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Giornata della Suinicoltura 2024

11/07/2024, 15:16

Bologna, 11 luglio 2024 - La tecnologia sarà una protagonista importante alla prossima Giornata della Suinicoltura organizzata da Expo Consulting srl, che si focalizzerà sull'emergenza Peste suina africana.

L'appuntamento è fissato per il prossimo 16 ottobre a Modena, presso l'RMH Modena Raffaello Hotel a partire dalle ore 9.

"Sì - approfondisce Elisabetta Zagnoli, amministratore delegato di Expo Consulting - Nell'organizzazione di questo importante evento, oltre a realizzare un programma dove saranno coinvolti tutti gli attori della filiera suinicola e le più importanti Istituzioni per affrontare un tema di grande attualità e preoccupazione come la Peste suina africana, abbiamo voluto introdurre uno strumento informatico per favorire e facilitare l'interazione tra i relatori e il pubblico che sarà presente in sala, composto da allevatori, veterinari e operatori del settore. Infatti, sarà disponibile una piattaforma web a cui si potrà accedere attraverso la scansione di un QR che i partecipanti troveranno ben visibile all'ingresso quando si registreranno. Oggi la tecnologia mette a disposizione numerose soluzioni che possono essere facilmente utilizzate per una proficua interazione tra relatori e pubblico. Ritengo sia un metodo molto utile - conclude Zagnoli - per sentirsi protagonisti proattivi e non passivi non solo di un evento importante quale sarà la Giornata della Suinicoltura, ma soprattutto di un'emergenza sanitaria che deve essere sconfitta auspicabilmente in tempi rapidi per la salvaguardia del comparto suinicolo nazionale".

Un comparto fondamentale dell'agroalimentare made in Italy.

Secondo l'ultimo Rapporto Ismea pubblicato nel giugno scorso, nonostante la difficile congiuntura nei primi due mesi del 2024 le esportazioni dei salumi italiani hanno registrato un aumento pari a +17,9% in valore e +13,4% in volume, mentre Assica ha certificato che nel 2023 il valore della produzione di salumi in Italia ha registrato una crescita del 7,2% sul 2022, passando da 8.553 milioni a 9.168 milioni di euro.

Re: Giornata della Suinicoltura 2024

11/07/2024, 15:17

La suinicoltura italiana nella morsa
della Peste suina africana
Mercoledì, 16 ottobre 2024 - Ore 9
RMH Modena Raffaello Hotel - Modena

Re: Giornata della Suinicoltura 2024

06/08/2024, 15:40

La suinicoltura italiana nella morsa
della Peste suina africana
Mercoledì, 16 ottobre 2024 - Ore 9
RMH Modena Raffaello Hotel - Modena

Bologna, 6 agosto 2024 - Quando nei mesi scorsi gli organizzatori della prossima edizione della Giornata della Suinicoltura (Modena, 16 ottobre 2024) decidevano quale titolo dare all’evento, “La suinicoltura italiana nella morsa della Peste Suina Africana”, non potevano immaginare che pur fotografando una situazione all’epoca già allarmante, quel titolo si sarebbe rivelato purtroppo profetico.

Lo confermano i nuovi nove focolai di PSA ad oggi certificati dal Centro di referenza per le pesti suine dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Perugia, esplosi in altrettanti allevamenti domestici che dal 26 luglio a oggi, 6 agosto, quindi una decina di giorni, hanno coinvolto la Lombardia, il Piemonte e l’Emilia Romagna.

Ma nuovi focolai di Peste Suina Africana in allevamenti domestici sono esplosi anche in altri Paesi europei a iniziare dalla Germania, dove nel Land di Assia, in queste ultime settimane, hanno coinvolto otto porcilaie.

Mancano poco più di due mesi alla Giornata della Suinicoltura (vai al sito) e nell’auspicio che la situazione non sfugga al controllo delle Autorità sanitarie competenti ma possa essere arginata, l’evento organizzato da Expo Consulting srl dimostra tutta la sua importanza e centralità grazie alla partecipazione dei massimi esperti e di tutti i rappresentanti degli anelli che compongono la filiera suinicola nazionale.

