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8° Convegno Nazionale sulla Gestione rischio in Agricoltura

26/01/2016, 16:56

VIII Convegno Nazionale sulla Gestione del rischio in Agricoltura

Il Ce.S.A.R. (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale) di Perugia in collaborazione con Europe Direct Umbria, ASNACODI e Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell'Università degli Studi di Perugia, ha organizzato il VIII Convegno Nazionale sulla gestione del rischio in agricoltura.

L'evento è patrocinato tra gli altri dal MIPAAF, ANIA, Regione Umbria, Conferenza delle Regioni, CCIA- Perugia, CONAF, CNPA, CNG, si terrà:

mercoledì 3 febbraio 2016,a partire dalle ore 8.30,
presso il Teatro Lyrick a Santa Maria degli Angeli- Assisi.

Il convegno sarà l’occasione per presentare il nuovo Piano Assicurativo Nazionale e il Piano di Sviluppo Rurale Nazionale (di recentissima approvazione) e le nuove procedure di accesso all’aiuto per le polizze agevolate, fondi di mutualità e IST, e innovazione tecnologiche a supporto della valutazione dei danni.

Prenderanno parte al Convegno: Angelo Frascarelli (Università di Perugia), Giovanni Razeto (Ismea), Mauro Serra Bellini (MIPAAF), Pier Ugo Andreini (Ania), Francesco Tei (Università di Perugia), Mirco Boschetti (CNR), Bernardo Debernardinis (ISPRA), Roberto Confalonieri (Università di Milano), Marco Gallotti (AIBA), Joachim Herbold (Munich Re), Paola Grossi (Asnacodi), Giuseppe Blasi (MIPAAF), Albano Agabiti (Asnacodi), è stato invitato anche il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina.

Il programma definitivo e le informazioni logistiche sono consultabili sul sito del Ce.S.A.R. www.cesarweb.com.

Re: 8° Convegno Nazionale sulla Gestione rischio in Agricolt

26/01/2016, 16:57

Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione ai fini del riconoscimento dei Crediti Formativi Professionali
Per partecipare all'iniziativa è necessario registrarsi cliccando al presente link REGISTRAZIONE .

Per maggiori informazioni

Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale
Via del risorgimento 3b
06051 Casalina di Deruta (Pg)
Tel 075 9724274
Fax 075 973382

Re: 8° Convegno Nazionale sulla Gestione rischio in Agricolt

28/01/2016, 22:21

VIII convegno nazionale sulla gestione del rischio in agricoltura 3 febbraio 2016 Assisi
Allegati
programma a4_2016.pdf
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Re: 8° Convegno Nazionale sulla Gestione rischio in Agricolt

05/02/2016, 22:25

VIII Convegno Nazionale sulla gestione del rischio in agricoltura

Perugia 05/02/2016. Come si gestisce il rischio in agricoltura da qui al 2020 ed in particolare quali

sono gli strumenti più adatti da utilizzare? Se ne è parlato ad Assisi durante un incontro - l'ottavo

della serie - organizzato dal Ce.S.A.R (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale) prestigioso istituto

guidato dal professor Angelo FRASCARELLI, EuropeDirect Umbria, Dipartimento di Scienze Agrarie

dell’Università degli Studi di Perugia e ASNACODI (Associazione nazionale dei consorzi di difesa),

che ha visto la partecipazione di oltre 900 persone provenienti da tutta Italia.

Si parte da una certezza, quella finanziaria. Le imprese agricole italiane avranno fino al 2020 circa

1,6 Miliardi di Euro, vale a dire 293 Milioni di Euro all’anno per la gestione del rischio in agricoltura

ed in particolare per la protezione delle produzioni agricole e zootecniche e/o per la

partecipazione a fondi di mutualità per la protezione del reddito. A queste risorse vanno aggiunte

le opportunità offerte dai Programmi di sviluppo rurale regionali, attraverso le misure per il

trasferimento dell’innovazione, le misure per il ripristino del capitale agrario. In tutte le regioni

italiane proprio in questi gironi si stanno pubblicando i primi bandi.

