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#AmiatAutunno - Da fine di settembre agli inizi di dicembre 
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Dalla fine di settembre agli inizi di dicembre, sette comuni del Monte Amiata propongono una rassegna di appuntamenti dedicati ai prodotti tipici: castagne, funghi, olio e vino
La terra e i suoi frutti protagonisti di #AmiatAutunno: un viaggio tra gusto e tradizione
in una Toscana ancora tutta da scoprire
Di paese in paese, per un’intera stagione, la montagna racconta le sue tradizioni e svela paesaggi mozzafiato all’insegna dell’enogastronomia

Una Toscana ancora da scoprire, caratterizzata da una montagna che è madre e che nutre: nasce dalla voglia di presentare i saperi antichi e i sapori inconfondibili che rendono unica questa terra, #AmiatAutunno la rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata che attorno ai piaceri del palato riunisce ben sette comuni: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Santa Fiora e Seggiano.

Castagne, funghi, vino, olio sono il fil rouge di #AmiatAutunno, un ricco calendario di feste popolari che illuminano i borghi amiatini e rivelano paesaggi mozzafiato.

Dalla fine di settembre agli inizi di dicembre, gusto e tradizione si intrecciano e, ogni fine settimana, piccoli paesi ancora a misura d’uomo aprono le loro porte e invitano a scoprire uno stile di vita che fa dell’autenticità la sola parola d’ordine. Ovunque si accendono i bracieri e si condividono piatti prelibati. Si celebrano così la terra e i frutti che generosamente dona: una terra vulcanica, non sempre facile da lavorare, di cui l’uomo continua a prendersi cura con amore, grazie a gesti antichi e sapienti.

E sarà l’olio il primo prodotto protagonista nel fine settimana del 23-24 settembre quando Montegiovi (comune di Castel del Piano) propone la “44° edizione della Sagra della Bruschetta”. Qui l’olivo ha trovato il suo ambiente ideale con una cultivar autoctona, l’Olivastra Seggianese. La visita ad uno dei frantoi tra Montegiovi e Montenero è obbligatoria così come la degustazione del “Montecucco DOCG”, vino a base di Sangiovese, il re dei vitigni di questo fazzoletto di Toscana, che qui si fa riconoscere per le caratteristiche vulcaniche dei terreni che regalano mineralità, sapidità ed eleganza.

Il calendario di #AmiatAutunno si sposta poi nel borgo medioevale di Abbadia San Salvatore dove in due week end (6-7-8 / 13-14-15 ottobre) va in scena la “Festa d’Autunno”. Protagonista principale la castagna, prodotto che da sempre ha riempito le madie con la sua preziosa farina, con la quale si riusciva a sostituire il pane in una terra non abbondante di grano. Mentre si cuociono caldarroste degustazioni, musica, mercatini e spettacoli renderanno unica l’atmosfera nel borgo medioevale.

#AmiatAutunno prosegue poi con la “Sagra del Fungo” a Vivo d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) nelle giornate del 8, 14 e 15 ottobre. Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l’altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo.
E nei fine settimana del 7e 8 e del 14 e 15 ottobre il fungo si festeggia anche a Santa Fiora.

“Castagna in Festa” anche ad Arcidosso dove per due fine settimana (13-14-15 e 20-21-22 ottobre) si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini dell’Amiata. Una festa fatta dalla gente: sono tante le associazioni di volontariato del territorio che collaborano alla buona riuscita, allestendo stand con prodotti a base di castagne e birra di castagne. Sono aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli e concerti anima il paese dove si svolgono originali mercatini dell’artigianato e antiquariato.

Il 29 ottobre riflettori accesi su Campiglia d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) per la “Festa del Marrone” che unisce gusto a folklore. Si gustano i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni preparati in ogni modo. Intanto i tre Rioni in cui è suddiviso il paese danno vita alla festa. Le strade e le viuzze si riempiono di scenografie dove personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. La storia torna a vivere.

Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l’inizio della stagione invernale il 27, 28, 29, 31 ottobre e il 1 novembre a Piancastagnaio è tempo di Crastatone. Il termine Crastatone deriva dal verbo dialettale “crastare”, ovvero l’atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la “crastata” (caldarrosta).I chiassi delle Contrade diventano suggestivi percorsi tutto da scoprire: qui l’aria profuma di caldarroste e legna bruciata; cantine e locande offrono degustazioni e menù deliziosi prendendo per la gola i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli. Mostre d’arte, artigianato e visite guidate arricchiscono la manifestazione.

Il 4 e il 5 novembre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la “Sagra del Marrone Santafiorese” dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni.

Agli oli di Olivastra Seggianese è dedicata la “Festa Olearie” in programma il 2 e 3 dicembre a Seggiano, che offrirà appuntamenti culturali a tema, la migliore tradizione dell'artigianato locale, gastronomia di eccellenza, visite guidate al Museo dell'Olio Diffuso e degustazioni con il metodo panel test di olio nuovo ottenuto dalla spremitura della cultivar autoctona. Fiore all’occhiello del percorso museale l’Olivo nel Cisternone, primo progetto scientifico-sperimentale a livello mondiale di una pianta di specie autoctona Olivastra Seggianese alimentata aeroponicamente (radici sospese in vapori acquei e sostanze fitonutritive) collocata all’interno di un’antica cisterna dal novembre 2014.

