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Sirena d'Oro 2018 - SORRENTO 
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Sirena d'Oro 2018. A Sorrento, il premio per i migliori oli extravergini di oliva Dop, Igp e Bio italiani
Dal 6 all’8 aprile, eventi ed iniziative legate all’Anno Nazionale del Cibo Italiano e al riconoscimento Unesco per l’arte dei pizzaioli napoletani

Napoli, 22 febbraio 2018 - Favorire la conoscenza degli oli extravergini di oliva Dop, Igp e Bio italiani, rafforzarne la presenza sui mercati nazionali ed esteri, promuovere il confronto tra produttori e grande pubblico.
Sono alcune delle finalità della sedicesima edizione del Sirena d'Oro, il premio nazionale riservato agli oli extravergini di oliva a Denominazione di Origine Protetta, Indicazione Geografica Protetta e da Agricoltura Biologica di produzione Italiana, che dal 6 all'8 aprile prossimi ospiterà a Sorrento un fitto calendario di eventi sui temi dell'agroalimentare e del territorio.
L'iniziativa, promossa dal Comune di Sorrento, in collaborazione con Coldiretti Campania, e la partecipazione delle associazioni Oleum, Gal Terra Protetta, Aprol Campania, Unaprol e Federdop Olio, è stato presentato questa mattina alla Camera di Commercio di Napoli, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, il vice presidente nazionale di Coldiretti, Gennarino Masiello, il presidente del comitato esecutivo del Sirena d’Oro, Tullio Esposito, il capo panel responsabile nazionale Olio di Coldiretti, Nicola Di Noia, il vice presidente dell’associazione Oleum, Nicolangelo Marsicano, ed il presidente di Aprol Campania, Francesco Acampora.
Numerose le iniziative in programma: degustazioni dedicate a cittadini e turisti, incontri con buyer italiani ed esteri, corsi di formazione. E, naturalmente, eventi gastronomici promossi in concomitanza di due importanti appuntamenti: l’Anno Nazionale del Cibo Italiano e il riconoscimento Unesco per l’arte dei pizzaioli napoletani.
"Sorrento celebra la nuova edizione del Sirena d'Oro, ancora una volta nel segno del legame tra territorio e qualità - spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo - Quello che distingue la penisola sorrentina da altri luoghi è infatti l'incredibile panorama naturalistico, frutto del lavoro dei nostri coltivatori nel corso dei secoli. Insieme agli agrumeti, elementi imprescindibili del paesaggio sono gli oliveti che degradano verso il mare. Salvaguardare queste produzioni significa tutelare un patrimonio prezioso e continuare ad essere ambasciatori di un prodotto principe delle nostre tavole: l'olio extravergine di oliva. L'impegno di celebrarlo attraverso un premio, non può prescindere dalla scelta di partner di eccellenza nel segmento agricolo, in generale, e olivicolo nel particolare. Per cui la presenza di Coldiretti e di Unaprol sono già di per sé garanzia della validità del progetto che vogliamo portare avanti".
Per Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti “L’edizione 2018 del Premio Sirena d’Oro ricade nell’anno dedicato al Cibo Italiano nel Mondo. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di valorizzare i riconoscimenti Unesco legati al cibo e più in generale il rapporto tra patrimonio artistico e patrimonio agroalimentare. L’Italia è la patria della Dieta Mediterranea, patrimonio dell’Umanità insieme alla recente Arte dei Pizzaiuoli Napoletani. Due straordinari ambasciatori del nostro Paese nel mondo con un denominatore comune: l’olio extravergine d’oliva. È il prodotto totem dell’agricoltura italiana, capace di evocare un legame antichissimo con la nostra terra. Il grande lavoro fatto dai nostri produttori olivicoli sulla qualità e sul biologico ne ha rivoluzionato l’approccio al consumatore. L’olio Evo di alta qualità, che viene esaltato nella filiera corta, non si può più definire un condimento, ma un alimento di grande valore salutistico e sensoriale. Un patrimonio unico e inimitabile che Coldiretti continuerà a difendere dalle speculazioni e dalle truffe. Le battaglie vinte sulla tracciabilità della materia prima, dal latte alla pasta al riso e presto al pomodoro, sono partite proprio dall’extravergine, il primo a ricevere la tutela attraverso il divieto di etichette ingannevoli. Dal contesto di Sorrento, che è una delle località italiane più conosciute al mondo, continueremo a lanciare il nostro messaggio di valorizzazione del made in Italy, legato inscindibilmente al territorio in cui è prodotto”.
"L'edizione di quest'anno si inserisce nel solco della rivoluzione avviata nel 2017, con l’apertura al biologico, vero elemento di rottura nel mondo agricolo - sottolinea il presidente del comitato esecutivo del Sirena d’Oro, Tullio Esposito - Ancora, il tentativo di confrontarsi con realtà estere: Paese ospite sarà il Giappone, la cui città di Kumano è legata da antichi rapporti di amicizia con Sorrento. Infine, l’istituzione di premi speciali, tra cui quello destinato al miglior olio Igp Toscano, in occasione del ventennale della nascita della certificazione di Indicazione Geografica Protetta Toscana. Dal punto di vista scientifico, il Sirena d’Oro tenta di codificare delle linee guida nel giudizio nei confronti di un olio di qualità, ritenendo che a dovere essere premiata sia l’armonia tra le varie componenti piuttosto che l'esaltazione di un singolo parametro di percezione olfattiva. Del resto, anni di esperienza ci hanno fatto capire che il consumatore cerca l'equilibrio, perché è quello che riesce meglio a gestire in cucina. In questo contesto l’olio è da considerarsi a pieno titolo uno degli ingredienti che partecipano alla realizzazione di un piatto, e non un semplice condimento utilizzato per la cottura degli alimenti”.

