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Festival del pane di Prato - 7/9.06 Prato
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68845 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Attività produttive Tanti gli appuntamenti in programma che coinvolgeranno tutta la città, tra cui una Notte "Bianca" molto speciale Prato celebra la bozza...con il Festival del pane di Prato dal 7 al 9 giugno La città inizierà a entrare in pieno “clima Festival” già dal 4 giugno, quando partirà l’iniziativa "Il pane in cucina"
Ci sarà la musica, l’intrattenimento, la cultura…ma soprattutto ci sarà il pane: da venerdì 7 a domenica 9 giugno Prato diventerà la capitale dell’arte bianca, in occasione della prima edizione del Festival del Pane di Prato organizzata dall’assessorato alle Attività produttive del Comune in collaborazione con le associazioni di categoria. Tre giorni in cui si potrà conoscere il pane in tutti i suoi aspetti, da quello nutrizionale a quello storico, da quello agronomico a quello culturale, grazie a una serie di iniziative pensate per coinvolgere tutta la città e non solo. L'evento è stato presentato stamattina dall'assessore alle Attività Produttive Roberto Caverni e dal vicesindaco ed assessore al Centro Storico Goffredo Borchi, insieme a Francesca Grillo di Confartigianato, Canio Molinari di ConfCommercio, Luciano Gori del Consorzio Prato C'è dei commercianti del centro storico e Valentina Cantini di Cna.
Tanti spettacoli ed eventi con artisti locali la sera di venerdì 7, con protagonista il pane. A mezzanotte (l’ora in cui i fornai aprono le loro attività) in piazza Duomo verrà regalato un assaggio della tipica schiacciata. L’inaugurazione ufficiale è fissata per sabato 8 giugno quando si aprirà la “Piazza dei Sapori” in Piazza Duomo, in cui troveranno spazio gli stand dei panificatori, il forno del Duomo che continuerà ad offrire schiacciata per l’intera manifestazione e una suggestiva terrazza, “la terrazza del belvedere”, con vista sulla Cattedrale dove si farà musica, si terranno sessioni di degustazioni guidate di bozza e di pani dal mondo e dove verranno serviti aperitivi e stuzzichini a base prodotti tipici e di Bozza pratese.
Piazza del Duomo sarà l’ombelico del mondo, ma saranno molte altre le piazze coinvolte nell’evento: in Piazza Lippi ci sarà la fiera del libro, che per l’occasione sarà dedicata al mondo del pane, delle ricette e del grano, in Piazza Mercatale il mercatino agricolo con attrezzi, macchinari, una fattoria didattica per i più piccoli e l’immancabile mercatino della filiera corta. Il mercato dell’artigianato sarà in Via Santa Trinita. Piazza del Comune e Piazza del Pesce diventeranno le “Piazze dei Giochi” per i più piccoli con la Scuola di Circo prima di andare tutti a far merenda insieme con pane (di Prato ovviamente) e cioccolata. Sempre nella “Piazza dei Giochi”, si terranno anche le premiazioni dei concorsi legati alla Bozza Pratese, come “Caccia alla bozza” - dove i clienti saranno chiamati a scegliere la bozza più buona, dopo aver visitato nell’arco di un mese diversi fornai - e “Adesso cucino io…con la bozza pratese”, ovvero una sfida tra massaie alla ricerca del piatto più buono e più bello cucinato con il pane di Prato. «Il Festival del Pane di Prato - ha affermato l'assessore alle Attività Produttive Roberto Caverni - è un evento che coinvolgerà tutta la città, nessuno escluso, che ha l'obiettivo non solo di valorizzare la Bozza Pratese e la sua tradizione secolare, ma anche di creare interesse verso questo comparto con buone probabilità di divenire un volano di sviluppo economico. Sarà una grande manifestazione di promozione della Bozza di Prato, dei panificatori, e di tutte le altre importanti componenti vitali del tessuto economico cittadino, come le attività commerciali ed artigianali. Gli esercenti del centro storico, infatti, potranno partecipare attivamente all'evento con iniziative promozionali in questo fine settimana, in cui si prevede un elevato afflusso di persone in città, anche turisti».
«Si tratta di un'iniziativa che unisce la riscoperta delle nostre tradizioni con la bellezza del centro storico - ha proseguito il vicesindaco Goffredo Borchi - La frequentazione del centro è aumentata negli ultimi anni da parte di pratesi e visitatori, nonostante l'attuale difficile passaggio economico che influisce anche sulle imiziative più belle ed importanti. E' una nuova sfida per la riscoperta delle nostre radici e dei nostri sapori autentici, con un occhio di riguardo per la qualità di ciò che mangiamo e per naturalità dei prodotti. La città si apre insomma ad una fruizione nuova, con nuove opportunità per i commercianti». Tutte d'accordo anche le associazioni di categoria, che hanno sottolineato la valenza della manifestazione sotto il profilo della salute, della riscoperta del sapore del pane fatto in casa e della promozione del territorio e delle sue eccellenze.
