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AgrieTour 2016 - Dall’11 al 13 novembre Arezzo Fiere 
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Dall’11 al 13 novembre ad Arezzo Fiere vanno in scena la campagna e l’agriturismo italiani
AgrieTour: da quindici anni il riferimenti per le 20mila imprese del settore
Dai workshop con gli operatori internazionali, alle aree espositive tematiche. Poi ancora il master per formare i protagonisti di un settore in continua evoluzione che muove un giro d’affari di oltre un miliardo di euro all’anno. L’edizione numero 15 si prepara con molte novità

Dall11 al 13 novembre, ad Arezzo Fiere e Congressi, è in programma la quindicesima edizione di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale, l’unico grande appuntamento in Italia dedicato al mondo della vacanza rurale che torna in scena per la sua quindicesima edizione ricco di tante novità. Una grande vetrina per l’agriturismo e per chi ha scelto la campagna come stile di vita, che in quei giorni potranno incontrarsi per sviluppare un settore che, stando ai dati, pare non conoscere crisi. Dai workshop per gli operatori ai Master di formazione per gli addetti ai lavori, passando per gli approfondimenti tematici promossi dalle associazioni di categoria e non soltanto. Un ricco calendario di eventi con convegni, presentazioni di indagini e ricerche di settore, seminari, degustazioni, borse turistiche e dimostrazioni pratiche per entrare a diretto contatto con il mondo dell’agriturismo e della vita in campagna. La multifunzionalità in agricoltura è l’altro tema su cui punta AgrieTour.
AgrieTour sarà come al solito suddiviso in aree tematiche a partire da AgrieTour Bimbi, lo spazio promosso da Agrigiochiamo e dedicato al fenomeno delle Fattorie Didattiche che anche quest’anno promuoverà momenti di incontro oltre che laboratori didattici per i più piccoli e l’incontro tra domanda e offerta. L’apicoltura tornerà ad essere protagonista con ApieTour, lo spazio dedicato al settore con forniture e incontri sulla legislazione del comparto. Grande visibilità anche per il cicloturismo, fenomeno in larghissima espansione, che con la quarta edizione di Cicl@Tour metterà in mostra le offerte dei vari territori in riferimento all’agriturismo. Per il terzo anno si rafforza la presenza di AgriSocial, l’area dedicata al settore dell’agricoltura che vuole puntare a far confrontare le principali realtà italiane di questo segmento in continua evoluzione che oggi vanta una legge quadro nazionale nata proprio nei padiglioni di AgrieTour. Per la quindicesima edizione inoltre sono in divenire numerose importanti novità che renderanno questo appuntamento ancora più importante per il settore.
Da quindici anni AgrieTour è anche il momento di incontro tra domanda e offerta con il workshop internazionale che si svolgerà nei primi due giorni di fiera. Una selezionata presenza di buyer specializzati provenienti da tutto il mondo ed interessati a scoprire le novità dell’offerta nazionale del settore. Tra i mercati rappresentati anche per questa edizione, oltre a quelli storici come la Germania, Olanda, Giappone, Russia, Usa, Brasile e altre realtà emergenti.
Ricco il programma delle attività in fiera con decine di incontri tra convegni, seminari e approfondimenti tematici. La formazione sarà ancora protagonista con i master sull’agriturismo promossi da AgrieTour e pensati per chi vuole dare vita a una nuova attività, ma anche per chi vuole migliorare la propria. Tornerà anche il Festival Gastronomico, all’interno del quale si svolgerà il Campionato di cucina contadina.

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16/06/2016, 10:47
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AgrieTour: da quindici anni il riferimenti per le 20mila imprese del settore


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L’Osservatorio AgrieTour (Arezzo Fiere 11-13 novembre) fa come al solito il punto della situazione
Estate 2016: nel “pacchetto vacanze” per stranieri e italiani cresce l’agriturismo
Quasi 21 mila strutture per 6 milioni di arrivi durante l’anno. L’agribarometro conferma il trend di crescita degli stranieri che non sentono crisi, tedeschi e inglesi in testa, ma anche gli italiani hanno scelto l’agriturismo, soprattutto famiglie e amanti del turismo all’aria aperta
La vacanza in agriturismo non sente crisi e anche per l’estate 2016 le strutture italiane fanno registrare un tutto esaurito. E’ quanto emerge da una prima analisi dell’Osservatorio dell’agriturismo di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale (Arezzo Fiere dal 11-13 novembre 2016), sulle tendenze delle prenotazioni in Italia per questa estate. Il numero degli agrituristi, affiancati ormai da un pubblico sempre più vasto di vacanzieri generici, cresce di pari passo con la qualità dell’offerta dell’agriturismo italiano. «E’ presto per fare una stima esatta sul numero di presenze in agriturismo per questa estate – spiega il Presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Andrea Boldi – ma stando alle nostre valutazioni sui flussi in arrivo possiamo dire che con il cambiare del tipo di vacanza, l’agriturismo rappresenta sempre di più una ottima alternativa in grado di coniugare mare, montagna e città d’arte».

