Dal 12 al 13 novembre i venti anni del Salone Nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura multifunzionale promosso da Arezzo Fiere e Congressi, patron della storica fiera
AgrieTour: festeggia le venti edizioni il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale
Dopo due anni on line (il 2021 ha visto tornare il workshop e i seminari on line) torna in presenza il grande appuntamento per festeggiare i venti anni di un settore che oggi vale oltre 2 miliardi di euro
Ferrer Vannetti (Presidente di Arezzo Fiere e Congressi): «Sarà un evento ancora più ampio del solito, pensato per venire incontro alle aziende che in questi due anni hanno sofferto, ma che già con la stagione 2022 hanno dimostrato che l’agriturismo è un modello amato da tutto il mondo»
L'agriturismo in Italia ha registrato una crescita ininterrotta negli ultimi venti anni, raggiungendo i 13 milioni di presenze turistiche. Il fatturato del settore nel 2021 ha sfiorato i 2 miliardi di euro
Venti anni di crescita; venti anni di sostenibilità; venti anni di innovazione. Soprattutto: venti anni di AgrieTour, il Salone nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura multifunzionale, che con il 2022 torna finalmente alla formula tradizionale, in presenza, dal 12 al 13 novembre nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi. Saranno due giorni nei quali si concentrerà tutto lo spirito che in venti anni ha contraddistinto questo evento, unico nel suo genere. A partire dal work shop con gli operatori del settore che torneranno ad Arezzo Fiere e Congressi da tutto il mondo, pronti per riprendere dal vivo quel confronto tra domanda e offerta che da sempre caratterizza AgrieTour, l’unico borsino agrituristico al mondo. Oltre a questo torneranno anche i seminari e i laboratori.
«Finalmente la macchina di questa fiera riprende a muoversi in presenza e vogliamo pensare che non sia un caso che lo faccia proprio nei festeggiamenti dei venti anni – commenta il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti – se pensiamo a come e quanto è cambiato l’agriturismo dal 2002 a oggi, a partire dai numeri, ma anche dall’offerta, non possiamo che ripercorrere dalle primissime edizioni di AgrieTour e tenere presente a quanto anche il modo di proporre l’offerta si sia adeguato alle tendenze di domanda». Un ricco programma che partirà proprio da un evento celebrativo durante il quale saranno ripercorsi per parole chiave e con case history i venti anni di AgrieTour.
AgrieTour: tra workshop, laboratori e seminari di confronto. Con Passioni in fiera anche elementi accessori per l’agricoltura e l’ospitalità. Come detto il focus della fiera sarà l’incontro tra domanda internazionale e offerta, con il workshop b2b che in presenza agevolerà i contatti con i principali tour operator di tutto il mondo che saranno in fiera. Come ogni anno saranno a disposizione delle imprese italiane i migliori operatori, anche nazionali, del settore selezionati dalla fiera con un sistema di “matching day” intelligente che permetterà di agevolare l’incontro tra le due parti.
Torneranno poi i master formativi per gli operatori del settore che quest’anno, sulla scia dello scorso anno, saranno un vero e proprio “worklab”, dei laboratori incubatori non solo di informazioni, ma anche di idee e confronto per il miglioramento dell’offerta futura.
AgrieTour si svolgerà in contemporanea con l’evento aperto a tutto il pubblico “Passioni in Fiera”, un ampio contenitore che nei padiglioni di Arezzo Fiere ospiterà dall’agricoltura all’apicoltura, passando per gli animali, l’ornitologia e un settore dedicato esclusivamente alla canapa come materia prima. Attrezzature per la lavorazione dei terreni e degli orti, accessori per energie rinnovabili e migliorie dell’azienda.