All'indomani della scoperta degli ultimi focolai l'intervento del Ministero della Salute è stato immediato. Infatti, il direttore generale della Salute animale, Giovanni Filippini – che per inciso farà parte del panel di relatori alla Giornata della Suinicoltura – ha firmato una circolare in cui annuncia immediati rinforzi al sistema dei controlli “attraverso la disposizione di una serie di misure straordinarie per scongiurare l’ulteriore diffusione della malattia nell’ottica di adottare misure di contrasto uniformi sul territorio”.

La Giornata della Suinicoltura non sarà solamente il luogo dove i relatori interverranno per illustrare la situazione esistente in quel momento, fare un bilancio di ciò che è stato fatto e fornire informazioni su quello che occorre fare per uscire da questa emergenza.

Grazie alla tecnologia, gli ospiti in sala potranno interagire con i relatori attraverso una piattaforma web realizzata per l’occasione: un metodo innovativo mai realizzato in precedenza per favorire un confronto costruttivo tra le parti, dove la voce di chi oggi si trova in trincea come gli allevatori possa anche trovare l’ascolto che merita.

*Alla luce di quanto sta accadendo e della relativa evoluzione, il programma potrà subire alcune variazioni mantenendo in ogni caso inalterata la partecipazione dei relatori previsti

Re: Giornata della Suinicoltura 2024

10/09/2024, 20:45

La suinicoltura italiana nella morsa
della Peste Suina Africana
Mercoledì, 16 ottobre 2024 - Ore 9
RMH Modena Raffaello Hotel - Modena

Il direttore di Assica, Davide Calderone:
"Uno sforzo comune per uscire
da questa drammatica situazione"
Bologna, 10 settembre 2024 - Ammontano a una cifra oscillante tra i 20 e i 25 milioni di euro al mese i danni che l'emergenza PSA (Peste Suina Africana) sta causando all'export dei salumi italiani per un valore complessivo, allo stato, che da gennaio 2022 quando fu rinvenuta la prima carcassa di cinghiale infetta, ammonta a mezzo miliardo di euro.

Il 16 ottobre 2024, a partire dalle ore 9, la Sala Plenaria dell'RMH Modena Raffaello Hotel ospiterà la 7ma edizione della Giornata della Suinicoltura (www.giornatadellasuinicoltura.it) che si concentrerà totalmente sulla PSA e vanterà la partecipazione dei maggiori esperti, dei rappresentanti istituzionali e del settore.

Davide Calderone, direttore di Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi) sarà uno di questi.

Direttore, alla luce dei numerosi focolai esplosi in queste ultime settimane in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, avete sentore che altri Paesi extraeuropei intendano bloccare le importazioni dei salumi italiani provenienti dalle zone di restrizione?

"Fortunatamente non ci risulta - puntualizza Calderone - Esistono invece delle trattative in corso per mitigare i provvedimenti assunti nei mesi scorsi da USA e Canada che hanno bloccato le importazioni di salumi con meno di 400 giorni di stagionatura e, per quanto riguarda il Canada, anche dei prosciutti".

Molti organi di stampa nazionale si stanno occupando della PSA sottolineando sempre che si tratta di una malattia che non colpisce l'uomo ma solamente i suidi. Ciononostante avete riscontrato un calo dei consumi da parte del mercato italiano?

"Al momento non abbiamo segnalazioni in questo senso e forse è anche un po' troppo presto per avere qualche indicazione al riguardo. È comunque sempre fondamentale ribadire che si tratta di un problema sanitario che riguarda esclusivamente i cinghiali e i suini senza nessuna conseguenza per l'uomo. Questo è un dato che non va mai dimenticato".

Gli allevatori coinvolti lamentano speculazioni sui prezzi pagati per i suini portati al macello provenienti dalle zone di restrizione. Cosa c'è di vero, se c'è, in questa affermazione?

"Non esiste nessuna speculazione. Purtroppo la lavorazione di questi animali deve seguire per legge un tipo di lavorazione diverso e più complesso che impone ai macellatori costi aggiuntivi, a cui si aggiunge una minore richiesta di questo tipo di prodotto da parte del mercato".

