Re: Le scienze Agrarie tra OGM e Agricoltura alternative 19.04
08/03/2013, 14:03
Il convegno è organizzato da AgronomiperlaTerrA e rappresenta il punto d'inizio per costituirci a contestare, chi senza titolo, impartisce lezioni di agricoltura.
Tutto è incominciato nel giugno del 2012 quando il Ministero dell’Ambiente, sollecitato dalla Fondazione Diritti Genetici di Mario Capanna, impone di distruggere 360 alberi da frutto transgenici nei campi sperimentali della Tuscia, coordinatore della ricerca il prof. Eddo Rugini. Nella lettera inviata da Mario Capanna ai Ministri dell'agricoltura e dell'ambiente e alla Presidente della Regione Lazio, propone di acquisire i dati ed i campioni necessari … le indagini andrebbero svolte anche dall’ufficio scientifico della Fondazione dei Diritti Genetici…direttore scientifico il dott. Fabrizio Fabbri, non ci è stato possibile risalire a curriculum e pubblicazioni….(se qualcuno è disposto a provarci!). Questa è stata una fra le tante ingerenze in agricoltura, l’agronomo ha studiato Scienze Agrarie e non deve pretendere di progettare ponti o di fare il cardiochirurgo....il contrario invece avviene di frequente.
Bisogna ristabilire serietà nelle competenze.
Il prof. E. Rugini al convegno Le scienze Agrarie tra OGM e agricolture alternative terrà l' intervento: La ricerca messa all'indice il suo curriculum: Professore presso l'Università della Tuscia di Viterbo dal 1987. Insegna Scienza delle Coltivazioni e Colture in Vitro, Coltivazioni arboree; Olivicoltura, e dal 1998 è docente di Horticultural biotechnology all’International Master del CHIAEM in Grecia. Ha svolto diversi incarichi in Ateneo tra i quali consigliere di amministrazione per 9 anni, componente al Senato Accademico Integrato, e dal 2003 è Preside della Facoltà di Agraria. Svolge attività di ricerca nel settore delle coltivazioni delle piante arboree, della propagazione delle piante sia con metodi tradizionali che innovativi, della fisiologia della radicazione, del miglioramento genetico con tecniche biotecnologiche e nel controllo del differenziamento fiorale e dell'allegagione. Ne sono testimonianza le oltre 100 pubblicazioni a stampa, di cui la maggior parte su riviste internazionali e oltre 20 capitoli in monografie edite da Springer, McMillan, Kluwer Acc., CRC Press, Blackwell press, etc. Si è specializzato in Istituzioni scientifiche in USA ed Inghilterra. E' stato per molti anni coordinatore di progetti biotecnologici di interesse nazionale e responsabile di progetti bilaterali internazionali con l’Inghilterra e la Francia. Ha partecipato come responsabile di UO a progetti dell’Unione Europea riguardanti le biotecnologie delle piante arboree. E' revisore di diverse riviste internazionali: Plant Science, Plant Cell Tissue and Organ Culture, Scientia Horticulturae, Agricoltura Mediterranea, Italus Hortus, etc.. E' membro revisore della Fondazione scientifica svedese "International Foundation for Science". E' stato delegato italiano per la revisione dei progetti di ricerca europei a Bruxelles. E’ stato vice-presidente della Società Italiana di Genetica Agraria. E’ membro dell’Accademia dei Georgofili e dell’ Accademia dell’Olivo e Olio.
