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AQUAFARM 2022 5° Edizione 16 - 17 FEBBRAIO 2022 FIERA DI PORDENONE Mostra Convegno internazionale su acquacoltura, algocoltura e industria della pesca http://www.aquafarm.show/
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03/11/2021, 18:26 |
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AquaFarm lancia il contest che premia l’innovazione in acquacoltura La 5a edizione della manifestazione italiana dedicata all’acquacoltura presenta alcune grandi novità e guarda al futuro del settore con fiducia. Appuntamento il 16 e 17 febbraio a Pordenone Fiere 3 novembre 2021 A febbraio del 2022 AquaFarm spegnerà 5 candeline e si prepara a festeggiare l’evento lanciando un contest per premiare l’innovazione. Il contest è rivolto a ricercatori e start up provenienti da tutto il mondo per premiare progetti, prodotti e servizi che hanno l’obiettivo di migliorare la produttività in acquacoltura. La call per partecipare sarà aperta dal 5 novembre al 31 dicembre. L’appuntamento per tutti gli operatori della filiera dell’acquacoltura e delle innovazioni nel mondo agritech è quindi fissato: AquaFarm e NovelFarm si terranno i prossimi 16 e 17 febbraio presso Pordenone Fiere. “È importante per noi lanciare questo nuovo progetto alla quinta edizione di AquaFarm. - afferma Renato Pujatti, Presidente di Pordenone Fiere. “Un segnale di come, secondo Pordenone Fiere, il settore dell’acquacoltura sia concretamente strategico non solo per il territorio regionale, ma per tutto il Paese, che ha il potenziale per diventare un riferimento internazionale per il settore.” La produzione sostenibile di alimenti è ormai l’unica strada percorribile e ricerca e innovazione devono affiancare il settore con lo stesso obiettivo: salvaguardare l’ambiente permettendo l’approvvigionamento a una popolazione mondiale in rapida crescita. Tutti i partecipanti dell’AquaFarm Contest potranno esporre in Fiera un poster di progetto, i tre vincitori avranno la possibilità di presentare la ricerca o l’innovazione davanti alla platea della manifestazione e riceveranno un premio in denaro a sostegno della propria attività. La giuria sarà composta da esperti di tecnologici e di economia oltre che da rappresentanti delle associazioni dei produttori, che sono i più interessati all’adozione delle innovazioni presentate. Altra novità del 2022 riguarda le alghe: tema che ha sempre riscontrato un enorme successo di pubblico fin dalla prima edizione e che dalla prossima edizione vede la nascita di AlgaeFarm uno spazio dedicato a questo mondo, sia a livello di conferenze che di spazio espositivo. Dettagli e regolamento del contest alla pagina dedicata www.aquafarm.show/aquafarm-2022-rd-award/AquaFarm è la mostra-convegno internazionale dedicata ad acquacoltura e industria della pesca sostenibile. NovelFarm è il più importante evento italiano interamente dedicato alle nuove tecniche di coltivazione, fuori suolo e vertical farming. Quest’anno affiancate da AlgaeFarm, appuntamento dedicato a tecnologie e applicazioni in alghicoltura. Maggiori informazioni: AquaFarm www.aquafarmexpo.itNovelFarm www.novelfarmexpo.itAlgaeFarm: link alla pagina dedicata
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03/11/2021, 18:27 |
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L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2022 Anno Internazionale della Pesca Artigianale e dell'Acquacoltura.
Pordenone Fiere con Aquafarm è tra i supporters dell’iniziativa.
14 dicembre 2021. L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2022 Anno Internazionale della Pesca Artigianale e dell'Acquacoltura (International Year of Artisanal Fisheries and Aquaculture - IYAFA 2022), un’occasione per dare visibilità e sostegno ad un settore fondamentale nel percorso di avvicinamento agli obiettivi stabiliti nell'Agenda per lo Sviluppo Sostenibile (Agenda 2030). Nelle motivazioni di questa intitolazione si evidenzia il contributo dato dai pescatori artigianali, dai piscicoltori e dai lavoratori del settore ittico al benessere umano, allo sviluppo di sistemi alimentari sani e alla lotta alla povertà, attraverso un uso responsabile e sostenibile delle risorse del mare e dell’acquacoltura.
Una lettura del settore della piccola pesca che, nelle parole del Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), QU Donyu, interpreta alla perfezione i 4 obiettivi della FAO: produzione migliore, nutrizione migliore, ambiente migliore, vita migliore per tutti – nessuno escluso.” Un recente studio della FAO e di World Fish calcola che i piccoli pescatori contribuiscono alla maggior parte della produzione ittica mondiale considerando che circa l’80% della produzione dell’acquacoltura proviene dai paesi in via di sviluppo con un numero di produttori artigianali molto più elevato rispetto a coloro che sono impegnati nell’acquacoltura di media e vasta scala.
