INDICE GLOBALE DELLA FAME 2017
“Le disuguaglianze della Fame”
venerdì 13 ottobre
dalle ore 11.00 alle orre 13.00
Teatro Donizetti
Piazza Cavour, 15 - Bergamo
Bergamo, 12 ottobre 2017 - Un festival con decine di eventi, laboratori, convegni per accompagnare il G7 dell’agricoltura: Bergamo si prepara al vertice sul futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura del 14 e 15 ottobre con un calendario di appuntamenti e iniziative che coinvolgono tantissime associazioni del territorio e ospiti di rilievo nazionale e internazionale.
Tra queste, venerdì 13 ottobre, dalle ore 11.00 alle 13.00, a Bergamo, presso il Teatro Donizetti (Piazza Cavour, 15), Cesvi e Alliance2015 lanciano l’Indice Globale della Fame 2017, uno dei principali rapporti internazionali che fornisce un quadro multidimensionale dell’emergenza legata alla Fame globale.
L’Indice Globale della Fame 2017 (#GHI2017), giunto al suo dodicesimo anno, analizza la situazione in 119 Paesi con rilevazioni specifiche su base regionale, nazionale e subnazionale. Il rapporto di quest’anno mostra come nel lungo periodo siano stati compiuti dei progressi nella riduzione della fame rispetto al 2000, ma anche che l’obiettivo dell’eliminazione dell’emergenza Fame fissato dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, resta ancora lontano: i livelli di fame restano gravi o allarmanti in almeno 50 Paesi.
Da oltre trent’anni Cesvi è in prima linea nella lotta alla fame nel mondo e nel sostegno alle popolazioni in fuga da guerre, persecuzioni, violazioni dei diritti umani ed economie precarie con un’unica priorità: il rispetto del principio umanitario. Cesvi, attivo in 23 Paesi del mondo, porta avanti progetti di sicurezza alimentare in molti Paesi caratterizzati da elevati livelli di povertà e difficoltà di accesso al cibo come lo Zimbabwe, la Somalia e il Perù.
Anche se la produzione alimentare globale è sufficiente a nutrire il mondo, la fame continua a esistere ed è in gran parte il prodotto di alcune gravi disuguaglianze. L’Indice Globale della Fame 2017 analizza come le disuguaglianze basate sull’appartenenza etnica, sulla provenienza geografica (aree rurali o urbane), sul genere, sullo status socio-economico o sull’accesso al potere, influenzano direttamente lo status nutrizionale di una persona. Né la fame né le diseguaglianze sono inevitabili: affondano entrambe le radici in relazioni di potere disuguali, spesso perpetuate e aggravate da leggi, politiche, atteggiamenti e pratiche.
Quali gruppi sociali sono più a rischio? Quali strategie sono realistiche ed efficaci per combattere le disuguaglianze e la fame? È possibile raggiungere l’Obiettivo Fame Zero entro il 2030 con gli attuali livelli di disuguaglianza? Si discuterà di questo e di molto altro con i rappresentanti politici e della società civile che parteciperanno al panel di discussione dell’evento di lancio.
I saluti istituzionali sono affidati al sindaco di Bergamo Giorgio Gori e al Vescovo di Bergamo Monsignor Francesco Beschi. Interverranno: Maurizio Martina, Ministro per le Politiche Agricole e Forestali, Maria Elena Boschi, Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Phil Hogan, Commissario Europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, Dominic MacSorlay, Presidente Alliance2015 e CEO Concern Worldwide, Daniela Bernacchi, CEO&General Manager di Cesvi, Mathias Mogge, Direttore Programmi Welthungerhilfe, membro di Alliance2015, Antonia Potter Prentice, Direttore Alliance2015 e Abdulai Bun Wai, Coordinatore nazionale di Alliance for Large-scale Land Acquisition Transparency, Sierra Leone. Direttrice Women’s Network for Environmental Sustainability (WoNES), Sierra Leone.
Modera: Paolo Magri, Direttore degli Studi di Politica Internazionale (ISPI).
Per conferma di partecipazione: Fabrizia Aralla, Ufficio Stampa Cesvi, tel. 331.1772001,
ufficiostampa@cesvi.orgCesvi (
www.cesvi.org) è un'organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente (Fondazione di partecipazione ONLUS), fondata nel 1985 a Bergamo. Opera in tutti i continenti per affrontare ogni tipo di emergenza e ricostruire la società civile dopo guerre e calamità. Realizza progetti di lotta alla povertà e iniziative di sviluppo sostenibile, facendo leva sulle risorse locali e sulla mobilitazione delle popolazioni beneficiarie. In Italia è stata la prima associazione premiata con l’Oscar di Bilancio per la sua trasparenza nel 2000, importante riconoscimento ottenuto per la seconda volta nel 2011.
La settimana dell’agricoltura di Bergamo è un festival in collaborazione con: Associazione BergamoScienza, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo, Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, Diocesi di Bergamo, VisitBergamo, Fondazione MIA, ABF - CFP Clusone, Accademia di Belle Arti di Brera Milano, ACLI Bergamo, AGER - rAGroalimentare E Ricerca, AIAB Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, APAB Associazione Produttori Agricoli Biologici della Valle di Astino, Associazione Amici dell’Orto Botanico di Bergamo, Associazione Formaggi Italiani DOP e IG, Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, Associazione Italiana Giovani Avvocati sezione di Bergamo, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, Associazioni dei Mais Antichi bergamaschi, AssoDistil, Ateneo Di Scienze Lettere e Arti di Bergamo, Bio-Distretto dell'Agricoltura Sociale di Bergamo, Centro Cerealicoltura e Colture Industriali (CREA-CI) di Bergamo, Cesvi e Alliance2015, Clinica Castelli, Coldiretti, Coldiretti Bergamo, Collegio Vescovile S. Alessandro, Comune di Berzo San Fermo, Comune di Mornico al Serio, Comune di Paladina, Confagricoltura, CREA - Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari, CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, FederDop, Fondazione della Comunità Bergamasca, Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, Fondazione Qualivita, Future Food, IPSSAR "Alfredo Sonzogni" Nembro, ISIS Einaudi Dalmine e Fondazione Dalmine, ISIT, Ispettorato centrale repressione frodi e Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, Istituto Aereonautico A. Locatelli, Legambiente, con la coalizione #cambiamoagricoltura, Liceo delle scienze applicate "Don Lorenzo Milani", Mercato&Cittadinanza, moBLArte, oriGIn, Orto Botanico Lorenzo Rota di Bergamo, Osservatorio Cores, Oxfam Italia, Parco Regionale dei Colli di Bergamo, S.A.C.B.O., Save the Children, Scuola d’Arte Applicata “A.Fantoni”, Slow Food Italia, Slow Food Lombardia, Ubi Banca, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza-Dipartimento di scienze e tecnologie alimentari per una filiera agro-alimentare sostenibile, Università degli Studi di Milano-Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l'Ambiente, Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Scienze agrarie, forestali ed alimentari.