Biologico
Iscritto il: 03/08/2009, 10:37 Messaggi: 940 Località: Perugia
Formazione: Studente alla facoltà di agraria
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UNA SENTENZA rivoluzionaria per il mondo dell'agricoltura. «Il digestato non è rifiuto»: il via libera del Tar costituisce un passo in avanti per le agroenergie. Tanto che il pool di associazioni agricole Confagricoltura, Cia, Confindustria, Anca Legacoop Umbria, Fedagri, Confcooperative Umbria e l'ordine nazionale degli agronomi domani alle ore 11,30 nella sala Alessi della Camera di Commercio di Perugia ne parleranno in una conferenza stampa. Il Tar si è espresso su ricorso della Fattoria Autonoma Tabacchi contro i provvedimenti della Provincia e del Comune, ponendo fine a «una distorta e preoccupante interpretazione ‘locale' della legge, confermando quanto già contenuto nel decreto ambientale. Ovvero il digestato ottenuto da impianti a biogas è un ‘ammendante' e non un rifiuto, come ribadito tra l'altro, negli orientamenti comunitari». Il pronunciamento, secondo le associazioni agricole, potrebbe aprire la strada allo sviluppo della produzione da biogas in un momento, come quello attuale, fortemente interessato alla produzione di energie rinnovabili. «In Umbria in particolare il settore agroenergetico non riesce ancora a esprimere le sue reali potenzialità. Permangono una serie di barriere, spesso ideologiche e immotivate, che ne limitano la diffusione e che, in alcuni casi, alimentano incertezza e spengono le attese. La mancanza - dicono ancora le associazioni - di chiarezza, sino ad oggi, ha provocato un approccio penalizzante da parte degli organi preposti e di controllo locali».
Fonte: la Nazione
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