Vinitaly OperaWine 2025, l’overture della 57^ edizione di Vinitaly (6/9 aprile 2025) sono stati annunciati questa sera nell’ambito del wine2wine Business Forum di Veronafiere e Vinitaly. Bruce Sanderson e Alison Napjus di Wine Spectator hanno svelato la lista di Vinitaly OperaWine 2025 (in programma alla Gallerie Mercatali sabato 5 novembre) scelti dalla prestigiosa rivista americana alla presenza dei vertici di Veronafiere - Federico Bricolo, presidente; Maurizio Danese, amministratore delegato e Adolfo Rebughini, direttore generale – e del presidente di ITA – Italian Trade Agency, Matteo Zoppas. Vinitaly OperaWine - l'unico evento di degustazione che Wine Spectator organizza al di fuori dagli Stati Uniti - è un'importante collaborazione tra il magazine USA e Veronafiere, rivolto a buyer, horeca e giornalisti internazionali per mettere in risalto le cantine italiane più significative secondo la rivista americana con le loro etichette più iconiche e rappresentative sui mercati mondiali. Per l’edizione 2025 sono 131 le cantine scelte contro 130 nel 2023 e 2022 e le 186 nel 2021 per l'edizione speciale del 10° anniversario. Sono invece due le aziende che esordiranno a Operawine 2025: Borgo del Tiglio e Caprili. L'elenco completo dei produttori vinicoli italiano selezionati da Wine Spectator è disponibile in calce al comunicato e al seguente link: www.vinitaly.com/eventi/operawine/operawine-2025/Info su Vinitaly: Vinitaly 2024 si è tenuto dal 14 al 17 aprile. Alla 56a edizione hanno preso parte oltre 4000 aziende di più di 30 Paesi, più di 97.000 operatori di cui 30.070 top buyer internazionali in arrivo da 140 nazioni selezionati e invitati anche grazie all’intensa attività promozionale con in media 40 eventi durante tutto l’anno in Europa, Asia e in Sud e Nord America. Info su Wine Spectator: Wine Spectator è il principale punto di riferimento mondiale nel settore del vino. A partire dalla rivista Wine Spectator, una pubblicazione stampata che raggiunge circa 3 milioni di lettori in tutto il mondo, il marchio comprende anche il sito sul vino più completo del Web (WineSpectator.com), piattaforme mobili e una serie di eventi di degustazione esclusivi. Wine Spectator analizza il mondo del vino dalla vigna alla tavola, esplorando il ruolo del vino nella cultura contemporanea e proponendo recensioni di esperti relative ad oltre 10.000 vini ogni anno. Il capogruppo M. Shanken Communications, Inc., pubblica anche Cigar Aficionado, Whiskey Advocate, Market Watch, Shanken News Daily e Shanken's Impact Newsletter.
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04/11/2024, 21:01 |
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