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Fieravicola 2017 - Dal 5 al 7 aprile 2017 Forlì 
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Dal 5 al 7 aprile 2017 Forlì ospiterà la 50ma edizione di Fieravicola, il Salone internazionale B2B dell'avicoltura

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16/02/2017, 8:17
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Fieravicola fa il pieno
di aziende espositive

Dal 5 al 7 aprile 2017 Forlì ospiterà la 50a edizione del Salone internazionale B2B dell’avicoltura. Un appuntamento che punterà molto sull’internazionalizzazione e sull’organizzazione di filiera

Forlì, 15 febbraio 2017 - “Alla fine dello scorso mese di gennaio lo spazio espositivo già esaurito ammontava all’80% del totale e nei prossimi giorni arriveremo al sold out. Abbiamo avuto una risposta davvero positiva da parte del settore e le adesioni, da parte delle aziende, sono arrivate praticamente tutte in maniera spontanea. Segno evidente che quando si propone un evento all’altezza delle aspettative il riscontro c’è ed è concreto”.
Il ruolo della Romagna
Così Gianluca Bagnara, presidente della Fiera di Forlì, illustrando la prossima edizione di Fieravicola, la cinquantesima, il Salone internazionale B2B dell’avicoltura che si terrà dal 5 al 7 aprile 2017 e che sull’internazionalizzazione poggerà uno dei suoi pilastri più importanti.
“Il distretto della Romagna, ricopre un ruolo di prim’ordine all’interno dell’avicoltura nazionale – continua il presidente – basti ricordare che il 20% della produzione totale di carne bianca e l’11% della produzione di uova viene da queste zone, mentre l’aggregazione del comparto della lavorazione e della commercializzazione sfiora il 40%. Percentuali che parlano di una autentica organizzazione di filiera dove non sono compresi solo i sistemi produttivi, pur all’avanguardia, ma anche la capacità di far fronte a una serie di fattori come i cambiamenti climatici o le emergenze sanitarie che diversamente non potrebbero essere affrontati”.
Internazionalizzazione

Nel corso dei tre giorni di Fieravicola, gli operatori potranno partecipare ai numerosi convegni e tavole rotonde in programma e soprattutto sviluppare quei contatti commerciali in cui il meeting dell’African Forum rappresenta una delle grandi novità dell’edizione di quest’anno. “Si tratta di un appuntamento al quale hanno già aderito 20 Paesi africani e che abbiamo organizzato per dare seguito al nostro progetto di avicoltura sostenibile, condividendo con le comunità africane che vi aderiranno i concetti alla base dello sviluppo degli agroparchi in Europa”. Fieravicola sta organizzando le delegazioni istituzionali e imprenditoriali provenienti dai Paesi africani coinvolti nel progetto, a cui si sommano quelle cinesi e russe che nella rassegna forlivese hanno intercettato un importante mercato di riferimento.
Equilibri delicati
Il comparto avicolo, in Italia, arriva da un 2016 particolarmente difficile sia per quanto riguarda i consumi di carne di pollo, di uova che di redditività per gli allevatori. “Le ultime rilevazioni parlano di timidi segnali di ripresa - riflette ancora il presidente Bagnara - ma non possiamo dimenticare che nel solo 2016 le quotazioni delle uova hanno dovuto incassare una flessione addirittura del 20% sull’anno precedente, arrivando a un -5% nella media degli ultimi cinque anni. Fortunatamente il costo delle materie prime destinate all’alimentazione, che copre il 60% del costo di produzione in allevamento, è in frenata e questo mitiga un po’ le perdite economiche che comunque pesano come un macigno sui produttori”.
In Italia si producono mediamente ogni anno 850.000 tonnellate di uova, pari a un valore di 1,2 miliardi di euro che genera un fatturato sul prodotto finito, quindi confezionato o sgusciato, vicino a 1,5 miliardi di euro. Il numero di ovaiole in produzione nel nostro Paese supera i 42 milioni di unità e sono allevate in 3.400 allevamenti. Nel nostro Paese il consumo pro-capite di uova tocca i 12,6 kg a fronte di 14,2kg nella Ue a 25.

Per info www.fieravicola.com, press@fieravicola.com – ufficio stampa Giovanni De Luca (+39.3346283888), Anna Mossini (+39.3351253964).

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16/02/2017, 8:18
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questa fiera può essere interessante anche per piccoli allevatori ?
mi piacerebbe andarci ma se c'è solo roba per impianti industriali non so fino a che punto possa essere interessante.