Tante le piazze ma anche tanti i “luoghi” del pane: Casa Datini diventerà la location per l’esposizione e degustazione di pani medievali, i locali del centro metteranno in degustazione all’ora dell’aperitivo assaggi di pane e mortadella di Prato e ogni negozio del centro sarà chiamato ad allestire la propria vetrina “a tema”, dedicandola alla bozza. Per tutti e due i giorni, la città vivrà a tempo di pane e…musica, con street band, giocolieri e stornellatori, ma potrà anche prendere parte ai convegni dedicati ai molteplici aspetti del pane: da “Il grano e i suoi fratelli” sulla cerealicoltura e panificazione, a “Questo lo mangio anch’io” rivolto a soggetti sensibili al glutine.
Sono già partite le lettere di invito all'adesione da parte del Comune ai 56 panificatori pratesi e presto saranno aperti il sito e la pagina Facebook dell'evento. Quello del Festival del Pane di Prato sarà un fine settimana intenso, che animerà la città di giorno ma anche di notte, con la prima "Notte Bianca" dedicata proprio alla Bozza Pratese, fissata per la sera di sabato 8 giugno. Durante la notte bianca, in Piazza San Francesco ci sarà un concerto e tanta animazione per le strade del centro.
Sarà anche il fine settimana del turismo esperienziale: lezioni frontali e pratiche, tenute da un maestro panificatore su come nasce la bozza, mulini aperti per vedere come e dove si macina la farina, con possibilità di acquistare in loco, appuntamenti dedicati al lievito madre e visite guidate nei musei cittadini, alla scoperta del pane nell’arte. Il tutto condito con l’irresistibile profumo del pane appena sfornato che si diffonderà per tutte le strade del centro.
La città comunque, inizierà a entrare in pieno “clima Festival” già dal 4 giugno, quando partirà l’iniziativa "Il pane in cucina" e si potranno degustare piatti a base di pane con la possibilità di portarsi a casa la ricetta originale stampata.
Anche gli hotel hanno in programma iniziative speciali in occasione del Festival del pane: pacchetti turistici ad hoc e itinerari del gusto.
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16/04/2013, 17:29 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68845 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
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16/04/2013, 17:32 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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PRATO CELEBRA LA BOZZA
CON IL FESTIVAL DEL PANE DI PRATO DAL 7 AL 9 GIUGNO Tanti gli appuntamenti in programma che coinvolgeranno tutta la città, tra cui una Notte "Bianca" molto speciale
Ci sarà la musica, lintrattenimento, la cultura
ma soprattutto ci sarà il pane: da venerdì 7 a domenica 9 giugno Prato diventerà la capitale dellarte bianca, in occasione della prima edizione del Festival del Pane di Prato organizzata dallAssessorato alle Attività Produttive del Comune in collaborazione con le associazioni di categoria. Tre giorni in cui si potrà conoscere il pane in tutti i suoi aspetti, da quello nutrizionale a quello storico, da quello agronomico a quello culturale, grazie a una serie di iniziative pensate per coinvolgere tutta la città e non solo.
Il week end più goloso si aprirà la sera di venerdì 7 con uno spettacolo che si svolgerà nella cornice di Piazza San Francesco. Levento farà da preview allinaugurazione del Festival fissata per sabato 8 giugno quando si aprirà la Piazza dei Sapori in Piazza Duomo, in cui troveranno spazio gli stand dei panificatori, il forno del Duomo che continuerà ad offrire schiacciata per lintera manifestazione e una suggestiva terrazza, la Terrazza Belvedere, con vista sulla Cattedrale dove si farà musica, si potranno assaggiare piatti realizzati con la Bozza di Prato e dove (su prenotazione) si terranno sessioni di degustazioni guidate del tipico pane con la Mortadella di Prato a cura dell'Associazione per la Tutela della Mortadella di Prato, di pani dolci a cura del Consorzio Pasticceri Pratesi, pani dal mondo e di vini di Carmignano a cura del Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano.
Piazza del Duomo sarà lombelico del mondo, ma saranno molte altre le piazze coinvolte nellevento: in Piazza Lippi ci sarà la fiera del libro, che per loccasione sarà dedicata al mondo del pane, delle ricette e del grano, in Piazza Mercatale il mercatino agricolo con attrezzi, macchinari, una fattoria didattica per i più piccoli e limmancabile mercatino della filiera corta. Il mercato dellartigianato sarà in Via Santa Trinita. Piazza del Comune e Piazza del Pesce diventeranno le Piazze dei Giochi per i più piccoli con la Scuola di Circo e qui si terrà anche la premiazione del concorso Caccia alla bozza, con il quale i clienti sono chiamati a scegliere la bozza più buona, dopo aver visitato nellarco di alcune settimane diversi fornai.