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08/09/2017, 16:29
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Tutto pronto per la rassegna che riunisce sette comuni del Monte Amiata in un calendario di appuntamenti dedicati ai prodotti tipici: castagne, funghi, olio e vino
Al via #AmiatAutunno: il viaggio tra gusto e tradizione in una Toscana ancora tutta da scoprire
parte con l’olio di Montegiovi (Castel del Piano)
Sabato 23 e domenica 24 settembre nello splendido borgo amiatino la “44ma edizione della Sagra della Bruschetta” profuma di primizie e “olio novo”


#AmiatAutunno al via. Sabato 23 e domenica 24 settembre si alza il sipario sulla rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata che per un’intera stagione, ogni fine settimana, accende i riflettori sull’autenticità di paesi ancora a misura d’uomo e sulle tradizioni enogastronomiche che li rendono unici.
Castagne, funghi ma anche vino e olio sono il fil rouge di un itinerario che attorno ai piaceri del palato riunisce ben sette comuni.
Fino agli inizi di dicembre Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Santa Fiora e Seggiano indossano il vestito della festa e offrono al visitatore un ricco programma di eventi dedicati ai frutti del Monte Amiata e ai prodotti di questa montagna ancora tutta da scoprire e da vivere.

E’ l’olio il primo protagonista di #AmiatAutunno. Durante il fine settimana del 23-24 settembre, nello splendido borgo di Montegiovi (comune di Castel del Piano) torna la “44ma edizione della Sagra della Bruschetta”, una festa antica che nacque per permettere ai contadini della zona di poter svuotare gli ziri dall'olio vecchio e fare spazio a quello nuovo. Da qualche anno la festa offre l’occasione per fare una raccolta e spremitura straordinaria e offrire così un “olio prima dell’olio”, un olio quasi ottobrino che è vera e propria "primizia" con caratteristiche proprie.
In queste terre infatti l’olivo ha trovato il suo ambiente ideale con una cultivar autoctona, l’Olivastra Seggianese. La visita ad uno dei frantoi tra Montegiovi e Montenero è obbligatoria così come la degustazione del “Montecucco DOCG”, vino a base di Sangiovese, il re dei vitigni di questo fazzoletto di Toscana, che si fa riconoscere per le caratteristiche vulcaniche dei terreni che regalano mineralità, sapidità ed eleganza.

Il calendario di #AmiatAutunno si sposta poi nel borgo medioevale di Abbadia San Salvatore dove in due week end (6-7-8 / 13-14-15 ottobre) va in scena la “Festa d’Autunno”. Protagonista principale la castagna, prodotto che da sempre ha riempito le madie con la sua preziosa farina, con la quale si riusciva a sostituire il pane in una terra non abbondante di grano. Mentre si cuociono caldarroste degustazioni, musica, mercatini e spettacoli renderanno unica l’atmosfera nel borgo medioevale.

#AmiatAutunno prosegue poi con la “Sagra del Fungo” a Vivo d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) nelle giornate del 8, 14 e 15 ottobre. Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l’altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo.

E nei fine settimana del 7 e 8 e del 14 e 15 ottobre il fungo si festeggia anche a Santa Fiora nella bellissima frazione di Bagnolo dove si allestisce la “Sagra del Fungo Amiatino” con mostre e convegni micologici ma anche passeggiate alla ricerca di funghi e degustazione del fungo porcino dell'Amiata cucinato dalle mani esperte dei cuochi della sagra.

“Castagna in Festa” anche ad Arcidosso dove per due fine settimana (13-14-15 e 20-21-22 ottobre) si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini dell’Amiata. Una festa fatta dalla gente: sono tante le associazioni di volontariato del territorio che collaborano alla buona riuscita, allestendo stand con prodotti a base di castagne e birra di castagne. Sono aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli e concerti anima il paese dove si svolgono originali mercatini dell’artigianato e antiquariato.

Il 29 ottobre riflettori accesi su Campiglia d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) per la “Festa del Marrone” che unisce gusto a folklore. Si gustano i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni preparati in ogni modo. Intanto i tre Rioni in cui è suddiviso il paese danno vita alla festa. Le strade e le viuzze si riempiono di scenografie dove personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. La storia torna a vivere.

Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l’inizio della stagione invernale il 27, 28, 29, 31 ottobre e il 1 novembre a Piancastagnaio è tempo di Crastatone. Il termine Crastatone deriva dal verbo dialettale “crastare”, ovvero l’atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la “crastata” (caldarrosta).I chiassi delle Contrade diventano suggestivi percorsi tutto da scoprire: qui l’aria profuma di caldarroste e legna bruciata; cantine e locande offrono degustazioni e menù deliziosi prendendo per la gola i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli. Mostre d’arte, artigianato e visite guidate arricchiscono la manifestazione.

Il 4 e il 5 novembre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la “Sagra del Marrone Santafiorese” dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni.

Agli oli di Olivastra Seggianese è dedicata la “Festa Olearie” in programma il 2 e 3 dicembre a Seggiano, che offrirà appuntamenti culturali a tema, la migliore tradizione dell'artigianato locale, gastronomia di eccellenza, visite guidate al Museo dell'Olio Diffuso e degustazioni con il metodo panel test di olio nuovo ottenuto dalla spremitura della cultivar autoctona. Fiore all’occhiello del percorso museale l’Olivo nel Cisternone, primo progetto scientifico-sperimentale a livello mondiale di una pianta di specie autoctona Olivastra Seggianese alimentata aeroponicamente (radici sospese in vapori acquei e sostanze fitonutritive) collocata all’interno di un’antica cisterna dal novembre 2014.