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la vita assomiglia ad una scala da pollaio, stretta, corta e piena di me.da


20/02/2017, 20:01
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Quando ci sono andato io c'era una spazio gestito dagli allevatori amatoriali.

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21/02/2017, 8:13
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Distribuzione e settore avicolo: ecco gli scenari futuri

Forlì, 2 marzo 2017 - L’appuntamento è per il 6 aprile 2017 a Forlì quando, durante Fieravicola, produttori, mondo della distribuzione e consumatori si troveranno per confrontarsi insieme sul futuro di uno dei settori più innovativi dell’agroalimentare nazionale. L’occasione è la Tavola rotonda organizzata in collaborazione con Mark Up per mettere a fuoco le scelte delle famiglie italiane che dimostrano una propensione positiva all’acquisto di carne avicola e uova.

Ma il consumo di tali alimenti deriva dalla consapevolezza da parte dei consumatori che questi prodotti rappresentano un alimento essenziale nel quadro di una dieta varia, vista la loro riconosciuta valenza dietetico-salutare, o è questione di prezzo?

Le domande a cui Marco Selmo (Buyer Carrefour), Massimiliano Lazzari e Nicola Brina (Buyer Coop Italia), Emanuele Mancini (Buyer Magazzini Gabrielli), Federico Lionello (Sales & Marketing Manager del Gruppo Eurovo), Ruggero Moretti (Presidente comitato uova Unaitalia) e Gian Luca Bagnara nella sua duplice veste di presidente di Fiera di Forlì e Assoavi, si troveranno a rispondere, spazieranno però anche su altri temi.

Si parlerà di packaging, di libero servizio all’interno della Gdo e si ragionerà insieme sui segmenti di consumo in crescita, con particolare riferimento all’etnico e al premium gourmet, linee di prodotti associate all’arte culinaria.

Obiettivo dichiarato: stimolare l’acquisto sensoriale e assecondare l’immaginazione e gli appetiti dello shopper.

Tutto questo a Fieravicola, il 6 aprile 2017 dalle ore 10.00 alle 13.00.

Quest’anno Fieravicola taglia il traguardo della sua 50ma edizione e a poche settimane dall’inizio della manifestazione gli spazi espositivi stanno registrando quasi il tutto esaurito. Ricca la rappresentanza di espositori internazionali che rispetto all’edizione precedente segna un +30%, a cui al momento si aggiunge un +20% di visitatori sempre internazionali preregistrati.

La Romagna si conferma distretto strategico dell’avicoltura italiana. Qui si produce il 20% della carne bianca e l’11% delle uova rispetto al totale nazionale, senza dimenticare che l’aggregazione del comparto della lavorazione e della commercializzazione sfiora il 40%.

Per info: www.fieravicola.com - press@fieravicola.com Ufficio stampa Giovanni De Luca (+39.3346283888) Anna Mossini (+39.3351253964)

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02/03/2017, 18:09
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la 50a edizione di Fieravicola, la principale manifestazione italiana per il settore delle carni bianche e delle uova, è alle porte.
Tutte le novità della rassegna, che si terrà a Forlì dal 5 al 7 Aprile 2017, saranno anticipate lunedì 3 Aprile 2017 - ore 11 nella Sala Contrattazioni del Mercato Avicunicolo di Forlì, via Punta di Ferro, 2 - Palazzo SME, durante la conferenza stampa di presentazione.

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27/03/2017, 14:59
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La 50a edizione di Fieravicola, la principale manifestazione italiana per il settore delle carni bianche e delle uova, è alle porte.
Tutte le novità della rassegna, che si terrà a Forlì dal 5 al 7 Aprile 2017, saranno anticipate lunedì 3 Aprile 2017 - ore 11 nella Sala Contrattazioni del Mercato Avicunicolo di Forlì, via Punta di Ferro, 2 - Palazzo SME, durante la conferenza stampa di presentazione

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31/03/2017, 19:08
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Fieravicola, al servizio del consumatore

