Il top di gamma alla 34^ Mostra nazionale della razza piemontese in programma al Miac di Cuneo da venerdì 8 a domenica 10 novembre. In arrivo delegazioni di allevatori da tutto il mondo
CUNEO / Quando si dice animali da vita: alla 34^ Mostra nazionale della razza piemontese in programma al Miac di Cuneo da venerdì 8 a domenica 10 novembre, sfileranno due veterane da applausi. La prima è Giada, 11 anni, dell’allevamento Barale di Rivarolo Canavese, che vanta otto presenze alla rassegna ed è stata campionessa nel 2005 e nel 2007. La seconda si chiama Bassisi, la più vecchia in assoluto della mostra con i suoi 16 anni, dell’azienda Colombero di Villafalletto. Per Bassisi questa sarà l’ottava partecipazione, con ottimi piazzamenti nelle precedenti edizioni.
Con le veterane, quest’anno saranno esposti circa 200 tra i migliori capi selezionati da Anaborapi, l’associazione con sede a Carrù cui fa riferimento la più numerosa razza bovina da carne italiana. Grande tradizione e numeri imponenti: gli allevamenti di piemontese, iscritti al Libro genealogico, sono circa 4.200 per un totale di oltre 270 mila soggetti.
In un momento di grande tensione per la crisi economica e ai tagli dei contributi ministeriali e regionali, per Anaborapi è motivo di orgoglio poter continuare la manifestazione novembrina che richiama migliaia di visitatori da mezza Italia e dall’estero. “Diciamo grazie al Comune di Cuneo che ci sostiene – dice il presidente Albino Pistone -, ai nostri allevatori e alle aziende sponsor. Rispetto al passato, quando le rassegne erano occasione per presentare i maschi riproduttori con la vetrina dei capostipiti, la Mostra dall’introduzione del Libro genealogico ha assunto nuovi connotati. Oggi nella tre giorni al Miac va in passerella il top di gamma, e si parla soprattutto di genetica”. A quest’ultimo proposito, Anaborapi conferma la sua leadership nella produzione del seme al Centro tori di Carrù. Seme che viaggia in tutto il mondo. “L’ultimo ordinativo per mille dosi è arrivato dalla Malesia – sottolinea il direttore Anaborapi Andrea Quaglino -, andranno a inoculare le qualità della piemontese nei bovini d’oriente”.
Tanti gli appuntamenti di alto livello nel corso dell’evento al Miac, che prevede l’inizio dei concorsi venerdì 8 fino alla premiazione conclusiva di domenica 10 novembre, con la consegna del trofeo Amedeo Damiano e lo spettacolo dei paratori nella conduzione degli animali. Sabato 9 in mattinata saranno gli studenti delle scuole agraria a rendersi protagonisti della gara di valutazione; nel pomeriggio è previsto l’incontro con gli allevatori stranieri, provenienti dal Nord America, Brasile, Olanda e altre nazioni con la novità degli irlandesi. Come sempre, la Mostra zootecnica è affiancata da Sapori della Carne, kermesse gastronomica di grande richiamo popolare per il servizio di ristorazione no-stop che celebra il trionfo del Fassone.
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Bollito di manzo no-stop e ghiotti menù sabato 9 e domenica 10 novembre a Sapori della Carne. Coalvi presenta la prima bresaola di Piemontese
CUNEO / Magra, succulenta, tutta tracciata e controllata. A Sapori della Carne, il salone gastronomico che accompagna la mostra zootecnica Anaborapi, i tagli della piemontese verranno cucinati e serviti in modo continuativo dal mezzogiorno di sabato 9 alla sera di domenica 10 novembre.
Il menù è spettacolare e capace di soddisfare dal visitatore di passaggio con l’hamburger di piemontese “Oggi”, al buongustaio che intende banchettare secondo tradizione con battuta al coltello, vitello tonnato, bollito di manzo, arrosti o tagliata, e magari un piatto di trippe. Anche i ripieni e i sughi della pasta sono rigorosamente a base di carne piemontese: quando si parla di sapori veri e antichi, non si può derogare. Insomma, si mangia (e si spende) secondo le voglie e le tasche, a formula libera e nell’orario che si vuole.
Da 12 anni Sapori della Carne accende il gusto tra una passerella e l’altra dei campioni bovini in mostra. Tutta la carne è fornita dalla Compral, e quindi parliamo di un prodotto veramente a km zero visto che la cooperativa ha il suo laboratorio di sezionamento e lo spaccio proprio al Miac. E’ l’attestazione anche plastica di una filiera della piemontese completamente strutturata: ci sono gli allevatori-produttori (Compral), il Consorzio di tutela (Coalvi), la rete della macellerie. In cabina di regia, l’Anaborapi che rappresenta e tutela la razza e l’Apa che garantisce servizi tecnici e assistenza al mondo allevatoriale. Manca un solo tassello, il riconoscimento dell’Igp. Ma è questione di mesi e anche l’etichetta che sancisce l’origine geografica dei vitelloni piemontesi della coscia diventerà operativa, con l’atteso placet finale di Bruxelles.
Nell’ambito di Sapori della Carne l’offerta per i visitatori si amplia con la presenza dei banchi di macelleria dove è possibile fare la spesa al dettaglio. Inoltre, ghiotta novità, il Coalvi ha organizzato due presentazioni della linea Charcuterie sabato e domenica alle 15,30. Si potranno degustare gratuitamente il salame bovino, la bresaola e il carpaccio di bresaola rigorosamente di razza piemontese. Sono prodotti già testati e distribuiti con grande successo. In particolare, incontra il favore del consumatore la bresaola “made in Piemonte”, una garanzia di massima qualità. In tema di professionalità gastronomica, domenica alle 15 Anaborapi in collaborazione con la ditta Alimenta di Moretta ha promosso un incontro con i macellai per illustrare le nuove opportunità in materia di precotti e dei cosiddetti “pronti a cuocere”. Modalità innovative in linea con le richieste di mercato e che consentono di ampliare il raggio di azione della macelleria tradizionale.
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