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20/09/2017, 12:46
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Presentata oggi a Firenze, nella sede del Consiglio Regionale, la rassegna che riunisce sette comuni del Monte Amiata in un calendario di appuntamenti dedicati ai prodotti tipici: castagne, funghi, olio e vino
Ecco #AmiatAutunno: un lungo viaggio nel gusto in una Toscana ancora tutta da scoprire
Di paese in paese, per un’intera stagione, la montagna racconta le sue tradizioni e svela paesaggi mozzafiato all’insegna dell’enogastronomia

Presentata oggi a Firenze, nella sede del Consiglio Regionale, #AmiatAutunno la rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata che per un’intera stagione, ogni fine settimana, accende i riflettori sull’autenticità di paesi ancora a misura d’uomo e sulle tradizioni enogastronomiche che li rendono unici.
Castagne, funghi ma anche vino e olio sono il fil rouge di un itinerario che attorno ai piaceri del palato riunisce ben sette comuni. Fino agli inizi di dicembre Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Santa Fiora e Seggiano indossano il vestito della festa e offrono al visitatore un ricco programma di eventi dedicati ai frutti del Monte Amiata e ai prodotti di questa montagna ancora tutta da scoprire e da vivere.

E’ l’olio il primo protagonista di #AmiatAutunno. Durante il fine settimana del 23-24 settembre, nello splendido borgo di Montegiovi (comune di Castel del Piano) torna la “44ma edizione della Sagra della Bruschetta”, una festa antica che nacque per permettere ai contadini della zona di poter svuotare gli ziri dall'olio vecchio e fare spazio a quello nuovo. Da qualche anno la festa offre l’occasione per fare una raccolta e spremitura straordinaria e offrire così un “olio prima dell’olio”, un olio quasi ottobrino che è vera e propria "primizia" con caratteristiche proprie.
In queste terre infatti l’olivo ha trovato il suo ambiente ideale con una cultivar autoctona, l’Olivastra Seggianese. La visita ad uno dei frantoi tra Montegiovi e Montenero è obbligatoria così come la degustazione del “Montecucco DOCG”, vino a base di Sangiovese, il re dei vitigni di questo fazzoletto di Toscana, che si fa riconoscere per le caratteristiche vulcaniche dei terreni che regalano mineralità, sapidità ed eleganza.

Il calendario di #AmiatAutunno si sposta poi nel borgo medioevale di Abbadia San Salvatore dove in due week end (6-7-8 / 13-14-15 ottobre) va in scena la “Festa d’Autunno”. Protagonista principale la castagna, prodotto che da sempre ha riempito le madie con la sua preziosa farina, con la quale si riusciva a sostituire il pane in una terra non abbondante di grano. Mentre si cuociono caldarroste degustazioni, musica, mercatini e spettacoli renderanno unica l’atmosfera nel borgo medioevale.

#AmiatAutunno prosegue poi con la “Sagra del Fungo” a Vivo d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) nelle giornate del 8, 14 e 15 ottobre. Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l’altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo.

E nei fine settimana del 7 e 8 e del 14 e 15 ottobre il fungo si festeggia anche a Santa Fiora nella bellissima frazione di Bagnolo dove si allestisce la “Sagra del Fungo Amiatino” con mostre e convegni micologici ma anche passeggiate alla ricerca di funghi e degustazione del fungo porcino dell'Amiata cucinato dalle mani esperte dei cuochi della sagra.

“Castagna in Festa” anche ad Arcidosso dove per due fine settimana (13-14-15 e 20-21-22 ottobre) si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini dell’Amiata. Una festa fatta dalla gente: sono tante le associazioni di volontariato del territorio che collaborano alla buona riuscita, allestendo stand con prodotti a base di castagne e birra di castagne. Sono aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli e concerti anima il paese dove si svolgono originali mercatini dell’artigianato e antiquariato.

Il 29 ottobre riflettori accesi su Campiglia d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) per la “Festa del Marrone” che unisce gusto a folklore. Si gustano i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni preparati in ogni modo. Intanto i tre Rioni in cui è suddiviso il paese danno vita alla festa. Le strade e le viuzze si riempiono di scenografie dove personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. La storia torna a vivere.

Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l’inizio della stagione invernale il 27, 28, 29, 31 ottobre e il 1 novembre a Piancastagnaio è tempo di Crastatone. Il termine Crastatone deriva dal verbo dialettale “crastare”, ovvero l’atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la “crastata” (caldarrosta).I chiassi delle Contrade diventano suggestivi percorsi tutto da scoprire: qui l’aria profuma di caldarroste e legna bruciata; cantine e locande offrono degustazioni e menù deliziosi prendendo per la gola i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli. Mostre d’arte, artigianato e visite guidate arricchiscono la manifestazione.

Il 4 e il 5 novembre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la “Sagra del Marrone Santafiorese” dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni.

Agli oli di Olivastra Seggianese è dedicata la “Festa Olearie” in programma il 2 e 3 dicembre a Seggiano, che offrirà appuntamenti culturali a tema, la migliore tradizione dell'artigianato locale, gastronomia di eccellenza, visite guidate al Museo dell'Olio Diffuso e degustazioni con il metodo panel test di olio nuovo ottenuto dalla spremitura della cultivar autoctona. Fiore all’occhiello del percorso museale l’Olivo nel Cisternone, primo progetto scientifico-sperimentale a livello mondiale di una pianta di specie autoctona Olivastra Seggianese alimentata aeroponicamente (radici sospese in vapori acquei e sostanze fitonutritive) collocata all’interno di un’antica cisterna dal novembre 2014.