Re: Le scienze Agrarie tra OGM e Agricoltura alternative 19.04
12/03/2013, 20:46
La seconda relazione sarà quella di Antonio Saltini l'autore dell'opera Storia delle Scienze Agrarie, intervento: L'agricoltura è creatura della Scienza
Il curriculum di Antonio Cesare Saltini
Ha compiuto gli studi laureandosi in legge e poi in agraria. Inizia l'attività di giornalista dedicandosi all'agricoltura che, dopo la seconda laurea, è divenuta il maggior interesse della sua attività professionale. Nel corso della sua attività come giornalista ha collaborato a diversi periodici ed ha diretto la rivista mensile di agricoltura Genio rurale ed è stato vicedirettore del settimanale, sempre di argomento agricolo, Terra e vita. Come scrittore ha prodotto diverse pubblicazioni fra le quali si cita Storia delle scienze agrarie, sull'agronomia degli ultimi due millenni. Si è occupato del tema dell'equilibrio delle risorse alimentari: da un esame delle situazioni del passato, dall'approfondimento del presente, dalle prospettive future sia in scritti sui prossimi scenari agroalimentari, sia in romanzi di genere fantastico. Ricerca le relazioni tra l'entità delle popolazioni e le metodologie di sfruttamento delle risorse agrarie: suoli, acque, specie animali e vegetali. Sulla tematica ha dedicato studi specifici agli ordinamenti annonari di Roma imperiale, delle società dell'Ancien Régime, di Roma pontificia. Ha verificato la persistenza degli antichi equilibri alimentari in realtà recenti, quale quella dell'Appennino, (La valle di Ospitale), verificando il persistere, nel Novecento, dell'economia del castagno. Ha comparato e commentato le prospezioni degli analisti americani che hanno previsto, dal 1973, un'inevitabile conclusione dell'età delle eccedenze produttive per l'imporsi di uno scenario nuovo di carenze mondiali. Sul tema ha scritto un romanzo di fanta-economia in cui immagina il futuro aggravarsi della penuria fino all'esplosione, per il controllo delle risorse mondiali, dello scontro termonucleare, intitolando il romanzo 2057 l'ultimo negoziato. Critico nei confronti della politica agraria degli ultimi governi, imperniata sulla promozione delle specialità alimentari ed ostile all'antica strategia della sicurezza alimentare, Saltini ritiene che l'abbandono di quella strategia, all'esplodere della domanda asiatica sui mercati internazionali, esporrebbe a gravi rischi di penuria le generazioni italiane future. È presidente della Fondazione Nuova terra antica. È docente a contratto di Storia dell'agricoltura alla Facoltà di agraria all'Università di Milano.
Re: Le scienze Agrarie tra OGM e Agricoltura alternative 19.04
17/03/2013, 11:31
La terza relazione sarà quella del prof. Amedeo Alpi: Le relazione agli stress delle piante
Il curriculum del prof. Alpi
Amedeo Alpi (Grosseto, 7 ottobre 1941) è professore ordinario di Fisiologia vegetale presso l'Università di Pisa. Laureato in Scienze Agrarie presso Università di Pisa, ottenne la libera docenza in Orticoltura e Floricoltura presso l'Università di Pisa. Nel 1975 è stato Commissario del Laboratorio Virus e Biosintesi del CNR a Milano.Dal 1975 al 1981 è stato membro del Consiglio scientifico dell'Istituto di Biosintesi vegetali del CNR a Milano. Dal 1985 al 1989 è stato presidente della Società italiana di Fisiologia vegetale (SIFV). Altri incarichi Dal 1989 delegato nazionale presso la Federation of European Societies of Plant Biology (FESPB).Dal 1992 al 1996 presidente europeo della FESPB. Dal 1989 al 2000 presidente del Comitato Scientifico del Parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli della Regione Toscana. Dal 1991 al 1997 membro del consiglio scientifico dell'Istituto di Mutagenesi e Differenziamento del CNR di Pisa. Dal 1992 al 2003 membro del Comitato italiano del International Geosphere Biosphere Programme (IGPB). Nel 1995 Presidente del Consiglio scientifico per l'Orticoltura Industriale del CNR di Bari. Dal 1998 al 1999 Commissario dell'Istituto di Mutagenesi e differenziamento del CNR di Pisa. Dal 1995 al 2003 Preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Pisa. Dal 1997 ad oggi (2011) Membro del comitato MIUR per la valutazione dei progetti di collaborazione scientifica tra Italia e Spagna Negli ultimi anni è stato membro, ed in alcuni casi lo è ancora, di vari Consigli scientifici accademici, di organismi di ricerca e di Comitati ministeriali. Dal 1994 Membro dell'Accademia dei Georgofili di Firenze, 1997 Membro dell'Accademia Nazionale dell'Agricoltura di Bologna, 2001 Membro dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, 2004 Ordine del Cherubino, conferito dall'Università di Pisa. Ricerca Scientifica Proteomica nelle piante, finalizzata all'individuazione di proteine con ruoli fondamentali nella risposta allo stress da basse temperature Proteomica per la caratterizzazione varietale Biologia molecolare nella trasduzione del segnale ormonale Aspetti fisiologici della fitodepurazione Biochimica dell'adattamento allo stress anossico Compartimentazione metabolica nella cellula vegetale
