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Premio Casato Prime Donne 1999-2018 
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Premio Casato Prime Donne 1999-2018

Vent’anni del Premio Casato Prime Donne racchiusi nella festa in onore dei vincitori 2018 e nel libro che racconta anche il percorso delle donne italiane nello stesso periodo

Montalcino festeggerà, il 16 settembre, i vincitori 2018 del Premio Casato Prime Donne: Sara Gama calciatrice, Andrea Gabbrielli del “Gambero Rosso”, Gioacchino Bonsignore di TG5 Gusto, Cristina Conforti Unomattina RAI 1. Poco prima della cerimonia, nel settecentesco teatro degli Astrusi, una giuria popolare di 50 membri sceglierà la foto vincitrice fra le 5 finaliste di Bruno Bruchi, Lori Vetter Caradonna Bowers, Alfredo Falvo e Chiara Salvadori.
Come ogni anno il Premio Casato Prime Donne è una passerella dei nuovi profili femminili e dei migliori contributi alla divulgazione del territorio del Brunello.

VENT’ANNI DEL PREMIO CASATO PRIME DONNE IN UN LIBRO

<<Grazie a scelte coraggiose e anticipatorie della giuria, il Premio Casato Prime Donne ha un’importanza crescente per l’universo femminile e per la meravigliosa terra di Montalcino>> ha detto la presidente della Giuria Donatella Cinelli Colombini presentando il libro che racconta le 20 edizioni del premio e i contributi scritti dalle giurate Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione insieme alla fondatrice del Premio Francesca Colombini Cinelli, al Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e al Presidente del Consorzio Patrizio Cencioni. Articoli che tracciano il percorso femminile negli ultimi vent’anni esaminando specifici aspetti: vino, cinema, politica, economia, gastronomia, società, televisione. Ne esce un affresco complesso e composito. Un racconto spesso autobiografico, in certi casi graffiante ma sempre molto puntuale e documentato che percorre un ventennio di grandi cambiamenti per arrivare a un’attualità ancora piena di attese per le donne.

DEDICA DI SARA GAMA A MONTALCINO

La “Prima Donna” 2018 Sara Gama ha scritto una dedica a Montalcino che rimarrà in modo permanente nel territorio del Brunello, contiene l’auspicio che il calcio e il vino siano strumento di emancipazione delle donne. La giovane capitana della Nazionale di Calcio Femminile, nata da madre triestina e padre congolese è il simbolo dell’integrazione ben riuscita. Nel 2018, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, è stata inserita da Mattel, unica italiana, tra le 17 personalità femminili internazionali <<che hanno saputo diventare fonte di ispirazione per le generazioni di ragazze del futuro>> per lo stesso motivo esiste una bambola Barbie a sua immagine.

Dedica di Sara Gama <<Un pensiero alla meravigliosa terra del Brunello, ai suoi sapori e odori, alle donne che ne hanno colto il sentimento più profondo trasferendolo nel loro vino. Attraverso di esso hanno trovato altre donne che coltivano diversi vitigni intrisi delle stesse note, profumi, ideali provenienti da quel casale di Montalcino. Sapere che il mio terreno, su cui calcio un pallone con la loro stessa passione, può essere fonte di orgoglio ed emancipazione per tutte le donne è una immensa gratificazione>>

DA MONTALCINO SI VEDE IL MARE ISTALLAZIONE ARTISTICA DI ELISA BOLDI

L’istallazione artistica che accompagna la dedica di Sara Gama è dell’architetto Elisa Boldi e si intitola “Da Montalcino si vede il mare”. Affidandogli l’opera, che verrà collocata presso la cantina Casato Prime Donne, Donatella Cinelli Colombini, come negli anni passati, ha voluto stimolare un talento locale chiedendogli di cimentarsi nella land art proposta culturale che nobilita, arricchisce e modifica il paesaggio rurale.
L’istallazione è costituita da una lastra di acciaio corten rivestito su due facce con pannelli a formare linee geometriche con piani sfalsati che ripropongono lo skyline del paesaggio. Elisa è cresciuta nella campagna senese e <<fino da piccola la visione del mare dalle colline boscose di Montalcino mi sembrava qualcosa di magico e sorprendente>> ha raccontato spiegando l’idea da cui è scaturita la sua opera: un pannello di quattro metri in cui le culture agricole e i profili del terreno si trasformano in un gioco concettuale. Elisa Boldi è un fabbro moderno che abbina talento creativo, tecnica e concretezza. Ecco che il suo pannello si apre a diventare un cancello ed è sostenuto da due pilastri metallici provocatoriamente rossi che hanno ai lati dei massi di arenaria.