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Aperte lo scorso 5 febbraio, le iscrizioni al Sirena d'Oro si chiuderanno il prossimo 12 marzo, offrendo l’opportunità di partecipare a tutti i produttori italiani di olio extravergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta, Indicazione Geografica Protetta e di Agricoltura Biologica, secondo modalità indicate sul bando, disponibile sul sito del Comune di Sorrento, all’indirizzo www.comune.sorrento.na.it


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Olio. Sirena d'Oro, le produzioni del Giappone ospiti d'onore
Al via, a Sorrento, il lavoro del panel di assaggio per decretare i vincitori dell'edizione 2018

Quasi 220 aziende partecipanti, da tutte le regioni d'Italia, 96 oli Dop iscritti, 27 Igp e 95 Bio, 27 areali Dop presenti a concorso e 4 Igp.
Sono alcuni dei numeri della sedicesima edizione del Sirena d'Oro di Sorrento il premio nazionale riservato agli oli extravergini di oliva a Denominazione di Origine Protetta, Indicazione Geografica Protetta e da agricoltura biologica di produzione italiana, promosso dal Comune di Sorrento, in collaborazione con Coldiretti Campania, e la partecipazione delle associazioni Oleum, Gal Terra Protetta, Aprol Campania, Unaprol e Federdop Olio.
Nei prossimi giorni il panel di assaggiatori, guidati da Nicola Di Noia, si riunirà a Sorrento per decretare i vincitori delle varie categorie del premio, oltre a quelli speciali che saranno assegnati ad un olio Igp Toscano, il cui consorzio di tutela festeggia i vent'anni di attività, ad uno campano e ad un altro prodotto in Giappone.
Il Paese del Sol Levante, uno dei mercati più interessanti per le produzioni di qualità, è infatti l'ospite d'onore di questa edizione 2018 del Sirena d'Oro che per la prima volta si apre al confronto internazionale.
Forte del gemellaggio con la città di Kumano e degli antichi e saldi legami tra le due comunità, Sorrento ha infatti deciso di invitare produttori nipponici a partecipare al concorso.
Sedici le aziende che hanno risposto all'appello inviando i loro oli extravergini di oliva. Le principali produzioni provengono dalla prefettura di Kagawa dove, grazie al clima mite, da quasi un secolo si coltivano gli ulivi: la quasi totalità dell'olio giapponese proviene da qui. Da qualche anno, inoltre, anche nell'area metropolitana di Miyazu, a nord di Kyoto, è stata avviata la coltivazione di varie cultivar, comprese alcune italiane.
A testimoniare ulteriormente l'interesse del Giappone per la cultura dell'olio, sarà la presenza a Sorrento del ministro consigliere dell'Ambasciata del Giappone in Italia, Toro Hisazione, in rappresentanza dell’ambasciatore Keiichi Katakami, una rappresentanza della Fondazione Italia Giappone presieduta da Umberto Vattani , il direttore del Clair, il Centre Japonais des Collectivités locales di Parigi, Jun Hajiro, il delegato del governatore di Kagawa, Keizo Hamada, Shinji Kokubu, accompagnato dal direttore dello Shozu Olive Research Institute, Takeyasu Kubota, ed infine una delegazione della città di Miyazu, guidata dal sindaco Shoji Inoue, che sarà in visita