Re: Le scienze Agrarie tra OGM e Agricoltura alternative 19.04
20/03/2013, 19:39
Questo il curriculum del prof. Michele Antonio Stanca che terrà una relazione dal titolo : Genetica agraria: passato, presente e futuro
Antonio Michele Stanca genetista di fama internazionale nonché membro del Consiglio dell’Accademia dei Georgofili, dal 2011 Presidente dell’UNASA. Laurea in scienze agrarie; è autore di oltre 350 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali, libri e capitoli di libri. E’ membro della commissione per le Biotecnologie del MiPAAF, accademico dell’Accademia Nazionale di Agricoltura di Bologna; è stato Direttore del Centro di ricerca per la genomica e la postgenomica animale e vegetale di Fiorenzuola d’Arda e dell’Unità di ricerca per la genomica e postgenomica di Metaponto - Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura (CRA). Attualmente è Professore a contratto di “Miglioramento genetico e OGM in agricoltura” presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e Membro del Comitato dei Garanti per le Scienze Agrarie, Tecnologie Alimentari e Scienze Veterinarie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). E’ stato Presidente della Sezione Cereali della European Association of Plant Breeding Research – EUCARPIA, ed è tuttora rappresentante italiano in EUCARPIA. E’ Presidente Onorario dell’AISSA (Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie). Membro dell’International Barley Genetics Committee e del Consorzio Europeo “Barley Genome Network”. Coordinatore del Progetto “Sequenziamento genoma frumenti: Mappa fisica del Cromosoma 5A” nell’ambito dell’International Wheat Genome Sequencing Consortium. Docente dell’Advanced Course on Plant Breeding presso il CIHEAM di Saragoza. E’ stato Presidente della Società Italiana di Genetica Agraria (SIGA) e membro del Consiglio Direttivo della Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV) E’ coordinatore del Comitato “Biologia Agraria” e membro del Consiglio Accademico dell’Accademia dei Georgofili.
Re: Le scienze Agrarie tra OGM e Agricoltura alternative 19.04
24/03/2013, 19:00
Curriculum del Prof. Antonio Blanco con la relazione: GENETICA DI UNA SPIGA DI QUALITA' Blanco Antonio è professore ordinario di Genetica agraria presso la Facoltà di Scienze Biotecnologiche dell'Università degli Studi di Bari. Dal 1983 al 1999 è stato direttore dell'Istituto di Miglioramento genetico delle piante agrarie e dal 1997 al 1998 direttore dell'Istituto del Germoplasma del C.N.R. di Bari. Attualmente è coordinatore della sezione di Genetica e Miglioramento Genetico del Dipartimento di Biologia e Chimica Agroforestale ed Ambientale e coordinatore del corso di dottorato di ricerca in "Miglioramento genetico e Patologia delle piante agrarie e forestali" con sede amministrativa presso l'Università di Bari. Nel 1977 è stato visiting scientist presso il Plant Breeding Institute di Cambridge (Inghilterra) dove ha acquisito conoscenze ed esperienze in diversi settori della citogenetica dei frumenti e specie affini. Ha sviluppato le sue competenze scientifiche dapprima in citogenetica e miglioramento genetico dei frumenti e piùrecentemente in genetica molecolare delle piante agrarie. Negli ultimi cinque anni è stato coordinatore nazionale di due progetti sull'identificazione e mappatura di geni per componenti quali-quantitative (MIPA) e sulla individuazione di nuovi alleli per il miglioramento dei frumenti (PRIN 2003), e responsabile scientifico di progetti sullo sviluppo di mappe molecolari (MIPA), caratterizzazione della granella e alimenti derivati del frumento duro (MIUR), genomica di caratteri di importanza agronomica (MIUR), caratterizzazione molecolare di linee e varietà di frumento duro (MIPA) e olivo (Regione Puglia). Membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Genetica Agraria (2005-07), membro del Consiglio direttivo dell'Associazione Italiana di Scienze e Tecnologia dei Cereali (2003-07), membro del European Wheat Aneuploid Cooperative, membro e rappresentante italiano di European Association for Research on Plant Breeeding (EUCARPIA, dal 2000).
