PROGRAMMA:
9.30 Benvenuto ed introduzione
9.40 La viticoltura biologica: le motivazioni, i fattori di successo ed i problemi ancora da affrontare in un settore in piena espansione. Relatore: Enzo Mescalchin, fondazione E. Mach. San Michele all'Adige
10.05 La biodiversità del terreno e gli effetti sulla gestione del vigneto e la qualità dell'uva. Relatore: Anna Benedetti, CRA-RPS Centro di Ricerca per lo Studio delle Relazioni tra Pianta e Suolo, Roma
10.25 Un utile strumento per conoscere il proprio terreno: l'analisi della vanga. Relatore: Luca Conte, agronomo
10.40 Difendere il proprio vigneto senza la chimica: 15 anni di esperienza in Friuli Venezia Giulia. Relatore: Giovanni Bigot, Perleuve, Cormons
11.00 Pausa caffè
11.20 Dall'azienda biologica al territorio biologico, i biodistretti della toscana. Relatore: Ruggero Mazzilli, Stazione sperimentale per la Viticoltura Sostenibile, Panzano in Chianti
11.40 Misurare la biodiversità dell'azienda agricola. Un ulteriore strumento di gestione nato dall'esperienza biologica in Franciacorta. Relatore: Pierluigi Donna, Agronomi SATA, Rovato
12.00 Scambio di esperienze e definizione di obiettivi per il futuro tra aziende biologiche, con la partecipazione di Elisabetta Foradori, Az. Agr. Foradori, Daniele Piccinin, Az- Le Carline, Lorenzo Mocchiutti, Az. Vignai de Duline e Brandino Brandolini d'Adda, Az. Vistorta.
12.40 Discussione
13.00 Conclusione
13.30 buffet e brindisi con i prodotti biologici della Vistorta e del territorio.
Azienda Agricola Vistorta
Proprietà della famiglia Brandolini fin dal XVIII secolo. Comprende complessivamente 200 ettari, di cui 35 ettari sono coltivati a vigneto. Di questi, 16 ettari sono coltivati a merlot, suddivisi in 15 piccoli appezzamenti diversi tra loro per età e per clone utilizzati per produrre il Vistorta, considerato uno dei grandi vini rossi italiani.
Oltre al vino l'azienda produce farro, grano, mais, soia ed erba medica. È certificata bio dal 2009.
- Allegati
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