Tante le piazze ma anche tanti i luoghi del pane: i locali del centro metteranno in degustazione allora dellaperitivo assaggi di pane e mortadella di Prato e ogni negozio del centro sarà chiamato ad allestire la propria vetrina a tema, dedicandola alla bozza. Per tutti e due i giorni, la città vivrà a tempo di pane e
musica, con street band, giocolieri e stornellatori, ma potrà anche prendere parte all'incontro dal titolo Questo lo mangio anchio, rivolto a soggetti sensibili al glutine.
Quello del Festival del Pane di Prato sarà un fine settimana intenso, che animerà la città di giorno ma anche di notte, con la prima "Notte Bianca" dedicata proprio alla Bozza Pratese, fissata per la sera di sabato 8 giugno. Durante la notte bianca, Piazza San Francesco ospiterà un concerto mentre tutte le strade del centro saranno allietate da musica e animazione.
Sarà anche il fine settimana del turismo esperienziale: lezioni frontali e pratiche, tenute da un maestro panificatore su come nasce la bozza, mulini aperti per vedere come e dove si macina la farina, con possibilità di acquistare in loco e visite guidate nei musei cittadini, alla scoperta del pane nellarte. Il tutto condito con lirresistibile profumo del pane appena sfornato che si diffonderà per tutte le strade del centro.
La città comunque, inizierà a entrare in pieno clima Festival già dal 4 giugno, quando partirà liniziativa "Il pane in cucina" e si potranno degustare piatti a base di pane con la possibilità di portarsi a casa la ricetta originale stampata.
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02/05/2013, 18:15 |
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feliceagricoltura
Iscritto il: 19/01/2013, 15:50 Messaggi: 45 Località: PRATO
Formazione: I.A.P
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Partecipo anche io con il mio gazzebo giallo !!! Porterò anche dei polli !!!
_________________ FELICE AGRICOLTURA[/img]
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06/06/2013, 8:57 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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FESTIVAL DEL PANE DI PRATO AL VIA, DUE GIORNI DI EVENTI DEDICATI ALL’ARTE BIANCA
Mancano ormai solo poche ore alla prima edizione del Festival del Pane di Prato, come ci ricorda puntualmente il conto alla rovescia che scorre sul sito ufficiale della manifestazione: la grande festa del pane organizzata dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato in collaborazione con le associazioni di categoria andrà in scena infatti sabato 8 e domenica 9 giugno, con un calendario ricco di piacevoli sorprese.
L’ombelico del mondo per i due giorni di Festival sarà Piazza Duomo, dove sabato si apre il Vicolo dei Fornai con i panifici di Prato che metteranno in vendita prelibatezze dolci, salate e l’immancabile Bozza Pratese. Tra gli stand, anche due molini del territorio e il Pane di Altamura DOP, ospite d’onore della manifestazione. Gli stand apriranno alle ore 9 ma il taglio del nastro ufficiale con il sindaco si terrà a mezzogiorno, con l’accompagnamento musicale della street band Dixie Bus che accompagnerà il Primo Cittadino dal Municipio fino a Piazza Duomo.
Sempre in Piazza Duomo, con una suggestiva vista sulla Cattedrale si aprirà la Terrazza del Belvedere, un punto ristoro che servirà pietanze a base di Bozza pratese e che farà da palcoscenico alle varie degustazioni di pani dolci – a cura del Consorzio Pasticceri Pratesi – di pani del mondo tipici delle cinque etnie maggiormente rappresentate a Prato – a cura del famoso Chef Kumalè – e di Bozza e Mortadella di Prato – a cura dell’Associazione per la Tutela della Mortadella - il tutto accompagnato dai vini del Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano. L’intera giornata sarà scandita dalle piacevoli note suonate dal vivo dagli allievi della Scuola di Musica Giuseppe Verdi. Degustazioni su prenotazione al 320 6434045.