Dal 12 al 13 novembre ad AgrieTour torna il master di formazione per gli operatori della filiera
Agriturismo: la formazione come volano per il futuro del settore
Dal turismo enogastronomico come potenzialità dell’agriturismo (con Roberta Garibaldi, AD dell’Enit), passando per la reputazione del modello agrituristico, fino alla comunicazione. Tornano al Salone dell’agriturismo i master di formazione per gli operatori del settore
Per i venti anni di AgrieTour, il Salone nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura multifunzionale, che con il 2022 torna finalmente alla formula tradizionale, in presenza, dal 12 al 13 novembre nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi, non potevano mancare i master di formazione aperti a operatori del settore, ma anche a nuovi soggetti che hanno in programma l’apertura di una struttura agrituristica. Ad affiancare le tante attività in fiera infatti, come il work shop con gli operatori del settore che torneranno ad Arezzo Fiere e Congressi da tutto il mondo, anche l’ormai celebre master formativo promosso dalla fiera per i tanti professionisti della filiera. «Formazione è una delle parole chiave che rappresentano l’agriturismo – commenta il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti – il master di AgrieTour torna in presenza, anche se lo scorso anno lo abbiamo riproposto in formato webinar; la formazione è uno dei punti di forza della nostra manifestazione che negli anni ha contribuito alla crescita della professionalità delle imprese anche grazie a questo strumento».
Il programma del master. Si parte il sabato 12 novembre con il primo di tre moduli che quest’anno andranno a costituire l’offerta formativa di AgrieTour. “L’agriturismo come alleato del turismo enogastronomico. Progettare le agri-experience”. Con la partecipazione di di Andrea Pozzi, dell’Associazione italiana del turismo enogastronomico, l’AD di Enit, Roberta Garibaldi, curatrice tra l’altro del rapporto sull’enoturismo, oltre a Margherita Rizzuto, co-fondatrice di Mediterraneo sia – Cultural and Rural Projects. Sempre sabato il secondo modulo del master sarà incentrato su “Reputation management. Le reti locali e il valore relazionale come opportunità di sviluppo economico” con Roberta Caruso esperta di marketing e creatrice di Cocreating.it e titolare di Home4creativity agriturismo e coliving rurale, Angela Galasso e Francesco Fratto, fondatori di ARB. Domenica 13 novembre sarà invece la volta del terzo modulo del master “La comunicazione educativa una strategia per rendere esplicito e valorizzare lo storytelling agrituristico” con Giuseppe Orefice, presidente di Agrigiochiamo ed esperto di outdoor education e Antonella Mignacca food and eating designer, fondatrice di In to the Food, agenzia di comunicazione dell'agroalimentare di qualità.
AgrieTour: tra workshop, laboratori e seminari di confronto. Con Passioni in fiera anche elementi accessori per l’agricoltura e l’ospitalità. Come detto il focus della fiera sarà l’incontro tra domanda internazionale e offerta, con il workshop b2b che in presenza agevolerà i contatti con i principali tour operator di tutto il mondo che saranno in fiera. Come ogni anno saranno a disposizione delle imprese italiane i migliori operatori, anche nazionali, del settore selezionati dalla fiera con un sistema di “matching day” intelligente che permetterà di agevolare l’incontro tra le due parti. AgrieTour si svolgerà in contemporanea con l’evento aperto a tutto il pubblico “Passioni in Fiera”, un ampio contenitore che nei padiglioni di Arezzo Fiere ospiterà dall’agricoltura all’apicoltura, passando per gli animali, l’ornitologia e un settore dedicato esclusivamente alla canapa come materia prima. Attrezzature per la lavorazione dei terreni e degli orti, accessori per energie rinnovabili e migliorie dell’azienda.
Su www.agrietour.it le indicazioni per partecipare e il programma dettagliato della giornata.
Dal 12 al 13 novembre il Salone Nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura ad Arezzo Fiere
Agriturismo, settore più forte anche del Covid
AgrieTour spegne venti candeline e celebra il settore
Oltre 24 mila strutture in Italia per un giro d’affari che vale più di un miliardo di euro all’anno
Il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti: «Agrietour, evento nazionale che da sempre Arezzo Fiere ospita con grande successo e che costituisce una della manifestazioni centrali nel nostro percorso espositivo per il rilievo centrale della Manifestazione, quest’anno si inserisce in un progetto molto ampio che arricchirà la due giorni con esposizioni e manifestazioni di altissimo livello».