Re: Le scienze Agrarie tra OGM e Agricoltura alternative 19.04
02/04/2013, 14:59
Il curriculum di Silvio Salvi con relazione: La terra ha sete: le risorse dalle biotecnologie
Silvio Salvi si è laureato in Biologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università di Bologna nel 1992. Presso la stessa Università ha ottenuto il Dottorato in Biotecnologie Cellulari e Molecolari nel 1999. Ha lavorato come visiting scientist presso il John Innes Centre - Norwich, UK (analisi di sintenia nei cereali) e presso il Dept of Agronomy e Plant Breeding dell'University of Minnesota, St Paul, USA (analisi QTL in mais). Dal 2003 è ricercatore presso l'Area di Miglioramento Genetico delle Piante del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali (DiSTA), Facoltà di Agraria, Università di Bologna. Presso il DiSTA si occupa dello studio del controllo genetico dei caratteri quantitativi (principalmente in mais, orzo e frumento duro), al clonaggio di QTL in mais, ed allo sviluppo di una piattaforma di reverse genetics basata su TILLING.
Re: Le scienze Agrarie tra OGM e Agricoltura alternative 19.04
03/04/2013, 16:49
Piero Cravedi; Lotta biologica
il suo curriculum
Piero Cravedi è Professore ordinario di Entomologia agraria dal novembre 1997 presso la Facoltà di Agraria di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dal novembre 1996 è direttore dell’Istituto di Entomologia e Patologia vegetale. Ha svolto ricerche nell’ambito dei seguenti temi: difesa integrata di alcune colture,protezione delle derrate dagli insetti infestanti e morfologia degli insetti. - Past President dell’Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (A.I.P.P.), di cui è stato Presidente dal 2005 al 2010. - Dal 1994 al 2005 è stato Convenor del Working Group “Integrated Plant Protection in Stone fruit” dell’International Organization for Biological and Integrated Control of Noxious Animals and Plants, West Paleartic Regional Section (IOBC/wprs). Nel 1997 ha ricevuto il Sigillo d’oro della Camera di Commercio di Piacenza per l’attività svolta nel settore della difesa delle derrate. Il 5 maggio 1999 gli è stato conferito il “Premio al merito della tecnica Agricola” della Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Foggia. Membro Ordinario dell’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia. Accademico Ordinario dei Georgofili.
Re: Le scienze Agrarie tra OGM e Agricoltura alternative 19.04
07/04/2013, 9:45
il curriculum del prof.Luigi Rossi
intervento: Il Creso: un grano italiano
Laureato in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica di Piacenza, Master in Plant Breeding a Cambridge, (UK), nel 1973-1974. Ricercatore - genetista (dal 1967) presso il Centro Ricerche Casaccia del CNEN (poi ENEA); (Breeder di grano duro e tenero; Costitutore (1979) di Mizar, prima varietà di triticale brevettata in Italia e nella CEE e di Rigel (1983), varietà altamente produttiva e, per la sua rusticità e la resistenza alle malattie, proclamata pianta ecologica dagli ambientalisti). Direttore della Divisione Tecnologie Biologiche ed Agrarie (1984), indirizza e guida le ricerche di genetica dell’ENEA su due obiettivi prioritari: resistenza genetica alle fitopatie e qualità del prodotto. Attualmente è Direttore della Macrostruttura ENEA: Biotecnologie e Protezione della Salute e dell'Ecosistema. E’ titolare di alcuni brevetti e autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche o a carattere divulgativo. Dal 1994 è Presidente della FIDAF (Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali). Consulente, dal 1979, della FAO e di altri Organismi Internazionali, per Progetti di Ricerca e Sviluppo in Agricoltura. Direttore della Rivista AGROambiente dal 1996 e, dal 1999, della Rivista AGRIculture. Accademico corrispondente dell’Accademia Nazionale dell’Agricoltura. Accademico corrispondente dell’Accademia dei Georgofili. Esperto MURST per il V° Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico dell’Unione Europea (1998 - 2002. Membro della Segreteria Tecnica del MURST (Legge 204/98), partecipa all'elaborazione de 1° Piano Nazionale di Ricerca (2001). Membro del Gruppo Operativo per le Biotecnologie e del Gruppo Operativo per la Biosafety, costituiti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1999. Componente il Comitato Nazionale delle Biotecnologie e della Biosicurezza (CNBB) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal 2002. Esperto MIUR per il 6° Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico dell'UE, dal 2002