Piante officinali in montagna - 3.03 Casalino Pergine TN
17/02/2010, 14:29
Mercoledì 03 marzo 2010 – Ore 09.00 Fondazione Edmund Mach, Loc. Casalino di Pergine (TN) Incontro tecnico Esperienze di coltivazione delle piante officinali ed aromatiche in zone di montagna
Re: Piante officinali in montagna - 3.03 Casalino Pergine TN
17/02/2010, 14:55
Oops, e' il mio paesello d'origine. Era la struttura agricola dell'ex ospedale psichiatrico di Pergine, ai tempi in cui vigeva l'autarchia ed a certi pazienti veniva "concesso" lavorare in campagna, sotto stretta sorveglianza. Ma forse era meglio cosi' che non stare nelle camerate ... Certo che era un po' triste per i bambini del posto vedere le file di pazienti, armati di zappa, e scortate da infermieri, attraversare il paese per andare in campagna. Ed offrire ai bambini una pagnotta, che noi avevamo l'ordine tassativo (dai genitori) di rifiutare.
Poi e' arrivato Basaglia, e adesso e' tutta roba sperimentale di S.Michele.
Re: Piante officinali in montagna - 3.03 Casalino Pergine TN
17/02/2010, 15:29
Si, erano le vecchie stalle del manicomio. In parte demolite e ristrutturate, ci dovrebbe essere una sala convegni da qualche parte.
Comunque la storia delle piante officinali e' interessante, al Trentino manca questo settore, a differenza dell'Alto Adige. Io saro' all'estero, ma mia moglie ci andra' sicuramente.
Re: Piante officinali in montagna - 3.03 Casalino Pergine TN
26/02/2010, 13:50
Mercoledì 3 marzo, a Vigalzano di Pergine Valsugana, convegno sulle piante officinali COLTIVAZIONE DELLE PIANTE OFFICINALI, CONVEGNO A VIGALZANO
Malva, rosmarino, timo, melissa. Le piante officinali sono diventate negli ultimi anni una nuova e buona integrazione di reddito per chi opera nel settore agricolo, soprattutto nelle aree marginali. Sono, infatti, in numero sempre maggiore gli agricoltori che le coltivano nei propri orti per poi trasformarle e commercializzarle sottoforma di tisane, prodotti alimentari come sali e confetture alle erbe, ma anche cosmetici, soprattutto sali da bagno e creme.
Sulle esperienze di coltivazione di queste erbe nelle zone di montagna, si svolgerà mercoledì 3 marzo, dalle 9 alle 13, nella sede periferica dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige a Vigalzano di Pergine Valsugana (via alla Val, 2 località Costa di Casalino), un convegno rivolto a produttori ed appassionati, in cui interverranno i tecnici del progetto speciale “produzioni ortoflorofrutticole” dal Centro Trasferimento Tecnologico, ricercatori e operatori del settore. Segue il programma.
ESPERIENZE DI COLTIVAZIONE DELLE PIANTE OFFICINALI ED AROMATICHE IN ZONE DI MONTAGNA
Fondazione Edmund Mach, loc. Costa di Casalino, via alla Val, 2 - Pergine Valsugana
Moderatore: Flavio Kaisermann,
9.00 – 10.00, Saluto d’apertura Claudio Agnolin, responsabile del progetto speciale: produzioni ortoflorofrutticole IASMA, Federico Bigaran, direttore dell’ Ufficio per le produzioni biologiche PAT (Presentazione dell’iniziativa Trentinerbe).
10.00 – 11.00, Sirio Rossano II Cividino – CIRMONT (Centro Internazionale di ricerca per la montagna) – Friuli Venezia Giulia. Le prospettive per lo sviluppo di una filiera connessa all’utilizzo delle piante spontanee: esempio della Cicerbita alpina e altre erbe spontanee.
Marta Mossenta – E.R.S.A – Università di Udine. Bioinnoverde:dalla raccolta delle erbe spontanee alla loro coltivazione: una filiera che unisce tradizione e innovazione.
Marco Barbaro – Università di Udine. Produttività di popolazioni spontanee di Gentiana lutea symphandra e popolazioni coltivate di Gentiana lutea lutea.
11.00 – 11.15, Coffee break
11.15 – 11.50, Ugo Lini e Dott.ssa Silvana Piotti – Regione autonoma Valle d’Aosta - Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali - Dipartimento Agricoltura - Direzione produzioni vegetali e servizi fitosanitari. Genepi: sperimentazione, coltivazione e mercato - La Valle d’Aosta e le piante officinali. Paola Castagno – Produttrice piante officinali Valle d’Aosta - Esperienza della “Azienda agricola Jean Paul Voyat” nella coltivazione e trasformazione delle piante officinali.
