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Forum Dieta Mediterranea - 15/17.11 Imperia
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68841 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Rappresentanti di 14 paesi affacciati sul Mare Nostrum e membri di Re.C.O.Med si danno appuntamento a Imperia per i lavori A IMPERIA SI PARLA DI DIETA MEDITERRANEA E DI PAESAGGIO OLIVICOLO CON 14 PAESI AFFACCIATI SUL MARE NOSTRUM: TORNA IL FORUM DAL 15 AL 17 NOVEMBRE Tra gli obiettivi principali del meeting le azioni di tutela del paesaggio olivicolo, l'analisi del percorso di valorizzazione della Dieta e la discussione delle proposte e delle attività progettate dai paesi partecipanti A Imperia si parlerà di Mediterranean Lifestyle, ma soprattutto di Paesaggio Olivicolo, dal 15 al 17 novembre in occasione della seconda edizione del Forum Dieta Mediterranea, meeting internazionale organizzato dalla Camera di Commercio di Imperia tramite la sua Azienda Speciale Promimperia, in collaborazione con il Consiglio Oleicolo Internazionale e l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, aperto a 14 paesi affacciati sul Mare Nostrum che hanno scelto la Dieta Mediterranea come stile di vita sano, oltre che come asset etnoantropologico di eccezionale valore culturale, storico, sociale e nutrizionale e come volano per lo sviluppo del territorio. La Dieta Mediterranea torna dunque a Imperia, a un anno dalla seconda sessione del Forum 2011 e a due anni esatti dal riconoscimento dell’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità per analizzare lo stato di avanzamento del percorso di valorizzazione, ma più che del Mediterranean Lifestyle in questa terza sessione del Forum, che si terrà nell'Auditorium della Camera di Commercio di Imperia, i rappresentanti della Rete delle Città dell'Olio del Mediterraneo Re.C.O.Med parleranno di Paesaggio Olivicolo, lo stesso che lo scorso novembre ricevette proprio dai membri di Re.C.O.Med. l’investitura per diventare a sua volta Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità Unesco. Al fine di fornire forti argomentazioni all’iter di tale candidatura – di cui la neonata rete mediterranea si farà carico in questa edizione - le delegazioni riunite a convegno saranno chiamate a riflettere sulla promozione del patrimonio culturale dell’Olivo e del turismo locale attraverso questa pianta ed i suoi prodotti, analizzando anche i dati che evidenziano un crescente abbandono delle aree olivetate con conseguenti ripercussioni sull’assetto idrogeologico dei territori, sull’ecosistema ma soprattutto sull’economia agricola locale e sulla memoria storica che gli olivi secolari custodiscono. “Il paesaggio olivicolo in Italia ma anche nel resto del Mediterraneo è un patrimonio inestimabile da tutelare – commenta il Presidente di Re.C.O.Med e Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi – sia per l'importante contributo che fornisce all'agricoltura con i suoi frutti sia per la cultura millenaria che racconta. Per questo si rende necessario intervenire da subito con strategie di tutela, di promozione e valorizzazione, fornendo ai territori, ai cittadini ed agli olivicoltori tutti gli strumenti che permettano la conservazione ed il miglioramento del paesaggio olivicolo affinché diventi reddito, come strumento di marketing per le aziende e come strumento turistico per le nostre Città dell'Olio". Al Forum si parlerà soprattutto di paesaggio dunque, ma anche di un Progetto di Educazione Alimentare consistente in una serie di iniziative in collaborazione con le scuole, oltre che del progetto“Disciplinare d’uso del label Dieta Mediterranea Patrimonio UNESCO”. Per il secondo anno consecutivo, il Forum Dieta Mediterranea farà tappa a Imperia in contemporanea con OliOliva (16-18 novembre), la mostra mercato dedicata all'oro giallo che con oltre 200 stand anima strade, piazze e portici di Oneglia e che vede crescere i suoi visitatori edizione dopo edizione, fino al record storico del 2011 quando ha addirittura sfondato il tetto delle 100.000 presenze in tre giorni.
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23/10/2012, 16:22 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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I rappresentanti dei 14 paesi affacciati sul Mare Nostrum e membri di Re.C.O.Med si daranno appuntamento a Imperia dal 15 al 17 novembre.
