“La rivoluzione genomica e l’agricoltura italiana” - Roma 8 luglio 2010
Sin dalle origini dell’agricoltura l’uomo ha sempre cercato di selezionare nuove varietà vegetali geneticamente superiori e più idonee ai fini agricoli. Tutto questo ha contribuito nel corso dei secoli ad incrementare la produzione agricola ma anche a produrre alimenti con un superiore livello qualitativo e nutrizionale. La capacita dell’uomo di selezionare le piante migliori è basata sulle conoscenze genetiche delle specie coltivate. Nel secolo scorso le conoscenze genetiche di base, a cominciare dalle leggi di Mendel, sono state la premessa per la “rivoluzione verde” degli anni ‘60 e ’70. Oggi la genetica vive una nuova epoca legata alla possibilità di sequenziare direttamente i genomi decodificando in toto il loro patrimonio genetico. La conoscenza globale dei genomi è la base della “genomica”, la moderna scienza genetica, e offre nuove grandi opportunità per selezionare piante più produttive, resistenti alle malattie, piante idonee alla produzione di energia, ecc. Al contempo la genomica è anche un fondamentale strumento per promuovere una maggiore sicurezza alimentare, la protezione di varietà e prodotti tipici e della biodiversità più in generale.
A livello internazionale la genomica delle piante coltivate è una priorità e grandi investimenti sono stati stanziati in tutti i paesi avanzati. Anche in Italia sono stati finanziati, nel corso dell’ultimo quinquennio, diversi progetti di ricerca per promuovere la genomica di alcune specie di interesse nazionale: vite, pomodoro, frumento, pesco, agrumi e melo. Il convegno “La rivoluzione genomica e l’agricoltura italiana” vuole fare il punto sullo stato della ricerca genomica in Italia, mettere a confronto la ricerca genomica nazionale con quella attiva negli altri paesi e verificare come queste conoscenze possano essere utilizzate per la promozione dell’agricoltura nazionale.
L’obiettivo del Convegno è un confronto di idee sulle prospettive di sviluppo della genomica e delle sue applicazioni in agricoltura, così da iniziare a definire una strategia-paese a conclusione dei 4 grandi progetti di sequenziamento italiani. In quest’ottica sono stati invitati i più rappresentativi scienziati del settore del settore che operano in Europa, negli Stati Uniti ed in Cina (potenza emergente anche in questo ambito). Le loro idee ed esperienze verranno messe a confronto con quelle degli specialisti italiani per fornire ai decisori politici un quadro esaustivo delle realizzazioni in atto, delle potenzialità applicative, delle scelte possibili in chiave scientifica ed operativa.
A promuovere il convegno è il Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura (CRA), il piu’ grande ente pubblico di ricerca in campo agricolo e forestale, vigilato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con un organico di 1400 ricercatori e circa 5000 ettari di aziende agricole sperimentali.
Il CRA coordina i principali progetti italiani di sequenziamento dei genomi di interesse per l’agricoltura del nostro paese ( frumento, vite, pesco e agrumi).
- Allegati
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programma convegno 8 luglio 2010.pdf
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