11.50 – 12.10, Heinrich Abraham, Situazione attuale e prospettive delle coltivazioni di piante officinali in Alto Adige.
12.10 – 12.30, Carla Vender Unità di ricerca per il monitoraggio e la pianificazione forestale (CRA – MPF), L’attività del CRA - MPF sulle piante officinali: ricerche ed applicazioni.
12.30 – 12.45 Eulalia Panizza – Naturopata esperta in piante officinali, Proposte per un orto botanico di valle.
Re: Piante officinali in montagna - 3.03 Casalino Pergine TN
03/03/2010, 16:43
Si è svolto oggi, 3 marzo 2010, a Vigalzano di Pergine Valsugana, un convegno sulle piante officinali PIANTE OFFICINALI, “NUOVA” RISORSA PER VALORIZZARE LA MONTAGNA
Camomilla, lavanda, melissa, malva, timo, rosmarino. Le piante officinali sono utilizzate dai tempi più remoti come alimento, per aromatizzare vivande, per preparare infusi e tisane, ma anche per la cura e il benessere del corpo. Ebbene, oggi possono rappresentare un nuovo strumento per valorizzare la montagna, implementare l’offerta integrata prodotti/territorio, generare e favorire il turismo “naturale” nelle aree più marginali.
E’ il messaggio scaturito oggi, a Vigalzano di Pergine Valsugana, nella sede periferica dell’Istituto Agrario, nell’ambito del convegno sulle esperienze di coltivazione delle piante officinali ed aromatiche che ha visto una buona partecipazione di produttori ed appassionati, in cui sono intervenuti i tecnici del progetto speciale “produzioni ortoflorofrutticole” dal Centro Trasferimento Tecnologico, ricercatori e operatori del settore provenienti da varie regioni alpine.
Il settore delle piante officinali cresce e riscontra sempre maggior interesse presso i consumatori. In particolare per chi opera nel settore agricolo, queste erbe dalle particolari proprietà di cui è ricchissimo il Trentino, sono diventate negli ultimi anni una nuova e buona integrazione di reddito, soprattutto nelle aree marginali. “Un numero sempre maggiore di agricoltori –spiega il tecnico Flavio Kaisermann, che ha moderato l’incontro- le coltiva nei propri orti per poi trasformarle e commercializzarle sottoforma di tisane, prodotti alimentari come sali e confetture alle erbe, ma anche cosmetici, soprattutto sali da bagno e creme”. L’utilizzo di tali prodotti si è particolarmente diffuso presso le varie strutture ricettive in ambiente rurale, nei mercati agricoli di prossimità ed attraverso reti commerciali dedicate.
“Con l’adozione di una serie di provvedimenti normativi nel corso dell'anno 2008 la Provincia ha voluto favorire lo sviluppo del settore delle piante officinali” ha affermato Federico Bigaran, dell’Ufficio produzioni biologiche della Provincia autonoma di Trento. E’ stato creato un albo dei produttori e un apposito marchio, “Trentinerbe”, per valorizzare le produzioni trentine, qualificare i prodotti e garantire il consumatore attraverso controlli rigorosi. Attualmente operano in provincia di Trento due associazioni di coltivatori di erbe officinali, “Montagna & Benessere” e “Florere”, ma anche numerosi singoli produttori.
Per coltivare le piante officinali è necessaria un'adeguata preparazione ed il compendio normativo ha previsto l’istituzione di specifici corsi formativi. Come quello organizzato per il secondo anno dall’Istituto di San Michele, che ha registrato un elevatissimo numero di iscritti.
Nel corso dell’incontro di oggi, si è parlato di coltivazione di piante alimentari spontanee (Dente di cane, Pungitopo, Silene, erba “Buon Enrico”, ecc.) e della proposta dell’orto botanico di valle, uno strumento per integrare l’offerta turistica, che prevede la messa a dimora di diverse piante officinali e non (alimentari, tessili, per tisane, ad uso cosmetico, coloranti, per la cura degli animali) tradizionalmente coltivate e utilizzate un tempo dagli abitanti del luogo.
Di erbe officinali e aromatiche si parlerà anche il 20 marzo, alle 14.30, a Trento fiere, nell’ambito della Mostra mercato dell’agricoltura di montagna.