IL 18 E 19 GIUGNO A URBINO LA CONFERENZA
DELLA RETE DELLE REGIONI EUROPEE OGM FREEL’occasione per ribadire la scelta marchigiana alle produzioni di qualità nel rispetto della propria identità agroalimentare e delle tipicità
Ricercare strategie e accordi politici per una coesistenza sostenibile nelle produzioni agricole tra gli OGM e le colture tradizionali e biologiche. E’ uno dei punti caratterizzanti la “7a Conferenza della Rete delle Regioni europee OGM-free” che la Regione Marche sta organizzando per i prossimi 18 e 19 giugno a Urbino e che è stata introdotta dal vice presidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini.
Quarantanove Regioni europee si ritroveranno dunque nelle Marche, in un appuntamento internazionale di grande rilevanza, per parlare di OGM. Del resto la Regione Marche è una delle 10 fondatrici della Rete, costituita nel 2003.
La Regione Marche e le Regioni aderenti alla Rete hanno scelto un modello di agricoltura volto alla salvaguardia delle produzioni agricole, tipiche e di qualità, prive di contaminazione genetica delle colture, lasciando tuttavia la libertà di scelta. Nessuna preclusione verso la ricerca scientifica nel settore agroalimentare, ma un forte richiamo alla cautela è necessario. Migliorare le produzioni non può infatti prescindere dalla qualità e dalla tutela della salute dei consumatori.
Il punto
L’agricoltura italiana, come quella marchigiana, è orientata verso produzioni di elevata qualità, contraddistinta da imprese di modeste dimensioni, che svolgono un’insostituibile funzione di presidio del territorio e di salvaguardia del paesaggio rurale. Valori che si contrappongono a una pratica agricola svolta a livello industriale.
La Regione Marche, da parte sua, ha adottato una politica agricola attenta alla qualità e alle produzioni, nel rispetto dell’ambiente, della biodiversità, a garanzia della propria identità agroalimentare e delle sue tipicità. A conferma di ciò, è dal 2004 (anno in cui è stata varata una legge regionale in materia) che è stata vietata la coltivazione di OGM su tutto il territorio marchigiano. L’impegno della Regione Marche è pertanto orientato verso il sostegno e la tutela delle produzioni tipiche, le uniche in grado di distinguersi e di competere nel mercato globale. Non solo. La Regione Marche è sempre più attenta alla tutela dei consumatori affinché gli alimenti che arrivano al loro piatto siano sempre più buoni e più sicuri.
La Conferenza
Durante la Conferenza di Urbino, si farà il punto della situazione sulla trasparenza delle procedure di autorizzazione OGM e sarà presentato per la prima volta un accordo volontario d’area OGM-free che sarà sottoscritto dagli agricoltori di Urbino.
Numerosi gli ospiti internazionali di spicco previsti per intervenire alle diverse sessioni di lavoro che si succederanno durante il convegno: ministri e referenti per le politiche agricole delle regioni aderenti coglieranno l'occasione per un momento di confronto vivo ed attuale.
La Conferenza di Urbino del 18 giugno si articolerà in quattro sessioni, volte ad approfondire alcune delle tematiche fondamentali legate alla materia degli OGM:
Coesistenza e aree ogm-free: dare risposte a un’esigenza sociale
Assicurare un mercato europeo di mangimi OGM-free: come e perché;
Etichettatura OGM-free: una strategia per salvaguardare i prodotti ogm-free dell’UE;
Preoccupazioni scientifiche e socio-economiche.
I lavori si concluderanno il 19 giugno, quando si focalizzerà il dibattito sulle strategie e gli accordi per una coesistenza sostenibile.
Nell'ambito della giornata è prevista la partecipazione del Ministro all’Agricoltura Luca Zaia.
Al termine dei lavori -alle ore 13 della giornata conclusiva- si terrà una conferenza stampa, cui prenderanno parte i nomi di maggior spicco che parteciperanno al convegno.
Per ulteriori informazioni e per registrarsi alla conferenza è attivo il sito dedicato alla rete delle Regioni aderenti:
www.gmofree-euregions.net