Mare e monti, l’agriturismo è un’ottima base di partenza. Gli stranieri non sentono crisi, l'81% degli inglesi e il 78% dei tedeschi, ha infatti scelto l'agriturismo senza farsi influenzare dalla situazione economica, aspetto che invece ha toccato di più gli italiani, 39%. Non basta più l’albergo, ma sono sempre di più i turisti marittimi che preferiscono una sistemazione nei pressi delle località di mare, ma comunque restando in una dimensione rurale, grazie soprattutto al grado di attività collaterali presentate da questo genere di strutture. Col segno più naturalmente anche le strutture più vicine alle città d’arte quindi quelle tradizionali della Toscana, dell’Umbria, delle Marche, del Veneto. In particolare la preferenza degli agrituristi andrà verso le province toscane legate al mare (quella di Grosseto con la zona dell’Argentario), ma anche Siena (zona Chianti) e Livorno (fascia costiera). Ancora mare con le masserie in Puglia, il Salento e il Gargano in particolare. Quanto alle città d’arte buona l’affluenza prevista in Umbria nella provincia di Perugia (zona Perugia-Assisi). Nella top ten delle preferenze, in evidenza anche le località di montagna, con gli “agritur” del Trentino e della Valtellina in testa. In crescita la richiesta di Sicilia e Lombardia due regioni che negli ultimi anni hanno puntato molto sullo sviluppo dell’offerta agrituristica. Saranno soprattutto gli stranieri a scegliere l’agriturismo. Secondo l’Osservatorio di AgrieTour infatti, si sposteranno in Italia scegliendo la soluzione della campagna il 25% di turisti d’Oltralpe e tra questi prevalenza dei giovani (55%) con età compresa tra i 18 e i 35 anni, grazie a un notevole miglioramento del settore, che e' in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti dell'avventura.
L’agriturista verso il 3.0. Su un esercito totale di 5,4milioni di agrituristi, 3,5milioni hanno soggiornato negli ultimi 12 mesi e 4,8 milioni vorrebbero soggiornare nei prossimi 12 mesi. L'86% di chi ha vissuto l'esperienza in campagna la vuole ripetere, mentre chi non ci è mai stato, 40%, lo ha fatto perché non conosce l'offerta o perché non ci ha pensato. Percentuale che sale al 65% tra gli under 30. Invasione dall'Europa del Nord. Il grosso degli ospiti arriva per l'87% dall'Europa, l'8% dalle Americhe e il 5% è diviso tra Asia, Oceania e Africa. In Europa la parte del leone viene fatta dalla Germania, 35% dei turisti, seguita da Belgio e Olanda, 12%, e Regno Unito e Svizzera rispettivamente 8%, 6% Austria, 5% Francia. Toscana, la meta dei sogni. Tra le regioni preferite da italiani e inglesi prevale la Toscana, 54%, seguita da Umbria 34%, Marche e Sicilia. Per i tedeschi, in cima alla preferenze c'è ancora la Toscana, 35%, con la secondo posto Veneto, 20% e terza Friuli 14%. Non tutto è roseo. Le maggiori lamentele riguardano la banalità dei menù e dell'azienda, per il 40% dei tedeschi, 31% degli italiani e 24% degli inglesi. In campagna, buen retiro anche se per pochi giorni. Ha più di 60 anni l'agriturista medio inglese, 57%, mentre la fascia più consistente degli italiani va tra i 50 i 59 anni, 35% così come i tedeschi, 33%. Scarsa la presenza sotto i 30 anni, attorno all'1% tranne che per gli italiani, 3%. Esperienza da condividere e commentare con il mondo. Interessante anche il dato sull'approccio digitale e social dell'agriturista. Il 45% ha condiviso la propria esperienza su un social network, il 38% ha anche formulato una recensione. E se acquistare prodotti tipici piace farlo durante la vacanza, una volta a casa soltanto il 4% fa acquisti online.

In Italia a oggi sono presenti oltre 20 mila agriturismi per un fatturato annuo che supera il miliardo di euro. Il 45,1% di questi si trova nel Nord del Paese, il 34,4% nel Centro e il restante 20,5% nel Mezzogiorno. In particolare, nelle regioni settentrionali e nel Mezzogiorno si concentra la percentuale più alta delle aziende con ristorazione (rispettivamente il 44,8% e il 32,1% del totale), mentre nell’Italia centrale è presente il 59,1% degli agriturismi con degustazione. La Toscana resta la regione leader del settore con 4.074 aziende agrituristiche, seguita dal Trentino Alto-Adige con i suoi 3.229 agriturismi e dal Veneto (1.222), quarto posto per la Lombardia (1.132 aziende) e quinto per l' Umbria (1.052). Molto buone anche le cifre del Sud: la Calabria conta 466 strutture e la Sicilia 457.
AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo intanto è al lavoro per la quindicesima edizione che si svolgerà ad Arezzo Fiere e Congressi, dall’11 al 13 novembre, confermandosi il primo evento in Italia dedicato a quello che è il comparto del turismo rurale. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione www.agrietour.it
Arezzo, 4 agosto 2016 C.s. n. 02