A suo giudizio la zona di Pavia, la più colpita dai focolai di queste ultime settimane, rischia di vedere azzerata sul territorio la produzione suinicola?

"Mi auguro ovviamente di no, ma se la situazione non migliora in breve tempo il rischio potrebbe diventare più concreto, almeno per un certo periodo".

Nei giorni scorsi la Federazione dei medici veterinari della Lombardia ha minacciato lo stato di agitazione per l'aumento del carico di lavoro e, a suo dire, il mancato riconoscimento economico. Cosa ne pensa?

"In tutta onestà credo che iniziative del genere, in questo momento, siano inopportune e mi auguro non abbiano un seguito. Detto ciò, non metto in dubbio che il carico di lavoro per i veterinari dell'Ats sia attualmente massacrante, ma siamo tutti sulla stessa barca e se vogliamo uscire da questa drammatica situazione ognuno di noi che fa parte della filiera deve fare uno sforzo supplementare per raggiungere un unico obiettivo: sconfiggere la PSA".

Nella foto: Davide Calderone

* Alla luce della situazione esistente e della sua evoluzione il programma potrà subire alcune modifiche pur rimanendo inalterato l'elenco dei relatori partecipanti

Re: Giornata della Suinicoltura 2024

18/09/2024, 12:44

La suinicoltura italiana nella morsa
della Peste Suina Africana
Mercoledì, 16 ottobre 2024 - Ore 9
RMH Modena Raffaello Hotel - Modena

Elisabetta Zagnoli, ad di Expo Consulting:
"Sarà un evento di confronto costruttivo
per uscire da questa drammatica situazione"
Bologna, 18 settembre 2024 - Manca poco meno di un mese alla settima edizione della Giornata della Suinicoltura, organizzata da Expo Consulting srl, e mai come in questa occasione il più importante evento dedicato a un settore strategico dell'agroalimentare nazionale assume un ruolo di grande rilevanza a causa dell'emergenza PSA (Peste Suina Africana), a cui la Giornata sarà interamente dedicata avvalendosi degli interventi dei più qualificati esperti e dei principali rappresentanti delle istituzioni e della filiera.

"Da quasi tre anni la PSA sta tenendo sotto scacco l'intero comparto - afferma Elisabatta Zagnoli (nella foto) ad di Expo Consulting srl - con un'evoluzione che dallo scorso mese di luglio, purtroppo, ha registrato una drammatica accelerazione nella scoperta di nuovi focolai all'interno degli allevamenti con gravissime ripercussioni non solo di carattere economico per tutti gli anelli della filiera, gli allevatori in primis. L'obiettivo della Giornata della Suinicoltura non sarà quello di andare alla ricerca di chi o cosa si è reso eventualmente responsabile di questa preoccupante situazione che da gennaio 2022, periodo in cui fu ritrovata la prima carcassa di cinghiale positiva al virus della PSA, anzichè migliorare è peggiorata; l'obiettivo della Giornata della Suinicoltura, grazie alla presenza dei relatori che si confronteranno con la platea, sarà invece quello di fornire informazioni, approfondimenti, chiarimenti, orientamenti per raggiungere un unico obiettivo, che è quello di sconfiggere la PSA con le modalità e gli strumenti più idonei ed efficaci per favorire un graduale ritorno alla normalità produttiva, come ha ricordato il Commissario Giovanni Filippini in un nostro precedente comunicato stampa".

E poichè la lotta alla PSA parte innanzitutto dalla corretta adozione delle misure di biosicurezza, la Giornata della Suinicoltura garantirà ai partecipanti l'accesso alla Sala Plenaria dell'RMH Modena Raffaello Hotel, dove si svolgerà l'evento, utilizzando i dispositivi igienizzanti previsti con le modalità indicate dagli esperti.

"Garantire le migliori condizioni di biosicurezza a un evento che già ora registra circa 200 iscrizioni - conclude Elisabetta Zagnoli - è stata fin da subito una nostra priorità. Come organizzatori non potevamo sottovalutare questo aspetto fondamentale nella lotta alla PSA fornendo un ulteriore, rilevante contributo".

