Dal 7 ottobre Bergamo capitale mondiale dell’agricoltura e del diritto al cibo
Bergamo, 18 settembre 2017 - Un festival con decine di eventi, laboratori, convegni per accompagnare il G7 dell’agricoltura: Bergamo si prepara al vertice sul futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura del 14 e 15 ottobre con un calendario di appuntamenti e iniziative, a partire da sabato 7 ottobre, che coinvolgono tantissime associazioni del territorio e ospiti di rilievo nazionale e internazionale.
"Sono contento - afferma il Ministro Maurizio Martina - che sia Bergamo a ospitare, a due anni da Expo Milano, il G7 dell'Agricoltura. Un momento internazionale di grande rilievo in cui avremo modo di confrontarci sulle azioni e sulle responsabilità da esercitare in campo agricolo e alimentare per produrre meglio sprecando meno, per garantire livelli di sostenibilità maggiori al futuro dell'agricoltura globale. C'è bisogno di risposte concrete e urgenti. Da qui, dunque, rilanciamo il nostro contributo all'agenda globale. Per questo concentreremo la discussione su due temi cruciali: la cooperazione agricola correlata al fenomeno delle migrazioni e la protezione degli agricoltori, soprattutto piccoli, davanti alle crisi economiche e ambientali. Sfide che si possono vincere solo con il contributo di tutti, solo con una svolta educativa a partire dai più giovani e con un senso di cittadinanza più forte e consapevole da parte di ciascuno."
“Bergamo arriva preparata a questo appuntamento, - sottolinea il Sindaco Giorgio Gori – e lo sente a buon diritto particolarmente “suo”. Perché i temi dell’agricoltura sostenibile, della valorizzazione della filiera agroalimentare locale, della relazione tra produzione agricola e tutela del paesaggio sono esattamente quelli di cui ci siamo occupati in questi anni, grazie anche alla spinta di Expo 2015. Le esperienze si sono intrecciate: il lavoro del tavolo permanente sull’agricoltura, insediato in Comune, il moltiplicarsi dei mercati dei produttori e il crescere delle forme di consumo alimentare consapevole, l’avventura della Valle della Biodiversità, la nascita del Biodistretto, la collaborazione con l’Università e con la Camera di Commercio, i progetti sulle mense scolastiche, il contributo costante di BergamoScienza e di istituzioni importanti come il Cesvi. Bergamo ospita dunque il G7 dell’agricoltura con il giusto grado di consapevolezza intorno ai temi che ne animeranno gli incontri, così da poter scommettere che l’evento del 14 e 15 ottobre lascerà il segno, e costituirà motivo – nei prossimi anni – per porre ancora più energia nell’affermazione dell’agricoltura sostenibile come leva di sviluppo economico, di qualificazione dei costumi alimentari e di valorizzazione del nostro territorio.”
Tra gli appuntamenti più interessanti, in ordine cronologico, si distinguono una conferenza sul “Futuro del cibo” con Stefano Paleari; il convegno sull’ “Agricoltura urbana di qualità”, organizzato dal Parco dei Colli con molti attori del territorio e l’assessore regionale Terzi; l’incontro con Vandana Shiva, attivista politica e ambientalista, in programma l’11 ottobre all’Auditorium di piazza della Libertà sul tema dell’agricoltura sociale; il seminario di Save The Childrensulle strategie per porre fine alla malnutrizione dei bambini entro il 2030; i tre giorni su “Agrogeneration” organizzati dal Mipaaf sull’innovazione della filiera agroalimentare alla presenza del ministro Martina e della ministra Fedeli; la conferenza sul “Diritto al cibo” con relatori del calibro del magistrato Gherardo Colombo e del comandante dei NAS di Brescia Simone Martano; venerdì 13 ottobre appuntamento al teatro Sociale di Bergamo con Giorgio Gori, il vescovo Francesco Beschi, il ministro Martina, il commissario europeo per l’agricoltura Phil Hogan e la sottosegreteria Maria Elena Boschi per ragionare sull’ “indice globale della fame 2017”. Sempre il 13 ottobre sarà la volta del premio Nobel per la medicina Renato Capecchi in collaborazione con l’Associazione BergamoScienza; sabato 14 incontro con mons. Nunzio Galantino, segretario della CEI e Graziano Da Silva, direttore generale della FAO. All’interno del calendario anche la rassegna “Astino nel Gusto”, quattro giorni di appuntamenti con ristoratori, cantine e produttori locali e internazionali per celebrare East Lombardy 2017. Cracco, Oldani, Cannavacciuolo, Beck, Klugmann, Carlin Petrinisi alterneranno tra laboratori, workshop, convegni in collaborazione con Visit Bergamo, Fondazione MIA e Magenta Bureau. Tutti gli appuntamenti e le informazioni sul sito web