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04/08/2016, 13:28
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AgrieTour festeggia i suoi primi quindici anni ad Arezzo Fiere dall’11 al 13 novembre
Agriturismo: da quasi vent’anni una crescita continua per un marchio tutto italiano
Dal 1998 a oggi il settore è cresciuto del 129% segnando record su tutti i fronti. Oltre 11 milioni di “agrituristi” all’anno. Una azienda su tre è al femminile. Il 50% punta sulla ristorazione a Km “0”. Ad AgrieTour il punto del settore con la migliore offerta del comparto a confronto con i buyer

Più 129%. E’ la crescita dell’agriturismo italiano dal 1998 a oggi. Dalle 9.718 strutture di allora infatti si è oggi arrivati a 22.238 agriturismi autorizzati. Una crescita costante se si pensa che dal 2003 è stata del 70,8% e solo dall’ultimo anno a oggi del 2,3%. «Una crescita che possiamo motivare con diversi fattori – afferma Valentina Canali, direttore generale vicario di Agro Camera (già Azienda Romana Mercati), storico partner-scientifico di AgrieTour – a partire dalla tendenza spiccata delle nostre imprese agricole di puntare sulla multifunzionalità attraverso forme di diversificazione e innovazione». La crescita è più consistente nel Centro (+5,1%), rispetto al Nord (+1,7%), mentre nel Mezzogiorno (Sud e Isole) si registra un calo (-1,1%). La risposta del mercato è altresì positiva: nel 2015 infatti, secondo l’indagine ISTAT sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi, le presenze (numero di notti) degli ospiti negli agriturismi ammontano a 11,3 milioni (+4,9% rispetto al 2014). Tra le curiosità che più di un’azienda agrituristica su tre (36,1%), è a conduzione femminile. La maggiore concentrazione di aziende gestite da donne si rileva in Toscana (1.791aziende, che rappresentano il 40,8% delle aziende della regione e l’8,0% di quelle nazionali).
La cucina tradizionale. Un agriturismo su due (il 50,4%) offre il servizio di ristorazione, un dato che oltretutto è in crescita di anno in anno. La cucina insomma è uno degli elementi che per l’agriturista rappresentano un motivo di attrazione tanto che ad oggi risultano oltre 430 mila posti a sedere, + 137% rispetto al 1998. Di queste aziende il 13.4% fa solo ristorazione, ma il 72,8% abbina il servizio a quello dell’ospitalità. Ci sono anche agriturismi che fanno degustazione (il 27,8%). Non a caso ad Arezzo si svolge l’unico Campionato di cucina contadina, che anche quest’anno vedrà recuperare ricette della tradizione regionale cucinate dagli agriturismi in concorso.
Il punto del settore sarà fatto ad Arezzo Fiere e Congressi dall’11 al 13 novembre in occasione della quindicesima edizione di AgrieTour, il salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale, l’unico grande appuntamento in Italia dedicato al mondo della vacanza rurale che torna in scena con tanti appuntamenti in programma. «Agriturismo è una parola del Made in Italy che nel mondo vale come “spaghetti” perché è un marchio nato, cresciuto e normato solo e soltanto in Italia – spiega Andrea Boldi, presidente di Arezzo Fiere - un modello di turismo che è stato studiato nel mondo da altri paesi e che solo in Italia ha una normativa che ne regola le attività e che proprio qui ad AgrieTour in quindici anni ha visto discutere della sua evoluzione».
AgrieTour sarà come al solito suddiviso in aree tematiche a partire da AgrieTour Bimbi, lo spazio promosso da Agrigiochiamo e dedicato al fenomeno delle Fattorie Didattiche che anche quest’anno promuoverà momenti di incontro oltre che laboratori didattici per i più piccoli e l’incontro tra domanda e offerta. L’apicoltura tornerà ad essere protagonista con ApieTour, lo spazio dedicato al settore con forniture e incontri sulla legislazione del comparto. Grande visibilità anche per il cicloturismo, fenomeno in larghissima espansione, che con la quarta edizione di Cicl@Tour metterà in mostra le offerte dei vari territori in riferimento all’agriturismo. Per il terzo anno si conferma la presenza di AgriSocial, l’area dedicata al settore dell’agricoltura che vuole puntare a far confrontare le principali realtà italiane di questo segmento in continua evoluzione che oggi vanta una legge quadro nazionale discussa proprio nei padiglioni di AgrieTour. Per la quindicesima edizione inoltre sono in divenire numerose importanti novità che renderanno questo appuntamento ancora più importante per il settore. Il programma della manifestazione è disponibile su www.agrietour.it

