La Tecnologia Hyst per la Sicurezza Alimentare
Il giorno 29 novembre 2012, alle ore 10.00 - presso la Sala delle Conferenze Palazzo Bologna del Senato in via di Santa Chiara 4, Roma - l'associazione Scienza per Amore, organizzerà un incontro per definire le linee programmatiche del progetto umanitario Bits of Future: Food for All in accordo con i Paesi Africani interessati.
Il Progetto è basato sull'utilizzo della tecnologia HYST in grado di trasformare sostanze vegetali, anche di scarto, in alimenti ad alto profilo nutrizionale e in energia. Dopo aver ricevuto il plauso di diverse autorità, prima tra tutte la Presidenza della Repubblica Italiana, questo Progetto, mirato alla sicurezza alimentare ed energetica e allo sviluppo dei Paesi del sud del mondo, ha riscosso anche l'apprezzamento della Banca Mondiale a Washington, dove è stato presentato. Il meeting nasce pertanto dal desiderio di aggiornare i Governi africani sulle nuove opportunità di sviluppo del progetto che si sono palesate a seguito della visita presso la World Bank. All'evento, sono stati invitati i rappresentanti delle istituzioni italiane coinvolte ad oggi nel progetto - Ministero della Cooperazione e dell'Integrazione, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero degli Affari Esteri - degli enti scientifici e delle realtà interessate all'utilizzo della tecnologia HYST.
Gli impianti HYST sono in grado di trasformare le biomasse e gli scarti dell'industria agro-alimentare, attraverso un processo di disaggregazione delle strutture vegetali, garantendo così un migliore sfruttamento delle risorse alimentari e la disponibilità su larga scala di energie rinnovabili nel rispetto dell'ambiente. Il punto più significativo della tecnologia HYST è la possibilità di utilizzare realmente gli scarti dell'industria di trasformazione dei prodotti agricoli a fini alimentari. Ad esempio, dai sottoprodotti dell'industria molitoria (i cosiddetti cruscami) destinati alla zootecnia, è possibile recuperare fino al 40% di proteine ed amidi ad uso alimentare. I risultati mostrano che la tecnologia HYST fornisce una chiave per accedere allo sfruttamento di biomasse largamente disponibili e "recalcitranti" all'utilizzo da parte dell'uomo. Le maggiori coltivazioni del pianeta producono oltre 3 miliardi di tonnellate di biomassa (paglia) ogni anno, che ancora attendono di essere utilizzate al meglio.
Fonte: Tommaso Tutonico,
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