Durante il convegno moltissimi gli spunti di riflessione, il Prof. Frascarelli ha ricordato come

importante sia il rapporto tra sistema produttivo e le università, centri di ricerca come

Dipartimenti universitari, Cnr e istituzioni pubbliche come l'Ispra, il cui Presidente prof. Bernardo

DE BERNARDINIS è intervenuto ai lavori. Questa sinergia può essere strategica per lo sviluppo del

settore agricolo e la tutela del reddito delle imprese attraverso lo sviluppo di strumenti di gestione

del rischio sempre all’avanguardia e rispondenti al mondo agricolo. La possibilità di prevedere e

verificare, attraverso tecnologie mirate, -a sottolineato Albano Agabiti presidente di Asnacodi-

fenomeni atmosferici importanti e poter valutare la loro incidenza sulla resa delle colture è infatti

un elemento determinante in campo assicurativo, è stato rilevato da più parti. Quella tecnologica

è la seconda grande rivoluzione dell'ultimo secolo, ha osservato il presidente Agabiti, paragonando

gli effetti che satelliti e droni hanno sulla vita delle aziende agricole a quella che ha avuto la

meccanizzazione a partire dagli anni 50 dello scorso secolo.

Per gli agricoltori assicurarsi rimane conveniente anche nei momenti di crisi e nonostante le

difficoltà derivanti dal periodo di rodaggio che il nuovo sistema di interventi attraverso il secondo

pilastro della PAC deve affrontare.

Asnacodi - ha assicurato AGABITI - è impegnata nei suoi quotidiani confronti con il Ministero delle

politiche agricole a semplificare le procedure affinché vi sia la certezza di riuscire a impegnare

tutte le cospicue risorse a disposizione.

Il presidente di Asnacodi ha messo in guardia gli agricoltori dalla tentazione di trovare facili

scorciatoie rinunciando alle agevolazioni per più rapide ma incerte polizze che le compagnie

offrono loro e che non salvaguardano le produzioni dal complesso degli eventi che i cambiamenti

climatici rendono sempre più imprevedibili.

D'altra parte - ha ricordato il presidente dell'associazione dei consorzi di difesa - Asnacodi ha

gestito 45 campagne assicurative con successo e gestirà anche la 46ma.

Una delle difficoltà da superare - e AGABITI ha chiesto al ministero delle politiche agricole un

rapidissimo sforzo organizzativo in questa direzione - riguarda l'allineamento di una serie di dati

senza il quale non è possibile aprire la campagna assicurativa 2016.

"I tempi sono scaduti perché entro il 15 febbraio bisogna aprire la nuova campagna", ha

puntualizzato il presidente Albano Agabiti assicurando che il sistema dei condifesa è a disposizione

delle istituzioni. "Ma – ha avvertito - "gli ostacoli debbono essere rimossi entro quella data".

Il ministero delle politiche agricole, a nome del quale è intervenuto Mauro SERRA BELLINI, ha

ribadito la disponibilità alla collaborazione unitamente agli enti tecnici di supporto nell’avvio della

complessa macchina amministrativa. Uno dei problemi che riguarda le assicurazioni agevolate è il

gap ancora esistente tra Nord e Sud e a questo riguardo SERRA BELLINI ha detto che con l'attuale

normativa è possibile lavorare sul piano delle informazioni e della comunicazione oltre ad

utilizzare la leva della riassicurazione Imsea.

Le linee di lavoro di Ismea fino al 2020 saranno incentrate sulla riassicurazione e sulla assistenza

tecnica al Mipaaf per la gestione del rischio ha assicurato Giovanni RAZETO.

A suo giudizio vanno anche messe a sistema tutte le informazioni e tutti gli strumenti tecnologici a

disposizione per sperimentare nuove polizze parametriche, basate sulla rilevazione di indici che

evidenziano gli eventi suscettibili di danneggiare le produzioni in una certa area.

“Gli obiettivi dell'Asnacodi fino al 2020 si incentrano sulla gestione del rischio in funzione della

tutela del reddito per risarcire quei danni suscettibili di escludere le imprese dal mercato,

utilizzando le risorse pubbliche come avviene nella maggior parte dei Paesi, anche fuori

dall’Unione, come ad esempio negli USA, dove sono stati drasticamente ridotti i pagamenti diretti,

addirittura sostituiti da contributi sui costi assicurativi”, ha sottolineato Francesco Martella –del

CeS.A.R. In particolare - ha spiegato – come le coperture assicurative e i fondi mutualistici

costituiscono un supporto alle imprese anche sotto il profilo del rating creditizio e, in generale,

degli investimenti finanziati dai PSR.
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