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28/10/2016, 19:18
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Conferenza Stampa
Mercoledì 9 novembre 2016 ore 11.30
Presso
Presidenza Regione Toscana – Palazzo Strozzi Sacrati
(Piazza Duomo, 10 – Firenze)
per la presentazione di
AGRIeTOUR
Il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale
11 - 13 novembre 2016 – Arezzo Fiere e Congressi

Sarà presentata la quindicesima edizione di AgrieTour con alcuni numeri su un settore che in Italia vale oltre un miliardo di euro. Interverranno l’Assessore regionale all’Agricoltura, Marco Remaschi; il Presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Andrea Boldi; il direttore generale vicario di Agro Camera (partner tecnico di AgrieTour), Valentina Canali.

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04/11/2016, 18:37
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Agrietour, Ismea fa il punto su agriturismo e multifunzionalità
Da venerdì 11 a domenica 13 novembre presentazioni, strumenti e workshop messi in campo dall’Istituto nell’importante manifestazione di Arezzo per analizzare la situazione del mercato, e orientarne al meglio le risorse ai fini della crescita
Roma, 9 novembre 2016 - A quindici anni di distanza dalla “Legge di Orientamento” del 2001, che ha inserito la multifunzionalità in un contesto di tutela giuridica a difesa prima di tutto degli agricoltori, Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, scende in campo ad Agrietour 2016 con una serie di iniziative, forte dell’esperienza acquisita negli anni nel sostenere la crescita e la competitività delle imprese agricole e agroindustriali. La diversificazione delle attività agricole e l’investimento nella multifunzionalità è – in tal senso – una delle chiavi della competitività e un vero e proprio asset dello sviluppo rurale.
Su queste basi Ismea sarà presente ad Arezzo a partire dalla mattinata di venerdì 11 alle 11,00, con un intervento nel convegno di apertura del Salone “Un percorso lungo 15 anni: Agriturismo e multifunzionalità: motivazioni, interlocutori, risorse, mercato”. Un intervento nel corso del quale verranno presentati e analizzati dati riguardanti l’incidenza delle attività multifunzionali sul valore complessivo della produzione agricola. Uno specifico focus sul ruolo dell’agriturismo contribuirà a fornire una visione strategica finalizzata alla crescita del comparto.
Nel pomeriggio di venerdì 11, alle 16,00, l’ISMEA presenterà il manuale “Agriturismo e multifunzionalità dell’azienda agricola: strumenti e tecniche per il management” realizzato nell’ambito della Rete Rurale Nazionale 2014-2020: una pubblicazione diretta a tutto il sistema degli addetti ai lavori, con un taglio operativo che spazia dall’inquadramento giuridico-normativo della materia alla descrizione delle varie sfumature che la multifunzionalità può assumere con particolare riguardo all’attività agrituristica in tutte le sue componenti. Il volume si conclude con approfondimenti sulla fiscalità, sulla comunicazione, sui fattori critici di successo e sui rapporti tra imprese e territorio.

Nei due giorni successivi, sempre ISMEA, curerà un workshop dedicato alle imprese agrituristiche, multifunzionali e agli stakeholders dello sviluppo rurale. Tre le sessioni, dedicate alle buone pratiche nella multifunzionalità: Sabato 12 alle 10,00 “Agriturismo e ristorazione” e alle 16,00 “Attività sociali e didattiche”. Domenica 13 alle 10,30 “Attività ricreative ed altre attività”. Nel corso dei workshop verranno anche presentati casi studio di buone prassi dall’Italia e da Svizzera, Paesi Bassi e Lituania.

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09/11/2016, 15:23
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Dall’11 al 13 novembre ad Arezzo Fiere vanno in scena la campagna e l’agriturismo italiani
AgrieTour: da quindici anni il riferimenti per le 20mila imprese del settore
Dai workshop con gli operatori internazionali, alle aree espositive tematiche. In quindici anni AgrieTour ha portato ad Arezzo oltre mille buyers da 29 Paesi del mondo e recuperato 300 ricette della tradizione contadina. Ismea presenterà i modelli agrituristici italiani con le loro buone pratiche
La Regione Toscana promuove un incontro per parlare delle modifiche alla legge regionale

Dall11 al 13 novembre, ad Arezzo Fiere e Congressi, è in programma la quindicesima edizione di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale, l’unico grande appuntamento in Italia dedicato al mondo della vacanza rurale che torna in scena per la sua quindicesima edizione ricco di tante novità. Una grande vetrina per l’agriturismo e per quanti hanno scelto la campagna come stile di vita, che in quei giorni potranno incontrarsi per sviluppare un settore che, stando ai dati, pare non conoscere crisi. «Quindici anni di storia dell’agriturismo italiano, questo è AgrieTour – spiega il presidente di Arezzo Fiere, Andrea Boldi – e noi abbiamo voluto rimarcare questo traguardo ricordando che allora il settore era solo all’inizio e in pochi avrebbero creduto che oggi sarebbe diventato un modello internazionale di diversificazione della vacanza».