* Alla luce della situazione esistente e della sua evoluzione il programma potrebbe subire alcune modifiche pur rimanendo inalterato l'elenco dei relatori partecipanti

Re: Giornata della Suinicoltura 2024

25/09/2024, 20:42

La suinicoltura italiana nella morsa
della Peste Suina Africana
Mercoledì, 16 ottobre 2024 - Ore 9
RMH Modena Raffaello Hotel - Modena

Francesco Feliziani: "Questa emergenza ci insegna che senza l'adozione scrupolosa e costante nel tempo della biosicurezza il comparto rischia una crisi profonda"
Bologna, 25 settembre 2024 - "Le misure adottate nel contrasto alla PSA stanno funzionando. Il virus continua purtroppo a circolare ed è estremamente prematuro pensare di aver vinto la battaglia. La strada da percorrere è ancora lunga e non si può abbassare la guardia, soprattutto rispetto alla biosicurezza che dovrà essere sempre più una priorità per gli allevatori e tutti gli operatori della filiera".

Così Francesco Feliziani, Responsabile del Centro di referenza per le pesti suine all'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Umbria e delle Marche, commenta gli ultimi dati che a livello nazionale confermano l'assenza di focolai nella zona intorno a Roma e in Calabria, il contenimento dei casi in Campania e soprattutto il riconoscimento della Sardegna come zona indenne da PSA arrivato da Bruxelles nei giorni scorsi dopo una lotta al contrasto della malattia durato quarant'anni.

Alla prossima Giornata della Suinicoltura, organizzata da Expo Consulting srl, che si terrà il 16 ottobre prossimo presso l'RMH Raffaello Hotel di Modena, gli oltre 200 iscritti che si sono già preregistrati potranno confrontarsi con un parterre di relatori di primo piano tra i quali ci sarà anche Francesco Feliziani.

"I focolai che da luglio in avanti sono esplosi in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna - spiega Feliziani - stanno mettendo a dura prova l'intero comparto che rischia una crisi profonda. Fin dall'inizio di questa emergenza le diverse strutture commissariali si sono adoperate per affrontare il problema a 360° gradi e nonostante siano state registrate alcune lacune non si può dire che nulla sia stato fatto. Purtroppo non sempre nel nostro Paese si riescono a mettere in atto le misure che gli esperti indicano a iniziare dalla biosicurezza, rispetto alla quale è fondamentale da parte di tutti gli operatori un cambio di mentalità. Spesso, nelle aziende, abbiamo riscontrato molta attenzione alla dimensione strutturale sulla biosicurezza, più carente invece nella messa in pratica di tutte le misure previste. Per questo è necessario un diverso approccio al problema che non può prescindere dall'analisi del rischio legato a comportamenti scorretti. Se vogliamo garantire un futuro al comparto suinicolo italiano tutti devono rendersi conto che la biosicurezza e le misure che prevede dovranno essere applicate sempre con grande rigore e costanza, senza allentamenti o distrazioni, soprattutto quando questa emergenza terminerà. Anche la Germania recentemente ha dovuto fare i conti con alcuni focolai di PSA - conclude Francesco Feliziani - e nonostante condizioni geografiche migliori delle nostre ho constatato personalmente la potenza di fuoco che è stata messa in atto per contrastare la diffusione della malattia e a cui tutti si sono immediatamente adeguati. Si deve andare oltre la punta dell'iceberg e il tentativo che stiamo facendo come gruppo di esperti è quello di affrontare il problema in tutta la sua interezza per trovare soluzioni efficaci che possano portare in tempi ragionevoli a una normale ripresa della produzione".

Il rispetto delle norme di biosicurezza sarà alla base della Giornata della Suinicoltura. L'accesso alla Sala Plenaria dell'RMH Raffaello Hotel, sede dell'evento, avverrà adottando tutte le misure di disinfezione previste dalla struttura commissariale.