Prima dell’inaugurazione ufficiale, sabato mattina alle 10 il primo appuntamento del Festival sarà il convegno in Palazzo Comunale “Questo lo mangio anch’io” sulle intolleranze al glutine e la Bozza pratese preparata con grani antichi, a cui parteciperanno l’Assessore alla Salute e alle Politiche Sociali del Comune di Prato Dante Mondanelli, l’Associazione Italiana Celiachia con Isidoro Martino, la responsabile presidio di Rete Regionale per la M. Celiaca AS Firenze Donatella Macchia, il responsabile Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della ASL4 di Prato e membro del Comitato Scientifico Regionale dell’AIC Toscana Giuseppe Vannucchi, il farmacista Ottavio Carbone della Farmacia Carbone, la ricercatrice del Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura, Unità di Ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali CRA-QCE Laura Gazza, il direttore del Consorzio Pane Toscano Roberto Pardini, il docente alla Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze Stefano Benedettelli e il responsabile settore valorizzazione dell’imprenditoria agricola della Regione Toscana Simone Tarducci. Moderatore dell’incontro, il giornalista Carlo Cambi, docente di comunicazione all'Università di Macerata e volto noto e 'narratore' dei prodotti tipici alla Prova del Cuoco di Rai Uno. Tra i presenti anche Fulvio Ponzuoli, presidente dell’Associazione Culturale La Piazzoletta, che ha dato in custodia al Comune di Prato sementi antiche provenienti dalla Maremma, da coltivare alle Cascine di Tavola nell’ambito del progetto “La memoria dei semi”. Peculiarità del pane di Prato prodotto con farine di grano antico è il contenuto di glutine particolarmente basso, che lo rende tollerabile anche dai soggetti con leggere intolleranze.
Intanto il resto della città si anima con il mercatino nei giardini di Piazza Mercatale dedicato al mondo dell’agricoltura, con esposizione di macchine agricole storiche e nuove legate alla raccolta e alla lavorazione del grano e dei cereali, animali da cortile e un’arnia didattica per apprendere come lavorano le api e come nasce il miele a cura di Coldiretti Prato. Sempre in Piazza Mercatale anche il mercatino “Terra di Prato” con esposizione e vendita dei prodotti della filiera corta a cura dell’Associazione Terra di Prato. In Via Santa Trinità andrà in scena invece il Mercatino dell’artigianato di qualità, con stand di creazioni manuali con stoffa, legno, cotone e vetro che rimarrà aperto anche durante la Notte Bianca, assumendo una atmosfera particolare…
Nel pomeriggio, nelle principali strade e piazze della città, oltre all’animazione e al teatro di strada andrà in scena anche “La città sforna i talenti”, ovvero un contest con giocolieri, musicisti, ballerini, acrobati e attori che daranno dimostrazione delle loro arti e che saranno giudicati dal pubblico chiamato a scegliere il migliore. La premiazione, nel tardo pomeriggio in Piazza del Comune, mentre è fissata in Piazza Duomo la consegna dei riconoscimenti per le iniziative “Caccia alla Bozza” e “Pane in vetrina” con la giornalista di Rai Uno e inviata della trasmissione “La Vita in Diretta” Camilla Nata.
Dalle 19 in poi si alza il sipario sulla prima Notte Bianca di Prato con negozi e musei cittadini aperti fino a tardi, aperitivi a base di Bozza, musica dal vivo, spettacoli di fuoco, street band, dj set nei locali e il concerto gratuito di Fiorella Mannoia in Piazza San Francesco.
Domenica 9 giugno, al programma di degustazioni, mercatini, visite guidate e spettacoli itineranti si aggiungerà anche “La piazza delle parole”, ovvero un mercatino – dalle 10 alle 19.30 - con libri dedicati al pane, alla cucina e alle ricette della tradizione nell’affascinante struttura ottocentesca dell’antico mercato delle vettovaglie in Piazza Lippi, a cura dell’Associazione Culturale “L’Asterisco” ma anche una imperdibile visita guidata alla scoperta del pane ritratto nelle pitture e negli affreschi custoditi nei principali musei cittadini e nella Cattedrale, guidati dalla storica dell’arte Nadia Bastogi che partirà alle 16 da Casa Datini dove sarà possibile visitare anche l’antico granaio di Prato e assaggiare i pani medievali insieme all'Associazione Culturale Historiaedita.
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06/06/2013, 16:07 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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FESTIVAL DEL PANE DI PRATO, UN ESERCITO DI GIOVANI AL LAVORO
Sono più di 200 le persone coinvolte a vari livelli nell’organizzazione della prima edizione del Festival del Pane di Prato, il grande evento organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato per l’8 e il 9 di giugno con stand di fornai, degustazioni, visite guidate, laboratori e tanti, tanti spettacoli in giro per tutta la città in cui si inserisce la prima Notte Bianca.
Oltre 200 i componenti la squadra del Festival dunque, di cui più della metà giovani under 35. Oltre 100 saranno infatti gli artisti coinvolti negli spettacoli che dalla mattina di sabato 8 alla sera di domenica 9 animeranno la città, in particolare la prima Notte Bianca di Prato che prenderà il via dalle 19 di sabato fino a tarda notte. Se a questi si sommano i membri dello staff, tecnici e organizzatori, i giovani pratesi che stanno lavorando alla buona riuscita dell’evento sono più di 30, a cui si aggiungono 70 studenti dell’Istituto Professionale Francesco Datini che per tutti e due i giorni daranno un supporto logistico nelle degustazioni sulla Terrazza Belvedere come personale di sala, nei convegni come hostess e stewart e al fianco dei fornai presso gli stand e nella preparazione della schiacciata che verrà sfornata a tutte le ore dal forno allestito in Piazza Duomo.