Quindici anni di AgrieTour significano anche quindici fondamentali anni per la crescita dell’agriturismo italiano. E’ per questo che Arezzo Fiere ha deciso per questa edizione di fare il punto della crescita del comparto richiamando tutti i principali attori della filiera che hanno contribuito al successo della vacanza rurale e della manifestazione. In quindici anni sono passati da AgrieTour oltre 1.000 tour operator specializzati da 29 Paesi di tutto il mondo. Oltre 90 master dedicati agli imprenditori per circa 150 ore di didattica, confluita poi in varie pubblicazioni. Il Campionato di Cucina contadina poi in dieci anni di vita ha contribuito a recuperare quasi 300 ricette della tradizione rurale italiana, coinvolgendo oltre 200 agriturismi e aziende agricole. Anche il settore delle fattorie didattiche ha trovato in AgrieTour una crescita esponenziale con oltre 300 laboratori che hanno coinvolto quasi quattromila bambini da tutta Italia e altrettanti provenienti dalle scuole coinvolte negli anni in fiera.
La Regione Toscana durante la prima giornata di fiera, l’11 novembre, alle 14,30 presso la Sala 1, illustrerà la proposta di modifica del Regolamento di attuazione della Legge Regionale n. 30/2003 “Disciplina delle attività agrituristiche e delle fattorie didattiche in Toscana”, a riprova del fatto che da sempre è stata pioniera e al passo coi tempi di questo comparto in continua evoluzione.

Dai workshop per gli operatori ai Master di formazione per gli addetti ai lavori, passando per gli approfondimenti tematici promossi dalle associazioni di categoria e non soltanto. Un ricco calendario di eventi con convegni, presentazioni di indagini e ricerche di settore, seminari, degustazioni, borse turistiche e dimostrazioni pratiche per entrare a diretto contatto con il mondo dell’agriturismo e della vita in campagna. La multifunzionalità in agricoltura è l’altro tema su cui punta AgrieTour. AgrieTour sarà come al solito suddiviso in aree tematiche a partire da AgrieTour Bimbi, lo spazio promosso da Agrigiochiamo e dedicato al fenomeno delle Fattorie Didattiche che anche quest’anno promuoverà momenti di incontro oltre che laboratori didattici per i più piccoli e l’incontro tra domanda e offerta. L’apicoltura tornerà ad essere protagonista con ApieTour, lo spazio dedicato al settore con forniture e incontri sulla legislazione del comparto. Grande visibilità anche per il cicloturismo, fenomeno in larghissima espansione, che con la quarta edizione di Cicl@Tour metterà in mostra le offerte dei vari territori in riferimento all’agriturismo. Per il terzo anno si conferma la presenza di AgriSocial, l’area dedicata al settore dell’agricoltura che vuole puntare a far confrontare le principali realtà italiane di questo segmento in continua evoluzione che oggi vanta una legge quadro nazionale discussa proprio nei padiglioni di AgrieTour. Per la quindicesima edizione inoltre sono in divenire numerose importanti novità che renderanno questo appuntamento ancora più importante per il settore. Nella giornata di sabato per la seconda volta sarà consegnato il Premio Enogà che quest’anno vede nomi importanti tra i quali Bruno Vespa e Franco Maria Ricci.

Ricco il programma delle attività in fiera con oltre trenta tra incontri e convegni, seminari e approfondimenti tematici. La formazione sarà ancora protagonista con i master sull’agriturismo promossi da AgrieTour e pensati per chi vuole dare vita a una nuova attività, ma anche per chi vuole migliorare la propria. Tornerà anche il Festival Gastronomico, all’interno del quale si svolgerà il Campionato di cucina contadina. AgrieTour è promosso da Arezzo Fiere e Congressi con il supporto tecnico di Agro Camera, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma per lo sviluppo del settore agroalimentare.