* Alla luce della situazione esistente e della sua evoluzione il programma potrebbe subire alcune modifiche pur rimanendo inalterato l'elenco dei relatori partecipanti

Re: Giornata della Suinicoltura 2024

03/10/2024, 9:15

La suinicoltura italiana nella morsa
della Peste Suina Africana
Mercoledì, 16 ottobre 2024 - Ore 9
RMH Modena Raffaello Hotel - Modena

Sandro Rolesu: "In Sardegna abbiamo vinto
la lotta alla PSA perchè ha vinto il gioco di squadra"
Bologna, 2 ottobre 2024 - Coordinamento, metodo, monitoraggio, controlli, coinvolgimento del Corpo forrestale e del mondo venatorio, sensibilizzazione della cittadinanza, trasparenza. Così la Sardegna è riuscita a eradicare la Peste Suina Africana contro cui ha combattuto per oltre quarant'anni: il 23 settembre scorso, infatti, la Commissione europea ha riconosciuto ufficialmente l'isola indenne dalla PSA.

Tra i protagonisti di questa battaglia che ha sconfitto un virus contro il quale si trovano a combattere le regioni del nord maggiormente vocate alla produzione suinicola, c'è Sandro Rolesu, Direttore sanitario dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna e Responsabile scientifico dell'Unità di progetto per la eradicazione della PSA in Sardegna.

Sandro Rolesu sarà uno dei relatori che animeranno la Giornata della Suinicoltura (vai al sito), evento organizzato da Expo Consulting srl, in programma a Modena presso l'RMH Raffaello Hotel il 16 ottobre prossimo.

- Dottor Rolesu, può dirci sinteticamente come siete riusciti a eradicare la PSA dalla Sardegna nonostante una guerra durata alcuni decenni?

"È molto difficile sintetizzare una ricostruzione tecnico-scientifica, anche perchè negli anni le strategie contro la PSA, in Sardegna, sono cambiate e si sono necessariamente evolute pur in un contesto territoriale che da sempre privilegia gli allevamenti famigliari. Il filo rosso che però ha sempre contraddistinto le nostre azioni è stato quello di agire dopo aver sempre analizzato tutti gli aspetti. Questo ci ha permesso di ottenere ricadute positive, soprattutto perchè con un unico coordinamento a livello centrale è stato possibile mettere in campo azioni mirate e ben organizzate che hanno riguardato le restrizioni da effettuare, la corretta applicazione delle misure di biosicurezza, il monitoraggio costante, la formazione degli allevatori, la sorveglianza attiva e passiva con il coinvolgimento del Corpo forestale e del mondo venatorio grazie ai quali è stata garantita un'importante forma di controllo; e poi i veterinari costantemente aggiornati, il mondo della macellazione e la popolazione, sensibilizzata con cartellonistica, comunicati stampa e altre importanti azioni coordinate dall'Unità di progetto".

- Per un'isola come la Sardegna il rischio legato alla diffusione della PSA non è stato e non è legato solamente ai cinghiali ma anche agli arrivi nei porti e negli aeroporti delle persone provenienti dal continente...

"Certo. Le centinaia di migliaia di persone che soprattutto in estate arrivano sull'isola rappresentano un potenziale vettore di trasmissione del virus. Anche per questo, nonostante il riconoscimento ottenuto dalla Commissione, non abbassiamo e non abbasseremo la guardia mantenendo in essere tutte le misure fin qui applicate, non ultimo l'impiego dei cani molecolari, nei porti e negli aeroporti, che grazie al loro fiuto eccezionale possono individuare lotti di carne sospetti, animali oltretutto che si sono dimostrati particolarmente importanti anche nella sorveglianza passiva messa in atto nella lotta alla PSA. Solo nella passata estate, grazie a questi cani straordinari, sono stati effettuati un centinaio di sequestri di carne che fortunatamente, al termine degli accertamenti diagnostici, sono risultati negativi alla PSA".

- Qual è oggi il livello di attenzione degli allevatori sardi nella difesa dei loro allevamenti dalla PSA?