“Pordenone Fiere con Aquafarm, Mostra Convegno internazionale su acquacoltura, algocoltura e industria della pesca, è orgogliosa di essere sostenitrice dell'Anno Internazionale della Pesca Artigianale e dell'Acquacoltura 2022 (IYAFA 2022 Supporters) – dichiara Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere di concerto con Pier Antonio Salvador, presidente di API Associazione Piscicoltori Italiani - e ci impegniamo a comunicare l'importanza della pesca e dell'acquacoltura su piccola scala per lo sviluppo sostenibile dei sistemi alimentari e la tutela dell’ambiente. Proprio questo è uno dei temi chiave di AquaFarm, una delle manifestazioni più importanti del calendario di Pordenone Fiere e appuntamento fondamentale per gli operatori della filiera dell’acquacoltura; la quinta edizione si terrà il 16 e 17 febbraio 2022 con una giornata dedicata interamente ad un programma di conferenze, il 18 febbraio (Special Conference Day). Si tratta di una manifestazione in forte crescita che ha raggiunto nell’ultima edizione numeri che la qualificano tra i principali saloni europei di settore: 122 espositori di cui 35% esteri, oltre 2.500 visitatori da 43 paesi del mondo e un calendario di incontri di altissimo valore scientifico che raggiungeranno nell’edizione 2022 il loro culmine con il seminario dedicato ad IYAFA 2022 in programma il 18 febbraio 2022. Sono previsti interventi di membri di FAO, esperti internazionali del settore e la testimonianza di imprenditrici e imprenditori di micro e piccole imprese di acquacoltura in Italia e all’estero. Proprio nell’ottica di dare la più ampia comunicazione e valorizzazione ai temi della pesca e dell'acquacoltura su piccola scala AquaFarm 2022 presenta il primo evento Fuorisalone AquaFarm In Piazza: un intenso programma di workshop, show-cooking, degustazioni, corsi di cucina dedicati ai più piccoli, diretta streaming in collegamento dalla fiera. Per cinque giorni il mondo di AquaFarm coinvolgerà tutta la città di Pordenone per promuovere la conoscenza dei prodotti dell’acquacoltura e l’educazione alimentare in un’ottica di sostenibilità ambientale.
AquaFarm è la mostra-convegno internazionale dedicata ad acquacoltura e industria della pesca sostenibile. NovelFarm è il più importante evento italiano interamente dedicato alle nuove tecniche di coltivazione, fuori suolo e vertical farming. Quest’anno affiancate da AlgaeFarm, appuntamento dedicato a tecnologie e applicazioni in alghicoltura.
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14/12/2021, 18:16 |
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AquaFarm e NovelFarm rinviate.
Il nuovo appuntamento è per il 25, 26 e 27 maggio
Pordenone Fiere annuncia il posticipo delle date di AquaFarm e NovelFarm, ci si ritroverà in Fiera a fine maggio.
17 gennaio 2022. L’appuntamento con AquaFarm, NovelFarm e il nuovo progetto AlgaeFarm slitta nuovamente. Alla luce dell’attuale situazione epidemiologica in Italia, in Europa e nel resto del mondo, la Fiera di Pordenone si è vista costretta a rimandare l’evento al fine di garantire una manifestazione in sicurezza e di soddisfare quanto più possibile le aspettative di espositori e visitatori italiani ed esteri. L’appuntamento, dunque, è per il 25 e 26 maggio con uno Special Conference day di caratura internazionale il 27 maggio.
AquaFarm e NovelFarm hanno saputo ritagliarsi negli anni un posto di rilievo tra gli eventi del settore ittico e di quello agricolo e all’interno del panorama italiano ed europeo rappresentano un’unicità nel loro genere. Lo confermano i dati: le due manifestazioni, giunte rispettivamente alla quinta e alla terza edizione, vantano il 35% di espositori dall’estero e un pubblico internazionale pari al 15% del totale con provenienza da Croazia, Spagna, Francia, Egitto, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Slovenia, Paesi Bassi, Norvegia e Serbia.
“Abbiamo preso la decisione di rinviare la manifestazione soprattutto per permettere l’affluenza dall’estero: dall’Europa e non solo.” Afferma Renato Pujatti, Presidente di Pordenone Fiere. “Abbiamo riscontrato in entrambi i settori il desiderio di ritornare a incontrarsi personalmente per portare avanti il lavoro in modo professionale e soddisfacente, posticipare l’evento è stata una scelta necessaria per offrire a tutti gli stakeholder la consueta qualità organizzativa e la riconosciuta eccellenza dei contenuti dell’evento.”
L’evento offre possibilità di confronto, di networking e di aggiornamento per tutti i professionisti interessati. L’area espositiva è accompagnata da una serie di conferenze che trattano temi attuali e importanti per gli sviluppi futuri dell’acquacoltura e dell’agritech. E quest’anno ad arricchire l’evento ci saranno anche AlgaeFarm, appuntamento interamente dedicato all’algocoltura, il contest di AquaFarm R&D Award che premia progetti innovativi volti a migliorare la produttività in acquacoltura, e non da ultimo lo Special Conference Day, giornata interamente dedicata ad una serie di conferenze internazionali tra cui spicca il seminario IYAFA 2022 (International Year of Artisanal Fisheries and Aquaculture) organizzato in collaborazione con FAO, API (Associazione Piscicoltori Italiani) e GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean).
Appuntamento dunque il 25, 26 e 27 maggio a Pordenone Fiere.
AquaFarm è la mostra-convegno internazionale dedicata ad acquacoltura e industria della pesca sostenibile. NovelFarm è il più importante evento italiano interamente dedicato alle nuove tecniche di coltivazione, fuori suolo e vertical farming. Quest’anno affiancate da AlgaeFarm, appuntamento dedicato a tecnologie e applicazioni in alghicoltura.