“Questi numeri danno una idea di massima di quanto impegno ci sia dietro questo evento – spiega l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni – ma soprattutto rappresentano una ventata di positività per quanto riguarda il mondo del lavoro. Il fatto che in queste settimane il Festival – e stiamo parlando solo della parte organizzativa, senza contare tutto il resto - abbia dato lavoro a oltre 200 persone è la risposta di come per i giovani ci sia a Prato una prospettiva di occupazione anche fuori dall’ambito tessile e come unendo le forze di tutti, sia possibile tornare a crescere creando nuovi posti e di conseguenza nuovo reddito. Basta crederci e guardare al futuro con una prospettiva di maggiore ottimismo, senza aver paura di investire su se stessi e sugli altri”.
Ma gli occhi saranno puntati soprattutto su una categoria di lavoratori impegnati nella buona riuscita del Festival: le giovani leve della panificazione. Tra gli stand della prima edizione del Festival del Pane di Prato ci saranno infatti anche dei giovani fornai, che hanno compiuto questa scelta di vita in alcuni casi per continuare una tradizione di famiglia, in altri casi per dare seguito a una passione e alla voglia di imparare un mestiere che - per gli orari e l’impegno che richiede – le nuove generazioni trovano sempre meno appetibile. Non è il caso per esempio di Giovanni Ferraro e Stefano Cardinali, rispettivamente 21 e 20 anni, dell’Antico Forno Carnera di Galciana, che da idraulico uno e fontaniere l’altro hanno deciso di cambiare la propria vita scegliendo l’arte bianca con le sue molteplici sfaccettature, dal dolce al salato passando per l’immancabile Bozza Pratese, riprendendo un percorso che già i nonni di Stefano avevano intrapreso oltre mezzo secolo fa e interrotto nel 2000. Oppure Lavinia e Gabriele Caporaso, che con passione ogni giorno affiancano papà Vito e mamma Tiziana nella gestione del Panificio Il Duomo, uno dei più antichi di Prato.
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L'Assessore Caverni con alcuni giovani fornai.JPG [ 39.22 KiB | Osservato 1120 volte ]
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07/06/2013, 22:04 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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INAUGURATA LA PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL PANE DI PRATO. DEGUSTAZIONI, STAND E TANTE INIZIATIVE IN NOME DELLA BOZZA 2500 PERSONE IN PIAZZA PER L'INIZIO DEL FESTIVAL IN ATTESA DELLA NOTTE BIANCA
Profumo di pane appena sfornato, degustazioni, cultura, mercatini, artisti di strada e tanta musica che si diffonde nell'aria: con questi ingredienti ha preso il via questa mattina nel Centro Storico di Prato la prima edizione del Festival del Pane di Prato, organizzata dall'Assessorato alle Attività Produttive del Comune in collaborazione con le associazioni di categoria per promuovere quella eccellenza gastronomica dell'arte bianca tipica del nostro territorio che risponde al nome di Bozza. Una festa per tutta la città, che ha avuto ufficialmente inizio con il taglio del nastro in Piazza Duomo alla presenza dell'Assessore alle Attività Produttive Roberto Caverni e del Sindaco Roberto Cenni il quale, accompagnato dalla street band Dixie Bus, ha raggiunto gli stand dei fornai, dei mugnai, dell'Associazione Culturale La Piazzoletta che presenta la Bozza Pratese preparata con grani antichi e del Pane di Altamura - ospite d'onore della manifestazione – attraversando le vie principali del Centro Storico.
“Quella che si inaugura oggi è una festa che coinvolge tutta la città – ha commentato il Sindaco di Prato Roberto Cenni – e dalla collaborazione con i produttori di pane è nato questo evento che Prato sta vivendo con tanta condivisione e un grande entusiasmo. E' una occasione per vivere la città tutti insieme in allegria in un momento caratterizzato da oggettive difficoltà. I festeggiamenti sono iniziati già ieri sera con la distribuzione di schiacciata in Piazza Duomo e prima ancora con la consegna al Comune di Prato del Green Award da parte del Co.Re.Ve che premia l'impegno di questa Amministrazione nel portare avanti importanti progetti di recupero delle materie prime e raccolta differenziata”.
E infatti, ieri sera, al termine dello spettacolo di Zelig organizzato in Piazza San Francesco per la consegna del Green Award al Comune di Prato dal Co.Re.Ve oltre 2500 persone si sono riversate in Piazza Duomo dove il forno allestito per l'occasione ha distribuito gratuitamente ai presenti la tipica schiacciata. In attesa della Notte Bianca che illuminerà la città questa sera con il concerto a ingresso gratuito di Fiorella Mannoia in Piazza San Francesco e decine di spettacoli itineranti di giocoleria, equilibrismi, giochi di fuoco e musica dal vivo tra le vie e le piazze della città: dai folk singer alle street band, dai giochi di luce e fuoco alle coreografie aeree e agli spettacoli circensi, il tutto preceduto da una suggestiva parata di 800 atleti pratesi che apre la Notte Bianca sfilando per le strade all'ora dell'aperitivo.