Il settore dell’agriturismo riparte dal dopo Covid e lo fa in grande stile. Le imprese agrituristiche si sono fortemente concentrate sull’ampliamento del paniere dei prodotti e verso l’ideazione di nuovi servizi. Sono questi i pilastri sui quali poggia AgrieTour, il Salone nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura multifunzionale, che con il 2022 torna finalmente alla formula tradizionale, in presenza, dal 12 al 13 novembre nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi. Saranno due giorni nei quali si concentrerà tutto lo spirito che in venti anni ha contraddistinto questo evento, unico nel suo genere. A partire dal work shop con gli operatori del settore che torneranno ad Arezzo Fiere e Congressi da tutto il mondo, pronti per riprendere dal vivo quel confronto tra domanda e offerta che da sempre caratterizza AgrieTour, l’unico borsino agrituristico al mondo. Oltre a questo torneranno anche i seminari e i laboratori.
« Agrietour, evento nazionale che da sempre Arezzo Fiere ospita con grande successo e che costituisce una della manifestazioni centrali nel nostro percorso espositivo per il rilievo centrale della Manifestazione, quest’anno si inserisce in un progetto molto ampio che arricchirà la due giorni con esposizioni e manifestazioni di altissimo livello - commenta il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti - parlo di ‘Passioni in Fiera – vivere la natura, sviluppare l’agricoltura’, un nuovo evento – approfondisce Vannetti - unico nel suo genere, perché raggruppa ben sette Fiere in una e si sviluppa su 15.000 mq di spazio espositivo. Insieme ad Agrietour, negli spazi di “Passioni in Fiera”, si terrà infatti anche “Agricoltura in Fiera” che ospita il meglio delle attrezzature e servizi per il comparto agricolo, agrituristico e florovivaistico. Ma sono previsti altri appuntamenti di settore ma di grande appeal, e di grande fascino ambientale e turistico, che vanno dall’apicoltura al miele, dall’ornitologia al florovivaismo, dalla canapa alla cinofilia”. “Un così forte spiegamento di eventi negli spazi della Fiera - conclude il presidente di Arezzo Fiere - è un ulteriore passo avanti per portare il complesso fieristico a diventare, in pieno, un polo di attrazione sul territorio, ritrovando sempre più una funzione centrale di volano economico anche a livello nazionale e internazionale”.
Ad aprire il Salone come in ogni edizione, sarà l’evento inaugurale quest’anno dal titolo “Venti anni di AgrieTour, venti anni di sviluppo dell’agriturismo. Modelli e tendenze di un settore in costante crescita”, durante il quale saranno presentanti le case history di successo, i territori, le reti, le esperienze.
Tutto in presenza dal workshop b2b ai master. Sabato 12 novembre si parte con il primo di tre moduli che quest’anno andranno a costituire l’offerta formativa di AgrieTour. “L’agriturismo come alleato del turismo enogastronomico. Progettare le agri-experience”. Con la partecipazione di di Andrea Pozzi, dell’Associazione italiana del turismo enogastronomico, l’AD di Enit, Roberta Garibaldi, curatrice tra l’altro del rapporto sull’enoturismo, oltre a Margherita Rizzuto, co-fondatrice di Mediterraneo sia – Cultural and Rural Projects. Sempre sabato il secondo modulo del master sarà incentrato su “Reputation management. Le reti locali e il valore relazionale come opportunità di sviluppo economico” con Roberta Caruso esperta di marketing e creatrice di Cocreating.it e titolare di Home4creativity agriturismo e coliving rurale, Angela Galasso e Francesco Fratto, fondatori di ARB. Domenica 13 novembre sarà invece la volta del terzo modulo del master “La comunicazione educativa una strategia per rendere esplicito e valorizzare lo storytelling agrituristico” con Giuseppe Orefice, presidente di Agrigiochiamo ed esperto di outdoor education e Antonella Mignacca food and eating designer, fondatrice di In to the Food, agenzia di comunicazione dell'agroalimentare di qualità.