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17/01/2022, 18:09 |
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AGRICOLTURA FUORISUOLO: LA RIVOLUZIONE CRESCE DEL 25% L’ANNO Le coltivazioni in ambiente controllato crescono in tutto il mondo e prendono finalmente piede in Italia. La nuova edizione dell’annuale indagine mondiale sul settore, le novità normative in Italia e il crescente interesse del capitale di rischio anche in Europa, tutto a NovelFarm il 25 e 26 maggio a Pordenone Pordenone, 27 gennaio 2022. I dati non sono ancora definitivi, ma le stime sul valore del mercato dell’agricoltura in ambiente controllato (idroponica, aeroponica, acquaponica) per l’anno appena passato indicano che globalmente il giro d’affari ha superato i 4 miliardi di dollari, tenendo conto solo delle apparecchiature, del lavoro e dei consumabili (sementi, concimi, substrati). Si viaggia su una media del 25% l’anno, molto elevata per un settore “hard”, dove gli investimenti vanno in gran parte in cose “fisiche”. La pandemia non sembra avere intaccato la crescita, né la fiducia degli investitori. Secondo i dati di PitchBook, una società di analisi del mercato degli investimenti in innovazione, nel 2020, in piena pandemia, sono stati investiti nell’indoor farming 1,86 miliardi di dollari. La tendenza ha accelerato nel 2021: nel periodo agosto 2020-agosto 2021, gli investimenti hanno totalizzato 2,71 miliardi. La seconda parte dell’anno appena trascorso non ha interrotto la tendenza e a metà dicembre è arrivata la notizia del primo unicorno europeo nel settore, la tedesca Infarm, che ha raggiunto la valutazione di un miliardo sulla base di un finanziamento “round D” da 200 milioni di dollari. Anche su dimensioni più piccole, l’entusiasmo del mercato è consolidato. Lo certifica la nuova edizione della survey mondiale sui coltivatori indoor, curata dalla società di consulenza Agritecture, che verrà presentata a NovelFarm 2022, in programma alla fiera di Pordenone per il terzo anno il 25 e 26 maggio. Un dato interessante: circa metà degli intervistati ritiene che se dovesse iniziare ora dopo anni di esperienza rifarebbe le cose in modo diverso. Una testimonianza sia della gioventù del settore che nella sua attuale configurazione ha dieci anni, con la conseguente curva di apprendimento ripida, ma anche della convinzione che la strada sia quella giusta. E in Italia? Dopo anni di sperimentazioni, ormai sono operative diverse vertical farm, da Planet Farms, una delle più grandi in Europa alle porte di Milano, agli impianti aeroponici di Agricooltur, Fattoria di Pol e FruitHydroSinni, ai veterani milanesi di Agricola Moderna fino all’impianto in costruzione a Capriolo, in provincia di Brescia, ad opera della pordenonese Zero, che utilizza un edificio già esistente. Le energie imprenditoriali, pur in assenza di un settore di capitale di rischio anche lontanamente paragonabile a quello esistente in altri Paesi, si stanno mobilitando. Dal punto di vista normativo, giungono invece segnali contrastanti. A fine ottobre la Lombardia ha riconosciuto con una legge regionale, votata all’unanimità, la natura giuridicamente agricola delle vertical farm, anche realizzate in ambito urbano e periurbano e in edifici esistenti. Dalle voci di mercato, sembra che altre regioni, sedi di importanti distretti di coltivazioni in ambiente controllato, anche se tradizionali, come le serre, starebbero pensando di seguire le orme lombarde. Si parla di Campania (nella piana del Sele ormai sono circa 3000 le aziende specializzate in coltivazioni in serra, anche idroponiche), Veneto e Marche. Resta da vedere se le eventuali legislazioni locali seguiranno uno schema comune. A livello centrale, sempre a fine ottobre, è stata finalizzata una bozza di decreto interministeriale che recepisce una direttiva europea che regolamenta un settore di mercato specifico che interessa la vertical farm, quello della IV gamma. Da quello che si sa della bozza di decreto, che ora dovrebbe essere stata trasmessa a Bruxelles per un’approvazione scontata, per accontentare tutti ci si è inventati una divisione tra IV Gamma (verdure a foglia lavate pronte da consumare), I gamma “evoluta” (verdure pronte da consumare ma da lavare) e prodotto da vertical farming (verdure pronte al consumo non lavate). I prodotti di “IV gamma” (anche se non si può dire) da vertical farming dovranno essere etichettati diversamente e posti in comparti nettamente divisi dagli altri, con pannelli esplicativi per il pubblico, e non potranno essere arricchiti con altri ingredienti (quindi non si potrà usare il lattughino da vertical farming per fare insalate miste con mais, per esempio….). La cosa è un po’ surreale e si spiega con la resistenza all’innovazione nel settore del food. Dello stato della normativa sulle colture in ambiente controllato, delle agevolazioni e dei finanziamenti disponibili, per esempio nel decreto sostegni dello scorso maggio, parleranno i rappresentanti dei produttori e degli utilizzatori, nonché gli esperti, nella sessione di apertura di NovelFarm a Pordenone il 25 e 26 maggio. NovelFarm è il più importante evento italiano interamente dedicato alle nuove tecniche di coltivazione, fuori suolo e vertical farming. Si svolge in concomitanza con AquaFarm, la mostra-convegno internazionale dedicata ad acquacoltura e industria della pesca sostenibile. Quest’anno esse sono affiancate da AlgaeFarm, appuntamento dedicato a tecnologie e applicazioni in alghicoltura. Maggiori informazioni: AquaFarm www.aquafarmexpo.itNovelFarm www.novelfarmexpo.itAlgaeFarm: www.aquafarm.show/algaefarm-convegno-algocoltura
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27/01/2022, 14:55 |
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Microalghe: il futuro del cibo e di molto altro
9 febbraio 2022. Pordenone Fiere apre le porte ad AlgaeFarm: dopo la digital preview dello scorso anno il mondo della ricerca, delle tecnologie e delle applicazioni delle microalghe si incontrerà in Fiera i prossimi 25 e 26 maggio. L’evento si svolgerà in contemporanea con AquaFarm e NovelFarm ed è realizzato in collaborazione con AISAM – Associazione Italiana per lo Studio e le Applicazioni delle Microalghe.