Allegati:
I rappresentanti dei 14 paesi aderenti a Re_C_O_Med_.JPG [ 67 KiB | Osservato 607 volte ]
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23/10/2012, 16:23 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Mancano pochi giorni alla seconda edizione del Forum DIETA MEDITERRANEA E PAESAGGIO OLIVICOLO: SE NE PARLA A IMPERIA DAL 15 AL 17 NOVEMBRE CON I RAPPRESENTANTI DEI 12 PAESI MEMBRI DI Re.C.O.Med
Il meeting, presentato ieri mattina a Imperia in conferenza stampa, ha tra gli obiettivi principali le azioni di tutela del paesaggio olivicolo, l'analisi del percorso di valorizzazione della Dieta e la discussione delle proposte e delle attività progettate dai paesi partecipanti
Conto alla rovescia iniziato per la seconda edizione del Forum Dieta Mediterranea, l'appuntamento organizzato dalla Camera di Commercio di Imperia tramite la sua Azienda Speciale Promimperia, in collaborazione con il Consiglio Oleicolo Internazionale e lAssociazione Nazionale Città dellOlio, aperto a 14 paesi affacciati sul Mare Nostrum che hanno scelto la Dieta Mediterranea come stile di vita sano, oltre che come asset etnoantropologico di eccezionale valore culturale, storico, sociale e nutrizionale e come volano per lo sviluppo del territorio. Il programma dettagliato della tre giorni di Forum è stato reso noto questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento, che si terrà a Imperia nei giorni dal 15 al 17 novembre prossimi.
In ognuno dei tre giorni, i rappresentanti della Rete delle Città dell'Olio del Mediterraneo Re.C.O.Med, saranno chiamati a confrontarsi su un tema diverso: giovedì 15 novembre, in occasione della sessione di apertura moderata dal giornalista di Imperia TV Federico Marchi, il tema sarà Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO: dalla Dieta Mediterranea al Paesaggio Olivicolo, al quale seguirà la presentazione delle tematiche del Forum 2012 e degli Atti del Forum 2011 a cura del Presidente Associazione Nazionale Città dellOlio e Vice-Presidente CCIAA di Imperia Enrico Lupi. Sul tema interverranno lIng. Stefano Banini - esperto management progetti area ambiente ed energia del CUEIM - Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale, il Prof. Gérard Ghersi, Direttore della Maison des Sciences de lHomme de Montpellier, Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale ISNART - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, oltre ai due rappresentanti di realtà straniere come la Grecia e Israele: Audrey Guittard, Responsabile Cooperazione euro-mediterranea Fondazione culturale Les Routes de lOlivier e Zohar Kerem, Ricercatore in Biochimica e Scienze dell'Alimentazione alla Hebrew University of Jerusalem. Venerdì 16 novembre invece, riflettori puntati sulla Dieta Mediterranea come elemento di educazione alimentare nella sessione presieduta da Enrico Lupi e moderata dal giornalista e autore de Il Golosario Paolo Massobrio. Interverranno Riccardo Garosci, Presidente Comitato Scuola e Cibo presso il MIUR nonchè Capo Progetto Comitato Candidatura Expo Milano 2015, la Prof.ssa Franca Rambaldi Provveditore agli Studi Provincia di Imperia, Marcello Scoccia Capo Panel ONAOO - Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva, Antonio Balenzano per l'Associazione Nazionale Città dellOlio, Amedeo Del Principe Dirigente Area Politiche per la Qualità, i Territori e le Filiere del Made in Italy di Unioncamere più i rappresentanti del Marocco - Nourreddine Ouazzani, Direttore Agro-pole Olivier de Meknes e della Spagna, Alvaro Gonzalez Coloma Direttore della Fundación Patrimonio Comunal Olivarero. L'ultima sessione del Forum, sabato 17 novembre, - presieduta dal Presidente della Camera di Commercio di Imperia Franco Amadeo sarà dedicata al paesaggio olivicolo e sarà moderata dal giornalista del Sole24Ore-Agrisole Giorgio dell'Orefice, il quale gestirà gli interventi del senatore Lorenzo Piccioni, Vice Presidente Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare presso il Senato, Giuseppe Cacopardi Direttore Generale dello Sviluppo rurale presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dei rappresentanti di Spagna - José Maria Penco, Responsabile Relazioni Internazionali Asociacion Espanola de Municipios del Olivo Tunisia - Naziha Kammoun, Ricercatore presso il National Olive Institute Marocco - Ahmed Hilal, Sindaco di Meknes e Turchia - Bahattin Gokdemir, Presidente Camera dellAgricoltura di Didim prima di affidare le conclusioni allAssessore al Turismo e Cultura della Regione Liguria, Angelo Berlangieri.
Questo nuovo appuntamento con il Forum Dieta Mediterranea arriva a un anno esatto dalla prima edizione e due anni dal riconoscimento da parte dell'Unesco della Dieta Mediterranea come Patrimonio Immateriale dell'Umanità Unesco. Oggi presentiamo un Forum che metterà in evidenza un altro elemento che le varie municipalità dell'olio del Mediterraneo hanno in comune, ovvero il paesaggio olivicolo. E' un patrimonio inestimabile da tutelare commenta il Presidente di Re.C.O.Med e Presidente dellAssociazione Nazionale Città dellOlio Enrico Lupi sia per l'importante contributo che fornisce all'agricoltura con i suoi frutti sia per la cultura millenaria che racconta. Per questo, come Re.C.O.Med intendiamo sostenerne la candidatura come Patrimonio Unesco, ma nel frattempo siamo d'accordo che è necessario intervenire con strategie di tutela, di promozione e valorizzazione, fornendo ai territori, ai cittadini ed agli olivicoltori tutti gli strumenti che permettano la conservazione ed il miglioramento del paesaggio olivicolo affinché diventi reddito, come strumento di marketing per le aziende e come strumento turistico per le nostre Città dell'Olio".