"Elevato, tanto è vero che gli allevamenti certificati sono in aumento rispetto a quelli controllati per l'adozione delle corrette pratiche di biosicurezza. Questa battaglia, e ci tengo a sottolinearlo, è stata vinta perchè tutti abbiamo remato nella stessa direzione riuscendo a interessare, come ho ricordato, non solo gli operatori del settore suinicolo sardo, ma tutti coloro che a vario titolo potevano e possono essere coinvolti. Un efficace coordinamento e una totale trasparenza hanno saputo tenere ben salda la linea di comando favorendo la costruttiva partecipazione di tutti".

A due settimane esatte dalla settima edizione della Giornata della Suinicoltura, le persone preregistrate superano le 260 unità. Una grande partecipazione rispetto alla quale Expo Consulting srl vuole garantire le più elevate misure igienico-sanitarie. Pertanto, l'accesso alla Sala Plenaria dell'RMH Raffaello Hotel dove si svolgerà l'evento, sarà regolato dalla disinfezione delle suole delle scarpe e delle mani attraverso appositi dispositivi lungo un percorso dedicato.

I lavori inizieranno alle ore 9 puntuali

Re: Giornata della Suinicoltura 2024

08/10/2024, 13:10

La suinicoltura italiana nella morsa
della Peste Suina Africana
Mercoledì, 16 ottobre 2024 - Ore 9
RMH Modena Raffaello Hotel - Modena


Bologna, 8 ottobre 2024 - Mancano ormai pochi giorni alla settima edizione della Giornata della Suinicoltura (vai al sito), organizzata da Expo Consulting srl, che si concentrerà totalmente sull'emergenza legata alla Peste Suina Africana.

Il programma dell'evento, l'autorevolezza dei relatori, il momento critico che il comparto suinicolo italiano sta vivendo sono i fattori alla base dell'elevata adesione dei partecipanti.

In poche settimane infatti, le iscrizioni hanno raggiunto il numero massimo consentito dalle vigenti norme di sicurezza e dalla capienza della Sala Plenaria dell'RMH Hotel di Modena dove si svolgerà l'evento: 260 persone.

Expo Consulting ha pertanto aperto una lista d'attesa con un numero di iscrizioni in costante crescita e proprio per questo sta lavorando per permettere a tutti di seguire l'evento: a breve forniremo ulteriori dettagli.

I lavori inizieranno puntualmente alle ore 9 per garantire a tutti i relatori un congruo spazio di intervento, rispondere alle domande che arriveranno dalla platea e favorire il dibattito conclusivo.

Ricordiamo infine che nel rispetto delle norme di biosicurezza previste dalla Struttura Commissariale, l'accesso alla Sala Plenaria dell'RMH Raffaello Hotel prevede un percorso dedicato lungo il quale, con l'ausilio di appositi dispositivi igienico-sanitari forniti da una delle aziende sponsor della Giornata, verrà effettuata la disinfezione delle scarpe e delle mani di tutti i partecipanti.

Re: Giornata della Suinicoltura 2024

14/10/2024, 10:23

La suinicoltura italiana nella morsa
della Peste Suina Africana

Mercoledì, 16 ottobre 2024 - Ore 9
RMH Modena Raffaello Hotel - Modena
Bologna, 14 ottobre 2024 - Tutti esauriti i 260 posti a sedere della Sala Plenaria dell'RMH Raffaello Hotel di Modena che mercoledì 16 ottobre, a partire dalle ore 9, ospiterà la settima edizione della Giornata della Suinicoltura (vai al sito), organizzata da Expo Consulting srl, e sarà interamente dedicata all'emergenza legata alla Peste Suina Africana piombata nel nostro Paese quasi tre anni fa.

Le preiscrizioni per i posti disponibili in presenza sono chiuse e chi vorrà seguire l'evento potrà farlo in streaming collegandosi al link: https://www.expoconsulting.eu/giornata- ... streaming/

Un importante e ricco parterre di relatori animerà la Giornata e il numeroso pubblico presente, composto da allevatori, veterinari, macellatori, operatori del settore, avrà la possibilità di interagire anche attraverso una piattaforma web realizzata per l'occasione.