http://agriculturabg.it“Credo che la presenza della Provincia – spiega il Presidente Matteo Rossi – sia fondamentale in un’occasione come quella del G7 dell’agricoltura. Per tre motivi precisi: in primo luogo la vitalità dell’impresa agricola bergamasca, che ha visto nel 2017 nascere 38 nuove imprese under40 sul territorio e che ci spingono ad aprire nuovi indirizzi scolastici per rinforzare la filiera agricola e alimentare. In secondo luogo per rilanciare la sfida contro la fame nel mondo secondo principi di equità e giustizia che ruotano intorno al tema del cibo: intendiamo avviare una riflessione per promuovere in Lombardia una nuova legge sull’economia solidale con attenzione particolare al mondo agricolo. Infine per ricordare e valorizzare le tradizioni del territorio bergamasco attraverso anche precise scelte urbanistiche, come la riduzione del consumo di suolo e la conservazione del bene primario della terra. La società civile bergamasca porti il proprio contributo positivo al G7 e non perda l’occasione di essere protagonista di questo percorso: il sistema cibo e il suo rapporto con la terra e la democrazia possono essere la leva per rifondare e alimentare una nuova politica.”
In collaborazione con: Associazione BergamoScienza, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo, Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, VisitBergamo, Fondazione MIA, ABF - CFP Clusone, Accademia di Belle Arti di Brera Milano, ACLI Bergamo, AGER - AGroalimentare E Ricerca, AIAB Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, APAB Associazione Produttori Agricoli Biologici della Valle di Astino, Associazione Amici dell’Orto Botanico di Bergamo, Associazione Formaggi Italiani DOP e IG, Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, Associazione Italiana Giovani Avvocati sezione di Bergamo, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, Associazioni dei Mais Antichi bergamaschi, AssoDistil, Ateneo Di Scienze Lettere e Arti di Bergamo, Bio-Distretto dell'Agricoltura Sociale di Bergamo, Centro Cerealicoltura e Colture Industriali (CREA-CI) di Bergamo, Cesvi e Alliance2015, Clinica Castelli, Coldiretti, Coldiretti Bergamo, Collegio Vescovile S. Alessandro, Comune di Berzo San Fermo, Comune di Mornico al Serio, Comune di Paladina, Confagricoltura, CREA - Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari, CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, FederDop, Fondazione della Comunità Bergamasca, Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, Fondazione Qualivita, Future Food, IPSSAR "Alfredo Sonzogni" Nembro, ISIS Einaudi Dalmine e Fondazione Dalmine, ISIT, Ispettorato centrale repressione frodi e Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, Istituto Aereonautico A. Locatelli, Legambiente, con la coalizione #cambiamoagricoltura, Liceo delle scienze applicate "Don Lorenzo Milani", Mercato&Cittadinanza, moBLArte, oriGIn, Orto Botanico Lorenzo Rota di Bergamo, Osservatorio Cores, Oxfam Italia, Parco Regionale dei Colli di Bergamo, S.A.C.B.O., Save the Children, Scuola d’Arte Applicata “A.Fantoni”, Slow Food Italia, Slow Food Lombardia, Ubi Banca, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza-Dipartimento di scienze e tecnologie alimentari per una filiera agro-alimentare sostenibile, Università degli Studi di Milano-Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l'Ambiente, Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Scienze agrarie, forestali ed alimentari.