In contemporanea con il Forum Dieta Mediterranea, Imperia ospiterà anche la manifestazione OliOliva (16-18 novembre), la mostra mercato dedicata all'oro giallo che con oltre 200 stand anima strade, piazze e portici di Oneglia e che vede crescere i suoi visitatori edizione dopo edizione, fino al record storico del 2011 quando ha addirittura sfondato il tetto delle 100.000 presenze in tre giorni.
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07/11/2012, 15:40 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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A IMPERIA E' L'ORA DEL FORUM: DIETA MEDITERRANEA E PAESAGGIO OLIVICOLO AL CENTRO DEL SIMPOSIO CHE DAL 15 AL 17 NOVEMBRE COINVOLGERA' I RAPPRESENTANTI DEI 12 PAESI MEMBRI DI Re.C.O.Med
Prenderà il via dopodomani all'auditorium della Camera di Commercio di Imperia il terzo appuntamento con il Mediterranean Lifestyle: tra gli argomenti in calendario le azioni di tutela del paesaggio olivicolo, l'analisi del percorso di valorizzazione della Dieta e la discussione delle proposte e delle attività progettate dai paesi partecipanti
A due anni esatti dal ricoscimento da parte dell'Unesco della Dieta Mediterranea come patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità, si alza il sipario sulla seconda edizione del Forum Dieta Mediterranea, l'appuntamento organizzato dalla Camera di Commercio di Imperia tramite la sua Azienda Speciale Promimperia, in collaborazione con il Consiglio Oleicolo Internazionale e lAssociazione Nazionale Città dellOlio, aperto a 14 paesi affacciati sul Mare Nostrum che hanno scelto la Dieta Mediterranea come stile di vita sano, oltre che come asset etnoantropologico di eccezionale valore culturale, storico, sociale e nutrizionale e come volano per lo sviluppo del territorio. Dopodomani 15 novembre si apriranno ufficialmente i lavori sul Mediterranean Lifestyle, durante il quale non si parlerà soltanto di concetti alimentari ma anche di paesaggio olivicolo, per il quale esattamente un anno fa proprio dal Forum di Imperia è partita la candidatura a Patrimonio Immateriale dell'Umanità Unesco e che oggi presenta più dettagliatamente le argomentazioni che hanno portato a questa prima azione comune dei 12 paesi aderenti a Re.C.O.Med.
La sessione inaugurale si terrà dunque giovedì 15 e il tema del primo incontro sarà proprio Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO: dalla Dieta Mediterranea al Paesaggio Olivicolo, al quale seguirà la presentazione delle tematiche del Forum 2012 e degli Atti del Forum 2011 a cura del Presidente Associazione Nazionale Città dellOlio e Vice-Presidente CCIAA di Imperia Enrico Lupi. A questa prima tavola rotonda, moderata dal giornalista di Imperia TV Federico Marchi, interverranno lIng. Stefano Banini - esperto management progetti area ambiente ed energia del CUEIM - Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale, il Prof. Gérard Ghersi, Direttore della Maison des Sciences de lHomme de Montpellier, Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale ISNART - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, oltre ai due rappresentanti di realtà straniere come la Grecia e Israele: Audrey Guittard, Responsabile Cooperazione euro-mediterranea Fondazione culturale Les Routes de lOlivier e Zohar Kerem, Ricercatore in Biochimica e Scienze dell'Alimentazione alla Hebrew University of Jerusalem.
Venerdì 16 novembre invece, riflettori puntati sulla Dieta Mediterranea come elemento di educazione alimentare nella sessione presieduta da Enrico Lupi e moderata dal giornalista e autore de Il Golosario Paolo Massobrio, durante la quale interverranno Riccardo Garosci, Presidente Comitato Scuola e Cibo presso il MIUR nonchè Capo Progetto Comitato Candidatura Expo Milano 2015, la Prof.ssa Franca Rambaldi Provveditore agli Studi Provincia di Imperia, Marcello Scoccia Capo Panel ONAOO - Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva, Antonio Balenzano per l'Associazione Nazionale Città dellOlio, Amedeo Del Principe Dirigente Area Politiche per la Qualità, i Territori e le Filiere del Made in Italy di Unioncamere più i rappresentanti del Marocco - Nourreddine Ouazzani, Direttore Agro-pole Olivier de Meknes e della Spagna, Alvaro Gonzalez Coloma Direttore della Fundación Patrimonio Comunal Olivarero.