Lo scopo è quello di favorire il dibattito che si preannuncia ricco di spunti di riflessione su ciò che è necessario fare per uscire in tempi ragionevolmente brevi da questa drammatica emergenza sanitaria.

Nel rispetto di quanto previsto dalle Ordinanze del Commissario straordinario all'emergenza PSA, Giovanni Filippini, l'accesso alla Sala Plenaria prevede un percorso dedicato lungo il quale saranno sistemati tutti i presidi sanitari previsti per la disinfezione delle scarpe e delle mani.

Re: Giornata della Suinicoltura 2024

17/10/2024, 16:21

La suinicoltura italiana nella morsa
della Peste Suina Africana



Un evento importante che ha richiamato
il pubblico delle grandi occasioni
Bologna, 17 ottobre 2024 - Oltre 500 persone, tra quelle in sala e quelle collegate in streaming, hanno seguito ieri, 16 ottobre, la settima edizione della Giornata della Suinicoltura (vai al sito) organizzata da Expo Consulting srl, svoltasi a Modena e interamente dedicata alla Peste Suina Africana.

L'attualità del tema con le sue drammatiche conseguenze sull'intera filiera suinicola nazionale e l'importante parterre di relatori tra i quali il Commissario straordinario Giovanni Filippini, hanno richiamato l'attenzione di allevatori, veterinari, macellatori e operatori del settore che non hanno voluto mancare a un appuntamento così importante.

Tanti e numerosi gli approfondimenti e gli spunti di riflessione per delineare la strada più efficace in grado di condurre "non tanto verso la eradicazione della malattia - ha spiegato il Commissario Filippini - obiettivo ancora molto lontano, quanto al controllo e al confinamento di un virus molto resistente e aggressivo che paragonato al Covid, tanto per fare un esempio, nella sua invisibilità ha le dimensioni di un leone rispetto a un agnello. È una lotta che dobbiamo combattere insieme perchè siamo tutti sulla stessa barca. Occorre, prudenza, calma, pazienza e grande determinazione perchè proprio come con il Covid abbiamo davanti un nemico invisibile che va anticipato e non rincorso attraverso una serie di misure che insieme alla squadra di esperti che sto costituendo condividerò con la Commissione europea. Dobbiamo avere tutti la consapevolezza di chi abbiamo davanti e se gli allevatori rappresentano uno dei protagonisti di questa situazione drammatica, occorre considerare gli autotrasportatori, il personale che lavora in azienda, i veterinari liberi professioni che hanno un ruolo fondamentale nelle aziende insieme ai Servizi veterinari a cui invece è demandato il compito di supporto e controllo, senza dimenticare i cittadini perchè la biosicurezza, dentro e fuori gli allevamenti, deve essere la priorità assoluta. Insieme a questi aspetti - ha concluso Giovanni Filippini - non va sottovalutato il depopolamento dei cinghiali rispetto al quale sto lavorando con la mia squadra per concretizzarlo con azioni di caccia mirate e controllate".

Importanti gli interventi degli allevatori che hanno illustrato le diverse esperienze vissute a causa dell'abbattimento o dell'impossibilità a movimentare gli animali o perchè in allevamento era esploso un focolaio o perchè le aziende si trovavano/si trovano in zona di restrizione: ai danni economici, rilevanti, si è sempre unito un danno emotivo che probabilmente mai avrebbero pensato di dover affrontare.

"Siamo estremamente soddisfatti del riscontro registrato - dichiara Elisabetta Zagnoli, ad di Expo Consulting srl - l'organizzazione di questa edizione della Giornata della Suinicoltura ha richiesto molto impegno, soprattutto perchè volevamo che un tema così importante come la Peste Suina Africana venisse trattato dai più autorevoli esperti affinchè ogni partecipante, in presenza o in collegamento online, potesse portarsi a casa qualcosa di costruttivo su cui lavorare. Volevamo realizzare un evento all'altezza delle aspettative del pubblico a cui era rivolto. Crediamo di esserci riusciti".

L'appuntamento per l'ottava edizione della Giornata della Suinicoltura è fissato per il prossimo 15 ottobre 2025
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