L’evento sarà l’occasione per presentare le migliori realtà professionali dedicate alla filiera dell’alghicoltura, creando un’opportunità di confronto su un settore in continua crescita, rappresentato dalla ricerca scientifica, dai produttori di apparecchiature, dai coltivatori e da coloro che utilizzano le microalghe in diversi settori, tra cui nutraceutica, alimentazione, energia e industria.
“AlgaeFarm arriva al momento giusto nell’evoluzione del mercato europeo e mondiale.” – afferma Alberto Bertucco, Presidente di AISAM. “E siamo grati a Pordenone Fiere che ormai da 5 anni offre al settore un’importante occasione di incontro.”
La recentissima ricerca della californiana StrategyR rivede al rialzo le dimensioni del mercato attuale, a un passo dal miliardo di dollari (990 milioni) già l’anno scorso, con una previsione di crescita media annuale del 5,2% da qui al 2026. Secondo StrategyR, le due specie algali più importanti in questo momento, spirulina (49%) e chlorella (29,4%), trainano la crescita per il loro utilizzo in cibi e prodotti nutraceutici che vengono acquistati per il loro valore di rafforzamento delle difese dell’organismo, un effetto comportamentale derivante dalla pandemia e che già si è fatto sentire nella seconda metà del 2020 e nel 2021.
In Italia, la domanda di microalghe essiccate si attesta su circa 200 tonnellate per utilizzi che vanno dall’alimentare e dalla nutraceutica alla cosmesi e alla farmacopea fino ai mangimi per i pesci. Meno del 13% della domanda viene oggi soddisfatta dalla produzione nazionale, per i tre quarti concentrata sulla spirulina e in capo ad una decina di aziende che puntano sulla certificazione biologica, per l’alta qualità richiesta dal nostro mercato. La concorrenza è molto forte soprattutto per via della spirulina “certificata bio” proveniente da India, Cina e Sud-Est Asiatico che vanta prezzi che sono un terzo di quella europea.
Le potenzialità di mercato rimangono comunque molto elevate e interessanti. Se si guarda oltre la biomassa essiccata, che si può definire il grado zero dell’utilizzo delle microalghe, e ci si concentra sulle altre sostanze ricavabili dalla biomassa fresca (quindi non esposta alla concorrenza asiatica) si scopre che i prezzi di mercato salgono molto rapidamente. Gli acidi grassi, tra cui gli omega-3, spuntano tra i 200 e 600 dollari al kg, mentre per la fucoxantina, un potente anti-infiammatorio, si arriva a 45.000 dollari al kg.
La ricerca si concentra oggi sul miglioramento della produttività delle microalghe coltivate. I temi caldi si riflettono nelle conferenze di AlgaeFarm. Tecnologie e Innovazioni per la Coltivazione di Microalghe e Ottenere di Più dalle Microalghe si susseguiranno il 25 maggio, mentre il 26 maggio sarà dedicato alle applicazioni: Chimica farmaceutica e cosmetica, alimentare e nutraceutica e Energia e industria: produzione agricola e zootecnica.
