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Giornata della Suinicoltura 2024

11/07/2024, 15:16

Bologna, 11 luglio 2024 - La tecnologia sarà una protagonista importante alla prossima Giornata della Suinicoltura organizzata da Expo Consulting srl, che si focalizzerà sull'emergenza Peste suina africana.

L'appuntamento è fissato per il prossimo 16 ottobre a Modena, presso l'RMH Modena Raffaello Hotel a partire dalle ore 9.

"Sì - approfondisce Elisabetta Zagnoli, amministratore delegato di Expo Consulting - Nell'organizzazione di questo importante evento, oltre a realizzare un programma dove saranno coinvolti tutti gli attori della filiera suinicola e le più importanti Istituzioni per affrontare un tema di grande attualità e preoccupazione come la Peste suina africana, abbiamo voluto introdurre uno strumento informatico per favorire e facilitare l'interazione tra i relatori e il pubblico che sarà presente in sala, composto da allevatori, veterinari e operatori del settore. Infatti, sarà disponibile una piattaforma web a cui si potrà accedere attraverso la scansione di un QR che i partecipanti troveranno ben visibile all'ingresso quando si registreranno. Oggi la tecnologia mette a disposizione numerose soluzioni che possono essere facilmente utilizzate per una proficua interazione tra relatori e pubblico. Ritengo sia un metodo molto utile - conclude Zagnoli - per sentirsi protagonisti proattivi e non passivi non solo di un evento importante quale sarà la Giornata della Suinicoltura, ma soprattutto di un'emergenza sanitaria che deve essere sconfitta auspicabilmente in tempi rapidi per la salvaguardia del comparto suinicolo nazionale".

Un comparto fondamentale dell'agroalimentare made in Italy.

Secondo l'ultimo Rapporto Ismea pubblicato nel giugno scorso, nonostante la difficile congiuntura nei primi due mesi del 2024 le esportazioni dei salumi italiani hanno registrato un aumento pari a +17,9% in valore e +13,4% in volume, mentre Assica ha certificato che nel 2023 il valore della produzione di salumi in Italia ha registrato una crescita del 7,2% sul 2022, passando da 8.553 milioni a 9.168 milioni di euro.

Re: Giornata della Suinicoltura 2024

11/07/2024, 15:17

La suinicoltura italiana nella morsa
della Peste suina africana
Mercoledì, 16 ottobre 2024 - Ore 9
RMH Modena Raffaello Hotel - Modena

Re: Giornata della Suinicoltura 2024

06/08/2024, 15:40

La suinicoltura italiana nella morsa
della Peste suina africana
Mercoledì, 16 ottobre 2024 - Ore 9
RMH Modena Raffaello Hotel - Modena

Bologna, 6 agosto 2024 - Quando nei mesi scorsi gli organizzatori della prossima edizione della Giornata della Suinicoltura (Modena, 16 ottobre 2024) decidevano quale titolo dare all’evento, “La suinicoltura italiana nella morsa della Peste Suina Africana”, non potevano immaginare che pur fotografando una situazione all’epoca già allarmante, quel titolo si sarebbe rivelato purtroppo profetico.

Lo confermano i nuovi nove focolai di PSA ad oggi certificati dal Centro di referenza per le pesti suine dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Perugia, esplosi in altrettanti allevamenti domestici che dal 26 luglio a oggi, 6 agosto, quindi una decina di giorni, hanno coinvolto la Lombardia, il Piemonte e l’Emilia Romagna.

Ma nuovi focolai di Peste Suina Africana in allevamenti domestici sono esplosi anche in altri Paesi europei a iniziare dalla Germania, dove nel Land di Assia, in queste ultime settimane, hanno coinvolto otto porcilaie.

Mancano poco più di due mesi alla Giornata della Suinicoltura (vai al sito) e nell’auspicio che la situazione non sfugga al controllo delle Autorità sanitarie competenti ma possa essere arginata, l’evento organizzato da Expo Consulting srl dimostra tutta la sua importanza e centralità grazie alla partecipazione dei massimi esperti e di tutti i rappresentanti degli anelli che compongono la filiera suinicola nazionale.

All'indomani della scoperta degli ultimi focolai l'intervento del Ministero della Salute è stato immediato. Infatti, il direttore generale della Salute animale, Giovanni Filippini – che per inciso farà parte del panel di relatori alla Giornata della Suinicoltura – ha firmato una circolare in cui annuncia immediati rinforzi al sistema dei controlli “attraverso la disposizione di una serie di misure straordinarie per scongiurare l’ulteriore diffusione della malattia nell’ottica di adottare misure di contrasto uniformi sul territorio”.