Chiusura in bellezza, sabato 17 novembre, - con la sessione presieduta dal Presidente della Camera di Commercio di Imperia Franco Amadeo e dedicata al paesaggio olivicolo moderata dal giornalista del Sole24Ore-Agrisole Giorgio dell'Orefice, il quale gestirà gli interventi del senatore Lorenzo Piccioni, Vice Presidente Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare presso il Senato, Giuseppe Cacopardi Direttore Generale dello Sviluppo rurale presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dei rappresentanti di Spagna - José Maria Penco, Responsabile Relazioni Internazionali Asociacion Espanola de Municipios del Olivo Tunisia - Naziha Kammoun, Ricercatore presso il National Olive Institute Marocco - Ahmed Hilal, Sindaco di Meknes e Turchia - Bahattin Gokdemir, Presidente Camera dellAgricoltura di Didim prima di affidare le conclusioni allAssessore al Turismo e Cultura della Regione Liguria, Angelo Berlangieri.
Venerdì 16 novembre, nel secondo giorno di lavori del Forum Dieta Mediterranea, a Imperia prenderà il via anche la manifestazione OliOliva, mostra mercato dedicata all'oro giallo che con oltre 200 stand anima strade, piazze e portici di Oneglia e che vede crescere i suoi visitatori edizione dopo edizione, fino al record storico del 2011 quando ha addirittura sfondato il tetto delle 100.000 presenze in tre giorni. OliOliva si concluderà domenica 18 novembre.
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13/11/2012, 16:38 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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OLIOLIVA: SU IL SIPARIO VENERDI 16 CON OLTRE 200 STAND, DEGUSTAZIONI, EVENTI SPORTIVI, MUSICA E TANTI LABORATORI TEMATICI SABATO 17 LA PRIMA "NOTTE VERD'OLIVA" D'ITALIA
Negli stessi giorni della kermesse dedicata all'olio appena franto, si terrà anche la seconda edizione del Forum Dieta Mediterranea con le municipalità olivicole del Mediterraneo
Il conto alla rovescia è terminato: venerdì 16 si alza ufficialmente il sipario sulla dodicesima edizione di OliOliva, l'evento promosso dall’Azienda Speciale Promimperia della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Imperia, il Comune di Imperia e l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con la compartecipazione della Regione Liguria, dell’Unioncamere Liguria, della Prefettura di Imperia, della Provincia di Imperia e delle Associazioni di Categoria e dei Consumatori. La grande Festa dell'Olio Nuovo si terrà infatti per le vie e le piazze del centro storico di Oneglia dal 16 al 18 novembre con una lunga serie di novità in programma, tra cui la “Notte Verd'Oliva” di sabato 17 novembre, che inizierà dal pomeriggio per protrarsi fino a tarda sera, organizzata in collaborazione con Confcommercio, CIA, Coldiretti e Confagricoltura Imperia.
Dall'aperitivo “Verd'Oliva” con degustazione di prodotti del territorio e vini tipici del Ponente Ligure a partire dalle 18, alla cena “Verd'Oliva” nei migliori ristoranti della città che abbracciano la tradizione con menù a tema realizzati con prodotti delle aziende del territorio a partire dalle ore 20, passando attraverso spettacoli itineranti di clownerie, giocoleria ed equilibrismo con Fortunello, Marbella e Squilibrio, spettacoli con il fuoco e musiche Medievali che dalle 17 in poi trasformeranno il centro storico di Imperia tra Piazza Rossini, Largo Ghiglia, Piazzetta dell’Olmo e Piazza Doria in un mondo magico. Animatissimo anche il dopo cena: dalle 21 presso la Libreria “Ragazzi” di Via Viesseux sarà l'ora dei Giochi Verd'Oliva mentre per i più grandi si profila una serata all'insegna della cultura e della buona musica con la mostra fotografica su “Imperia: produzione e commercializzazione dell’olio d’oliva - dalle “fasce” all’esportazione mondiale”, la presentazione nella Sala convegni della Biblioteca Civica di Imperia della guida 2012 di Costantino Malatto “Tavola d'Autore” che recensisce i 175 migliori ristoranti della Liguria e la “VerdOliva Music Night” che inizierà con l'incontro “Le Donne e l’Ulivo - Suggestioni d’altri tempi e Pari Opportunità” a cui parteciperà per un saluto in musica Francesco Baccini e che proseguirà con il concerto live “Chiara Ragnini in Concert” presso il Vico del Moretto, il concerto live di Booridda Rolls in Piazza Doria, di ADZ in Calata Cuneo di levante e di “Faces of Blues” presso il Bar Bon Caffè di Piazza De Amicis.
Grandi protagonisti, come ogni anno, saranno i tradizionali laboratori tematici dedicati all'extravergine ma non solo. Venerdì 16 saranno tre: il primo, curato dal pasticciere Alessandro Racca e Sarah Pissarello, riguarderà "Muffin al caffè, cioccolato e olio d'oliva", seguito da “L'extravergine: esaltazione dei sapori semplici con il connubio tra verdure nostrane e olio extravergine d'oliva” a cura del Gruppo Ristoratori di Confcommercio, che insieme a Co.Gel. di Confcommercio curerà anche il terzo e ultimo laboratorio tematico della giornata dedicato a “La gelateria applicata alla cucina tradizionale: il gelato all'olio d'oliva e il connubio tra il piatto ed il gelato”.