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Inaugurata oggi la quindicesima edizione di AgrieTour, ad Arezzo Fiere fino a domenica
AGRITURISMO: TRAINO PER IL TURISMO E VALORE AGGIUNTO PER L’AGRICOLTURA
Presentato oggi il rapporto Istat: dal 1998 a oggi il settore è cresciuto del 129% segnando record su tutti i fronti. Oltre 11 milioni di “agrituristi” all’anno. Una azienda su tre è al femminile.
Ad AgrieTour oltre ottanta buyer da tutto il mondo per scoprire le novità dell’offerta italiana

Oltre 165 milioni di notti passate negli agriturismi negli ultimi 15 anni, oltre 190 mila ettari di paesaggio curato e fruibile grazie alla presenza delle attività agrituristiche, e oltre 22 mila fabbricati restaurati con un significativo recupero del patrimonio edilizio rurale. E poi ancora oltre 260 mila aziende con vendita diretta, 2.384 aziende con attività didattiche e circa 1200 aziende stimate con attività sociali. Sono i numeri della multifunzionalità italiana, che da soli basterebbero per testimoniare il valore della diversificazione delle attività in agricoltura. L’incidenza delle attività multifunzionali sul valore complessivo della produzione passa dal 13,8% del 2000 al 20,9% del 2015. Sono solo alcuni dei numeri che Ismea ha presentato nella giornata inaugurale di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale, fino a domenica ad Arezzo Fiere e Congressi. «Questi dati entusiasmanti sono il modo migliore per festeggiare anche il traguardo dei quindici anni di questa manifestazione – dice Andrea Boldi, presidente di Arezzo Fiere – che per prima in Italia ha saputo anticipare l’esigenza di questo comparto fondamentale per il turismo italiano che nel mondo è diventato un vero e proprio modello».

Cresce il settore, +2,3% rispetto al 2014 (dati dall’ultimo rapporto Istat). Nel 2015 le aziende agrituristiche sono 22.238, 494 in più rispetto al 2014 (+2,3%) Prosegue, dunque, anche nel 2015 il trend di crescita del settore dell'agriturismo registrato negli ultimi anni, sia per il numero di strutture sia per le presenze. Le aziende agrituristiche autorizzate nel 2015 sono 22.238, 494 in più rispetto all'anno precedente (+2,3%). Tale incremento è dato dalla differenza tra le 1.628 nuove aziende e le 1.134 cessazioni.
Clientela sempre più numerosa. Le presenze dei clienti negli agriturismi ammontano a 11,3 milioni (+4,9% rispetto al 2014), come emerge dall'indagine Istat sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi. Viene confermata anche nel 2015 la tendenza a diversificare i servizi proponendo pacchetti turistici integrati: 8.162 aziende svolgono contemporaneamente attività di alloggio e ristorazione, 10.440 offrono oltre all'alloggio altre attività agrituristiche e 1.707 svolgono tutte le tipologie di attività agrituristiche autorizzate (alloggio, ristorazione, degustazione, ecc.). Nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno il 58,7% degli agriturismi offre servizio di alloggio, il 54,5% ristorazione, il 56,6% degustazione e il 60,7% altre attività. L'83,9% delle aziende agrituristiche è situato in aree montane e collinari, il restante 16,1% è localizzato in pianura.
Il Centro dell’Italia più vivace. La crescita del numero di agriturismi è più vivace nel Centro del Paese (+5,1%) rispetto al Nord (+1,7%), mentre nel Mezzogiorno si registra un calo (-1,1%).
In Toscana e nella provincia di Bolzano/Bozen, l'agriturismo conferma una presenza consistente e radi-cata rispettivamente con 4.391 e 3.125 aziende attive.
Un agriturismo su tre è rosa. Più di un'azienda agrituristica su tre (36,1%), è a conduzione femminile. La maggiore concentrazione di aziende gestite da donne si rileva in Toscana (1.791 aziende, che rappresentano il 40,8% delle aziende della regione e l'8,0% di quelle nazionali).

Quindici anni di agriturismo. Più 129%. E’ la crescita dell’agriturismo italiano dal 1998 a oggi. Dalle 9.718 strutture di allora infatti si è oggi arrivati a 22.238 agriturismi autorizzati. Una crescita costante se si pensa che dal 2003 è stata del 70,8% e solo dall’ultimo anno a oggi del 2,3%. La crescita è più consistente nel Centro (+5,1%), rispetto al Nord (+1,7%), mentre nel Mezzogiorno (Sud e Isole) si registra un calo (-1,1%). «Una crescita che possiamo motivare con diversi fattori – afferma Valentina Canali, direttore generale vicario di Agro Camera (già Azienda Romana Mercati), storico partner-scientifico di AgrieTour – a partire dalla tendenza spiccata delle nostre imprese agricole di puntare sulla multifunzionalità attraverso forme di diversificazione e innovazione». La risposta del mercato è altresì positiva: nel 2015 infatti, secondo l’indagine ISTAT sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi, le presenze (numero di notti) degli ospiti negli agriturismi ammontano a 11,3 milioni (+4,9% rispetto al 2014). Tra le curiosità che più di un’azienda agrituristica su tre (36,1%), è a conduzione femminile. La maggiore concentrazione di aziende gestite da donne si rileva in Toscana (1.791aziende, che rappresentano il 40,8% delle aziende della regione e l’8,0% di quelle nazionali).