alla città del Tasso nei giorni successivi il Sirena d'Oro, accompagnato da Vincenzo Andreacchio, presidente dell'Accademia dell'Olio e coordinatore dei Club Japan dell'Ais, l'Associazione Italiana Sommelier. In queste ore, inoltre, l’ambasciatore d’Italia in Giappone, Giorgio Starace ha comunicato con una missiva indirizzata al sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, di avere interessato il console generale ad Osaka Luigi Diodati e la città gemellata di Kumano per valutare, in stretto raccordo con la Farnesina, ogni possibile forma di sostegno alle iniziative di promozione dell'agroalimentare italiano e del territorio di Sorrento sul mercato giapponese.
I vincitori della sedicesima edizione del Sirena d'Oro saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alla Camera dei Deputati, a Roma, il 27 marzo prossimo, mentre dal 6 all’8 aprile Sorrento ospiterà, oltre alla cerimonia di premiazione, un calendario di eventi sui temi dell’agroalimentare e del territorio, promossi in concomitanza di due importanti appuntamenti: l’Anno Nazionale del Cibo Italiano e il riconoscimento Unesco per l’arte dei pizzaioli napoletani.

(nella foto, da sx, Nicola Di Noia, capo panel del Sirena d'Oro, Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento, Gennarino Masiello, vice presidente nazionale di Coldiretti, Francesco Acampora, presidente di Aprol Campania, Tullio Esposito, presidente del comitato esecutivo del Sirena d’Oro e Nicolangelo Marsicano, vice presidente dell’associazione Oleum)


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16/03/2018, 14:02
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Sirena d’Oro 2018. Presentazione alla stampa dei nomi dei vincitori del premio per gli oli Dop, Igp e Bio
Mercoledì 28 marzo, ore 11.30, Sala Stampa della Camera dei Deputati

Mercoledì 28 marzo, alle ore 11.30, a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, in via della Missione 4, saranno resi noti i nomi delle aziende vincitrici della 16ma edizione del Sirena d’Oro, il premio riservato agli oli extravergine di oliva a marchio Dop, Igp e Bio.
All’incontro, riservato ai giornalisti, interverranno i parlamentari Paolo Russo e Filippo Gallinella, l'autrice della Legge “salva olio”, Colomba Mongiello, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, il vicepresidente nazionale di Coldiretti, Gennarino Masiello, il presidente di Unaprol, David Granieri ed il capo dipartimento dell’Osservatorio e dei Servizi di informazione del Coi, il Consiglio Oleicolo Internazionale, Michele Bungaro.
Sarà possibile prendere parte alla conferenza stampa inviando richiesta di accredito a: comunedisorrento@agopress.it o nicola.deieso@coldiretti.it oppure unaprolpress@unaprol.it

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26/03/2018, 13:31
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Olio. Alla Toscana, il Sirena d'Oro 2018 per gli oli Dop, Igp e Bio
Anche Lazio, Umbria, Campania e Puglia sul podio. Presentati i dati Coi sul settore olivicolo: quasi 3 milioni di tonnellate di prodotto in tutto il mondo. Premiazione il 7 aprile, a Sorrento.