Sabato 17 i laboratori tematici in programma sono ben sei: il primo, durante la mattina, sarà dedicato a “Le basi del cake design” a cura del Master Cake Design, mentre il pomeriggio si susseguiranno nell'ordine a partire dalle 15: “Pescaturismo e Ittiturismo: un'opportunità per conoscere la stagionalità dei pesci” a cura di Legacoop Legapesca Liguria, “Idee per decorare i biscotti all'olio d'oliva” a cura di Master Cake Design, “Scopriamo l'oliva taggiasca” percorso degustativo a cura di Coldiretti Imperia, “Grigliato e...mangiato! Il fungo cardoncello grigliato incontra un filo d'olio extravergine d'oliva DOP Riviera Ligure” a cura di Cipat e CIA Imperia. Non mancherà un goloso laboratorio tematico nel corso della Notte Verd'Oliva: “Biscotti all'olio d'oliva con caffè e cioccolato” a cura di Alessandro Racca e Sarah Pissarello alle ore 21.
Domenica 18 infine, si partirà al mattino alle 10 con “Modellando lo zucchero: un frantoio per il tuo presepe” a cura di Master Cake Design, “La tipica focaccia ligure” a cura di Assipan Confcommercio, “Gli oli monovarietali del Ponente Savonese” e “La filiera del Chinotto del Finalese” entrambi a cura della CCIAA di Savona.
Confermate e distribuite sui tre giorni di festa, anche la scuola di nodi e di biologia marina, le visite a bordo dell'imbarcazione Don Carlo e l'uscita di pescaturismo con il Pingone, le mostre fotografiche a tema e i concorsi riservati alle scuole come quella dedicata a “Paesaggi Olivicoli: un intreccio di pietra, acqua e ulivo”. Torna invece domenica 18 la gara podistica competitiva organizzata dal Club Marathon Imperia “10Km Fidal OliOliva” e la gara non competitiva “5Km OliOlivaRun”, gemellate in questa edizione con il Principato di Monaco.
Rappresentano invece una novità altri eventi come la scuola di cucina su prenotazione “Tre uomini in cucina: olio, cibo e giornalismo” presso il Ristorante Salvo Ai Cacciatori sabato 17 alle ore 10 e gli incontri a carattere “turistico” dedicati agli itinerari alla scoperta di tradizioni culturali, enogastronomiche, ambientali e artigianali dell'entroterra ligure. Domenica 18, una chiusura in musica, con la performance della Jazz Library Quintet presso la mostra di “Jean Villeri” allestita presso la Biblioteca Civica di Imperia e che si chiuderà proprio il 18.
Nello stesso fine settimana di OliOliva, da giovedì 15 a sabato 17 novembre, Imperia sarà pacificamente invasa anche dalle delegazioni dei 14 paesi affacciati sul Mare Nostrum che prenderanno parte alla seconda edizione del Forum Dieta Mediterranea.
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14/11/2012, 21:40 |
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Marco
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IMPERIA SI CANDIDA ALL'EXPO 2015 COME LUOGO SIMBOLO DELLA DIETA MEDITERRANEA.
CON IL MEDITERRANEAN LIFESTYLE MIGLIOR QUALITA' DELLA VITA E NUOVE OPPORTUNITA' DI LAVORO PER LA "EXPO GENERATION"
Da Riccardo Garosci, Presidente del Comitato Scuola per Expo 2015 del MIUR arriva l'investitura alla città del Ponente Ligure come luogo simbolo del mangiar sano
Imperia capitale della Dieta Mediterranea, non solo in occasione del Forum che si sta svolgendo in questi giorni, ma anche durante l'Expo 2015, l'esposizione universale che vedrà gravitare a Milano e in Italia oltre 20 milioni di persone in sei mesi. A investire la cittadina del Ponente Ligure del titolo di ambasciatrice della Dieta Mediterranea è stato questa mattina il Presidente del Comitato Scuola per Expo 2015 del MIUR Riccardo Garosci durante la sessione del forum dedicata all'educazione alimentare nelle scuole: Per Imperia e la Dieta Mediterranea, l'Expo 2015 afferma il Presidente del Comitato Scuola per Expo 2015 del MIUR Riccardo Garosci è una occasione da non perdere. Non si tratta assolutamente di una fiera, ma di una grande opportunità per il nostro paese con 7000 eventi in tutta Italia, soprattutto legati ai territori con i prodotti di qualità. L'Expo viene assegnato a livello mondiale seguendo un tema specifico e l'Italia ha vinto perchè ha scelto un tema condiviso, vicino alla gente e soprattutto in grado di coinvolgere le nuove generazioni, come l'alimentazione. E la sfida non può che partire da Imperia, culla della Dieta Mediterranea e luogo del gusto per l'eccellente olio extravergine che di questo salutare modo di vivere sta alla base. Uno stile di vita che dovrebbe coinvolgere soprattutto i nostri giovani, quella che definirei Expo Generation: è importante che prendano coscienza delle qualità del cibo, del funzionamento delle filiere di eccellenza e conoscano i luoghi del cibo intesi come prodotti tipici. E' importante soprattutto perchè un loro avvicinamento ad un modo salutare di mangiare, anche seguendo le stagionalità, come la Dieta Mediterranea permetterà non solo di migliorare la qualità della vita, propria e delle future generazioni, ma anche aprirsi molte porte nel mondo nel lavoro essendo quello dell'alimentazione un settore in continua espansione.