L’offerta agrituristica. Gli agriturismi in Italia sono 24.515, distribuiti per oltre un quinto in Toscana. Complessivamente, il 73% delle aziende è concentrato in otto regioni che, insieme alla Provincia Autonoma di Bolzano, hanno più di mille agriturismi (Piemonte 1.315, Lombardia 1.743, Veneto 1.529, Emilia Romagna 1.180, Umbria 1.339, Marche 1.068, Lazio 1.188). I territori con il maggior numero di agriturismi con alloggio sono la Toscana, la Provincia Autonoma di Bolzano e l’Umbria. Complessivamente, in queste aree risulta allocato il 45% delle aziende con offerta di alloggio. Circa la ristorazione, oltre alla Toscana, le regioni con maggior numero di agriturismi risultano essere la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia-Romagna, il Veneto e il Lazio. In queste aree è presente oltre il 50% delle aziende con offerta in questo segmento.
La pandemia e il rilancio del settore. Già nel corso delle prime fasi dell’emergenza (primavera-estate 2020) oltre la metà delle imprese (56%) aveva predisposto nuove proposte di servizi, dimostrando una spiccata propensione alla diversificazione. Nel corso del 2021, ben il 75% delle imprese ha attivato nuovi servizi aziendali, spesso non limitandosi a un solo servizio, ma lavorando allo sviluppo di due o più proposte. Simultaneamente, gli imprenditori hanno approfittato del protrarsi dell’emergenza per migliorare qualitativamente l’offerta aziendale (ricerca di collaboratori, protocolli igienico/sanitari, Wi-Fi, menu, ecc.). Per il 2022, l’84% delle imprese, nonostante sottolinei le complessità gestionali derivanti dalla forte diversificazione, prevede di integrare nuove attività al fine di garantire una maggiore completezza dell’offerta e ampliare la gamma delle esperienze fruibili all’interno e all’esterno dell’azienda.
Dal 12 al 13 novembre il Salone Nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura ad Arezzo Fiere
AgrieTour: al via da domani la ventesima edizione del Salone dell'agriturismo
con la novità di Passioni in fiera
Dal workshop con gli operatori internazionali al master di formazione, passando per convegni, approfondimenti e seminari. Sabato i venti anni dell'evento celebrati con un convegno
Taglio del nastro ore 9.30 presso l’ingresso centrale di Arezzo Fiere e Congressi
Ci siamo. Si inaugura AgrieTour per una edizione tutta quanta in presenza. Taglio domani del nastro per l’evento che Arezzo Fiere e Congressi dedica (12-13 novembre) al settore dell’agriturismo, un evento per dare spazio ai nuovi servizi che le aziende hanno dedicato ai turisti amanti della vacanza all’aria aperta. Il taglio del nastro, previsto per le 9.30, vedrà la presenza delle autorità. AgrieTour, il Salone nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura multifunzionale, si presenta con una due giorni nella quale si concentrerà tutto lo spirito che in venti anni ha contraddistinto questo evento, unico nel suo genere. A partire dal workshop con gli operatori del settore che torneranno ad Arezzo Fiere e Congressi da tutto il mondo, pronti per riprendere dal vivo quel confronto tra domanda e offerta che da sempre caratterizza AgrieTour, l’unico borsino agrituristico al mondo. Oltre a questo torneranno anche i seminari e i laboratori e poi la cucina con le eccellenze di Vetrina Toscana saggiamente presentate dall'Unione Regionale cuochi toscani nell'area cooking show. Il programma di sabato 12 novembre. Ad aprire il Salone sarà l’evento inaugurale (ore 10 Sala A) dal titolo “Venti anni di AgrieTour, venti anni di sviluppo dell’agriturismo. Modelli e tendenze di un settore in costante crescita”, durante il quale saranno presentanti le case history di successo, i territori, le reti, le esperienze. A moderare sarà il giornalista, Sandro Capitani. Tra gli incontri, (Sala A ore 14,30) Comunità Energetiche: Ospitalità e Welfare il futuro dei Borghi a cura di E.A.R.T.H. Academy (European Academy for Rural Territories Hospitality) e (Sala A ore 16) la presentazione di Guida Happy Camper in Toscana - ricette per viaggiatori en pleinair con Leonardo Marras assessore al Turismo della Regione Toscana e lo chef Claudio Menconi.
