IX Convegno Nazionale sulla Gestione del Rischio in Agricoltura
Siglato un accordo di collaborazione tra CeSAR ASNACODI e mondo scientifico
In un Teatro Lyrick gremito in ogni ordine di posto si è tenuto venerdì 3 febbraio il IX Convegno Nazionale sulla Gestione del Rischio in Agricoltura giunto alla nona edizione.
Oltre mille i presenti, provenienti da tutta Italia, oltre a delegazioni proventi da altri paesi europei per l’apertura della campagna assicurativa agevolata.
Al convegno organizzato dal Ce.S.A.R. (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale) di Perugia e ASNACODI in collaborazione con Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell'Università degli Studi di Perugia, moderato da Francesco Martella del CeS.A.R. hanno partecipato i massimi rappresentati istituzionali del settore: Angelo Frascarelli (Università di Perugia), Emilio Gatto (MiPAAF) Raffele Borriello (Ismea), Gabriele Papa Pagliardini (AGEA), Pier Ugo Andreini (Ania), Mauro Serra Bellini (MiPAAF), Camillo Zaccarini (Ismea), Paola Grossi (Asnacodi), Luigi Gazzola (Allianz Re), Fernanda Cecchini (Assessore agricoltura Regione Umbria) Giuseppe Blasi (MIPAAF) e Albano Agabiti (Asnacodi) che ha concluso la sessione di lavoro.
Importante l’accordo di collaborazione, siglato nel corso del convegno, tra Ce.S.A.R. (Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale), ASNACODI (Associazione Nazionale Condifesa),DSA3 Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell'Università degli Studi di Perugia, e le società scientifiche dell’area delle scienze agrarie, SOI (Società Ortoflorofrutticoltura Italiana), SiPAV (Società Italiana di Patologia Vegetale), SEI (Sezione Entomologia Agraria della Società Entomologica Italiana), SIA (Società Italiana di Agronomia), SIDEA (Società Italiana di Economia Agraria) Scopo dell’accordo è la collaborazione scientifica per lo sviluppo e il trasferimento delle innovazioni legate alla gestione del rischio in agricoltura, la formazione per l’aggiornamento professionale dei Periti estimatori danni da avversità atmosferiche, stesura di manuali operativi per la stima dei danni alle produzioni assicurabili; progettazione di nuovi strumenti (polizze di assicurazione, fondi di mutualità, strumenti per la stabilizzazione del reddito), elaborare, idee progettuali per l’attività di studio/ricerca relativi alla gestione del rischio in agricoltura, partecipando a bandi e avvisi pubblici sia nazionali che internazionali.
La sottoscrizione di questo accordo –ha dichiarato il Presidente Agabiti- è molto importante. Siamo fermamente convinto che dalla collaborazioni con le migliori energie scientifiche del paese, possiamo dare un forti contributo di innovazione sia agli strumenti di gestione del rischio ma anche alle nostre imprese in termini di prevenzione e gestione intra aziendale. Basti pensare ai benefici che l’adozione dei sistemi di agricoltura di precisione può apportare non solo l’efficientamento dei processi produttivi, ma aprire la possibilità di assicurare anche le fitopatie cosi come già previsto sia dai regolamenti comunitari che dal piano assicurativo agricolo nazionale. Il Prof. Frascarelli (direttore del Ce.S.A.R.) a sottolineato l’importanza del protocollo sottoscritto in quanto questa collaborazione è un opportunità anche per il mondo scientifico di confrontarsi con gli operatori avendo di fatto da una parte la possibilità di mettere a disposizione delle imprese e dei professionisti del settore agricolo la produzione scientifica nei centri di ricerca e delle Università italiane, ma anche di capire le esigenze o nuovi ambiti nei quali è importante concentrare il lavoro di ricerca.
“La gestione del rischio in agricoltura – ha dichiarato il Prof. Francesco Marangon dell’Università di Udine - è uno dei temi di ricerca che stanno suscitando un crescente interesse, con nuove configurazioni, anche nell’ambito delle attività degli economisti agrari italiani. La Società Italiana di Economia Agraria (SIDEA), che ho l’onore di presiedere, ha pertanto aderito con convinzione e interesse all’Accordo di collaborazione promosso dal Ce.S.A.R, assieme ad ASNACODI e DSA3-Università degli Studi Perugia. SIDEA vuole dare un contributo concreto allo sviluppo di iniziative di formazione e di ricerca, sia coinvolgendo i propri soci sia collaborando alla promozione delle stesse in tutte le realtà nazionali in cui è presente”.
Francesco Martella responsabile dell’area sviluppo del CeSAR ha spiegato come questo protocollo è importante per accrescere la qualità dei percorsi di aggiornamento professionale, soprattutto oggi dove sono tante le avversità assicurabile che impattano sul ciclo fisiologico delle coltivazione non sempre di semplice rilevazione. Grazie al protocollo di collaborazione il mondo tecnico può contare sulle conoscenze dei massimi esperti di settore a livello nazionale, per dipanare i casi più complicati.
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