L'incontro di questa mattina ha rappresentato l'occasione ideale per lanciare il link di collegamento tra l'educazione alimentare e quello che sarà un grande evento, una vetrina mondiale dove i giovani saranno i veri protagonisti. "Il tema dell'Expo 2015 - dichiara il Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e di Re.C.O.Med Enrico Lupi - ovvero "Alimentazione ed educazione al cibo" è un chiaro segnale di quanto sia importante riuscire a instaurare già nelle giovani generazioni una piena coscienza su cosa fa bene e cosa no a tavola. Il messaggio da veicolare con le varie iniziative dell'Expo 2015 sarà soprattutto per i giovani e il più possibile "attraverso" i giovani, consumatori del futuro le cui scelte su come alimentarsi influenzeranno la qualità della vita loro e di chi sta loro vicino. La recessione ha messo in luce quanto l'alimentazione sia determinante per il benessere delle popolazioni. Sicuramente un organismo che gode dei benefici di una sana alimentazione sarà in futuro un organismo che avrà un costo sociale ridotto, in quanto molte patologie legate agli errori alimentari potranno essere evitate e molte risorse in questo modo risparmiate. Il progetto del MIUR vuole essere un primo passo non solo verso il riconoscimento di un corretto stile alimentare fin dalla giovane età, ma anche il recupero di una identità "territoriale" a tavola e il trampolino di lancio per coloro che sceglieranno di investire il proprio futuro nelle professioni legate all'alimentazione".
Educazione alimentare ma anche rispetto e tutela del paesaggio, come sostiene Paolo Massobrio, autore de "Il Golosario", garante per Expo 2015 e moderatore della tavola rotonda di questa mattina all'Auditorium della Camera di Commercio di Imperia: "La Dieta Mediterranea è di per sé un golosario, uno stile di vita basato su prodotti di qualità selezionati tra le eccellenze agroalimentari dei nostri territori. L'Italia è il paese che meglio identifica il concetto di Dieta Mediterranea per la diversificazione alimentare che è in grado di offrire, dai prodotti della terra al pesce, ai formaggi e al vino, ma anche per le sue coste infinite e il clima a esse collegato, che da secoli influenzano positivamente la cultura agroalimentare dell'entroterra. La coltura simbolo di questa tradizione mediterranea di origine millenaria è senz'altro l'olivo che con i suoi alberi secolari racconta la storia di come la civiltà e l'economia si sia sviluppata attorno alla sua immagine, in primis con la produzione dell'olio. Senza dimenticare la fondamentale importanza che riveste l'attenta gestione dei terreni olivetati e coltivati in genere, per il mantenimento di un equilibrio idrogeologico".
All'incontro di questa mattina sono intervenuti anche Orazio Olivieri Senior Expert Unioncamere Dintec, Giovanni Antonio Cocco Direttore Generale ISNART-Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, Antonio Balenzano dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e Marcello Scoccia, Capo Panel ONAOO-Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva.
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16/11/2012, 17:53 |
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DALL'UOMO AL PAESAGGIO: IL FORUM DI IMPERIA SI CONFRONTA CON 13 PAESI
All'Auditorium della Camera di Commercio, la tavola rotonda dedicata alla salvaguardia del paesaggio olivicolo ha chiuso il ciclo di incontri della seconda edizione del Forum
Un patrimonio paesaggistico senza eguali che deve essere tutelato con qualsiasi strumento possibile: questa è la voce unanime che si alza dal tavolo di lavoro del Forum Dieta Mediterranea organizzato dalla Camera di Commercio di Imperia tramite la sua Azienda Speciale Promimperia, in collaborazione con il Consiglio Oleicolo Internazionale e lAssociazione Nazionale Città dellOlio, che questa mattina si è chiuso a Imperia con una tavola rotonda dedicata al paesaggio olivicolo e alla sua candidatura a Patrimonio Immateriale dell'Umanità Unesco.
