RIVOLUZIONE BIO 2021 BIOLOGICO TRA PRESENTE E FUTURO
Terza Edizione
RIVOLUZIONE BIO 2021 sarà l’evento protagonista di SANA: due giornate (9-10 settembre) animate dal dibattito di tavoli tematici strategici per il settore che vedranno l’interazione di policy maker, esperti e protagonisti del settore
9 settembre 2021 | 14.30 OSSERVATORIO SANA Numeri chiave, prospettive di mercato, ruolo per il Made in Italy
presenta al SANA di Bologna il progetto Medi-C-A-Rbonio
Appuntamento venerdì 10 settembre 2021 alle ore 10
Ravenna, 7 settembre 2021 - “Una grande opportunità. Una straordinaria occasione per presentare un progetto innovativo, portato avanti in collaborazione con il Centro ricerche produzioni animali di Reggio Emilia, volto a dimostrare come sia possibile mitigare gli effetti legati ai cambiamenti climatici nella produzione di erba medica, evidenziando che la zootecnia italiana rientra a pieno titolo in un concetto di filiera integrata che dalla produzione arriva fino al consumatore”.
Così Gianluca Bagnara, presidente di AIFE/Filiera Italiana Foraggi, commenta la partecipazione dell’Associazione Italiana Foraggi Essiccati alla prossima edizione di SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale giunto alla sua 33ma edizione, che dal 9 al 12 settembre 2021 animerà in presenza, nel pieno rispetto delle norme antiCovid, i padiglioni di BolognaFiere.
L’evento che vedrà AIFE/Filiera Italiana Foraggi protagonista è previsto per venerdì 10 settembre alle ore 10 presso lo stand della Regione Emilia-Romagna, Padiglione 37 stand 14.
“L’invito a partecipare a questa importante kermesse, giunto direttamente dalla Regione Emilia Romagna, non poteva certo essere disatteso – sottolinea Bagnara – non solo perché riconosce ad AIFE/Filiera Italiana Foraggi un ruolo di primo piano nella produzione di foraggi essiccati e disidratati grazie a una quota produttiva di circa 800.000 tonnellate/anno, pari al 10% della totalità nazionale e seconda a livello europeo dietro la Spagna, ma soprattutto perché, come ho ricordato prima, ci permetterà di presentare il progetto Medi-C-A-Rbonio, acronimo di contabilizzazione delle emissioni e sequestri del carbonio nel processo produttivo del foraggio da prato di erba medica per valutarne il contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici, realizzato nell’àmbito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 dell’Emilia Romagna che ci vede coinvolti con una quarantina di aziende associate insieme al Crpa, che del progetto è partner scientifico”.
Il Progetto, biennale, sta per giungere al giro di boa essendo partito verso la fine del 2020 a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia che ne ha ritardato l’avvio inizialmente previsto.
“Il nostro obiettivo sarà quello di permettere alle aziende associate di ottenere successivamente il made green in Italy, la certificazione ecologica di prodotto rilasciata dal ministero della Transizione Ecologica al quale abbiamo già presentato la relativa domanda all’inizio dello scorso mese di agosto - continua il presidente Bagnara – L’iter è pertanto avviato e adesso seguirà il relativo percorso di implementazione per definire il protocollo di utilizzo. L’importanza di stabilire l’impronta di carbonio presente nei terreni dove si pratica la rotazione colturale con erba medica è fondamentale per la sostenibilità ambientale, la valorizzazione dei territori ma anche per la competitività del prodotto. Con la partecipazione a SANA, AIFE/Filiera Italiana Foraggi potrà inoltre dimostrare che la collaborazione tra sistema pubblico e sistema privato è possibile e assolutamente auspicabile perché favorisce un connubio tra ricerca e merketing”.
Intanto si iniziano a tirare le somme sul raccolto di quest’anno, un anno che Gianluca Bagnara non esita a definire terribile a causa dell’andamento climatico contrassegnato dalle forti ondate di calore che hanno caratterizzato l’estate. “È vero che la profondità delle radici dell’erba medica le permette di recuperare acqua meglio di altre colture – riflette – ma i 40 gradi registrati per lunghi periodi nell’estate che ci stiamo lasciando alle spalle sono faticosi da sopportare anche per una coltura così resistente, ed è purtroppo per questo che dobbiamo registrare un crollo delle rese”.