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22/09/2017, 13:53
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Prosegue la rassegna che per un’intera stagione riunisce sette comuni del Monte Amiata in un calendario di appuntamenti dedicati ai prodotti tipici: castagne, funghi, olio e vino
#AmiatAutunno: si viaggia tra castagne e funghi
alla scoperta di borghi in festa
Nei prossimi due fine settimana riflettori accesi su Abbadia San Salvatore, Bagnolo, Vivo d’Orcia e Arcidosso con un programma fatto di gusto e tradizione

Borghi in festa pieni di gusto: prosegue #AmiatAutunno, la rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata, che per un’intera stagione porta alla scoperta di paesi ancora a misura d’uomo e delle tradizioni enogastronomiche che li rendono unici.
Protagonisti dei prossimi due fine settimana i frutti “simbolo” di questa generosa stagione ovvero le castagne e i funghi ma spazio anche a vino e olio che diventano il fil rouge di un itinerario che attorno ai piaceri del palato riunisce ben sette comuni.
Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Santa Fiora e Seggiano offrono al visitatore un ricco programma di eventi dedicati al Monte Amiata e ai suoi straordinari prodotti.

Sono quattro le località su cui si accendono i riflettori nei prossimi due week end.

Il borgo medioevale di Abbadia San Salvatore si trasforma in ideale palcoscenico per la “Festa d’Autunno” (6-7-8 / 13-14-15 ottobre). Protagonista principale la castagna, prodotto che da sempre ha riempito le madie con la sua preziosa farina, con la quale si riusciva a sostituire il pane in una terra non abbondante di grano e che ogni giorno garantiva una nutriente polenta. Mentre si cuociono caldarroste, degustazioni, musica e spettacoli nei terzieri, mercatini, stand gastronomici, rendono unica l’atmosfera nel borgo.
Previste anche visite guidate alle bellezze medioevali della città, singolari escursioni naturalistiche (tra cui la possibilità di cercare funghi con un micologo) e visite guidate al Museo Minerario (per informazioni Consorzio Terre di Toscana tel. 0577 778324; info@terreditoscana.net), all’Abbazia del Santissimo Salvatore e al Museo di Arte Sacra (info: museoabbaziasansalvatore@gmail.com Tel: 0577 777352).
Nei fine settimana del 7 e 8 e del 14 e 15 ottobre il fungo si festeggia anche a Santa Fiora nella bellissima frazione di Bagnolo dove si allestisce la “Sagra del Fungo Amiatino” con mostre e convegni micologici ma anche passeggiate alla ricerca di funghi e degustazione del fungo porcino dell'Amiata cucinato dalle mani esperte dei cuochi della sagra.

Festa anche a Vivo d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) dove nelle giornate del 8, 14 e 15 ottobre si svolge la “Sagra del Fungo”. Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l’altra si snoda un fitto calendario di spettacoli. Grande attesa per il Palio del Boscaiolo, un confronto curioso e divertente tra le due contrade del paese, il "Pian delle Mura" e le "Caselle”, impegnate nel tagliare in sei parti un tronco del diametro di circa 60 centimetri, per la realizzazione di sei sedie, ed un altro tronco del diametro di circa 25 centimetri, per la realizzazione di sei scodelle nelle quali dovrà essere versata la polenta che nel frattempo verrà preparata dagli altri concorrenti.
Previste anche escursioni naturalistiche con “Le stagioni del Castagno con visita alle Sorgenti dell’Ermicciolo” (Info: Pro-Loco tel. 0577/873830 – 3381761817).


“Castagna in Festa” anche ad Arcidosso dove per due fine settimana (13-14-15 e 20-21-22 ottobre) si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini dell’Amiata. Una festa fatta dalla gente: sono tante le associazioni di volontariato del territorio che collaborano alla buona riuscita, allestendo stand con prodotti a base di castagne e birra di castagne. Sono aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli e concerti anima il paese dove si svolgono originali mercatini dell’artigianato e antiquariato.

Ma il calendario di #AmiatAutunno è ancora lungo.
Il 29 ottobre riflettori accesi su Campiglia d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) per la “Festa del Marrone” che unisce gusto a folklore. Si gustano i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni preparati in ogni modo. Intanto i tre Rioni in cui è suddiviso il paese danno vita alla festa. Le strade e le viuzze si riempiono di scenografie dove personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. La storia torna a vivere.

Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l’inizio della stagione invernale il 27, 28, 29, 31 ottobre e il 1 novembre a Piancastagnaio è tempo di Crastatone. Il termine Crastatone deriva dal verbo dialettale “crastare”, ovvero l’atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la “crastata” (caldarrosta).I chiassi delle Contrade diventano suggestivi percorsi tutto da scoprire: qui l’aria profuma di caldarroste e legna bruciata; cantine e locande offrono degustazioni e menù deliziosi prendendo per la gola i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli. Mostre d’arte, artigianato e visite guidate arricchiscono la manifestazione.

Il 3 e il 4 novembre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la “Sagra del Marrone Santafiorese” dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni.