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09/02/2022, 19:12 |
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Il caro-energia pone difficoltà anche all’acquacoltura, ad AquaFarm le possibili soluzioni a breve e medio termine 12 aprile 2022. I costi di produzione dell'acquacoltura hanno subito un notevole aumento dalla metà del 2021. Le materie prime sono diventate meno disponibili e con notevoli incrementi nei prezzi di acquisto. Questo è iniziato già prima dell’avvio della guerra in Ucraina che ha peggiorato tutti questi aspetti. Ad AquaFarm parleremo dei possibili rimedi, tra cui riforme e interventi normativi e amministrativi mirati che potrebbero agevolare le imprese d’acquacoltura. Appuntamento i prossimi 25, 26 e 27 maggio a Pordenone Fiere. L’ aumento dei costi dell’energia elettrica mediamente superiore al 100% per le imprese del settore primario sta colpendo in particolare l’allevamento ittico, dove gli azionamenti elettrici sono diffusissimi. L’acquacoltura, principalmente quella d’acqua dolce e salmastra, è direttamente interessata. Gli effetti dei rincari, che si sommano a quelli delle altre forniture necessarie all’allevamento, a partire dai mangimi, spinge in alto i costi di produzione e, di conseguenza, quelli del prodotto finito; con gli attuali rincari, infatti, nessuna attività economica è in grado di assorbirli. Il rischio è quello di un maggiore ricorso alle importazioni da Paesi dove i costi generali possono essere compressi e quindi gli aumenti energetici hanno minor rilievo sui prezzi in relazione a un quadro normativo più flessibile e meno stringente e con meno garanzie per il consumatore. Gli allevatori stanno applicando strategie diverse per ottimizzare e ridurre i consumi. AquaFarm dedica un’intera sessione del programma convegnistico a questi argomenti, ponendo l’attenzione sui rimedi sia a breve che a medio termine. Il costo dell’energia non è destinato a scendere in tempi prevedibili e la soluzione decisiva, ossia l’autoproduzione di energia elettrica utilizzando fonti rinnovabili non sottoposta a influenze di mercato oppure sottoprodotti della produzione ittica, trova oggi opportunità di finanziamento anche in alcune forme di aiuto e supporto agli investimenti da parte pubblica. Una tecnologia particolare di autoproduzione è quella del fotovoltaico galleggiante. Nel corso della sessione SOS costi energetici della produzione alimentare, Maarten Van Cleef, Country Manager Italia di Lakectricity, una delle aziende che in Europa e in Italia si stanno concentrando in questo settore, spiegherà vantaggi e caratteristiche del fotovoltaico su superfici acquee. Una fonte potenziale di energia per gli impianti di acquacoltura è quella derivante dal biogas prodotto dai reflui. La possibilità teorica si è sempre scontrata con il problema che i reflui sono molto diluiti, per cui il loro utilizzo esclusivo richiederebbe un processo di disidratazione e concentrazione costoso anche dal punto di vista energetico. Le ricerche condotte tra gli altri da Ciro Vismara del CREA, che verranno presentate nella stessa sessione, hanno messo in rilevo che, integrando i reflui ittici con altri componenti digestabili, quali scarti di lavorazione e colture non alimentari, il processo può essere conveniente. Tutti questi interventi hanno un costo; sono attualmente disponibili strumenti di sostegno finanziario. Di questo argomento parlerà Giorgio Venceslai, Responsabile Direzione Servizi alle Imprese di ISMEA. Le crisi, anche quelle relative ai rincari dei costi energetici, non vanno subite ma affrontate. Questo è il messaggio che AquaFarm e i suoi promotori vogliono trasmettere. AquaFarm è la mostra-convegno internazionale dedicata ad acquacoltura e industria della pesca sostenibile. NovelFarm è il più importante evento italiano interamente dedicato alle nuove tecniche di coltivazione, fuori suolo e vertical farming. Quest’anno affiancate da AlgaeFarm, appuntamento dedicato a tecnologie e applicazioni in alghicoltura. Maggiori informazioni: AquaFarm www.aquafarmexpo.itNovelFarm www.novelfarmexpo.itAlgaeFarm: www.aquafarm.show/algaefarm-convegno-algocoltura/Uffici stampa Aurora Marin – Studio Comelli - aurora@studiocomelli.eu + 39 347 1722820 Simona Maldarelli – Pordenone Fiere – smaldarelli@fierapordenone.it + 39 380 3133728
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13/04/2022, 14:24 |
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Gli influencers ci sono anche nell’orticoltura, e fanno sempre bene alle piante e agli umani.
A NovelFarm una sessione dedicata a tutti gli elementi che rendono migliori i prodotti delle coltivazioni indoor. Appuntamento il 25 e 26 maggio a Pordenone Fiere.
26 aprile 2022. Ogni agricoltore, ma anche ogni appassionato di orticoltura, lo sa. Il risultato finale di una coltivazione dipende da moltissimi elementi. Da quando esiste l’agricoltura, si è cercato di capire da quali, per fare in modo che le piante e i frutti risultino più grandi, colorati, dolci, saporiti. Le varietà tipiche dipendono in gran parte dalla codificazione di quello che l’esperienza ha insegnato nel corso dei secoli. Quando però si è iniziato a studiare scientificamente la questione, non sono mancate le sorprese.
A NovelFarm il 25 maggio la sessione sugli Horticulture Influencers affronta proprio questo argomento, a dimostrazione che le ricerche e gli sviluppi sono vivaci e innovativi. NovelFarm è infatti la manifestazione di riferimento per le coltivazioni fuori suolo, l’idroponica e il vertical farming, dove è possibile il controllo totale su tutti i fattori che agiscono sui vegetali. È quindi l’ambito dove le ricerche trovano un’applicazione più rapida.
Lo spiega nel keynote Giorgio Prosdocimi Gianquinto, dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, tra i primi a divulgare in Italia le enormi possibilità delle coltivazioni idroponiche dal punto di vista organolettico e nutritivo. Una delle specie più studiate dal punto di vista dei fattori che determinano le caratteristiche è il pomodoro. Pochi sanno per esempio che la dolcezza del pomodoro non dipende dall’irradiazione solare e dal calore ma dalla deprivazione d’acqua (collegata in campo aperto alle condizioni atmosferiche ma totalmente controllabile in fuori suolo). Non tutti i pomodori però sono uguali e rispondono allo stesso modo. Dà un quadro sulle ricerche relative alle basi genetiche dell’aroma del pomodoro Matteo Martina dell’Università di Torino. L’obiettivo non è solo evidenziare regioni genomiche di interesse ma di identificare potenziali geni candidati per l’applicazione delle più avanzate tecniche di sviluppo varietale. Tecniche illustrate da Luigi Cattivelli, Direttore centro di ricerca genomica e bioinformatica del CREA.
