Anche quest’anno l’attesissima manifestazione Aj a Caraj non ha deluso le
aspettative dell’associazione Insieme per Caraglio, della Confraternita dell’
aglio e del Consorzio di tutela, attivi e brillanti partners organizzativi di
quest'undicesimo evento.
Anzi i numeri crescono superando le parecchie migliaia di visitatori, che fin
dal mattino presto rallegravano il centro cittadino curiosando ed acquistando
le eccellenze gastronomiche del nostro territorio.
Un interesse che , a sentire i tanti commenti degli avventori, è gradito
sempre di più come sempre di più. questa festa si conferma un appuntamento di
estrema qualità,da non perdere. Un momento, un luogo, dalla particolare e
affascinante atmosfera, dove è possibile incontrare e procurarsi le vere
tipicità contadine e gastronomiche che resistono nelle aziende tradizionali.
Infatti, oltre al nostro ricercatissimo aglio (che praticamente è andato tutto
esaurito), erano presenti le migliori produzioni piemontesi. Il cardo gobbo di
Nizza, il porro di Carmagnola, il porro di Cervere, il cece di Nucetto, i
formaggi Valdesi e altre leccornie facevano capolino dai vari banchetti ,
alcuni ruspanti, ma ben organizzati.
Anche le nostre piccole nicchie di produzioni in fase di recupero (lenticchie,
bombonini, zafferano,le patate dell’Associazione di tutela di Monterosso Grana)
hanno fatto parlare di ,stimolando attrazione e coinvolgimento.
Ma non dimentichiamo che la kermesse aromatica iniziava già dal pomeriggio del
giorno prima , alle inquietanti ore 17.17, con l’interessante percorso
degustativo impostato sul fragrante aglio locale e guidato dal bravo e giovane
chef caragliese Michele Chiapale . Sono state magistralmente presentate e
proposte due ricette accattivanti: il bagnetto caragliese e una gustosa zuppa
di lenticchie tradizionali della Valle Grana con aglio di Caraglio. Ricette
molto opportune data la vicinanza delle festività natalizie.
La stessa sera, presso il Pelerin, una grande bagna caoda, preparata dai
famosi cucinieri di Faule, ha solleticato il palato di molti buongustai che,
con la replica del giorno dopo a mezzogiorno, ha raggiunto cifre ragguardevoli
(ca 300 coperti).
Poi caldarroste, tante caldarroste, sono state distribuite dagli accalorati e
stremati collaboratori dell’associazione Insieme per Caraglio al pubblico
accalcante.
Era notte e, ancora, un gran numero di persone, nell’ennesimo girovagare
curioso e godereccio fra i vari stand , stentava ad andarsene.
Basta soffermarsi e ammirare questo per capire il fascino di Aj a Caraj.
- Allegati
-