Il Forum rappresenta un momento di grande confronto commenta Enrico Lupi, Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e di Re.C.O.Med - che si è posto come obiettivo quello di valorizzare uno stile di vita salutare e l'effetto benefico che questo può ricadere anche sulle imprese. Uno stile di vita inscindibile dal patrimonio paesaggistico olivicolo che dà origine al prodotto principe della dieta mediterranea: l'olio. Tutte le iniziative portate avanti nel corso del 2012 dall'Associazione Nazionale Città dell'Olio hanno cercato di veicolare il messaggio dell'importanza del paesaggio olivicolo che comunque non è solo un patrimonio produttivo, ma ha una funzione di tenuta orografica del terreno e di arredo naturale delle nostre colline e dei nostri ambienti.
Ciò che viene richiesto dal Forum e dalle municipalità olivicole aderenti a Re.C.O.Med con la candidatura del paesaggio olivicolo a Patrimonio Immateriale Unesco è in sostanza il veder riconosciuto agli oliveti un valore economico così come agli olivicoltori.
Il paesaggio olivicolo sostiene Tommaso Amico di Meane, esperto politiche Unesco al Ministero delle Politiche Agricole - rappresenta un'elemento fondamentale per la dieta mediterranea, non solo per il valore fisico e la bellezza dei paesaggi ma anche per il rapporto dell' uomo con questa natura, frutto di centinaia di anni di lunghe tradizioni e coltivazioni. Uomo, cibo, paesaggio, cultura: lo slancio verso il futuro della dieta mediterranea passa anche dal riconoscimento del lavoro dell'uomo, portato avanti in rapporto alla natura e nel rispetto di uno sviluppo sostenibile.
Un riconoscimento che gioverebbe non soltanto al concetto di Dieta Mediterranea ma all'intero comparto agricolo italiano, come sottolinea anche Giorgio Dell'Orefice, giornalista di Agrisole e Sole24Ore, moderatore dell'incontro di questa mattina. Quella di riconoscimento del paesaggio come Patrimonio Unesco spiega - è una richiesta molto importante, per due motivi in particolare: in primis per dare maggior valore a questo patrimonio e fornire una leva di marketing in grado di procurare ricadute positive sul turismo rurale - la valorizzazione del paesaggio olivicolo può infatti essere un richiamo per turisti anche internazionali - in secondo luogo perchè calamità atmosferiche pesanti come quelle a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni sono una conseguenza del mancato presidio del territorio da parte degli agricoltori che si sono allontantati dalle campagne, lasciando che il paesaggio cadesse in un cattivo stato di conservazione. Prendersi cura del paesaggio vuol dire anche evitare danni economici che poi possono a loro volta penalizzare le imprese.
La sessione del Forum dedicato al Paesaggio Olivicolo che ha coinvolto istituzioni e rappresentanti di 13 paesi affacciati sul Mediterraneo, ha visto la partecipazione di Lorenzo Piccioni, senatore e Vicepresidente della Commissione Agricoltura al Senato: "Esiste il concreto rischio che la dieta mediterranea diventi per alcuni solo fattore di commercializzazione del riconoscimento, per questo occorre concentrare gli sforzi, unire i progetti e gli attori in una sola valorizzazione della dieta mediterranea e dei suoi paesaggi unici. Coniugare queste due cose vuol dire raggiungere gli obiettivi. Sull'olio stiamo già facendo una importante battaglia in Commissione Agricoltura al Senato insiste Piccioni al momento abbiamo già approvato un provvedimento che deve poi passare dalla Camera contro le frodi dell'olio e l'iniquità dei costi vista la grande preponderanza di importazioni dall'estero. Quello che possiamo fare nell'immediato è salvaguardare il nostro patrimonio ovvero il paesaggio, tenere in ordine la cultura, fare un prodotto di qualità che possa richiamare l'attenzione dei turisti i quali, consumando olio, frequentano il paesaggio. Dobbiamo quindi attivarci tutti nell'ottica di una valorizzazione del prodotto e di conseguenza del sistema paesaggio: con queste iniziative legislative che stiamo portando avanti mi auguro si possa essere d'aiuto a salvaguardare questo prodotto del made in Italy peculiare della Dieta Mediterranea e di conseguenza salvare il paesaggio. Il Forum oggi ha centrato pienamente il suo obiettivo termina - se riconosco tra i patrimoni Unesco la Dieta in cui l'alimento principe è l'olio, allora automaticamente lo è anche il paesaggio olivicolo.
