05/07/2010, 10:53
La seconda edizione del FESTIVAL DEL PAESAGGIO AGRARIO si svolgerà il 24, 25 e 26 settembre a Rocchetta Tanaro (AT) e a Vinchio d’Asti, e il 2 ottobre ad Asti.
Questa edizione affronterà in una dimensione multidisciplinare, sia per gli argomenti trattati che per gli esperti chiamati ad intervenire, importanti tematiche come la tutela dell’agricoltura, la qualità ambientale, la protezione del territorio e la certificazione dei prodotti, non tralasciando l’importante aspetto della cementificazione del territorio nel suo complesso.
Tra i tanti ospiti previsti: Carlo Brusa, Alessandro Caprioglio, Carlo Cerrato, Vittorio Cogliati Dezza, Gianfranco Corgiat Loia, Marco Devecchi, Sara Fabbrizzi, Carlo Grignani, Sergio Miravalle, Augusta Mazzarolli, Gianfranco Miroglio, Fulco Pratesi, Marco Preve, Francesca Riccio, Beppe Rovera, Antonio Ruiz, Giampiero Sammuri, Mario Virano, Dario Zocco, Ercole Zuccaro, Antonello Zulberti.
10/09/2010, 15:11
Il paesaggio agrario è “campagna”, cioè l’ambiente naturale modificato dal lavoro umano per produrre, quindi è prima di tutto un patrimonio economico, ma anche sociale e ambientale. E’ salvaguardato soltanto se è viene dato valore al reddito del lavoro agricolo e dei prodotti, che dal paesaggio qualificato ricevono un valore aggiunto. Il degrado del paesaggio agrario è il segnale più evidente della crisi di redditività in agricoltura e la soluzione non può essere il dilagare della cementificazione o di impianti che snaturano l’ambiente, ma semmai la ricerca e l’innovazione in agricoltura, di cui vuole dare conto questa edizione del Festival.
Partendo, dunque, dal presupposto che l’agricoltura è il presidio più importante della tutela dell’ambiente e della biodiversità la seconda edizione del Festival del paesaggio agrario (Rocchetta Tanaro e Vinchio, 24,25,26 settembre 2010) affronterà in una dimensione multidisciplinare con esperti di varie discipline le tematiche della tutela dell’agricoltura sulla qualità dell’ambiente, della protezione del territorio e della biodiversità, della rintracciabilità e della certificazione dei prodotti, dell’uso e abuso del territorio.
Nel primo appuntamento del Festival “Agricoltura e qualità dell’ambiente” (24 settembre, ore 15) si confronteranno da angolazioni diverse docenti universitari della scienza e delle tecnologie agrarie, dirigenti con responsabilità di gestione del programma di sviluppo rurale, rappresentanti di associazioni agricole, imprenditori per definire la funzione dell’agricoltura nella gestione del territorio e nella promozione dei prodotti.
Il primo strumento della tutela e della qualificazione del paesaggio agrario è, infatti, l’agricoltura, che non è più soltanto lavoro degli agricoltori e trasformazione dei prodotti, ma che è in un forte cambiamento per competere sui mercati a livello mondiale. L’agricoltura deve svolgere una funzione essenziale nella tutela delle risorse ambientali, nella produzione di energia, nella promozione di una nuova identità culturale ancora poco conosciuta, ma importante per lo sviluppo economico e sociale del mondo agricolo.
Il secondo appuntamento (24 settembre ore 18) proporrà una tavola rotonda dal titolo ‘Uso o abuso del suolo?’ tra presidenti delle più qualificate associazioni ambientaliste, giornalisti che hanno condotto inchieste sul consumo del suolo e urbanisti impegnati in progetti di infrastrutture. Gli orientamenti di uno sviluppo economico legato all’edificazione e alla cementificazione verranno messi a confronto con le esigenze della tutela del territorio, della conservazione della biodiversità e della valorizzazione del patrimonio paesaggistico.
