11-12-13 Marzo 2017 l’Antica Fiera di San Gregorio
S.GREGORIO, DA VALDOBBIADENE ZAIA LANCIA L’APPELLO
UNITÀ TRA LE TERRE DEL PROSECCO
Il Presidente della Regione del Veneto taglia il nastro dell’Antica Fiera e rinnova l’invito ai viticoltori a restare uniti e fare accordi di filiera per controllare i prezzi. “Questo è il momento di restare uniti”. Poi il passaggio sull’autonomia e il tema caldo della Pedemontana.
12 marzo 2017 – Una piazza Marconi baciata dal sole e gremita da migliaia di persone ha accolto il gran numero di autorità intervenute per dare il via, al Valdobbiadene, all’edizione 2017 dell’Antica Fiera di San Gregorio. In primis il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, gli assessori regionali Federico Caner e Gianpaolo Bottacin, i consiglieri regionali Alberto Villanova e Nazzareno Gerolimetto, oltre ai rappresentanti delle amministrazioni Comunali di Valdobbiadene, il sindaco Luciano Fregonese e il vicesindaco Pierantonio Geronazzo.
“Io sono quello del Prosecco, diventerò anche quello dell’autonomia”, queste le parole finali dell’intervento del Governatore Zaia. Prima la difesa della viticoltura locale dall’attacco mediatico sul tema dei fitosanitari: “Prosecco DOC e DOCG insieme fanno mezzo miliardo di bottiglie, tutti ci invidiano e sono coalizzati contro di noi. Dobbiamo arrabbiarci se qualcuno cerca di far credere che siamo gli unici a fare trattamenti nei vigneti, certo il futuro è verso la sostenibilità e la certificazione ambientale, ma i trattamenti che si fanno qui si fanno ovunque. Il Veneto è la prima regione viticola d’Italia e io non voglio vedere veneti contro veneti: perché oggi dove si apre un nuovo mercato, prima arrivano le bollicine del prosecco poi tutti gli altri. Quelli della DOC devono levarsi il cappello davanti ai viticoltori di collina, se non ci fossero stati loro oggi il fenomeno Prosecco non esisterebbe, ma questo è il momento di restare uniti”. Quindi l’appello ai produttori: “Attenzione ai prezzi, servono accordi di filiera, quindi no a guerre interne dobbiamo essere forti sui mercati”.
In conclusione il balzo sul tema dell’autonomia: “Stiamo trattando la convenzione col Ministero degli Interni per il Referendum, noi vogliamo un election day che ci consenta di risparmiare 14 milioni di euro. Poi ho bisogno di un grande risultato di affluenza, votate sì o no, ma andate a votare per dare forza a questo voto e vedrete che il giorno dopo vado io a Roma. 220 miliardi di tassa per finire la Pedemontana non avremmo dovuto metterli se avessimo avuto l’autonomia e il Veneto è stata la prima Regione ad ottenere questo Referendum, cerchiamo di approfittarne”.
Il discorso del Presidente Zaia è stato preceduto dall’intervento del Presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, che ha ricordato: “L’importanza delle Fiere nel nostro territorio, espressione di un settroe primario che è tornato ad essere un importante volano della nostra economia”. Il presidente ha voluto così suggellare il gemellaggio che da quest’anno lega la Fiera di San Gregorio alla Fiera del Florovivaismo a Bessica di Loria. “Non solo Prosecco – ha ricordato il sindaco, Luciano Fregonese - Valdobbiadene ha il 23% del territorio vitato, quasi il doppio invece è il territorio occupato da boschi e montagne. Nei tre giorni della Fiera concentriamo il meglio che Valdobbiadene sa offrire, l’amore per questa terra, ricca di proposte che è anche l’amore di tanti per il proprio lavoro volto a valorizzare questo ambiente”.
Anche grazie al bel sole la Fiera è stata presa d’assalto dai visitatori. Si stimano in oltre 40mila le presenze tra sabato e lunedì (domani il gran finale con i fuochi d’artificio alle 22). Sono 150 gli espositori con una forte specializzazione in ambito di tecnologie e macchinari per la viticoltura, che fanno di San Gregorio punto di riferimento per i produttori dell’area del Prosecco Superiore. Villa dei Cedri, che insieme a piazza Marconi è cuore pulsante degli eventi, con la Cittadella dei Taglienti, le esposizioni d’arte e tante attrattive nel parco appena restaurato. Come la scultura da Guinnes realizzata dal maestro cioccolatiere Mirco Della Vecchia: una enorme “britola” di cioccolato, il coltello che tutti i contadini locali tengono in tasca, arrivata di prima mattina nel parco di villa dei Cedri. Una installazione del peso di una tonnellata. In tanti hanno voluto scattarsi una foto nella gigantesca cornice di larice che trasforma la villa in una cartolina.
LA COPPA PER IL MIGLIOR GELATO AL PROSECCO DI VALDOBBIADENE
QUEST’ANNO VOLA IN GERMANIA
Va in Renania-Palatinato il trofeo per il miglior Gelato al Prosecco di Valdobbiadene. In questa quinta edizione dei record, per la prima volta il premio vola oltralpe in una delle 2mila gelaterie italiane che fanno da portabandiera del Made in Italy in Germania. La giuria di esperti riunitasi sabato pomeriggio all’Agriturismo La Dolza di Follina, ha gustato con assaggio alla cieca ben 30 diversi gelati provenienti da artigiani del Triveneto, della Lombardia e appunto della Germania. I requisiti richiesti erano aspetto piacevole, consistenza cremosa, gusto con una persistente permanenza dell’aroma al Prosecco. La vittoria è andata a Stefano Bortolot, della gelateria Fratelli Bortolot a Cochem; seguito dal fratello Dario della gelateria Eiscafè sempre a Cochem. La storia dei gelatieri Bortolot inizia nel 1896 quando nonno Celeste emigra da Zoppè di Cadore (BL) in Austria, col primo carrettino. Da oltre un secolo, rappresentano la tradizione e il legame con l’eccellenza dei prodotti tipici locali e con questo premio terranno alta la bandiera del “vero” Prosecco Superiore tra i consumatori tedeschi. Il terzo posto è andato a Yuri Da Paos, maestro gelatiere di San Vendemiano dove gestisce il Dolce Capriccio. Il Concorso è nato dal gemellaggio tra la MIG, la Mostra Internazionale del Gelato di Longarone Fiere e l’Antica Fiera di San Gregorio organizzata dal Comune di Valdobbiadene, per festeggiare come anteprima la Giornata Europea del Gelato Artigianale che si festeggerà il 24 marzo prossimo.
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