HEALTHY FOOD E PECCATI DI GOLA DELLA TOSCANA TERRA ACCOGLIENTE

Alla Fattoria del Colle il pranzo per i 200 invitati è l’occasione per inaugurare il “Fienile” la sala creata per i banchetti e le feste restaurando il rudere di un’antica rimessa. Il menù è dedicato a “Healthy food e peccati di gola della Toscana più tradizionalista e accogliente” preparato a dieci mani con molti ingredienti km 0 e qualche sguardo oltre il Mediterraneo. Fra i protagonisti Roberta Archetti chef della fattoria, il panificio Del Ponte di Prato celebre per il pane biblico, Donatella Varlunghi dell’Osteria delle Crete e Da Delfina di Artimino premiata dalla Guida 2018 di Repubblica per la sua ribollita, Francesco Elmi, membro dell’Accademia Italiana Maestri Pasticceri, titolare della pasticceria Regina di Quadri di Bologna.

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DOMENICA A MONTALCINO IL PREMIO CASATO PRIME DONNE 2018
A SARA GAMA, CAPITANA DELLA NAZIONALE DI CALCIO FEMMINILE

A Gioacchino Bonsignore, Cristina Conforti e Andrea Gabbrielli i premi giornalistici

La Prima Donna 2018 è una sportiva, portatrice di un messaggio coraggioso e di un chiaro contributo di valori: lei è Sara Gama, capitana della nazionale di calcio femminile che rappresenta” la risposta femminile ai cori xenofobi degli stadi di calcio maschile e agli episodi di violenza e razzismo che hanno avuto per oggetto atleti italiani di colore”. Così Donatella Cinelli Colombini ha motivato la scelta di tale figura femminile da portare ad esempio, che verrà insignita del Premio Casato Prime Donne dopodomani, domenica 16 settembre, al Teatro degli Astrusi di Montalcino. In tale occasione, verranno altresì conferiti i premi delle sezioni giornalistiche - con cui vengono valorizzati i migliori contributi alla divulgazione del territorio di Montalcino ed in particolare del Brunello – a tre professionisti di altissimo profilo come Andrea Gabbrielli per la sezione “Io e Montalcino”, Gioacchino Bonsignore per il Premio Consorzio del Brunello e Cristina Conforti sul tema “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino”.
Come da tradizione, la consegna del Premio Casato Prime Donne coincide con l’installazione di un’opera d’arte presso la Cantina di Montalcino, da affiancare alla dedica della vincitrice. Quest’anno l’opera è stata affidata all’architetto Elisa Boldi e si intitola “Da Montalcino si vede il mare”: una lastra di acciaio corten rivestito su due facce con pannelli a formare linee geometriche con piani sfalsati che ripropongono lo skyline del paesaggio. Un pannello di quattro metri in cui le culture agricole e i profili del terreno si trasformano in un gioco concettuale, che si apre fino a diventare un cancello sostenuto da due pilastri metallici provocatoriamente rossi che hanno ai lati dei massi di arenaria.

La cerimonia di premiazione, rappresenterà altresì l’occasione per presentare la pubblicazione in cui sono raccolte tutte e venti le edizioni del Premio Casato Prime Donne dal 1999 al 2018, arricchita con interessanti contributi su donne e economia, società, agricoltura, gastronomia, cinema, giornalismo televisivo, Brunello e Montalcino, scritti dalla giuria del Premio Casato Prime Donne composta da Donatella Cinelli Colombini-Presidente, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione oltre che dalla fondatrice del Premio Francesca Colombini Cinelli, dal Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e dal Presidente del Consorzio Patrizio Cencioni.