Per quanto riguarda il Master, (sabato ore 12) L’agriturismo come alleato del turismo enogastronomico. Progettare le agri-experience con Andrea Pozzi (Associazione Italiana Turismo Enogastronomico), Roberta Garibaldi (ad di Enit) e Margherita Rizzuto (esperta di turismo enogastronomico e culturale). Altro Master, sabato alle 16, Reputation management. Le reti locali e il valore relazionale come opportunità di sviluppo economico con Roberta Caruso (esperta di marketing e creatice di Cocreating.it), Angela Galasso e Francesco Fratto (fondatori di: ARB Agriculture-Rural-Broker).
Tra le novità di quest’anno che AgrieTour si svolgerà in collaborazione con Passioni in fiera, l’evento che mette in rilievo tutto il mondo legato all’outdoor e all’agricoltura. Tra gli eventi collaterali di sabato, Apicoltura in Fiera una full immersion nel mondo del miele cura di Associazione Apicoltori Province Toscane e Miele in Cooperativa. Da sottolineare (sala B ore 11) Apicoltura, tra presente e futuro convegno di riflessione a tutto tondo sull’apicoltura italiana dalla produzione alla cucina. Ci sarà un’area dedicata al Cooking show e ai prodotti enogastronomici di eccellenza. La zona sarà gestita in collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi Toscani, si svolgeranno cooking show con prodotti PAT, DOP e IGP toscani e non solo, Contest per giovani cuochi e presentazioni di libri dove i cuochi saranno ambasciatori del gusto e della qualità. Inoltre nella zona dedicata al mini tasting le aziende proporranno assaggi e degustazioni dei loro prodotti. Sabato la chef Rossanina Del Santo presenterà uno strudel di mele rugginose della Valdichiana e castagne. Seguiranno i Cooking show dello Chef Emiliano Rossi che preparerà il Piccione ripieno di sedano rapa finocchiona IGP all’uva e vin santo e una Degustazione guidata dei prodotti tradizionali toscani e cooking show “Penne con pecorino e bottarga”.
I padiglioni di PASSIONI IN FIERA ospiteranno una ampia gamma di espositori dei settori agricoltura, degustazioni, miele, cinofilia, ornitologia con attività per il pubblico e le famiglie.
Su www.agrietour.it le indicazioni per partecipare e il programma dettagliato della giornata.
ospitalità a discapito di quelle veicolate da portali o agenzie di viaggio. Con la pandemia sono cambiate le modalità di organizzazione dei viaggi con un sensibile aumento della quota di italiani che ha prenotato direttamente presso le strutture ricettive, cresciuta dal 24,1% al 39,4%, che si traduce in una riduzione del ricorso all’intermediazione e ai grandi i portali di prenotazione. Allo stesso modo è aumentata ulteriormente la quota delle prenotazioni effettuate tramite internet (sette italiani su dieci). Conseguentemente al minor ricorso all’intermediazione via web, si continua a registrare un calo di strutture disponibili sulle piattaforme online, tendenza che riguarda anche l’agriturismo.
La programmazione della vacanza è last minute. Le vacanze dell’ultimo minuto hanno caratterizzato la stagione 2021, soprattutto a causa delle incertezze legate all’emergenza sanitaria. Per l’81% delle imprese le prenotazioni da parte degli ospiti stranieri sono state fatte con un anticipo inferiore o uguale a un mese dall’arrivo nella struttura, il dato sale al 92% nel caso degli ospiti italiani. Allo stesso tempo si è ridotta la tendenza “mordi e fuggi”, come conferma l’aumento della permanenza media degli ospiti, in controtendenza rispetto a quanto verificatosi negli ultimi anni.
Cresce l’ospitalità. L’agriturismo è tra le attività che più hanno aumentato la propria quota di mercato sull’intero settore turistico passando dal 2,9% al 4% per numero di ospiti e dal 3,2% al 4,4% per pernottamenti. In crescita anche la quota di mercato agrituristica all’interno dell’extralberghiero con il 13,2% degli arrivi e il 10,8% delle presenze, contro l’11,2% e il 9% del 2019. Nel riassetto dello scenario competitivo dell’extralberghiero, insieme all’agriturismo è aumentata la quota dei campeggi, mentre si è ridotta, per numero di arrivi, quella degli alloggi privati.
