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Incontri "Bio" 6.08 Vadena Laimburg BZ

04/08/2009, 15:37

Giovedì 6 agosto giornata tecnica dedicata alla frutticoltura e viticoltura biologica
APPUNTAMENTO CON GLI INCONTRI “BIO” DI SAN MICHELE E LAIMBURG

E’ in programma, giovedì 6 agosto, la giornata tecnica di
presentazione delle prove dimostrative e sperimentali condotte in
viticoltura e frutticoltura biologica dall’Istituto Agrario di San Michele
all’Adige e dal Centro di sperimentazione agraria e forestale di Laimburg.
La mattina, a partire dalle 8.30, a Vadena, presso il Centro di Laimburg,
si parlerà di frutticoltura biologica, in particolare di ticchiolatura,
carpocapsa e diradamento con visita alle prove sperimentali più
interessanti.
La giornata biologica proseguirà, nel pomeriggio, a partire dalle 14, alle
Cantine Rotari di Mezzocorona (causa inagibilità per lavori dell’aula magna
dell’Istituto Agrario) con la presentazione delle prove sperimentali in
viticoltura condotte dall’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. Si
affronteranno varie tematiche: dall’andamento delle principali patologie
della vite ai risultati di diverse strategie contro la malattia dell’oidio,
dal confronto di efficacia tra diversi prodotti rameici ai risultati sulle
varietà resistenti alle crittogame; l’incontro si concluderà, alle ore 16,
con la degustazione di vini ottenuti da varietà resistenti.

Re: Incontri "Bio" 6.08 Vadena Laimburg BZ

04/08/2009, 18:09

Agriturismo nei dintorni di Bolzano:
http://agriturismo.agraria.org/alto-adige/bolzano.htm
Marco

Re: Incontri "Bio" 6.08 Vadena Laimburg BZ

06/08/2009, 16:01

Grande partecipazione di viticoltori, oggi, agli incontri di
presentazione delle prove dimostrative e sperimentali condotte in
viticoltura e frutticoltura biologica dall’Istituto Agrario di San Michele
all’Adige e dal Centro di sperimentazione agraria e forestale di Laimburg.
Un appuntamento che si ripete ormai da diversi anni prima della raccolta.
Anche perché i temi trattati in agricoltura biologica tradizionalmente
costituiscono un riferimento importante per l'intero comparto agricolo:
basti pensare alle tecniche per il diradamento dei frutti o al controllo
della carpocapsa con l'ausilio delle reti.
A Laimburg si è parlato di frutticoltura biologica con la presentazione
delle prove sul contenimento della ticchiolatura, malattia che quest'anno
ha provocato non pochi problemi nei frutteti della provincia.
In viticoltura, i tecnici di San Michele hanno presentato alle cantine
Rotari, alla presenza di circa duecento viticoltori, il resoconto della
prima stagione di attività dell'Unità sperimentazione agraria e agricoltura
sostenibile del Centro Trasferimento Tecnologico, che ha seguito per tutta
l'annata un gruppo di aziende biologiche controllando periodicamente la
sanità delle uve e la gestione del vigneto.
Le indicazioni emerse dalle esperienze presentate testimoniano i buoni
risultati ottenuti in quest'annata dalla generalità delle aziende
biologiche, sia dal punto di vista sanitario che quantitativo. Sono stati
descritti gli esiti dei rilievi che periodicamente i tecnici che svolgono
servizio di consulenza sul biologico in Trentino hanno svolto durante la
stagione in 27 diverse parcelle di 14 varietà dislocate in tutta la
provincia: nei quasi 300 controlli effettuati la sanità si è dimostrata
ottimale.
Sicuramente a questo risultato ha concorso un'annata relativamente
favorevole. “Un buon risultato –spiega il responsabile dell’unità, Enzo
Mescalchin- di cui i maggiori beneficiari sono sia i consumatori che i
viticoltori stessi per i quali il vigneto rappresenta il luogo di lavoro
nel quale operano per molte ore l'anno e per i quali il rispetto delle
regole che normano il settore biologico rappresenta anche una tutela della
loro salute”. Nel 2009 è stato anche attivato un servizio di avvertimento
via SMS specifico per i viticoltori bio che ha permesso di segnalare le
operazioni e gli interventi da attuare in modo tempestivo e capillare.
Infine, enologi e tecnici sono stati chiamati a giudicare i vini prodotti
da varietà che non vengono trattate per il controllo dei funghi in
confronto ad alcune cultivar tradizionalmente coltivate in Trentino.
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