“Vedere la città viva come oggi – ha aggiunto l'Assessore alle Attività Produttive Roberto Caverni – pone i presupposti per un lanciare il territorio anche a livello extracittadino e far conoscere le proprie eccellenze, in particolare quelle enogastronomiche, proiettando Prato in un futuro che non è più solo tessile ma anche turistico di vario genere, da quello sportivo a quello enogastronomico senza tralasciare l'importante componente artistica e monumentale”.
Sempre in Piazza Duomo e con una suggestiva vista sulla Cattedrale, si sono aperte anche le degustazioni sulla Terrazza del Belvedere, di pani dolci, pani etnici, Bozza&Mortadella di Prato e vino di Carmignano, che proseguiranno anche domani con lo stesso calendario: ore 10 e ore 11 pani dolci in collaborazione con il Consorzio Pasticceri Pratesi, ore 16 e ore 17 pani etnici presentati e raccontati da Chef Kumalè per finire alle 18.15 con Bozza&Mortadella a cura dell'Associazione per la Tutela della Mortadella. Sia i pani etnici che la Bozza, saranno accompagnate da vino di Carmignano servito da sommelier della delegazione di Prato di AIS. Anche domani, sottofondo di musica dal vivo a cura della Scuola di Musica Giuseppe Verdi.
Tra gli eventi che hanno caratterizzato la prima giornata del Festival del Pane di Prato, anche il convegno nel Salone Consiliare di Palazzo Comunale dal titolo “Questo lo mangio anch’io”, dedicato alle intolleranze al glutine e la Bozza pratese preparata con grani antichi, che annovera tra le sue numerose qualità il contenuto di glutine particolarmente basso, che lo rende tollerabile anche dai soggetti con leggere intolleranze.
Domani 9 giugno ancora molte le iniziative in programma in città: gli stand dei fornai, dei mugnai, dell'Associazione La Piazzoletta e del Consorzio di Tutela del Pane di Altamura in Piazza Duomo rimarranno aperti dalle 9 alle 19, continueranno le degustazioni e la possibilità di degustare pietanze a base di pane sulla Terrazza Belvedere, e continueranno anche i mercatini in centro, come quello di Coldiretti in Piazza Mercatale dedicato al mondo dell’agricoltura - con esposizione di macchine agricole storiche e nuove legate alla raccolta e alla lavorazione del grano e dei cereali, animali da cortile e un’arnia didattica per apprendere come lavorano le api e come nasce il miele - e il Mercatino dell’artigianato di qualità in Via Santa Trinità, con stand di creazioni manuali con stoffa, legno, cotone e vetro. Ma ci sarà anche una novità: il mercatino “La piazza delle parole” – dalle 10 alle 19.30 - con libri dedicati al pane, alla cucina e alle ricette della tradizione nell’affascinante struttura ottocentesca dell’antico mercato delle vettovaglie in Piazza Lippi, a cura dell’Associazione Culturale “L’Asterisco”.
Alle 10.30 nella Sala Rossa dell'Arcivescovado si terrà una conferenza con la docente di Letteratura Cristiana Antica Elena Giannarelli dal titolo “Il pane nella Bibbia”, sul ruolo del pane dall'Antico al Nuovo Testamento che si concluderà con un assaggio di pane “biblico” preparato da Pasquale Mauro del Panificio Del Ponte mentre dalle 10 alle 12 sarà possibile partecipare a una visita guidata al Molino Bardazzi di Vaiano per saperne di più su come si produce la farina da cui nasce la Bozza Pratese. Nel pomeriggio, arte e storia in primo piano con la replica dell'apertura straordinaria di Casa Datini dalle 16 alle 20 con possibilità di visita all'antica buca del grano e di assaggio di pani medievali insieme ai figuranti in costume dell'Associazione Culturale Historiaedita mentre alle 16, sempre da Casa Datini, partirà la visita guidata alla scoperta del pane ritratto nelle pitture e negli affreschi custoditi nei principali musei cittadini e nella Cattedrale, guidati dalla storica dell’arte Nadia Bastogi.
Per tutta la giornata, in attesa della chiusura ufficiale della prima edizione del Festival del Pane di Prato con la street band Bandasamba - che attraverserà la città terminando il suo percorso in Piazza Duomo all'ora dell'aperitivo – la città vivrà di pane ma anche di animazione, musica, spettacoli per grandi e piccini e l'imperdibile schiacciata calda sfornata ad ogni ora dal forno allestito in Piazza Duomo.