Il programma di domenica 13 novembre. Ad aprire la mattinata sarà (Sala A ore 10) l’incontro Marketing e comunicazione digitale a supporto delle aree rurali a cura della Regione Toscana. Moderato da Daniele Visconti, dirigente Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Toscana, sarà aperto da Roberto Scalacci direttore Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale, Regione Toscana. Nella Sala B, alle 11,30. AGRIeTOUR Twenty Award, premiazione delle aziende con maggior presenza alle edizioni del Salone. Quale sarà l’agriturismo del futuro si deciderà (Sala B ore 12) in CO-LAB AGRIeTOUR 20+20, laboratorio di coprogettazione dove i partecipanti saranno coinvolti attraverso le tecniche della facilitazione nel definire il profilo dell’agriturismo nei prossimi 20 anni. Una iniziativa Arb (Agricolture rural Broker) e Mediterraneo Sia (Cultural and Rural project).
Nel pomeriggio (Sala A ore 15), Vino e olio: gli assi nella manica del turismo italiano. Saranno presentati i dati dell’Osservatorio Wine Monitor di Nomisma, pubblicati nel libro Viaggio nell’Italia del vino, numeri che confermano la straordinaria spinta che l’enoturismo conferisce nella valorizzazione e promozione del vino. Per parlare di Enoturismo, e di Oleoturismo, settori sempre più motore per lo sviluppo di un turismo sostenibile nei territori a vocazione agricola, è stata organizzata una tavola rotonda coordinata da Sergio Auricchio, direttore di Agra Editricee e alla quale interverranno Dario Stefàno, senatore promotore delle leggi sull'Enoturismo e sull'Oleoturismo, Donatella Cinelli Colombini, presidente Associazione Donne del Vino e Fabiola Pulieri giornalista. Nel corso dell’incontro saranno presentati i libri Viaggio nell’Italia del vino, Osservatorio enoturismo: buone pratiche e nuovi trend di Donatella Cinelli Colombini e Dario Stefàno e Oleoturismo, opportunità per imprese e territori di Dario Stefàno e Fabiola Pulieri. Sempre nella Sala A, ore 16.30 presentazione di Guida Cassia Vetus, un progetto di Fiab Toscana.
Nel corso della giornata, workshop B2B con incontri e appuntamenti programmati tra offerta agrituristica e domanda internazionale, Master per la promozione e valorizzazione di un agriturismo, showcooking e lezioni di cucina, dimostrazioni dell’attività legate alla produzione del miele.
Su www.agrietour.it le indicazioni per partecipare e il programma dettagliato della giornata.
Successo di pubblico e di operatori per la 20esima edizione di Agrietour, Salone Nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura ad Arezzo Fiere. La manifestazione ha ospitato il senatore Dario Stefàno e la giunta esecutiva della Federazione italiana cuochi (Fic)
Agriturismo: la Toscana leader in Italia e in crescita
per numero di aziende e per digitalizzazione
Siena guida la classifica per imprese, seguita da Firenze e Arezzo. Il 52% degli agriturismi toscani è condotto da un uomo, mentre soltanto Massa Carrara inverte la situazione.
Giornata conclusiva (oggi, domenica 13 novembre) della 20esima edizione di AgrieTour, l’evento di Arezzo Fiere e Congressi dedicato al settore dell’agriturismo tornato finalmente in presenza. Un settore, quello dell’ospitalità all’aria aperta sempre amato con numeri importanti soprattutto per la Toscana. La chiusura ha visto la presenza della Regione Toscana e di Vetrina Toscana per parlare di Marketing e comunicazione digitale a supporto delle aree rurali. Da AgrieTour un Co-Lab di addetti ai lavori per determinare il futuro del settore attraverso un “Quaderno di idee” che presto sarà reso pubblico. Sono stati anche affrontati temi fondamentali per il settore come vino e olio. In particolare si è parlato di Oleoturismo e Enoturismo grazie alla tavola rotonda coordinata da Sergio Auricchio, direttore di Agra Editrice alla quale sono intervenuti Dario Stefàno, senatore promotore delle leggi sull'Enoturismo e sull'Oleoturismo, Donatella Cinelli Colombini, presidente Associazione Donne del Vino e Fabiola Pulieri giornalista. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i libri Viaggio nell’Italia del vino, Osservatorio enoturismo: buone pratiche e nuovi trend di Donatella Cinelli Colombini e Dario Stefàno e Oleoturismo, opportunità per imprese e territori di Dario Stefàno e Fabiola Pulieri.
