Di bianco qui c'è solo un ottimo Lacryma Christi della zona di Afragola in Campania!
Sono veramente soddisfatto del percorso che ho fatto quest'anno, molto meglio rispetto a gli anni passati (non sono nuovo di questa manifestazione!).
Partiti con il salone Vivit dedicato ai vini biologici e biodinamici (vera novità di questa edizione!), che non mi hanno convinto tanto: erano presenti aziende di tutta italia e alcune francesi, ho assaggiato dai vini della costa toscana allo champagne ed il bordeaux ma nessuno mi ha particolarmente entusiasmato. Grande risalto ai vini biologici veniva dato anche un po' in tutto il Vinitaly, credo molto per seguire la "moda" del momento confermando così il forte carattere commerciale della manifestazione!
Passati a salutare delle aziende di amici in Toscana (ottimo uno spumante rosato metodo classico di pinot nero! unico! a conferma che il vino in Toscana non è il solo Chianti Classico!) abbiamo un po' "giocato" sul nome Montepulciano con un mio amico abruzzese: in Toscana siamo stati ad assaggiare il vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. mentre, da lui guidati, abbiamo fatto visita al padiglione dell'Abruzzo per degustare il Montepulciano d'Abruzzo D.O.C.G., che invece è il nome dato ad un vitigno a bacca rossa. La visita in Abruzzo è terminata con degli ottimi assaggi di Cerasuolo e Trebbiano, freschi e delicati.
Le visite successive sono state più mirate ad aziende: un eccezionale moscato giallo (sono amante dei moscati!) di San Michele all'Adige in Trentino, un Bardolini D.O.C. in Veneto, un passaggio veloce in Campania e in chiusura, dopo una giornata di vino, una piccola degustazione di aceto balsamico tradizionale di Modena D.O.P. in Emilia Romagna!
Peccato la giornata è durata poco.
Come vi sembra come giro?
ciao,
Luke