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09/06/2013, 11:06 |
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INTOLLERANZE AL GLUTINE: 600.000 CASI PRESUNTI, OLTRE 135.000 DIAGNOSTICATI. UN FENOMENO CHE CRESCE OGNI ANNO DEL 10%
Durante il Festival del Pane di Prato si è parlato di come affrontare questa condizione che in Toscana interessa circa 37.500 persone. Il 25% della popolazione è predisposto allo sviluppo di intolleranze
Grande attenzione alle intolleranze al glutine nella prima edizione del Festival del Pane di Prato. L'evento, organizzato dall'Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato in collaborazione con le associazioni di categoria per valorizzare le eccellenze gastronomiche del territorio di cui la Bozza Pratese rappresenta un fiore all'occhiello, ha infatti dimostrato profonda sensibilità a questo problema che interessa un numero sempre crescente di persone – l'Associazione Italiana Celiachia stima in oltre 135.000 le diagnosi ufficiali, in crescita ogni anno del 10% - dedicando alle intolleranze al glutine un intero convegno, tenutosi in apertura di Festival sabato mattina nel Salone Consiliare di Palazzo Comunale. A introdurre i lavori moderati dal giornalista Carlo Cambi, docente di Comunicazione all'Università di Macerata e volto noto della trasmissione La Prova del Cuoco di Rai Uno, è stato l'Assessore alla Salute e alle Politiche Sociali del Comune di Prato Dante Mondanelli il quale ha ribadito l'impegno dell'Amministrazione nel percorrere tutte le strade possibili per contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Quello delle intolleranze al glutine è un fenomeno che interessa potenzialmente circa 600.000 soggetti su scala nazionale (dati contenuti nella Relazione Annuale al Parlamento sulla celiachia anno 2011) e solo in Toscana (una delle regioni con i valori più alti) circa 37.500 soggetti (circa 1 ogni 100) di cui 10.753 con diagnosi ufficiale. Il suo sviluppo deriva dalla combinazione di una predisposizione genetica con determinate condizioni ambientali scatenanti: gli studi stimano che circa il 25% della popolazione sia predisposta e questo dato unitamente all'incremento di diagnosi negli ultimi anni ha senz'altro contribuito a considerare la celiachia non più come malattia rara, ma come vera e propria malattia sociale riconosciuta anche dalla legge – la 123 del 2005. Negli ultimi dieci anni per garantire una socialità normale anche ai soggetti intolleranti al glutine, sono cresciuti esponenzialmente gli esercizi gluten free – bar, ristoranti, pizzerie, hotel – e anche le attività formative in tal senso per esercenti, alimentaristi e addirittura per gli insegnanti, che hanno un ruolo di primaria importanza nello sviluppo della socialità di soggetti celiaci in età scolare. Tutte queste attività contribuiscono alla diffusione della cultura del gluten free e un ruolo determinante è svolto dall'Associazione Italiana Celiachia, composta da 20 associazioni regionali onlus per un totale di oltre 60.000 soci, tutti legati dal comune scopo di migliorare la vita ai celiaci e alle loro famiglie, facilitare la diagnosi e stimolare la ricerca scientifica.
L'assunzione di glutine nei celiaci provoca un processo infiammatorio a livello di intestino tenue che con il tempo porta a un malassorbimento delle sostanze nutritive: secondo studi scientifici una soluzione al problema potrebbe essere la creazione di nuovi tipi di grano o la riscoperta di grani antichi. Ad avallare questa ipotesi, i risultati di una ricerca condotta dal Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura CRA-QCE e presentati dalla ricercatrice Laura Gazza: “il glutine non è presente nella farina nel suo stato originale ma si sviluppa quando si aggiunge acqua alla farina e si impasta. E' un grande polimero naturale elastico ed estensibile, che consente all'impasto di trattenere il gas che si forma durante la fermentazione. Se confrontiamo i grani attuali con vecchie varietà di grano notiamo che questi ultimi hanno minor tenacità del glutine: i frumenti teneri coltivati nella prima metà del secolo scorso risultano infatti meno tossici dei frumenti attuali, che invece sono più reattivi per i pazienti celiaci. Un esempio è il grano Monococco, che presenta un glutine molto poco strutturato”.