Agli oli di Olivastra Seggianese è dedicata la “Festa Olearie” in programma il 2 e 3 dicembre a Seggiano, che offrirà appuntamenti culturali a tema, la migliore tradizione dell'artigianato locale, gastronomia di eccellenza, visite guidate al Museo dell'Olio Diffuso e degustazioni con il metodo Panel Test di olio nuovo ottenuto dalla spremitura della cultivar autoctona. Fiore all’occhiello del percorso museale l’Olivo nel Cisternone, primo progetto scientifico-sperimentale a livello mondiale di una pianta di specie autoctona Olivastra Seggianese alimentata aeroponicamente (radici sospese in vapori acquei e sostanze fitonutritive) collocata all’interno di un’antica cisterna dal novembre 2014.

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Prosegue la rassegna che per un’intera stagione riunisce sette comuni del Monte Amiata in un calendario di appuntamenti dedicati ai prodotti tipici: castagne, funghi, olio e vino
#AmiatAutunno: si viaggia tra castagne e funghi
alla scoperta di borghi in festa
Nei prossimi due fine settimana riflettori accesi su Abbadia San Salvatore, Bagnolo, Vivo d’Orcia e Arcidosso con un programma fatto di gusto e tradizione


Borghi in festa pieni di gusto: prosegue #AmiatAutunno, la rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata, che per un’intera stagione porta alla scoperta di paesi ancora a misura d’uomo e delle tradizioni enogastronomiche che li rendono unici.
Protagonisti dei prossimi due fine settimana i frutti “simbolo” di questa generosa stagione ovvero le castagne e i funghi ma spazio anche a vino e olio che diventano il fil rouge di un itinerario che attorno ai piaceri del palato riunisce ben sette comuni.
Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Santa Fiora e Seggiano offrono al visitatore un ricco programma di eventi dedicati al Monte Amiata e ai suoi straordinari prodotti.

Sono quattro le località su cui si accendono i riflettori nei prossimi due week end.

Il borgo medioevale di Abbadia San Salvatore si trasforma in ideale palcoscenico per la “Festa d’Autunno” (6-7-8 / 13-14-15 ottobre). Protagonista principale la castagna, prodotto che da sempre ha riempito le madie con la sua preziosa farina, con la quale si riusciva a sostituire il pane in una terra non abbondante di grano e che ogni giorno garantiva una nutriente polenta. Mentre si cuociono caldarroste, degustazioni, musica e spettacoli nei terzieri, mercatini, stand gastronomici, rendono unica l’atmosfera nel borgo.
Previste anche visite guidate alle bellezze medioevali della città, singolari escursioni naturalistiche (tra cui la possibilità di cercare funghi con un micologo) e visite guidate al Museo Minerario (per informazioni Consorzio Terre di Toscana tel. 0577 778324; info@terreditoscana.net), all’Abbazia del Santissimo Salvatore e al Museo di Arte Sacra (info: museoabbaziasansalvatore@gmail.com Tel: 0577 777352).
Nei fine settimana del 7 e 8 e del 14 e 15 ottobre il fungo si festeggia anche a Santa Fiora nella bellissima frazione di Bagnolo dove si allestisce la “Sagra del Fungo Amiatino” con mostre e convegni micologici ma anche passeggiate alla ricerca di funghi e degustazione del fungo porcino dell'Amiata cucinato dalle mani esperte dei cuochi della sagra.

Festa anche a Vivo d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) dove nelle giornate del 8, 14 e 15 ottobre si svolge la “Sagra del Fungo”. Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l’altra si snoda un fitto calendario di spettacoli. Grande attesa per il Palio del Boscaiolo, un confronto curioso e divertente tra le due contrade del paese, il "Pian delle Mura" e le "Caselle”, impegnate nel tagliare in sei parti un tronco del diametro di circa 60 centimetri, per la realizzazione di sei sedie, ed un altro tronco del diametro di circa 25 centimetri, per la realizzazione di sei scodelle nelle quali dovrà essere versata la polenta che nel frattempo verrà preparata dagli altri concorrenti.
Previste anche escursioni naturalistiche con “Le stagioni del Castagno con visita alle Sorgenti dell’Ermicciolo” (Info: Pro-Loco tel. 0577/873830 – 3381761817).


“Castagna in Festa” anche ad Arcidosso dove per due fine settimana (13-14-15 e 20-21-22 ottobre) si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini dell’Amiata. Una festa fatta dalla gente: sono tante le associazioni di volontariato del territorio che collaborano alla buona riuscita, allestendo stand con prodotti a base di castagne e birra di castagne. Sono aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli e concerti anima il paese dove si svolgono originali mercatini dell’artigianato e antiquariato.

Ma il calendario di #AmiatAutunno è ancora lungo.
Il 29 ottobre riflettori accesi su Campiglia d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) per la “Festa del Marrone” che unisce gusto a folklore. Si gustano i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni preparati in ogni modo. Intanto i tre Rioni in cui è suddiviso il paese danno vita alla festa. Le strade e le viuzze si riempiono di scenografie dove personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. La storia torna a vivere.

Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l’inizio della stagione invernale il 27, 28, 29, 31 ottobre e il 1 novembre a Piancastagnaio è tempo di Crastatone. Il termine Crastatone deriva dal verbo dialettale “crastare”, ovvero l’atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la “crastata” (caldarrosta).I chiassi delle Contrade diventano suggestivi percorsi tutto da scoprire: qui l’aria profuma di caldarroste e legna bruciata; cantine e locande offrono degustazioni e menù deliziosi prendendo per la gola i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli. Mostre d’arte, artigianato e visite guidate arricchiscono la manifestazione.

Il 3 e il 4 novembre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la “Sagra del Marrone Santafiorese” dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni.