Prima dell’evento al Teatro degli Astrusi, sarà inoltre scelta da una giuria popolare composta da 50 membri, la foto più rappresentativa dei territori dei vini Brunello e Orcia, tra le 5 finaliste eseguite da Bruno Bruchi, Lori Vetter Caradonna Bowers, Alfredo Falvo e Chiara Salvadori.

Dopo la premiazione, in programma al mattino, gli invitati si sposteranno alla Fattoria del Colle di Trequanda per il pranzo offerto da Donatella Cinelli Colombini e suo marito Carlo Gardini sul tema “Healthy food e peccati di gola ” con la migliore ribollita toscana premiata da Repubblica del Ristorante Delfina di Artimino, piatti di altre culture dell’Osteria delle Crete di San Giovanni d’Asso e i pani del Panificio del Ponte di Prato. Alle 15 è previsto, sempre alla Fattoria del Colle un talk show con i vincitori del Premio condotto dal giornalista David Taddei, a cui seguirà il taglio della torta del ventennale preparata dal Maestro Pasticcere Francesco Elmi della Pasticceria Regina di Quadri di Bologna. Chiuderà la giornata, lo spettacolo Danza “ Oltre la sclerosi multipla” di Anna Belvedere.

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14/09/2018, 19:23
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Dal Premio Casato Prime Donne, arrivano messaggi forti sulla parità di genere

“Chi fa sport a alto livello deve essere riconosciuto come un professionista anche se è donna”

I dati presentati da Donatella Cinelli Colombini dimostrano, così come nello sport, il crescente ruolo femminile nel mondo del vino, in Italia le donne dirigono curva il 36% delle imprese agricole e coltivano quasi 43mila ettari di vigna

<<Il vino è il primo settore, fra quelli tipicamente maschili, dove le donne stanno arrivando a grandi traguardi>> ha detto la Presidente del Premio Casato Prime Donne, Donatella Cinelli Colombini << nello sport invece tutte le atlete sono dilettanti anche Federica Pellegrini o Valentina Vezzali sono dilettanti>> ha raccontato Sara Gama dopo essere stata insignita del titolo di Prima Donna 2018. Racconti e opinioni disegnano un universo femminile in rapida evoluzione, il tutto è emerso durante la cerimonia del Premio Casato Prime Donne il 16 settembre 2018 nel teatro di Montalcino,dove "Prima Donna 2018" è stata eletta da una qualificata Sara Gama capitana della Nazionale di calcio e della Juventus femminile e dai giornalisti Gioacchino Bonsignore TG5, Cristina Conforti Uno Mattina e Andrea Gabbrielli Gambero Rosso oltre che dal fotografo Bruno Bruchi, il pranzo campagnolo e il talk show con i vincitori alla Fattoria del Colle di Trequanda, sospesa fra le crete senesi e la Val d'Orcia.


NUMERI DELL’AFFERMAZIONE FEMMINILE NEL VINO

<<Negli anni Settanta, quando la donna diventa una parte irrinunciabile delle pubblicità, si comincia a parlare di donna oggetto, oggi>> spiega Donatella Cinelli Colombini <<pur in mezzo a tante difficoltà, pensate che nello Sri Lanka non possono ancora acquistare vino, si è aperta una nuova fase: le donne dominano il mercato in Asia, in Giappone acquistano l’80% del vino venduto sullo scaffale e in Cina circa il 52% delle bottiglie di prezzo superiore a 78 RMG (Robobank). Anche fra i turisti del vino le donne cominciano a diventare una forza trainante: sono la maggioranza degli enoturisti spagnoli e statunitensi (53%). Wset -Wine & Spirits Education Trust, la più grande organizzazione mondiale di formazione sul vino, ricorda che nel 1970 i diplomati del gentil sesso erano il 10.6% ma oggi il 42.8% dei graduates WSET sono donne. In Italia – spiega Donatella Cinelli Colobini - le donne dirigono circa il 36% delle imprese agricole e coltivano quasi 43mila ettari di vigna (Ismea) Infatti il 28% delle imprese agricole con vigneto hanno una conduzione femminile e il 26,5% delle cantine (industriali e agricole). Nel commercio del vino guidano il 24,8% delle imprese al dettaglio e il 12,5% delle imprese all’ingrosso (Cribis gruppo Crif)>>