Il terzo appuntamento (25 settembre ore 9.30) dal titolo “La protezione del territorio e il marchio di qualità dei prodotti” sarà focalizzato sul ruolo dei parchi e delle aree protette, ruolo messo seriamente in discussione da una serie di provvedimenti che limitano i criteri di salvaguardia del territorio. Alla protezione dell’ambiente verrà collegato il compito di valorizzare i prodotti agricoli presenti nelle aree tutelate. Nel corso dell’incontro verranno presentate esperienze concrete e programmi di nuovi sistemi di certificazione e di promozione dei prodotti dop e doc, degli alimenti tradizionali, delle filiere libere da ogm e da additivi chimici, delle coltivazioni integrate e quelle delle zone di montagna e dei parchi. In tale modo si intende riconoscere un’identità a prodotti caratteristici anche a quelli non ancora tutelati.
Rocchetta Tanaro (At) ospiterà due giornate del Festival, nel cinquantesimo anno della nascita della sua Cantina sociali Post dal vin e nel trentesimo anno dall’istituzione Parco naturale del Marchese. Il Parco è gestito dall’Ente Parchi Astigiani che, per celebrare la ricorrenza, organizzerà il quarto appuntamento (25 settembre ore 15.00) con la Festa della biodiversità nel Parco con la partecipazione di insegnanti e studenti impegnati nell’educazione ambientale, illustri esperti e la presenza della Fondacion del Rio in Nicaragua con cui l’Ente Parchi ha stabilito una proficua collaborazione.
Il quinto appuntamento (26 settembre ore 9.30) del Festival si svolgerà alla Cantina di Vinchio e Vaglio Serra per presentare la ricerca “La rintracciabilità e la certificazione dei prodotti”, di cui daranno un’anticipazione gli esperti che coordinano il progetto in via di realizzazione, patrocinato dalla Regione Piemonte, con la collaborazione di Vignaioli Piemontesi S.C.A., SIN (Sistema Informativo Nazionale per lo sviluppo dell’Agricoltura), Coprogetti e Sofiter. L’obiettivo della ricerca sulla rintracciabilità e certificazione delle eccellenze dell’enologia piemontese è quello di contribuire al miglioramento delle aziende vitivinicole piemontesi, partendo da situazioni di “eccellenza” per trasferire poi i risultati all’intera filiera. La ricerca si articola in due sottoprogetti, il primo prevede la realizzazione di un sistema dedicato alla tracciabilità/rintracciabilità di filiera del settore vitivinicolo, partendo dall’unità vitata fino alla bottiglia di vino. Il secondo sottoprogetto mira a voler mettere a punto un metodo oggettivo di individuazione in modo univoco, attraverso complesse analisi ed indagini isotopiche, della reale origine territoriale di un vino. La ricerca si svolge su alcune aziende con caratteristiche specifiche come la Cantina Sociale di Vinchio e Vaglio Serra (AT), (produzione di una selezione di Barbera), la Cantina Tre Secoli di Ricaldone e Mombaruzzo (AT, AL) (produzione di Piemonte Moscato Passito), l’azienda Poderi Colla di Alba (CN) (produzione di Dolcetto d’Alba e Langhe Freisa), l’azienda Fratelli Scagliola di Calosso (AT) (produzione di un Monferrato rosso derivante da un taglio tra tre tipologie di uve), l’azienda Cieck di Agliè (TO) (produzione di una selezione di Erbaluce).
In sintesi la II edizione del Festival del paesaggio agrario intende porre l’attenzione sulla valorizzazione dei prodotti agricoli come garanzia della tutela del territorio e dell’ambiente e come strumento per un nuovo corso dell’agricoltura, che possa fornire una redditività adeguata e uno sviluppo economico, sociale e culturale.
Nelle sere del Festival si svolgerà la XI edizione di Canté Bergera – Cantare al femminile, canti di cultura popolare, e verrà assegnato il Premio Teresa Viarengo a una cantante importante del folk italiano. Il Festival propone, inoltre, mostre, video, incontri con le scuole, selezione di prodotti tipici e di vini d’eccellenza della zona.