Agli oli di Olivastra Seggianese è dedicata la “Festa Olearie” in programma il 2 e 3 dicembre a Seggiano, che offrirà appuntamenti culturali a tema, la migliore tradizione dell'artigianato locale, gastronomia di eccellenza, visite guidate al Museo dell'Olio Diffuso e degustazioni con il metodo Panel Test di olio nuovo ottenuto dalla spremitura della cultivar autoctona. Fiore all’occhiello del percorso museale l’Olivo nel Cisternone, primo progetto scientifico-sperimentale a livello mondiale di una pianta di specie autoctona Olivastra Seggianese alimentata aeroponicamente (radici sospese in vapori acquei e sostanze fitonutritive) collocata all’interno di un’antica cisterna dal novembre 2014.

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Prosegue la rassegna che per un’intera stagione riunisce sette comuni del Monte Amiata in un calendario di appuntamenti dedicati ai prodotti tipici
#AmiatAutunno: nuovo fine settimana all’insegna dei sapori d’autunno
Castagne e funghi protagoniste delle feste che portano alla scoperta di Abbadia San Salvatore, Bagnolo, Vivo d’Orcia e Arcidosso

Sul Monte Amiata si prepara un nuovo week end all’insegna del gusto e della bellezza: prosegue a ritmo serrato #AmiatAutunno, la rassegna di appuntamenti che di borgo in borgo porta alla scoperta di prodotti tipici e tradizioni enogastronomiche antichissime.
Castagne e i funghi saranno protagonisti del prossimo fine settimana ma la rassegna che riunisce intorno ai piaceri del palato i comuni di Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Santa Fiora e Seggiano offre spazio anche a vino e olio per un ricco programma di eventi dedicati al Monte Amiata e ai suoi straordinari prodotti.

Sono quattro le località su cui si accendono i riflettori nel prossimo week end.

Il borgo medioevale di Abbadia San Salvatore si trasforma in ideale palcoscenico per la “Festa d’Autunno” (13-14-15 ottobre). Mentre si cuociono caldarroste, degustazioni, musica e spettacoli nei terzieri, mercatini, stand gastronomici, rendono unica l’atmosfera nel borgo. Previste anche visite guidate alle bellezze medioevali della città, singolari escursioni naturalistiche (tra cui la possibilità di cercare funghi con un micologo) e visite guidate al Museo Minerario (per informazioni Consorzio Terre di Toscana tel. 0577 778324; info@terreditoscana.net), all’Abbazia del Santissimo Salvatore e al Museo di Arte Sacra (info: museoabbaziasansalvatore@gmail.com Tel: 0577 777352).

Il 14 e 15 ottobre il fungo si festeggia anche a Santa Fiora nella bellissima frazione di Bagnolo dove si allestisce la “Sagra del Fungo Amiatino” con mostre e convegni micologici ma anche passeggiate alla ricerca di funghi e degustazione del fungo porcino dell'Amiata cucinato dalle mani esperte dei cuochi della sagra.

Festa anche a Vivo d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) dove nelle giornate del 14 e 15 ottobre si svolge la “Sagra del Fungo”. Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l’altra si snoda un fitto calendario di spettacoli. Grande attesa per il Palio del Boscaiolo, un confronto curioso e divertente tra le due contrade del paese, il "Pian delle Mura" e le "Caselle”, impegnate nel tagliare in sei parti un tronco del diametro di circa 60 centimetri, per la realizzazione di sei sedie, ed un altro tronco del diametro di circa 25 centimetri, per la realizzazione di sei scodelle nelle quali dovrà essere versata la polenta che nel frattempo verrà preparata dagli altri concorrenti.
Previste anche escursioni naturalistiche con “Le stagioni del Castagno con visita alle Sorgenti dell’Ermicciolo” (Info: Pro-Loco tel. 0577/873830 – 3381761817).

“Castagna in Festa” ad Arcidosso dove per due fine settimana (13-14-15 e 20-21-22 ottobre) si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini dell’Amiata. Una festa fatta dalla gente: sono tante le associazioni di volontariato del territorio che collaborano alla buona riuscita, allestendo stand con prodotti a base di castagne e birra di castagne. Sono aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli e concerti anima il paese dove si svolgono originali mercatini dell’artigianato e antiquariato.

Ma il calendario di #AmiatAutunno è ancora lungo.

Il 29 ottobre riflettori accesi su Campiglia d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) per la “Festa del Marrone” che unisce gusto a folklore. Si gustano i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni preparati in ogni modo. Intanto i tre Rioni in cui è suddiviso il paese danno vita alla festa. Le strade e le viuzze si riempiono di scenografie dove personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. La storia torna a vivere.

Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l’inizio della stagione invernale il 27, 28, 29, 31 ottobre e il 1 novembre a Piancastagnaio è tempo di Crastatone. Il termine Crastatone deriva dal verbo dialettale “crastare”, ovvero l’atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la “crastata” (caldarrosta).I chiassi delle Contrade diventano suggestivi percorsi tutto da scoprire: qui l’aria profuma di caldarroste e legna bruciata; cantine e locande offrono degustazioni e menù deliziosi prendendo per la gola i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli. Mostre d’arte, artigianato e visite guidate arricchiscono la manifestazione.

Il 3 e il 4 novembre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la “Sagra del Marrone Santafiorese” dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni.