SARA GAMA E LE ATLETE DONNE TUTTE DILETTANTI

E’ David Taddei che conduce il talk show a stimolare la discussione fra i premiati. Donna da “oggetto” a simbolo di successo <<eppure c’è ancora molta strada da fare>> spiega Sara Gama, difensore invalicabile, capitano della Nazionale e della Juventus ma anche dottoressa in lingue e consigliera federale <<In Italia il problema del professionismo non riguarda solo il calcio, è un problema che coinvolge trasversalmente tutti gli sport. Non esiste un'atleta italiana professionista, siamo tutte dilettanti, nessuna esclusa>>. Eppure Sara Gama è stata inserita da Mattel, unica italiana, tra le 17 personalità femminili internazionali che possono essere di esempio per le giovani generazioni, tanto da dedicarle una splendida Barbie a sua immagine e il prossimo 7 giugno 2019 giocherà in Francia la fase finale del campionato mondiale femminile (Fifa Women's Word). Eppure alle ultime olimpiadi di Rio 10 delle 28 medaglie vinte da atleti italiani erano al collo delle donne. Persino nelle paraolimpiadi il settore femminile ha ottenuto ottimi risultati e il Presidente Mattarela ha commentato <<le tante medaglie femminili incoraggiano le ragazze del nostro Paese>>. Questo aggiunto ai cori xenofobi negli stadi di calcio maschile e al fatto che invece la nazionale di calcio femminile ha una capitana con padre congolese fa vedere lo sport femminile come un propulsore di valori e di riscatto per l’universo femminile.

L’UNIVERSO FEMMINILE CHE CAMBIA

Le sfide da vincere sono anche negli altri settori <<quando ero giovane, mi è capitato di essere incaricata sistematicamente dei servizi più difficili o faticosi>> racconta la giornalista Cristina Conforti di Unomattina RAI <<e io li accettavo tutti, perché chiedere di essere sostituita da un collega uomo sarebbe stata una sconfitta >> Una grinta che porta a grandi risultati e che viene riconosciuta anche dagli uomini <<le donne fotografe hanno una speciale sensibilità nelle cerimonie e gli eventi>> ha detto il fotografo Bruno Bruchi << e hanno anche un gusto “di genere” per cibo e vino>> ha affermato con certezza Gioacchino Bonsignore conduttore del TG5 e grandissimo esperto di enogastronomia.
A riprova della forza femminile nell’affrontare le difficoltà lo spettacolo di danza “Oltre la sclerosi multipla” nato a Buonconvento (SI) da Anna Belvedere. Un gruppo di ragazze balla con una compagna colpita dalla malattia e l’aiuta a ritrovare il sorriso e persino a lasciare le stampelle.
Persino il pranzo “Healthy food e peccati di gola” per 200 inviati è un’opera a più mani dove Roberta Archetti chef della fattoria del Colle è stata affiancata dal panificio Del Ponte di Prato celebre per il pane biblico, da Donatella Varlunghi dell’Osteria delle Crete chef amante dell’esotismo e Da Delfina di Artimino premiata dalla Guida 2018 di Repubblica per la sua ribollita mentre il dolce per il ventennale del Premio Casato Prime Donne è stato preparato da Francesco Elmi maestro pasticcere bolognese del “Regina di Quadri” che ha dedicato un particolare impegno allo studio della pasticceria light che coniuga salutismo e piacevolezza creando un dolce dalla perfetta architettura del gusto coniugando la tradizione pasticcera italiana con le tecniche moderne e l’innovazione.


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17/09/2018, 23:08
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