Proprio lo sviluppo di varietà in grado di valorizzare le caratteristiche dell’ambiente fuorisuolo è un obiettivo “caldo” della ricerca applicata, come sottolinea Huw Jones della Aberystwyth University. Non necessariamente l’obiettivo è nuovi sapori. Tre anni fa aveva suscitato clamore l’applicazione dell’editing genetico CRISPR-CAS9 a una varietà di pomodorini a grappolo da parte di un team di ricercatori americani e tedeschi. Il risultato è stato una nuova varietà con le stesse caratteristiche organolettiche dell’originale ma con il fusto organizzato in modo diverso, con i pomodorini non sparsi ma raggruppati in grappoli simili all’uva. L’obiettivo infatti era rendere più semplice la raccolta automatizzata in una vertical farm.
La genetica è però solo uno degli “influencers”. Un ruolo importantissimo lo svolge l’illuminazione, sia nelle modalità in cui viene somministrata che nel contenuto di frequenze luminose. Poi l’atmosfera. È noto che l’anidride carbonica favorisce la crescita dei vegetali, ma solo recentemente la concimazione carbonica ha iniziato ad essere applicata intensamente, grazie al fatto che essendo isolate dall’ambiente esterno le coltivazioni fuori suolo si prestano particolarmente. Dall’aria ai liquidi il passo è breve. Non solo l’acqua, ma anche concimi, nutrienti (nel fuori suolo il vegetale deve essere direttamente fornito anche degli elementi che si trovano nel suolo) e biostimolanti, che ormai vedono tipologie specifiche per il fuori suolo. Senza dimenticare i supporti, che mantengono in posizione verticale le piante nelle coltivazioni idroponiche. Oggi l’ultimo grido sono quelli fatti di idrogel biodegradabili super assorbenti, che sono anche a impatto zero una volta utilizzati.
Questi ultimi argomenti sono trattati dai maggiori esperti accademici e aziendali. Nell’ordine: Sergio Macchioni, Fondatore e CEO di Hangar; Luca Incrocci dell’Università di Pisa, uno dei pionieri del settore in Italia; Carlo Valsecchi, Crop Consultant di AGEON; Pierfranco Baraglia, Agronomo di Green Has Italia; Giuseppe Colla dell’Università degli Studi della Tuscia; e Massimiliano D'Imperio, ricercatore dell’ISPA-CNR di Bari.
Non solo inquadramenti e aggiornamenti sulle più recenti risultanze della ricerca, ma indicazioni e soluzioni pratiche e immediatamente utilizzabili, quindi. La ricetta vincente che ha reso negli anni NovelFarm il punto di riferimento italiano per le nuove tecniche di coltivazione, il fuori suolo, l’idroponica, l’aeroponica, le vertical farm. Appuntamento quindi a Pordenone Fiere il 25 e 26 maggio con gli “Horticulture Influencers” e tutti gli argomenti più rilevanti e attuali della produzione sostenibile di cibo.
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26/04/2022, 19:31 |
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Innovazione in acquacoltura, dai mangimi ai robot, ai vaccini. Ad AquaFarm le novità più interessanti per un settore cruciale. 13 maggio 2022. L’allevamento di pesci e molluschi è da anni definito strategico dalle organizzazioni internazionali, a partire dalla FAO, per garantire la sicurezza alimentare, quantitativa e qualitativa di una popolazione mondiale in crescita. Per consentire questa espansione, in tutto il mondo si sta premendo a fondo sul pedale dell’innovazione per migliorare in modo significativo efficienza e produttività delle attività di allevamento aumentandone la sostenibilità. Ad AquaFarm illustreremo le innovazioni più impattanti e rilevanti per l’acquacoltura mediterranea, sia di acqua salata che di acqua dolce. L’appuntamento è per i prossimi 25, 26 e 27 maggio a Pordenone Fiere. Rappresentando oltre il 50% dei costi di un allevamento e un impatto fondamentale sulla qualità del prodotto e sull’ambiente sia locale che globale, i mangimi sono il fattore produttivo dove gli investimenti in innovazione sono più rilevanti. A Pordenone se ne parlerà il 25 maggio nel secondo pomeriggio con la sessione Fish feed. Nell’ambito della ricerca della sostenibilità, come spiega Anders E. Østergaard, di BioMar, la principale spinta viene dal desiderio di sostituire nelle formulazioni le proteine di origine ittica (da specie non edibili) con altre di origine animale (per esempio da insetti) e vegetale (microalghe coltivate e lieviti). Ne parlano rispettivamente Emilio Tibaldi, Professore dell’Università degli Studi di Udine, Robert Tillner, di Aller Aqua, che ha messo a punto un mangime per trote a base microalgale, e Federico Moroni, Ricercatore dell’Università degli Studi dell’Insubria. Sulla base dei principi dell’economia circolare, un secondo filone di innovazione punta a ottenere ingredienti per mangimi dai sottoprodotti della lavorazione del pesce e da vegetali e microorganismi cresciuti sui reflui dell’allevamento ittico. Ne parleranno rispettivamente Alessio Bonaldo dell’Università degli Studi di Bologna e Luciano Foglio, Ricercatore, Istituto Sperimentale Italiano Lazzaro Spallanzani. Come