Agli oli di Olivastra Seggianese è dedicata la “Festa Olearie” in programma il 2 e 3 dicembre a Seggiano, che offrirà appuntamenti culturali a tema, la migliore tradizione dell'artigianato locale, gastronomia di eccellenza, visite guidate al Museo dell'Olio Diffuso e degustazioni con il metodo Panel Test di olio nuovo ottenuto dalla spremitura della cultivar autoctona. Fiore all’occhiello del percorso museale l’Olivo nel Cisternone, primo progetto scientifico-sperimentale a livello mondiale di una pianta di specie autoctona Olivastra Seggianese alimentata aeroponicamente (radici sospese in vapori acquei e sostanze fitonutritive) collocata all’interno di un’antica cisterna dal novembre 2014.

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Prosegue la rassegna che fino a dicembre, riunisce sette comuni del Monte Amiata in un calendario di appuntamenti dedicati ai prodotti tipici: castagne, funghi, olio e vino
#AmiatAutunno: ad Arcidosso (GR) torna protagonista “Castagna in festa”
Dal 20 al 22 ottobre, con un ricco calendario di eventi si tiene la trentesima edizione della manifestazione dedicata a uno dei prodotti principe della montagna toscana

Con la “Castagna in festa” ad Arcidosso (GR), prosegue #AmiatAutunno, la rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata, che fino agli inizi di dicembre ogni fine settimana porta alla scoperta di paesi ancora a misura d’uomo e delle tradizioni enogastronomiche che li rendono unici.
Un itinerario che riunisce ben sette comuni: per un’intera stagione Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Santa Fiora e Seggiano offrono al visitatore eventi dedicati al Monte Amiata e ai suoi prodotti.

Venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 ottobre, con la “Castagna in Festa” Arcidosso rende omaggio ad uno dei prodotti principe della terra amiatina. Per tre giorni numerose cantine del borgo si trasformano in taverne offrendo piatti della cucina tipica e curiosità gastronomiche a base di castagne mentre mercatini dell'artigianato, antiquariato, prodotti tipici locali occuperanno tutto Corso Toscana e Piazza Indipendenza.
Spazio anche allo spettacolo con musica live, proiezioni luminose e giochi di luce, intrattenimento per bambini, sfilate medievale. Novità di quest’anno sarà un concerto in Piazza Cavallotti.
Al parco del Pero avrà luogo “Sapori in Festa” la mostra mercato di prodotti enogastronomici a cui aderiscono associazioni e presìdi di tutela come Slow Food, Strada del Vino Montecucco e dei Sapori d’Amiata, Campagna Amica, Fondazione Radici Intelligenti di Seggiano. Qui sarà possibile trovare salumi e formaggi della zona amiatina e delle zone terremotate come Amatrice, delle Apuane, dell’Appennino umbro, della Maremma laziale e toscana, e quindi dall’Amiata, oltre a tartufi, olio di Olivastra seggianese e vino Montecucco IGT, dolci e prodotti di panificio tra i quali il rinomato Biscotto Salato di Roccalbegna.

Ma il calendario di #AmiatAutunno è ancora lungo.

Il 29 ottobre riflettori accesi su Campiglia d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) per la “Festa del Marrone” che unisce gusto a folklore. Si gustano i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni preparati in ogni modo. Intanto i tre Rioni in cui è suddiviso il paese danno vita alla festa. Le strade e le viuzze si riempiono di scenografie dove personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. La storia torna a vivere.

Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l’inizio della stagione invernale il 27, 28, 29, 31 ottobre e il 1 novembre a Piancastagnaio è tempo di Crastatone. Il termine Crastatone deriva dal verbo dialettale “crastare”, ovvero l’atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la “crastata” (caldarrosta). I chiassi delle Contrade diventano suggestivi percorsi tutto da scoprire: qui l’aria profuma di caldarroste e legna bruciata; cantine e locande offrono degustazioni e menù deliziosi prendendo per la gola i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli. Mostre d’arte, artigianato e visite guidate arricchiscono la manifestazione.

Il 3 e il 4 novembre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la “Sagra del Marrone Santafiorese” dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni.

Agli oli di Olivastra Seggianese è dedicata la “Festa Olearie” in programma il 2 e 3 dicembre a Seggiano, che offrirà appuntamenti culturali a tema, la migliore tradizione dell'artigianato locale, gastronomia di eccellenza, visite guidate al Museo dell'Olio Diffuso e degustazioni con il metodo Panel Test di olio nuovo ottenuto dalla spremitura della cultivar autoctona. Fiore all’occhiello del percorso museale l’Olivo nel Cisternone, primo progetto scientifico-sperimentale a livello mondiale di una pianta di specie autoctona Olivastra Seggianese alimentata aeroponicamente (radici sospese in vapori acquei e sostanze fitonutritive) collocata all’interno di un’antica cisterna dal novembre 2014.

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Prosegue la rassegna che fino a novembre, riunisce sette comuni del Monte Amiata in un calendario appuntamenti dedicati ai prodotti tipici: castagne, funghi, olio e vino
#AmiatAutunno: è tempo di “Crastatone” e della “Festa del Marrone”
Dal 27 ottobre al 1 novembre Piancastagnaio celebra la 51esima edizione della festa dedicata alla castagna che il 29 ottobre è protagonista anche a Campiglia d’Orcia

Nuovo fine settimana davvero speciale quello che propone #AmiatAutunno, la rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata, che dalla fino agli inizi di novembre ogni fine settimana porta alla scoperta di paesi ancora a misura d’uomo e delle tradizioni enogastronomiche che li rendono unici.
Un itinerario che riunisce ben sette comuni: per un’intera stagione Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Santa Fiora e Seggiano offrono al visitatore eventi dedicati al Monte Amiata e ai suoi straordinari prodotti.