Roma, 28 marzo 2018. E' l'olio extravergine di oliva Igp Toscano del Frantoio Franci di Montenero, nel grossetano, il vincitore dell'edizione 2018 del Sirena d'Oro, sia nella categoria Dop e Ipg che in quella Bio: un riconoscimento che festeggia, nel migliore dei modi, i vent'anni del Consorzio per la Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano Igp.
Sempre nella categoria Dop e Igp, l'olio Dop Colline Pontine dell'azienda Biancheri di Priverno, in provincia di Latina, conquista il secondo posto mentre la Dop Umbria dell'azienda Marfuga di Campello sul Clitunno, nel perugino, il terzo.
Gli oli bio dell'Azienda Agricola San Salvatore di Giungano, nel salernitano, e del Frantoio Intini di Alberobello, nel barese, si assicurano rispettivamente il secondo e il terzo posto nella categoria Bio.
L'apertura di questa edizione del Sirena d'Oro al confronto internazionale fa registrare inoltre inoltre un Premio Speciale Olio dal Giappone anche per un olio prodotto nel Paese del Sol Levante, quello dell'azienda Sorai Nouen di Shodoshimacho, nella prefettura di Kagawa.
Altri due riconoscimenti sono andati al Frantoio Pruneti di San Polo in Chianti, in provincia di Firenze che ha vinto il Premio Speciale Igp Toscano e all'azienda Pietrabianca di Casal Velino Marina, nel salernitano, il cui olio è stato insignito del Premio Speciale Miglior Olio Campano.
I vincitori della sedicesima edizione del Sirena d'Oro sono stati resi noti questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, alla quale hanno preso parte i parlamentari Paolo Russo e Filippo Gallinella, l’autrice della Legge “salva olio”, Colomba Mongiello, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, il presidente di Aprol Campania, Francesco Acampora, intervenuto anche in rappresentanza di Coldiretti ed il capo dipartimento dell’Osservatorio e dei Servizi di informazione del Coi, il Consiglio Oleicolo Internazionale, Michele Bungaro.
Tra gli ospiti presenti all'incontro Luigi Cortellessa, comandante dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, Kanae Seino, in rappresentanza dell'Ambasciata del Giappone in Italia ed Umberto Donati, direttore della Fondazione Italia Giappone.
“Bene il premio Sirena d’Oro che continua a crescere e ad allargare i propri orizzonti - esordisce Paolo Russo - Si conferma così il ruolo della nostra agricoltura e dei nostri prodotti di eccellenza che, a cominciare dall’olio, diventano ambasciatori del Made in Italy che é insieme turismo, cultura e coltura”.
Per Filippo Gallinella, "Iniziative come queste sono importanti sia per la promozione del prodotto che per riconoscere il duro lavoro dei nostri produttori" mentre, sottolinea Colomba Mongiello "Il premio Sirena d'Oro è diventato uno strumento di marketing territoriale fondato sulla stretta correlazione tra un prodotto agroalimentare indentitario, l'olio extravergine d'oliva, e un'area di produzione ricca di storia e cultura: obiettivi che ci siamo impegnati a raggiungere prima con la legge salva olio e poi con il Piano Olivicolo Nazionale".
"Insieme agli agrumeti, elementi imprescindibili del paesaggio della penisola sorrentina sono gli oliveti che degradano verso il mare - spiega Giuseppe Cuomo - Salvaguardare queste produzioni significa tutelare un patrimonio prezioso e continuare ad essere ambasciatori di un prodotto principe delle nostre tavole: l’olio extravergine di oliva".