Concetto ripreso anche dal professor Stefano Benedettelli, docente presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Firenze che ha sottolineato come nella selezione per ottenere le varietà moderne con cui vengono prodotti pane e pasta, siano stati incrementati oltre ai valori produttivi, le caratteristiche tecnologiche delle farine, determinando un incremento dell’uso di farine raffinate e della lievitazione degli impasti (forza della farina). “Questa velocizzazione nel produrre pane e pasta, può determinare una serie di inconvenienti a chi si alimenta con questi prodotti – ha spiegato Benedettelli – e confrontando le caratteristiche delle farine prodotte da frumenti di varietà antiche con quelle prodotte da varietà moderne si può osservare come le prime abbiano non solo un contenuto di glutine inferiore, ma anche un contenuto di metaboliti secondari molto più variabile rispetto alle moderne e un glutine più debole. Inoltre gli epitopi tossici in grado di scatenare la reazione immunitaria nei soggetti celiaci sono presenti in misura maggiore nelle frazioni proteiche del glutine delle nuove varietà rispetto a varietà antiche. Anche la lievitazione è importante: per avere un pane più digeribile e con epitopi tossici ridotti essa dovrebbe avvenire utilizzando il lievito madre”.
Al convegno sono intervenuti anche Isidoro Martino consigliere AIC, il dottor Giuseppe Vannucchi responsabile del Servizio Igiene Alimentazione e Nutrizione dell'ASL 4 di Prato, il farmacista Ottavio Carbone, il direttore del Consorzio Pane Toscano Roberto Pardini e la dottoressa Donatella Macchia, responsabile presidio di Rete Regionale per la M. Celiaca AS Firenze, la quale ha sottolineato come “ogni diagnosi di celiachia debba necessariamente passare attraverso l'effettuazione di esami immunologici e come la modifica della dieta e dei comportamenti alimentari debba avvenire solo dopo aver individuato e accertato la malattia con analisi diagnostiche mirate”.
A concludere l'incontro, il responsabile del settore valorizzazione dell’imprenditoria agricola della Regione Toscana Simone Tarducci il quale ha rilanciato sull'importanza del settore agricolo per la Regione Toscana e sulla valorizzazione di prodotti della filiera corta: “dal 2007 abbiamo lanciato un progetto sulle mense scolastiche, scegliendo di sostituire i pasti serviti ai bambini con prodotti esclusivamente toscani, spendendo il 10% in più ma con importanti ricadute sull'economia locale derivanti dal fatto che acquistando alla filiera corta si procura lavoro a chi opera sul territorio”.
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12/06/2013, 15:39 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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IL FESTIVAL DEI VINCITORI
Sabato 8 giugno proclamati i vincitori di "Caccia alla Bozza" e "La città sforna i talenti"
Hanno vinto tutti: i fornai, i commercianti, ma soprattutto hanno vinto la città e i pratesi con la prima edizione del Festival del Pane di Prato che si è tenuto sabato 8 e domenica 9 giugno nel Centro Storico. Numeri da record, si parla di 100.000 presenze in tre giorni, di 25.000 pezzi di schiacciata distribuiti gratuitamente in Piazza Duomo, 1.000 kg di farina impiegati per impastarla e dodici fornai che si sono alternati al forno per regalare alla città quell'inebriante profumo di schiacciata calda che molti hanno apprezzato fin dalla mezzanotte di venerdì 7 e in particolare per tutta la Notte Bianca, quando l'ultimo pezzo di schiacciata è stato consegnato alle 3.45.
Ma il Festival ha avuto anche altri vincitori, e sono quelli scelti dal pubblico per "Caccia alla Bozza" e "La Città sforna i talenti".
Caccia alla Bozza ha incoronato il suo "Re dei Fornai" al termine di un gustoso giro dei panifici che migliaia di cittadini hanno compiuto per scegliere il proprio fornaio preferito tra quelli partecipanti al Festival. Le cartoline pervenute hanno premiato Giovanni Carlone del Vecchio Forno Tobia di Piazza Medaglie d'Oro, che ha preceduto di una manciata di preferenze Simone Vettori dell'omonimo forno di Via Pistoiese ed Enrico Fogacci dello storico forno anch'esso in Via Pistoiese, terzo classificato. Ma Caccia alla Bozza ha portato una bella sorpresa anche in tre famiglie pratesi, titolari di altrettante cartoline estratte, che per un mese avranno una Bozza al giorno da ritirare presso il Forno da essi prescelto: si tratta di Marco Russo che ritirerà le sue "bozze" al Panificio Il Duomo di Vito Caporaso, di Andrea Payar presso il Forno Vettori di Simone Vettori, e di Vittorio Lancellotti Papi che per 30 giorni avrà pane gratis presso il Forno Lastrucci di Gianluca Lastrucci.
I vincitori della grande kermesse comunque non finiscono qui: nel pomeriggio di sabato 8 giugno si è tenuta anche la finale del contest riservato ad artisti di strada di ogni disciplina - ballo, canto, teatro, giocoleria - dal titolo "La Città sforna i talenti": la vittoria è andata a "The Twins", ovvero Sara e Serena Macaluso, una coppia di giovani ballerine che si sono esibite in una coreografia "multistile" dal titolo "I manichini" che ha spaziato dall'hip hop alla disco dance fino ai ritmi latini.
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13/06/2013, 15:31 |
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