Weekend lungo a Piancastagnaio che il 27, 28, 29, 31 ottobre e il 1 novembre si veste a festa per la 51esima edizione del “Crastatone”, il tradizionale appuntamento che celebra la fine del raccolto della castagna e l’inizio della stagione invernale rendendo omaggio al frutto principe dell’economia e della cultura enogastronomica di questa montagna toscana. Il termine “crastatone” deriva dal verbo dialettale “crastare”, l’atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco.
Mentre tutto il centro storico profuma di crastate (ovvero caldarroste) i chiassi delle contrade di Borgo, Castello, Coro e Voltaia svelano un suggestivo percorso tutto fatto di storia e gusto. Cantine e locande offriranno in degustazione menù deliziosi prendendo per la gola grandi e piccini con specialità a base di castagne di varia tipologia: monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli.
Ogni giorno mercatini e cantastorie rievocano la tradizione mentre la Rocca Aldobrandesca ospita la mostra di fotografia di Gabriele Forti “Dal Crastatone al Palio”. Sempre alla Rocca, sarà visitabile la personale di pittura di Riccardo Carrai dal titolo “Sulla realtà”.
L’ingresso alle mostre è libero.
Durante i giorni del Crastatone inoltre, saranno organizzate visite guidate alla scoperta del centro.

E il 29 ottobre “Festa del Marrone” anche a Campiglia d’Orcia che quest’anno giugne alla 40 edizione. Qui tutta la cittadina si mobilita e i tre rioni del paese (Agitati, Dentro e Borgassero) cambiano faccia al borgo addobbando le strade più caratteristiche dei propri quartieri, secondo un tema che può essere di carattere storico-culturale o legato alle tradizioni locali. Vicoli e piazzette del paese accolgono così particolari scenografie che sono teatro per personaggi in costume che si muovono narrando di antiche leggende o cantando stornelli popolari. Viene anche attribuito a uno dei tre rioni un premio per il miglior addobbo che viene decretato da una giuria e dallo stesso pubblico che visitando il paese è chiamato ad esprimere un giudizio di gradimento. Ovviamente protagonista il gusto: non mancheranno i piatti della tradizione e soprattutto i marroni.

Il 3 e il 4 novembre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la “Sagra del Marrone Santafiorese” dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni.

Agli oli di Olivastra Seggianese è dedicata la “Festa Olearie” in programma il 2 e 3 dicembre a Seggiano, che offrirà appuntamenti culturali a tema, la migliore tradizione dell'artigianato locale, gastronomia di eccellenza, visite guidate al Museo dell'Olio Diffuso e degustazioni con il metodo Panel Test di olio nuovo ottenuto dalla spremitura della cultivar autoctona. Fiore all’occhiello del percorso museale l’Olivo nel Cisternone, primo progetto scientifico-sperimentale a livello mondiale di una pianta di specie autoctona Olivastra Seggianese alimentata aeroponicamente (radici sospese in vapori acquei e sostanze fitonutritive) collocata all’interno di un’antica cisterna dal novembre 2014.

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Prosegue la rassegna che riunisce sette comuni del Monte Amiata in un calendario appuntamenti dedicati ai prodotti tipici
#AmiatAutunno: la castagna protagonista con la “Sagra del Marrone Santafiorese”
Il 4 e 5 novembre il meraviglioso borgo di Santa Fiora (GR) festeggia il suo pregiatissimo frutto con tanti appuntamenti pieni di gusto e tradizione

Prosegue #AmiatAutunno, la rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata, che porta alla scoperta di paesi ancora a misura d’uomo e delle tradizioni enogastronomiche che li rendono unici.
Un itinerario che riunisce ben sette comuni: per un’intera stagione Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Santa Fiora e Seggiano offrono al visitatore, eventi dedicati al Monte Amiata e ai suoi straordinari prodotti.

Il 4 e il 5 novembre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora (GR) con la “Sagra del Marrone Santafiorese” la grande festa promossa dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune e dedicata a questa particolare castagna amiatina.

Il pregiato frutto Monte Amiata sarà protagonista di due giorni all’insegna del gusto e della natura, durante i quali sarà possibile degustare prodotti tipici a base di marroni e castagne. L’appuntamento sarà caratterizzato da un programma ricco di appuntamenti tra contemporaneità e tradizione: i visitatori potranno apprezzare la musica live, il mercato ricco di specialità locali e scoprire il centro storico di Santa Fiora uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Non mancheranno visite guidate nei boschi e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni, fino ad arrivare alle sorgenti del fiume Fiora.
Facebook: Pro Loco - Comune di Santa Fiora.

E dopo il weekend di Santa Fiora #AmiatAutunno tornerà i prossimi 2 e 3 dicembre a Seggiano con la “Festa Olearie”, la manifestazione dedicata agli oli di Olivastra Seggianese, che offrirà appuntamenti culturali a tema, la migliore tradizione dell'artigianato locale, gastronomia di eccellenza, visite guidate al Museo dell'Olio diffuso e degustazioni con il metodo panel test di olio nuovo ottenuto dalla spremitura della cultivar autoctona. Fiore all’occhiello del percorso museale l’Olivo nel Cisternone, primo progetto scientifico-sperimentale a livello mondiale di una pianta di specie autoctona Olivastra Seggianese alimentata aeroponicamente (radici sospese in vapori acquei e sostanze fitonutritive) collocata all’interno di un’antica cisterna dal novembre 2014.

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