Per Francesco Acampora, "Il grande lavoro dei produttori olivicoli sulla qualità e sul biologico ha rivoluzionato l’approccio al consumatore. L’olio Evo di alta qualità, che viene esaltato nella filiera corta, non si può più definire un condimento, ma un alimento di grande valore salutistico e sensoriale”.
“Oggi la sfida è cambiare l’approccio dei consumatori verso quello che non è un semplice condimento, ma un vero e proprio alimento dal grande valore salutistico e sensoriale – scrive in una nota il presidente di Unaprol, David Granieri - Far comprendere la differenza rispetto a prodotti di qualità è uno degli obiettivi del premio che punta sulle eccellenze agricole italiane, purtroppo spesso oggetto di frodi ed emulazioni. L’Italia è il Paese della biodiversità in olivo, con oltre 530 cultivar censite e il primato europeo per oli extra vergine di oliva Dop e Igp. Su questo dobbiamo puntare, esaltando la distintività di prodotti
unici, valorizzandoli e rendendoli riconoscibili sui mercati internazionali”.
Intanto migliora, a livello mondiale, la performance della campagna olivicola 2017/18 sulla precedente 2016/17. I dati ufficiali del Coi, il Consiglio Oleicolo Internazionale di Madrid, si riferiscono a novembre 2017 con una stima di produzione intorno ai 2 milioni e 900mila tonnellate di prodotto in tutto il mondo.
“Si tratta di dati non definitivi in continuo aggiornamento - dichiara Michele Bungaro - In pole position come sempre l’Europa con Spagna, Italia, Grecia e Portogallo con 1 milione e 800mila tonnellate di prodotto. Seguono Turchia, Tunisia, Marocco, Algeria Argentina, Giordania e Palestina con poco più di 900mila tonnellate cui si aggiungono altre 177mila tonnellate di prodotto proveniente da paesi che non fanno ancora parte del Coi come Siria, Australia e Cile”.
Il principale importatore di olio di oliva restano gli Stati Uniti d’America con una quota del 37% del mercato mondiale, seguiti al secondo posto l’Europa con una quota del 16%.
"Nel mondo c’è bisogno di più prodotto - ha riferito Abdellatif Ghedira, direttore esecutivo del Coi in un messaggio rivolto ai vincitori del premio Sirena d'Oro, assegnato secondo le regole del Panel Test della norma Coi - E il nostro sforzo deve essere quello di poter sostenere la crescita delle produzioni, in un quadro di regole condivise, per soddisfare la domanda crescente di prodotto di qualità che giunge dai mercati internazionali".
Al Coi aderiscono Algeria, Argentina, Egitto, l’Unione Europea (con 28 Stati), Iran, Israele, Giordania, Libia, Montenegro, Marocco, Palestina, Tunisia, Turchia ed Uruguay: il 94% di tutta la produzione mondiale di olio di oliva, il 96% del mercato dell’esportazioni ed il 72% del consumo di olio di oliva in tutto il mondo.
Il Sirena d’Oro è il premio nazionale riservato agli oli extravergini di oliva a Denominazione di Origine Protetta, Indicazione Geografica Protetta e da Agricoltura Biologica di produzione italiana, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e promosso dal Comune di Sorrento, in collaborazione con Coldiretti Campania, e la partecipazione delle associazioni Oleum, Gal Terra Protetta, Aprol Campania, Unaprol e Federdop Olio.
La cerimonia di premiazione si terrà a Sorrento il 7 aprile, a partire dalle ore 10, presso il Palazzo Municipale, nell’ambito di una quattro giorni di eventi in programma dal 5 all'8 aprile, sui temi dell’agroalimentare e del territorio, promossi in concomitanza di due importanti appuntamenti: l’Anno Nazionale del Cibo Italiano e il riconoscimento Unesco per l’arte dei pizzaioli napoletani.