Forlì, 3 aprile 2017 - “Il legame fra Fieravicola, Forlì e la Romagna ha sempre rappresentato un elemento di forza per la riuscita della manifestazione ed essere qui oggi a presentare la 50a edizione della rassegna, è motivo di grande soddisfazione per tutti noi”. Così Gianluca Bagnara, Presidente di Fiera Forlì, introducendo questa mattina la conferenza stampa di presentazione della prossima edizione di Fieravicola (5-7 aprile 2017) pronta a tagliare il nastro della sua 50ma edizione. “È anche per questo risultato che ringrazio il vicesindaco di Forlì Lubiano Montaguti e il Presidente della Camera di Commercio della Romagna Fabrizio Moretti per la loro presenza, perché testimoniano ancora una volta il rapporto sinergico fra la Fiera, la città e la Romagna”.
Spazio alle sinergie
“Oggi più che mai il valore delle sinergie imprenditoriali dimostra la sua importanza – ha sottolineato Fabrizio Moretti, Presidente della Camera di Commercio della Romagna – per questo il nostro appoggio a eventi come Fieravicola non può prescindere da una collaborazione che favorisca i processi di internazionalizzazione, rispetto ai quali continueremo a lavorare per esprimere al meglio le nostre potenzialità”. “Il tema delle sinergie è quanto mai attuale – gli ha fatto eco Lubiano Montaguti, vicesindaco di Forlì – perché è da lì che passa anche la promozione del territorio. Alla ormai imminente edizione di Fieravicola il concetto di internazionalizzazione dimostrerà di essere qualcosa di molto concreto grazie alla presenza delle numerose delegazioni estere presenti, a iniziare da quelle africane, che animeranno l’African Forum, senza dimenticare le russe e le cinesi. Presenze fondamentali per una rassegna, quella avicola, che nel distretto romagnolo esprime il meglio delle sue capacità sia in termini produttivi che di innovazione tecnologica”.
“Purtroppo le recenti dinamiche dei consumi – ha dichiarato Stefano Gagliardi, direttore di Assoavi - rendono sempre più urgente una maggiore valorizzazione del prodotto anche attraverso gli strumenti messi a disposizione dal “Sistema di qualità nazionale” uova, una misura che confidiamo possa essere di aiuto al settore. La professionalità dei produttori è un valore fuori discussione, malauguratamente non siamo riusciti a trasmettere al consumatore questo valore: è invece proprio in questa direzione che dobbiamo andare per fornire un’informazione corretta e favorire un innalzamento delle quotazioni e dei consumi. Un evento specialistico e internazionale come Fieravicola rappresenta senza ombra di dubbio il miglior viatico per centrare un obiettivo tanto importante quanto necessario”.
Numeri importanti

“Lasciatemi dare qualche cifra relativa a questa edizione di Fieravicola, che vede la presenza di oltre 200 espositori, dei quali 152 italiani e 51 esteri, che coprono tutti i settori merceologici della moderna avicoltura, dalla genetica ai presidi per la salute animale, dalle attrezzature per l’allevamento agli impianti per la trasformazione. Senza dimenticare - continua Bagnara - i 140 delegati provenienti da Paesi stranieri che hanno già confermato la loro presenza a Forlì nelle prossime giornate di fiera in rappresentanza di Afghanistan, Algeria, Camerun, Cina, Congo, Costa d’Avorio, Etiopia, Ghana, Guinea, Iraq, Israele, Kosovo, Libia, Marocco, Nigeria, Pakistan, Senegal, Uganda, Russia. È la prova della centralità di Fieravicola a livello internazionale e dell’interesse per l’innovazione tecnologica sviluppata in Italia, di cui siamo la vetrina più qualificata. La nostra - continua Bagnara - non è più solo una manifestazione B2B per far incontrare i professionisti del settore, ma è una vetrina aperta a tutto il mondo dell’agroalimentare per ribadire l’importanza di questo comparto produttivo che vale circa 6 miliardi di euro e garantisce occupazione ad oltre 60mila lavoratori”.
Premio alla carriera

“Ed è per celebrare i protagonisti del settore - conclude Bagnara - che mercoledì 5 aprile, durante l’inaugurazione di Fieravicola consegneremo un “premio speciale alla carriera” ad un gruppo di imprenditori che con il loro lavoro hanno saputo far crescere l’avicoltura italiana, portandola ai livelli di eccellenza che il consumatore conosce bene. Sarà un modo per far festa insieme, ricordare l’impegno di persone che hanno saputo vedere nell’avicoltura un settore dalle grandi potenzialità per tutto il Paese e che hanno dedicato la propria vita al coronamento di questo sogno”.