in ogni altro settore, la digitalizzazione e l’automazione trovano campi sempre più ampi di applicazione anche nell’allevamento di pesci e molluschi, si delinea l’Acquacoltura 4.0; ne parleremo a Pordenone il 26 maggio nella seconda mattinata. Il settore che sta attirando molti investimenti nel campo della R&D è l’acquacoltura di precisione che mira a raccogliere dati dall’ambiente di allevamento e, dopo averli elaborati, analizzati e combinati con altre informazioni, permette di effettuare interventi mirati per rispondere alle effettive esigenze degli animali acquatici e delle caratteristiche biochimiche e fisiche dell’ambiente acquatico. L’obiettivo è migliorare l'efficienza nell'uso delle risorse, la produttività, la qualità, il benessere animale, la redditività e la sostenibilità. Si parte dalla raccolta e dall’organizzazione dei dati, anche in mare con satelliti (Alessandra Bleve di Planetek), con sistemi robotici (Manuel Greco, Se.Te.L), con reti di sensori IoT subacquee e indossabili dagli operatori (Chiara Petrioli, W-Sense), fino al monitoraggio del livello dell’ossigeno delle acqua interne (Edouard Royer, Università Ca’ Foscari Venezia). I moderni sensori producono enormi quantità di dati in tempo reale e differito, i famosi Big Data, che vanno organizzati e gestiti (Roberto Pastres, Università Ca’ Foscari Venezia) per essere analizzati (Guglielmo Giannini, g-nous). L’obiettivo più ambizioso oggi perseguito è la creazione di un gemello digitale, un digital twin, dell’allevamento, anche off-shore, (Ahmed Abid, EGM), per monitorare in modo sintetico le condizioni, la crescita e la salute dei pesci e dei molluschi, effettuare simulazioni e guidare gli interventi di gestione (Alessio Canalini, The Sea Opportunities). Negli allevamenti su terraferma un elemento fondamentale è il mantenimento di condizioni ottimali dell’acqua, con sistemi di depurazione sempre più efficienti, da quelli ad ozono (Federico Ponti, O3MET) a quelli recentissimi fotocatalitici (Daniela Bertotto, Università degli Studi di Padova) C’è molta innovazione in acquacoltura anche a livello di base, sia nel miglioramento delle specie allevate tramite sistemi di selezione genetica (Federico Calboli, dell’università finlandese LUKE) che nella salute dei pesci. Il rischio derivante dei parassiti in Europa è basso ma da tenere monitorato (Maria Letizia Fioravanti, Alma Mater Studiorum), mentre i vaccini sono sempre più efficaci (Amedeo Manfrin, Istituto Zooprofilattico delle Venezie). Se ne parla nella sessione del 26 maggio Mercati e qualità dei prodotti. Con questa ricchezza di contenuti e per l’autorevolezza dei relatori, mirati e sensibili alle esigenze di aggiornamento degli operatori del settore, AquaFarm si conferma la manifestazione di riferimento per il settore in tutto il Mediterraneo, unica in Europa per l’equilibrio tra interventi scientifici, aziendali e di mercato. AquaFarm è la mostra-convegno internazionale dedicata ad acquacoltura e industria della pesca sostenibile. NovelFarm è il più importante evento italiano interamente dedicato alle nuove tecniche di coltivazione, fuori suolo e vertical farming. Quest’anno affiancate da AlgaeFarm, appuntamento dedicato a tecnologie e applicazioni in alghicoltura. Maggiori informazioni: AquaFarm www.aquafarmexpo.itNovelFarm www.novelfarmexpo.itAlgaeFarm: www.aquafarm.show/algaefarm-convegno-algocoltura/
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13/05/2022, 20:17 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68654 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Il fuorisuolo abbraccia automazione, robot e intelligenza artificiale Il movimento 4.0, la nuova ondata di automazione e digitalizzazione, ha già iniziato ad investire il settore primario. Il fuorisuolo è un campo ideale di applicazione per valorizzare le caratteristiche di produttività e ottimizzare l’uso delle risorse. A NovelFarm una sessione sulla cyber agriculture. Appuntamento il 25 e 26 maggio a Pordenone Fiere. 16 maggio 2022. Le tecniche di coltivazione fuorisuolo, che hanno la loro massima espressione nelle vertical farm, garantiscono una lunga serie di vantaggi. Produttività altissime, senza paragoni con quelle tradizionali, bassissimi consumi di acqua e nutrienti, nessuna necessità di pesticidi, totale controllo delle caratteristiche del prodotto, nessuna influenza delle condizioni climatiche e accorciamento drastico delle catene logistiche. Dall’altra parte, specie nelle versioni più rigorose, in grado di fornire il massimo dei vantaggi, ci sono gli elevati costi in conto capitale, i costi energetici, le esigenze gestionali sofisticate. La risposta dei produttori è stata ed è investire ingenti risorse sulla tecnologia. A NovelFarm il 26 maggio la sessione Cyber Agriculture fornisce una panoramica di alcune delle soluzioni sviluppate per rendere il fuorisuolo e le vertical farm la soluzione più efficiente in assoluto per la produzione di