ANDAR PER MIELE
Lungo tutta la penisola i tanti appuntamenti delle Città del Miele. Percorsi alternativi alla scoperta dei territori che danno origine e identità ai tanti e grandi mieli italiani.
Andar per miele
L’estate di quest’anno preannuncia un anno positivo per l’apicoltura. E in tutta la penisola prende avvio l’agenda italiana delle feste dedicate al miele.
Dalle Regioni dell’arco alpino lungo i territori centrali, sino alle grandi isole, come ogni anno, tanti sono gli appuntamenti promossi dai diversi territori che danno origine e identità ai mieli italiani. L’Italia è l'unico paese al mondo che può vantare oltre 60 diverse tipologie di mieli, alcuni dei quali unici, e non ripetibili, proprio in virtù della loro esclusività territoriale.
Per i palati più esperti i grandi mieli della macchia mediterranea, dal corbezzolo al cardo, l’appuntamento è in Sardegna: la terra principe dei cosiddetti ‘mieli amari’. La Sicilia in testa con la Calabria e la Basilicata per i mieli d’arancio, eucalipto e di carrubo. Le coste adriatiche territori ricchi di mieli di girasole e lupinella. Le Regioni del nord con i grandi mieli di montagna dal prezioso rododendro alle melate di bosco.
Ventisei ‘feste del miele’ che puntualmente ogni anno, dall’estate all’autunno, accolgono i visitatori affezionati e turisti con degustazioni, abbinamenti gastronomici di mieli e formaggi, mieli e salumi tipici. E dove, in occasione degli eventi, i ristoranti locali propongono le loro tipicità della cucina al miele.
Un insieme di eventi che vanta oltre trecentomila visitatori consolidati, rappresentando idealmente la più grande kermesse europea dedicata ai mieli italiani.
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