Per info: www.fieravicola.com


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03/04/2017, 16:24
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Fieravicola, al servizio del consumatore
Forlì, 5 aprile 2017 - “Da 50 edizioni a fianco dei produttori di carni bianche e uova. Un traguardo che per Fieravicola - ricorda Gian Luca Bagnara, Presidente della Fiera di Forlì - è un motivo di legittimo orgoglio, nella consapevolezza che il settore è in continuo divenire ed ha bisogno di una manifestazione specializzata B2B come la nostra per incontrarsi e crescere ancora”.
Un motivo in più per tagliare il nastro della 50a mostra internazionale delle attività avicole all’insegna dell’ottimismo, perché i nutrizionisti stanno giustamente valorizzando il profilo nutrizionale della carne avicunicola e anche le uova vengono nuovamente inserite nei moderni piani alimentari, visto il loro elevato profilo organolettico.
I numeri di Fieravicola
“Lasciatemi dare qualche cifra relativa a questa edizione di Fieravicola, che vede la presenza di oltre 200 espositori, dei quali 152 italiani e 51 esteri, che coprono tutti i settori merceologici della moderna avicoltura, dalla genetica ai presidi per la salute animale, dalle attrezzature per l’allevamento agli impianti per la trasformazione. Senza dimenticare - continua Gian Luca Bagnara - i 140 delegati provenienti da Paesi stranieri che hanno già confermato la loro presenza a Forlì in queste giornate in rappresentanza di Afghanistan, Algeria, Camerun, Cina, Congo, Costa d’Avorio, Etiopia, Ghana, Guinea, Iraq, Israele, Kosovo, Libia, Marocco, Nigeria, Pakistan, Senegal, Uganda, Russia. A loro il nostro saluto e il ringraziamento per aver scelto l’Italia e Fieravicola per far crescere l’avicoltura nei loro Paesi di origine”.
“Era doveroso essere qui – ha dichiarato il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione di Fieravicola – perché qui in Romagna esiste la punta più avanzata dell’avicoltura nazionale. Un distretto che genera qualcosa come 6 miliardi di euro di fatturato l’anno e che deve continuare ad essere sostenuto da politiche di marketing e internazionalizzazione sempre più efficaci. Il settore fieristico vale moltissimo e l’idea della Regione è quella di arrivare a una unica holding regionale del sistema fieristico per riuscire a competere con le più importanti rassegne europee. Contiamo di centrare questo obiettivo, insieme a quello che è la nostra ossessione: riuscire da qui al 2020 ad arrivare alla piena occupazione. L’Emilia Romagna, da un paio d’anni, sta crescendo più di tutte le altre regioni compresa la Lombardia. Da un 9% di tasso di disoccupazione siamo scesi a poco meno del 7%. Nella nostra regione – ha concluso Bonaccini - l’agroalimentare ha un valore di primo piano ed è con manifestazioni come Fieravicola che possono arrivare i migliori stimoli per raggiungere i traguardi che ci siamo dati”.
Naturalmente innovativi
“L’avicoltura - continua Bagnara - è stata spesso definita il “giornale di domani” della zootecnia perché da sempre anticipa le tendenze sia a livello di allevamento che di consumo, in un’ottica di forte sostenibilità. Ma avicoltura significa anche filiera integrata, un modo di lavorare in cui tutti gli anelli di questa lunga catena produttiva condividono lo stesso scopo: soddisfare il consumatore. Tema che in Italia ha anche una fortissima componente qualitativa, perché la carne avicunicola e le uova prodotte nel nostro Paese, sono controllate in ogni passaggio del loro ciclo produttivo e offrono i più elevati livelli di sicurezza alimentare”.
Ecco perché la cinquantesima edizione della Fieravicola di Forlì non è solo un evento B2B per far incontrare i professionisti del settore, ma è una vetrina aperta a tutto il mondo dell’agroalimentare per ribadire l’importanza di questo comparto produttivo che vale circa 6 miliardi di euro e garantisce occupazione ad oltre 60mila lavoratori.
I pionieri dell’avicoltura
Ma Fieravicola è sinonimo di legame con il territorio perché da sempre la Romagna e i suoi imprenditori hanno creduto nelle opportunità dell’avicoltura, dando vita ad alcune fra le realtà produttive più dinamiche ed innovative d’Italia e d’Europa.
“Ed è proprio per celebrare questo legame profondo con la nostra terra - dice Bagnara - che il Comitato direttivo di Fieravicola ha deciso di assegnare un premio alla carriera ad 8 imprenditori che hanno saputo trasformare l’allevamento del pollo e della gallina ovaiola in un business che negli ultimi 50 anni ha abbandonato la produzione rurale per diventare la punta di diamante della zootecnia italiana. Ecco i loro nomi, in rigoroso ordine alfabetico: Francesco Amadori, Umberto Bernabini, Carlo Collinelli, Giovanni Fileni, Raffaele Giannone, Siro Lionello, Pier Ettore Lucchi, Anna Maldini, Natale Morini, Guido Sassi, Giuseppe Torroni, Otello Valmori e Bruno Veronesi. Se l’avicoltura italiana è arrivata ai traguardi che conosciamo il merito è loro”.
Impegno continuo
“Visitare questa Fieravicola significa entrare in un mondo dove la tecnologia è al servizio del consumatore e dove polli, ovaiole e conigli sono il primo passo verso prodotti con una sempre maggiore quota di servizio, adatti per una società in cui la mancanza di tempo da trascorrere ai fornelli non significa certo rinunciare alla qualità e al sapore. Una sfida quotidiana in cui l’avicoltura e la coniglicoltura italiana vogliono essere protagoniste. Certe che Fieravicola le accompagnerà verso nuovi traguardi, perché oggi produrre bene non basta. Occorre saperlo fare in maniera sostenibile ed etica”.