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Un momento della tavola rotonda di stamattina al Forum Dieta Mediterranea a Imperia.JPG [ 175.47 KiB | Osservato 469 volte ]
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17/11/2012, 16:27 |
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Marco
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PAESAGGIO OLIVICOLO, PATRIMONIO DA TUTELARE: 10 MILIONI DI ETTARI IN MENO IN 100 ANNI I PAESI DEL MEDITERRANEO RIUNITI A IMPERIA PER IL FORUM DIETA MEDITERRANEA SI CONFRONTANO SU STRATEGIE DI TUTELA, VALORIZZAZIONE E DIFFUSIONE NEL MONDO DEL MEDITERRANEAN LIFESTYLE Si è chiusa ieri a Imperia la seconda edizione del Forum Dieta Mediterranea - organizzato dalla Camera di Commercio di Imperia tramite la sua Azienda Speciale Promimperia, in collaborazione con il Consiglio Oleicolo Internazionale e lAssociazione Nazionale Città dellOlio - con 13 paesi affacciati sul Mare Nostrum che hanno fatto fronte comune per tutelare e valorizzare il patrimonio olivicolo mediterraneo. Iil messaggio principale uscito dal simposio è che ciò che apparentemente viene considerato superficialmente "solo" una meraviglia paesaggistica in realtà racconta molto di più e ha una funzione sociale assai importante: non solo rappresenta una fonte di sostentamento per gli agricoltori e una fonte di reddito e attrattività turistica per il territorio, ma anche un'indispensabile sentinella dei terreni delle nostre colline i quali, quando vengono abbandonati e lasciati all'incuria diventano concause di fenomeni di dissesto idrogeologico come quelli a cui negli ultimi tempi assistiamo sempre più di frequente: nell'ultimo anno alle Cinque Terre, ad esempio, il 58% delle frane sono avvenute su terrazzamenti abbandonati e coperti dal bosco, mentre il 27% su terrazzamenti semplicemente abbandonati. Una importante spesa che grava sulla collettività per 3,5 miliardi di euro e quindi ben più onerosa di quello che richiederebbe una semplice e costante manutenzione. I dati relativi all'abbandono delle campagne contenuti in una ricerca commissionata recentemente dall'Associazione Nazionale Città dell'Olio evidenzia come negli ultimi 100 anni i terreni agricoli si siano ridotti di 10 milioni di ettari, passando da 23 ai 13 milioni di ettari. Un dato allarmante se si considera che lItalia ha una superficie complessiva di 30 milioni di ettari, ma ancora più allarmante è il dato che evidenzia come i fenomeni di abbandono interessino nell'81% dei casi le aree del Catalogo Nazionale del Paesaggio Rurale Storico e quindi sottoposte a vincolo paesaggistico. Soltanto nell'ultimo anno, gli ettari olivetati sul territorio italiano sono passati da 1.165.198 a 1.157.819 con una perdita di 7.379 ettari (fonte Istat). Su questi dati si è sviluppato il dibattito attorno al Paesaggio Olivicolo nel corso del Forum, dove è stata più volte sottolineata l'importanza e l'incidenza dell'elemento olio all'interno del Mediterranean Lifestyle, anche da parte dei rappresentanti degli altri paesi. "Avvicinarsi alla nostra cultura sull'alimentazione e sul corretto stile di vita - spiega il Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e di Re.C.O.Med Enrico Lupi - deve essere un traguardo di conquista per tutti quei paesi che ancora non conoscono e non vivono questa cultura, la quale rappresenta uno stile di vita non solo alimentare. La vera mission di ReC.O.Med è fare squadra per "conquistare" quella parte di mondo che ancora non conosce e non apprezza questi valori: per farlo, abbiamo davanti una occasione imperdibile, l'Expo 2015, evento mondiale che attirerà in Italia oltre 20 milioni di visitatori e dove queste tematiche troveranno spazio per essere trattate e rappresentate. L'ambizione del Forum è anche quella di essere là, con tutti i paesi aderenti a Re.C.O.Med presenti insieme agli altri paesi, per "vendere" al mondo questo stile di vita e asset etnoantropologico di eccezionale valore culturale, storico, sociale e nutrizionale". L'Expo 2015 sarà dunque anche l'occasione per prendere i visitatori per mano e condurli alla scoperta in prima persona dei luoghi del gusto attraverso forme di turismo esperienziale: "Il turismo - aggiunge Lupi - è un motore di trasmissione non solo di tipo economico ma anche culturale e quando si parla di paesaggio, alimentazione, tradizione, ambiente, immagine, si parla di valori che si possono vendere anche all'esterno: non è un caso se l'unico trend che non subisce flessioni, anzi permette un incremento se pur piccolo, è il turismo enogastronomico". Tra i sapori più rappresentativi da scoprire nei luoghi e nei paesaggi, spicca senza dubbio quello dell'olio: la produzione olivicola, che non è una coltivazione esclusivamente italiana ma senz'altro tipicamente mediterranea, a livello mondiale (fonte www.internationaloliveoil.org) oggi è di 3 milioni di tonnellate, prodotte per la maggior parte dall'area mediterranea, dove a fare la parte del leone è l'Unione Europea con i 2/3 del totale, seguita da Turchia, Tunisia, Siria e Marocco. In termini di consumo, la suddetta produzione mondiale è oggi così ripartita: 1,8 milioni nella sola Unione Europea con un livello di consumo stabile negli ultimi dieci anni, 0,6 milioni per l'area mediterranea allargata - che comprende anche Iran, Iraq e Giordania - dove il consumo e' triplicato nell'ultimo ventennio e continua a mantenere un buon trend di crescita mentre i restanti 0,6 milioni vengono consumati nel resto del mondo.
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19/11/2012, 9:08 |
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