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28/03/2018, 21:16
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Sirena d'Oro. Connubio a tavola tra Campania e Toscana, nel segno dell'olio
A Firenze, un evento enogastronomico con gli chef Giuseppe Aversa e Beatrice Segoni

Firenze, 4 aprile 2018. La Campania e la Toscana si incontrano a tavola, nel segno dell'olio extravergine di oliva.
Di oggi, a Firenze, l'evento enogastronomico che ha visto protagonisti lo chef stellato sorrentino Giuseppe Aversa e Beatrice Segoni, chef patronesse del ristorante fiorentino il Konnubio.
Un evento organizzato nell'ambito della sedicesima edizione del Sirena d'Oro, il premio riservato ai migliori oli Dop, Igp e Bio, promosso dal Comune di Sorrento e da Coldiretti Campania, per celebrare la vittoria dell'olio Toscano Igp del Frantoio Franci di Montenero, nel grossetano, nella categoria Dop e Igp e in quella dedicata alle produzioni biologiche, e del Premio Speciale Miglior Olio Toscano Igp, attribuito al Frantoio Pruneti di San Polo in Chianti, in provincia di Firenze.
La trasferta nel capoluogo toscano è iniziata in mattinata con un incontro al Palazzo del Pegaso, dove il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani, ha accolto una delegazione guidata dal sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo. Presenti l'amministratore delegato della Fondazione Sorrento, Gaetano Milano, il consigliere comunale Lorenzo Fiorentino, il presidente del comunicato esecutivo del Sirena d'Oro, Tullio Esposito, il presidente dell'associazione Oleum, Gaetano Avallone ed il consigliere Nicolangelo Marsicani.
Più tardi, negli spazi del ristorante Konnubio, il gemellaggio tra piatti e prodotti campani e toscani, realizzati a quattro mani degli chef Giuseppe Aversa e Beatrice Segoni, utilizzando una selezione degli oli vincitori del Sirena d'Oro: Caponata con alici salate, Sfogliatella con ragù di agnello, Polpo su patate, con salsa di spinaci agli agrumi, Zito croccante con ragù e salsa di ricotta, Linguine con scorfano mantecato al limone e pomodoro secco e, infine, una Pastiera liquida .
Una iniziativa organizzata dal Consorzio per la tutela dell'Olio Extravergine di Oliva Toscano Igp, presieduto da Fabrizio Filippi, che ha voluto così festeggiare sia il ventennale della costituzione che l'ottimo piazzamento conseguito al concorso dagli oli toscani, che hanno conquistato il giudizio del panel di assaggiatori, guidati da Nicola Di Noia.
Il Sirena d'Oro, giunto alla sua sedicesima edizione, è promosso dal Comune di Sorrento, in collaborazione con Coldiretti Campania, e la partecipazione delle associazioni Oleum, Gal Terra Protetta, Aprol Campania, Unaprol e Federdop Olio, con l'obiettivo di favorire la conoscenza degli oli Dop, Igp e Bio italiani, rafforzarne la presenza sui mercati nazionali ed esteri, promuovere il rapporto tra produttori e grande pubblico.
Un'edizione dei record, quella di quest'anno, con quasi 220 aziende partecipanti, da tutte le regioni d’Italia, 96 oli Dop iscritti, 27 Igp e 95 Bio, 27 areali Dop presenti a concorso e 4 Igp. Da quest'anno il concorso si è aperto al confronto internazionale con il Giappone, ospite d'onore della manifestazione: quindici le aziende che hanno risposto all’appello inviando i loro oli extravergini di oliva. Le principali produzioni provengono dalla prefettura di Kagawa dove, grazie al clima mite, da quasi un secolo si coltivano gli ulivi: la quasi totalità dell’olio giapponese proviene da qui. Da qualche anno, inoltre, anche nell’area metropolitana di Miyazu, a nord di Kyoto, è stata avviata la coltivazione di varie cultivar, comprese alcune italiane.
Il programma del Sirena d'Oro proseguirà a Sorrento nel prossimo week end. Venerdì 6 aprile e poi l'indomani, presso Sedil Dominova, dalle ore 17 alle 20, si terranno incontri e degustazioni di olio dedicati a turisti e cittadini, a cura dell’associazione Oleum.
Sabato 7 aprile, nella sala Tasso del Palazzo Municipale, a partire dalle ore 10, si svolgerà il convegno dal titolo “La cucina salva vita e l’insostituibile olio Evo” con la partecipazione dell’oncologo Cesare Gridelli e del coordinatore scientifico di Campagna Amica, Alfonso Pecoraro Scanio. A seguire, la cerimonia di premiazione del Sirena d’Oro 2018.