Per info: www.fieravicola.com


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Firmato l’accordo per sfruttare le potenzialità del mercato russo

Forlì, 5 aprile 2017 – Dopo la Cina, la Russia. Il progetto di internazionalizzazione su cui Fieravicola (Forlì, 5-7 aprile 2017) ha concentrato nell’edizione di quest’anno gran parte delle sue azioni, nel pomeriggio di oggi ha coinvolto il settore avicolo russo.

Non a caso un nutrito gruppo di operatori ha partecipato al forum “Il sistema Italia al servizio dell’agroalimentare russo”, organizzato da Banca Intesa Russia, rappresentata da Vera Spina, e Fiera di Forlì, nel corso del quale sono stati analizzati i vantaggi, ma anche le criticità attualmente esistenti per poter avviare un processo che, in ogni caso, racchiude non poche potenzialità di sviluppo.

Crescita reale

Lo ha ben chiarito nel suo intervento Adriano Maestri, presidente di CariRomagna, istituto bancario del Gruppo Intesa San Paolo, sottolineando che nonostante le recenti difficoltà economiche attraversate dalla Russia “le previsioni di crescita per il 2017 parlano di un +1,5% che nel 2018 potrebbero registrare un’ulteriore accelerazione – ha affermato – ragion per cui per il nostro Paese si aprono interessanti prospettive di collaborazione e interscambio commerciale. Quello che potrebbe in parte frenare questo percorso è la scarsa propensione delle nostre aziende a fare squadra, un ostacolo che invece deve essere rimosso, soprattutto se si pensa che l’agroalimentare italiano esportato verso la Russia rappresenta solo il 3,6% dell’export complessivo, e vale 6 miliardi di euro a fronte di un import che raggiunge invece i 10 miliardi di euro. A questo dobbiamo purtroppo aggiungere gli effetti dell’embargo, rispetto al quale in ogni caso speriamo si possa arrivare presto a una soluzione definitiva”.

Settore in espansione

Nel settore avicolo la Russia, negli ultimi anni, ha aumentato la produzione anche grazie alla realizzazione di nuovi allevamenti. “L’accordo firmato con la Fiera di Forlì – ha dichiarato Galina Bobyleva, il maggiore esperto avicolo russo – sancisce una collaborazione che per noi è molto importante innanzitutto perché conosciamo il valore delle aziende italiane, e poi perché con l’Italia vogliamo avviare degli scambi economici e commerciali che favoriranno lo sviluppo del settore”.

Al forum è intervenuto anche l’onorevole Gianluca Pini, della Commissione Affari Esteri e Comunitari del Parlamento, secondo il quale “le imprese romagnole devono iniziare a lavorare con la Russia in attesa che l’embargo venga finalmente e definitivamente tolto”.

Autosufficienza limitata

“L’apprezzamento nei confronti della tecnologia italiana è il valore da cui partiamo su cui costruire i contenuti del protocollo di intesa che abbiamo siglato oggi – ha affermato il presidente di Fiera Forlì, Gianluca Bagnara – il nostro obiettivo è quello infatti di contribuire a realizzare una filiera integrata favorendo la crescita del business russo. Credo non ci si possa più limitare a pensare solo all’export. Sono convinto sia fondamentale ragionare sulle potenzialità offerte dalla tecnologia e su come metterla a disposizione di Paesi che, come la Russia, nel settore avicolo hanno un’autosufficienza limitata”.

Didascalia:

La stretta di mano tra Iurii Katsnelso della Commissione agricoltura Duma – Parlamento russo (a sinistra) e il presidente della Fiera di Forlì, Gianluca Bagnara dopo la firma del protocollo di intesa

Per info: www.fieravicola.com


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