Ospiti di Roberto Lodovichi presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani, AgrieTour è stata sede della giunta esecutiva nazionale della Federazione Italiana Cuochi (Fic) con il presidente Rocco Pozzulo e con il consigliere Alessandro Circiello. Un momento importante per legare sempre più la ristorazione ad un territorio e ai suoi prodotti di eccellenza.
Nellla giornata di domenica sono stati consegnati gli AGRIeTOUR Twenty Award, riconoscimento alle aziende con maggior presenza alle edizioni del Salone. Si tratta di agriturismo Badiula (Sicilia), agriturismo Borgo Podernovo (Lazio), agriturismo Il Torrino dei Gelsi (Lazio), azienda agricola Donatella Cinelli Colombini – Fattoria del Colle (Toscana), Fattoria Lavacchio (Toscana), Poggiovalle Tenuta Italiana (Umbria), azienda agriturismo Il Castagneto (Lazio), agriturismo Le Rocche (Toscana), agriturismo Vignola – Marsico Nuovo (Basilicata), agriturismo Il Fascinaro- Casalvieri (Lazio) e Masseria Ferri (Puglia).
Il fenomeno agriturismo in Toscana, regione leader. In Toscana al 31 dicembre dello scorso anno, dati Regione Toscana, erano attive 5.382 aziende, di queste 4.381 erano autorizzate all’alloggio. I posti letto sono 83.493 di cui 19.051 in struttura e 64.442 in appartamento, mentre il numero delle camere è di 40.883, 8.958 in struttura e 31.925 in appartamento. Esistono anche 2.013 piazzole per gli agricampeggi. La provincia con maggior numero di aziende autorizzate all’alloggio è quella di Siena con 1.112 strutture (20.495 posti letto e 10.056 camere), seguita da Grosseto, 1.099 aziende autorizzate (17.394 posti letto e 8.631 camere). Quindi Firenze, 702 aziende autorizzate, Arezzo 625 e Pisa 522. Il 52% degli agriturismi toscani è condotto da un uomo, mentre soltanto Massa Carrara inverte la situazione: 36,3% maschi e 63,7% femmine.
Aziende agricole. Complessivamente Sono 52.146 le imprese agricole toscane che operano su una superficie agricola utilizzata di 640mila ettari. A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base delle prime anticipazioni del censimento Istat in riferimento all’annata agraria 2019-2020. La riduzione del numero di aziende, per quanto riguarda la Toscana, è stata più accentuata negli ultimi vent’anni: il numero si è infatti più che dimezzato rispetto al 2000 quando era 121 mila circa con una perdita di 61 mila aziende (-59,7%). Nelle aziende agricole multifunzionali, le innovative sono il 39,1% in particolare per la silvicoltura (49,9%) e la produzione di energia rinnovabile (52,5%). Tra le attività connesse cresce soprattutto l’agriturismo praticato dal 37,8% delle aziende multifunzionali, il 16,8% è interessato alla produzione di energia rinnovabile. Due attività in netta crescita rispettivamente con +16% e +198%. Tra le aziende più digitali quelle impegnate nell’agriturismo (69,3%), agricoltura sociale (71,5%) e fattoria didattica (76,6%). I computer sono più presenti nelle aziende giovani e a pesare è anche il titolo di studio.
Prodotti Dop e Igp. Se si lega cultura, territorio, agricoltura, e agriturismo, secondo una ricerca Intesa Sanpaolo la Toscana è la prima regione italiana (ex aequo con il Veneto) per certificazioni di qualità Dop/Igp con ben 92 prodotti (tra cui 34 cibi e 58 vini), ed è quinta per impatto della Dop Economy con un valore della produzione di 1,15 miliardi di euro nel 2020 (di cui 1 miliardo nei vini) (fonte Rapporto Ismea – Fondazione Qualivita).
Nel corso della giornata workshop B2B con incontri e appuntamenti programmati tra offerta agrituristica e domanda internazionale, Master per la promozione e valorizzazione di un agriturismo, showcooking e lezioni di cucina, dimostrazioni dell’attività legate alla produzione del miele.