La Giornata della Suinicoltura non sarà solamente il luogo dove i relatori interverranno per illustrare la situazione esistente in quel momento, fare un bilancio di ciò che è stato fatto e fornire informazioni su quello che occorre fare per uscire da questa emergenza.

Grazie alla tecnologia, gli ospiti in sala potranno interagire con i relatori attraverso una piattaforma web realizzata per l’occasione: un metodo innovativo mai realizzato in precedenza per favorire un confronto costruttivo tra le parti, dove la voce di chi oggi si trova in trincea come gli allevatori possa anche trovare l’ascolto che merita.

*Alla luce di quanto sta accadendo e della relativa evoluzione, il programma potrà subire alcune variazioni mantenendo in ogni caso inalterata la partecipazione dei relatori previsti

Re: Giornata della Suinicoltura 2024

10/09/2024, 20:45

La suinicoltura italiana nella morsa
della Peste Suina Africana
Mercoledì, 16 ottobre 2024 - Ore 9
RMH Modena Raffaello Hotel - Modena

Il direttore di Assica, Davide Calderone:
"Uno sforzo comune per uscire
da questa drammatica situazione"
Bologna, 10 settembre 2024 - Ammontano a una cifra oscillante tra i 20 e i 25 milioni di euro al mese i danni che l'emergenza PSA (Peste Suina Africana) sta causando all'export dei salumi italiani per un valore complessivo, allo stato, che da gennaio 2022 quando fu rinvenuta la prima carcassa di cinghiale infetta, ammonta a mezzo miliardo di euro.

Il 16 ottobre 2024, a partire dalle ore 9, la Sala Plenaria dell'RMH Modena Raffaello Hotel ospiterà la 7ma edizione della Giornata della Suinicoltura (www.giornatadellasuinicoltura.it) che si concentrerà totalmente sulla PSA e vanterà la partecipazione dei maggiori esperti, dei rappresentanti istituzionali e del settore.

Davide Calderone, direttore di Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi) sarà uno di questi.

Direttore, alla luce dei numerosi focolai esplosi in queste ultime settimane in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, avete sentore che altri Paesi extraeuropei intendano bloccare le importazioni dei salumi italiani provenienti dalle zone di restrizione?

"Fortunatamente non ci risulta - puntualizza Calderone - Esistono invece delle trattative in corso per mitigare i provvedimenti assunti nei mesi scorsi da USA e Canada che hanno bloccato le importazioni di salumi con meno di 400 giorni di stagionatura e, per quanto riguarda il Canada, anche dei prosciutti".

Molti organi di stampa nazionale si stanno occupando della PSA sottolineando sempre che si tratta di una malattia che non colpisce l'uomo ma solamente i suidi. Ciononostante avete riscontrato un calo dei consumi da parte del mercato italiano?

"Al momento non abbiamo segnalazioni in questo senso e forse è anche un po' troppo presto per avere qualche indicazione al riguardo. È comunque sempre fondamentale ribadire che si tratta di un problema sanitario che riguarda esclusivamente i cinghiali e i suini senza nessuna conseguenza per l'uomo. Questo è un dato che non va mai dimenticato".

Gli allevatori coinvolti lamentano speculazioni sui prezzi pagati per i suini portati al macello provenienti dalle zone di restrizione. Cosa c'è di vero, se c'è, in questa affermazione?

"Non esiste nessuna speculazione. Purtroppo la lavorazione di questi animali deve seguire per legge un tipo di lavorazione diverso e più complesso che impone ai macellatori costi aggiuntivi, a cui si aggiunge una minore richiesta di questo tipo di prodotto da parte del mercato".

A suo giudizio la zona di Pavia, la più colpita dai focolai di queste ultime settimane, rischia di vedere azzerata sul territorio la produzione suinicola?

"Mi auguro ovviamente di no, ma se la situazione non migliora in breve tempo il rischio potrebbe diventare più concreto, almeno per un certo periodo".

Nei giorni scorsi la Federazione dei medici veterinari della Lombardia ha minacciato lo stato di agitazione per l'aumento del carico di lavoro e, a suo dire, il mancato riconoscimento economico. Cosa ne pensa?

"In tutta onestà credo che iniziative del genere, in questo momento, siano inopportune e mi auguro non abbiano un seguito. Detto ciò, non metto in dubbio che il carico di lavoro per i veterinari dell'Ats sia attualmente massacrante, ma siamo tutti sulla stessa barca e se vogliamo uscire da questa drammatica situazione ognuno di noi che fa parte della filiera deve fare uno sforzo supplementare per raggiungere un unico obiettivo: sconfiggere la PSA".

Nella foto: Davide Calderone

* Alla luce della situazione esistente e della sua evoluzione il programma potrà subire alcune modifiche pur rimanendo inalterato l'elenco dei relatori partecipanti
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