AgrieTour è l’unico grande appuntamento in Italia dedicato al mondo della vacanza rurale, una grande vetrina per l’agriturismo e per chi ha scelto la campagna come stile di vita, che in quei giorni potranno incontrarsi per sviluppare un settore che, stando ai dati, pare non conoscere crisi. Dai workshop per gli operatori ai Master di formazione per gli addetti ai lavori, passando per gli approfondimenti tematici promossi dalle associazioni di categoria e non soltanto. Un ricco calendario di eventi con convegni, presentazioni di indagini e ricerche di settore, seminari, degustazioni, borse turistiche e dimostrazioni pratiche per entrare a diretto contatto con il mondo dell’agriturismo e della vita in campagna.


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Ad AgrieTour, Arezzo Fiere, il campionato che premia la tradizione in tavola ha visto la partecipazione di 16 strutture di tutta Italia
È del centro sud la miglior cucina contadina:
Basilicata e Abruzzo trionfano al Salone nazionale dell’agriturismo
A vincere sono state l’Acquasala, ricetta millenaria della cucina popolare di tutto il Sud Italia, pari merito con il “Timballo teramano” tipico della terra abruzzese. Menzione speciale per “Polenta e figadei”, friulana, e “fettuccine al ragù di faraona”, laziale
In Italia un agriturismo su due offre la ristorazione recuperando ricette della tradizione

Sono due i piatti che meglio di tutti rappresentano la tipicità contadina in tavola. Si tratta di “Acquasala”, ricetta tradizionale della Basilicata e di altre regioni del Sud Italia, e del “Timballo teramano”, specialità abruzzese. A presentarle e a prepararle in diretta ad AgrieTour di Arezzo sono stati gli agriturismi Valle dell’Ofanto di Rapone (Pz) e dall’agriturismo Capodacqua di Germignano (Te). Menzione speciale della giura, presieduta dal giornalista Claudio Zeni, per “Polenta e figadei”, ricetta friulana proposta dall’agriturismo Cortivo Pancotto di Caneva (Pn) e per le “fettuccine acqua e farina al rosmarino con il ragù di faraona”, preparata dall’agriturismo Borgo Campanile di Montefiascone (Vt). Ricette che premiano la tradizione e la tipicità di territori che vanno da Nord a Sud dell’Italia, una sorta di grande abbraccio che si consuma a tavola. «Il concorso è tra i pochi rimasti e riesce a portare nel piatto i territori attraverso la vera cucina contadina – dice il Presidente di Arezzo Fiere, Andrea Boldi - il livello della proposta gastronomica è stato molto alto e la caratteristica che li accomunati è quella di lavorare bene la materia prima, con il piglio della grande cucina, ma con i contenuti e la filosofia della tradizione, di come li faceva la mamma o la nonna ed è questo il vero valore aggiunto di questa iniziativa».
Le ricette premiate. Il Timballo teramano è il piatto della domenica e delle feste ed è preparato con strati di frittatine (scrippelle) di acqua, farina e uova intervallati da sugo con le pallottine, spinaci, uova, dadini di formaggio o mozzarella, carciofi e altri ingredienti che variano a e seconda di chi prepara il piatto. L’Acquasala è un piatto povero, preparato secondo la tradizione, dai pescatori e dai contadini da consumarsi anche durante il lavoro. Fette di pane biscottato vengono immerse in acqua quindi condite con sale, olio extravergine di oliva, pomodoro e origano. Può essere arricchito con altri ingredienti. In Basilicata, l'acquasala viene anche preparata con l'aggiunta di peperoni cruschi scottati in olio bollente e salame.
Numeri in forte crescita. Un agriturismo su due (il 50,4%) offre il servizio di ristorazione, un dato che oltretutto è in crescita di anno in anno. La cucina insomma è uno degli elementi che per l’agriturista rappresentano un motivo di attrazione tanto che ad oggi risultano oltre 430mila posti a sedere, +137% rispetto al 1998. Di queste aziende il 13,4% fa solo ristorazione, ma il 72,8% abbina il servizio a quello dell’ospitalità. Ci sono anche agriturismi che fanno degustazione (il 27,8%). Non a caso ad Arezzo si svolge l’unico Campionato di cucina contadina, che anche quest’anno vedrà recuperare ricette della tradizione regionale cucinate dagli agriturismi in concorso. Negli ultimi anni gli agriristori sono cresciuti da 6.193 a 10.514, +69,8%.
Il Campionato di cucina contadina. I sapori di una volta, una vera e propria rarità per i nostri giorni. Piatti in via di estinzione, quasi introvabili nelle cucine italiane ma salvi grazie agli agriturismo italiani. I piatti della tradizione rurale sono stati i protagonisti della quattordicesima edizione di AgrieTour. Sono tutti piatti scomparsi nelle città, ma ancora presenti nell’agriturismo, che torneranno alla ribalta grazie all’area degli show cooking dove le massaie degli agriturismi di tutta Italia si daranno il cambio per presentare le ricette della tradizione di ogni singolo territorio. Il Campionato dà la possibilità di presentare piatti della tradizione dei vari Territori italiani, un modo per confrontare tradizioni e preparazioni e per valorizzare un patrimonio culturale immenso, di cui gli agriturismi in molti casi rimangono tra i pochi tenaci custodi.