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Olio. Celebrata a Sorrento la cerimonia di premiazione del Sirena d'Oro
Consegnati questa mattina i riconoscimenti. Anche un Premio Speciale della Stampa, andato alla Dop Colline Pontine

E' la Dop Colline Pontine dell'azienda Biancheri di Priverno, in provincia di Latina, l'olio vincitore del Premio Speciale della Stampa assegnato questa mattina a Sorrento, nell'ambito della cerimonia di premiazione della sedicesima edizione del Sirena d'Oro, il concorso riservato agli oli Dop, Igp e Bio patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e promosso dal Comune di Sorrento, in collaborazione con Coldiretti Campania, e la partecipazione delle associazioni Oleum, Aprol Campania, Unaprol, Gal Terra Protetta e Federdop Olio.
Il riconoscimento è stato assegnato da una giuria composta da venti giornalisti, tra i quali alcuni provenienti dal Giappone, dall’Ungheria, dal Regno Unito e dalla Francia. Una novità per il Sirena d'Oro, che si affianca all'apertura, da quest'anno, al confronto internazionale.
Ospiti d'onore dell'edizione 2018, le produzioni del Giappone. Forte del gemellaggio con la città di Kumano e degli antichi e saldi legami tra le due comunità, Sorrento ha infatti deciso di invitare produttori nipponici a partecipare al concorso. Sedici le aziende che hanno risposto all’appello inviando i loro oli. Le principali produzioni provengono dalla prefettura di Kagawa dove, grazie al clima mite, da quasi un secolo si coltivano gli ulivi. Da qualche anno, inoltre, anche nell’area metropolitana di Miyazu, a nord di Kyoto, è stata avviata la coltivazione di varie cultivar, comprese alcune italiane. Vere e proprie eccellenze così come sottolineato questa mattina, negli interventi di Takaaki Umeda, primo segretario dell’Ambasciata del Giappone in Italia, Jun Hajiro, direttore generale del Clair, il Consiglio delle autorità locali per le relazioni internazionali e Shinji Kokubu, direttore generale del Dipartimento per l’Agricoltura della Prefettura di Kagawa.
La cerimonia di premiazione è stata preceduta da un intervento sul tema "La cucina salva vita e l’insostituibile olio Evo”, a cura di Cesare Gridelli, direttore del reparto di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino. Sono poi seguite le relazioni del sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, del parlamentare Paolo Russo, di Colomba Mongiello, autrice della Legge "Salva olio", del vicepresidente nazionale di Coldiretti, Gennarino Masiello, del coordinatore scientifico di Campagna Amica, Alfonso Pecoraro Scanio, del presidente di Unaprol, David Granieri.
A seguire, il momento della premiazione. Come comunicato, è l’olio extravergine di oliva Igp Toscano del Frantoio Franci di Montenero, nel grossetano, il vincitore dell’edizione 2018 del Sirena d’Oro, sia nella categoria Dop e Ipg che in quella Bio. Sempre nella categoria Dop e Igp, l’olio Dop Colline Pontine dell’azienda Biancheri di Priverno, in provincia di Latina, conquista il secondo posto mentre la Dop Umbria dell’azienda Marfuga di Campello sul Clitunno, nel perugino, il terzo. Gli oli bio dell’Azienda Agricola San Salvatore di Giungano, nel salernitano, e del Frantoio Intini di Alberobello, nel barese, si assicurano rispettivamente il secondo e il terzo posto nella categoria Bio.
Premio Speciale Olio dal Giappone è stato assegnato all’azienda Sorai Nouen di Shodoshimacho, nella prefettura di Kagawa, mentre altri due riconoscimenti sono andati al Frantoio Pruneti di San Polo in Chianti, in provincia di Firenze che ha vinto il Premio Speciale Igp Toscano e all’azienda Pietrabianca di Casal Velino Marina, nel salernitano, il cui olio è stato insignito del Premio Speciale Miglior Olio Campano.

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