buona parte delle varietà vegetali. Se per sostenibilità si intendono tutti le declinazioni del termine, compresa quelle economica e sociale, come spiega Alberto Pardossi, dell’Università di Pisa, la digitalizzazione e l’automazione sono fondamentali nel fuorisuolo. Con l’utilizzo pervasivo di sensori è possibile avere sempre sotto controllo le condizioni di crescita delle piante, per esempio ottimizzando l’illuminazione. Ma costruendo vertical farm e serre automatizzate si riduce al minimo la necessità di manodopera non specializzata e a impiego saltuario, che tanti problemi sta portando per esempio nella regione di Almeira, nel sud della Spagna, con il suo “mare di plastica” di serre tradizionali a bassa tecnologia. Una serra come quella illustrata da Carlo Castoldi di Automha, uno dei grandi specialisti mondiali nei magazzini automatici, ed effettivamente realizzata e funzionante in Olanda, utilizza la tecnologia dei carrelli transelevatori per muovere i blocchi idroponici senza alcun intervento umano, ottimizzando la posizione in base alla fase di crescita e semplificando la raccolta. Rispetto a quanto accade con i metodi tradizionali, il successo di una coltura fuorisuolo e di una vertical farm dipende dalla sua accurata progettazione. Esistono ormai strumenti software e aziende di consulenza che aiutano i vertical farmers a realizzare in modo virtuale la propria fattoria e a simularne il funzionamento prima di costruirla, ottimizzando aspetti che potrebbero non essere considerati critici ma si rivelano tali. Lo spiega una di queste aziende, Agritecture, per bocca del Lead Agronomist David Ceaser. Agritecture collabora da anni con NovelFarm sul suo censimento annuale sulle coltivazioni fuorisuolo in tutto il mondo, la cui ultima edizione sarà presentata a NovelFarm nella sessione d’apertura. Alcuni stanno facendo il passo successivo, una logica conseguenza del considerare la farm un impianto totalmente automatizzato in cui entrano sementi, acqua e nutrienti ed escono prodotti alimentari. È il caso di ONO Exponential Farming, di cui è fondatore Thomas Ambrosi, che ha portato a sviluppare vertical farms modulari totalmente automatizzate e sensorizzate gestite da applicazioni di intelligenza artificiale. Vere e proprie macchine per produrre cibo dove gli operatori non devono intervenire sulle colture se non in casi eccezionali e per la manutenzione dell’impianto. Le Exponential Farms possono essere collocate ovunque: in magazzini, capannoni, edifici abbandonati dove siano disponibili collegamenti elettrici ed idrici e vengano fornite chiavi in mano. La stessa filosofia è seguita dai produttori di container farms, come spiega Daniele Bertocchi, CEO di Greatit, un esempio italiano, con il valore aggiunto della estrema facilità di trasporto e la possibilità di essere collocati anche all’aperto, che le rende ideali per situazioni temporanee, come emergenze, ma anche per il retrofitting, per esempio sulle navi logistiche, militari e da crociera. Ma la robotica è applicabile anche in architetture di farm meno spinte. La ricerca e lo sviluppo hanno portato sul mercato robot per serre dedicate a diverse fasi della coltivazione, soprattutto quella di raccolta che è quella a maggior impiego di manodopera. NovelFarm ha ospitato in passato diversi esempi di questi automi. In questa edizione ha deciso di presentare al pubblico italiano un tipo meno noto di robot: quello volante. Antonio D’Argenio, Vicepresidente di ASSORPAS, l’associazione che riunisce gli operatori di droni leggeri, spiega l’uso sempre maggiore degli stessi in agricoltura e sottolinea che tra i settori in crescita c’è quello delle macchine da ambienti chiusi. Un esempio affascinante sono i droni per il controllo degli insetti nocivi nelle serre semi-chiuse di Pats-Indoor Drone Solutions, presentati dal CEO Bram Tijmons. Il prossimo passo potranno essere droni impollinatori. Il moderatore della sessione è Alessandro Piscopiello, giornalista di Edagricole, l’editore storico che ha accompagnato l’agricoltura italiana in molte fasi del suo sviluppo. Una chiara dimostrazione che il fuorisuolo e le vertical farm sono solo la nuova fase delle colture. Appuntamento quindi la settimana prossima a Pordenone Fiere il 25 e 26 maggio con la Cyber Agriculture e tutti gli argomenti più rilevanti e attuali della produzione sostenibile di cibo. Per partecipare gratuitamente, è necessario registrarsi e scaricare il biglietto: www.novelfarmexpo.it/visitare/NovelFarm è il più importante evento italiano interamente dedicato alle nuove tecniche di coltivazione, fuori suolo e vertical farming. AquaFarm è la mostra-convegno internazionale dedicata ad acquacoltura e industria della pesca sostenibile. Quest’anno affiancate da AlgaeFarm, appuntamento dedicato a tecnologie e applicazioni in alghicoltura.
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16/05/2022, 15:18 |
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