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Si chiude ad Arezzo Fiere con oltre 10 mila visitatori il Salone nazionale dell’agriturismo
AgrieTour: l’agriturismo è la carta vincente per il turismo del futuro
In tre giorni di fiera gli Stati Generali dell’agriturismo con oltre 100 buyers da tutto il mondo, decine di incontri formativi, master e appuntamenti per approfondire le tematiche del settore. Quindici anni di Salone che hanno segnato anche la crescita di un settore che oggi non sente crisi

Torna a splendere il sole sugli agriturismi italiani. È il segnale che arriva da Arezzo Fiere dove oggi si conclude la 15esima edizione di AgrieTour e dove si è registrata con soddisfazione una crescita della domanda di vacanza in campagna. Dall’incontro con più di 100 buyer provenienti da oltre 10 Paesi, un workshop del B2B da cui è emerso come l’offerta agrituristica italiana abbia tutte le carte in regola per imporsi come punto di attrazione turistica. In particolare è emerso che il concetto di ricettività non si ferma al solo pernottamento, ma si lega all’enogastronomia, all’arte, alla cultura del territorio che viene visitato dal turista. Insomma la vacanza deve diventare ospitalità a tutto tondo ed è il momento di fare sinergia tra i vari attori della filiera.
Successo per la fiera anche in termini di visitatori con più di 10mila persone che hanno scelto AgrieTour nei tre giorni, per conoscere il mondo rurale e fare acquisti a chilometro zero. E poi ancora oltre 60 tra convegni, cooking show, incontri, seminari, e i master: sei appuntamenti per un percorso formativo completo sull’agriturismo e la gestione aziendale, dal progetto al management. Numeri che hanno caratterizzato l'edizione numero quindici di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale che si è svolto ad Arezzo Fiere e Congressi. «È un evento – dice Andrea Boldi, presidente di Arezzo Fiere – che ha visto crescere la propria importanza nel settore grazie sopratutto alla qualità dei contenuti offerti in tre giorni agli espositori, agli operatori e agli addetti di un settore che continua a crescere. Lo eravamo 15 anni fa, lo siamo a maggior ragione oggi che Arezzo sia sempre più punto di riferimento per l'agriturismo». Agrietour rappresenta una grande opportunità anche per la città di Arezzo, continua Boldi «perché la manifestazione offre la possibilità di conoscere e toccare con mano la realtà dell'agricoltura, avere un rapporto diretto con il mondo agricolo».
Premio Enogà per le eccellenze. AgrieTour è stato anche il palcoscenico per il premio Enogà andato quest’anno a Fabio Campoli, chef, volto noto della tv italiana. Come sottolinea Giorgio Menna, organizzatore del premio e presidente di Enogà, «ogni anno vogliamo celebrare le figure di eccellenza dell’agroalimentare, dell’enogastronomia, della ristorazione e della tecnologia alimentare. Nato nel 2000, con il premio proseguiamo sul cammino per sottolineare lo straordinario lavoro dei protagonisti di questo mondo». La giuria, presieduta dallo stesso Giorgio Menna, ha premiato quest’anno anche Bruno Vespa, Franco Maria Ricci e le farine Caputo.
Il premio fotografico L'uomo e la campagna Uno sguardo diverso sul mondo agricolo è stato offerto da “L’uomo e la campagna”, contest fotografico promosso dal club FotoZoom di Arezzo in collaborazione con AgrieTour. Sono stati 109 i fotografi che hanno partecipato da tutta Italia per un totale di 197 fotografie arrivate alla giuria che vedeva presenti, tra gli altri Fabrizio Casilini presidente di FotoZoom. Come sottolinea Roberto Acciori, organizzatore del premio, «le foto erano tutte di qualità medio alta, c’erano davvero tante belle foto», Ad aggiudicarsi il primo premio è stato Rocco Scattino di Ferrandina (Mt) con “La Tosatura”. Sugli altri due gradini del podio Luciano Cardonati, secondo, di Figline Valdarno (Fi) e la foto “L'orto di Beppino” mentre terzo si è classificata “Ritorno all'ovile” foto scattata da Valter Pratesi di Arezzo. Menzione Speciale per “Paesaggio agricolo” di Nicola Grande di Torino. Al primo classificato è andato un soggiorno per due persone presso l’agriturismo Le Rocche a Capolona (Ar), mentre agli altri classificati prodotti tipici offerti da Coldiretti Arezzo attraverso le aziende agricole del territorio.


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