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PROGRAMMA RIVOLUZIONE BIO
PRIMA GIORNATA Giovedì 9 settembre 2021 | ore 14.30
OSSERVATORIO SANA Numeri chiave, prospettive di mercato, ruolo per il Made in Italy SALUTI ISTITUZIONALI E APERTURA LAVORI Gianpiero CALZOLARI | Presidente BolognaFiere Carlo FERRO | Presidente Agenzia ICE Maria Grazia MAMMUCCINI | Presidente FederBio Roberto ZANONI | Presidente AssoBio
I DATI DELL'OSSERVATORIO SANA SINAB | Numeri chiave della filiera Oreste GERINI | Direttore Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica - Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali
ISMEA | Andamento del mercato dei prodotti bio nei canali Riccardo MEO | Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale
NOMISMA | Le dimensioni del mercato interno e la proiezione sui mercati internazionali Silvia ZUCCONI | Responsabile Market Intelligence
NATURLAND | Connettere gli agricoltori alle catene del valore del biologico, in Germania e nel mondo Frauke WEISSANG | Membro del Consiglio
ZURICH | Agricoltura Biologica: l'importanza della cultura del rischio specifico Elena RASA | Chief Underwriting Officier
CONCLUSIONI Francesco BATTISTONI | Sottosegretario di Stato Politiche agricole alimentari e forestali
RIVOLUZIONE BIO 2021 BIOLOGICO TRA PRESENTE E FUTURO
Terza Edizione
SANA - Salone internazionale del biologico e del naturale - si è aperto con RIVOLUZIONE BIO 2021, luogo di confronto per supportare la riflessione sul futuro della filiera. RIVOLUZIONE BIO 2021 è stato l’evento protagonista di SANA, realizzato in collaborazione con FederBio e AssoBio, il sostegno di ICE Agenzia e la segreteria tecnico-scientifica di Nomisma. Due giornate di lavoro animate dal dibattito sui temi strategici per il settore che hanno visto l’interazione di policy maker, esperti e protagonisti del settore. La prima giornata di Rivoluzione BIO 2021 ha fotografato il settore grazie ai lavori dell’Osservatorio SANA - lo strumento che realizza il monitoraggio completo dei numeri chiave della filiera biologica (superfici, operatori, vendite domestiche, export, consumatore) grazie agli interventi di ICE Agenzia, SINAB, ISMEA, NOMISMA arricchiti dai preziosi contributi di Naturland e Zurich.
NUMERI CHIAVE DEL BIO IN ITALIA - OSSERVATORIO SANA
Superficie Agricola Utilizzata BIO: 2,1 milioni gli ettari coltivati a biologico (+5,1% rispetto al 2019 e +88,1% rispetto al 2010), con una incidenza che ha raggiunto il 16,6% sul totale delle superfici coltivate in Italia (fonte: SINAB)
Operatori: nel 2020 erano poco meno di 82 mila gli operatori biologici (+1,3% rispetto al 2019 e +71,5% negli ultimi 10 anni), di questi, 71.590 sono produttori esclusivi (aziende agricole). (fonte: SINAB)
Dimensioni del mercato interno: 4,6 miliardi di euro di vendite bio (Anno Terminante luglio 2021), +5% di crescita rispetto allo stesso periodo 2020 (fonte: Nomisma)
Export: 2,9 miliardi di euro, +11% rispetto al 2020; Italia secondo paese esportatore al Mondo di prodotti biologici (fonte: Nomisma- ICE Agenzia)
Importazioni: 231.716,5 le tonnellate di prodotto biologico importato da Paesi terzi nel 2020, con i cereali (grano duro, grano tenero, mais, riso, altri cereali) la categoria più rilevante (34,2% del totale). È l’Asia il continente da cui arriva la quota maggiore di import (29,3%) seguita dai paesi europei non Ue (26%). (fonte: SINAB)
Consumatore: 89% delle famiglie italiane ha acquistato biologico almeno una volta nell’ultimo anno, le famiglie acquirenti di prodotti bio sono cresciute di 10 milioni rispetto al 2012 (fonte: Nomisma)