Marco
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Pane, burro e fantasia: arriva il Festival del burro
Degustazioni, artisti, laboratori, ospiti internazionali e il premio ai migliori burri
d’Italia. Il 7 e l’8 novembre Thiene diventa la capitale del piacere a tavola
Thiene, 7-8 novembre 2015. Pane, burro e fantasia. Ma anche esperti di richiamo internazionale, chef,
giornalisti e critici gastronomici, pasticceri scultori, degustazioni e show-cooking. E soprattutto i migliori
burri d’Italia, premiati con il trofeo “Zangola d’oro - Citta di Thiene”.
È la prima edizione del Festival del Burro, che si terrà proprio a Thiene, in provincia di Vicenza, il 7 e l’8
novembre, con il patrocinio della Regione Veneto e di tutte le istituzioni locali, dal Comune alla Provincia, e
sotto il coordinamento dell’Associazione Pedemontana Vicentina.
La scelta di Thiene non è un caso. Storica capitale veneta del latte dall’epoca medievale, ad oggi la cittadina
è lo sbocco commerciale delle grandi produzioni lattiero-casearie della Regione, nonché sede della Borsa
Merci e del laboratorio di biotecnologie di Veneto Agricoltura. Nuova destinazione turistica della Regione
Veneto, è tra i centripiù importanti della pedemontana vicentina.
Un evento pensato per celebrare uno degli alimenti base della cucina e della tradizione alimentare, che
proprio negli ultimi due anni sta vivendo una straordinaria rinascita a seguito di quello che è stato un vero e
proprio processo di revisione. E dopo 30 anni di silenzio ritorna anche il premio Zangola D’Oro per
decretare i migliori produttori sulla piazza.
Il merito di questa rivincita è dovuto ai progressi compiuti dalla medicina e dalle ricerche più avanzate nel
settore che hanno permesso di rivalutare l’importanza del burro in una dieta sana ed equilibrata. In
particolare gli studi scientifici pubblicati negli Stati Uniti a partire dai primi mesi del 2014 hanno dato
evidenza delle scarse basi della cosiddetta teoria lipidica che ha portato per decenni alla demonizzazione
dei grassi tradizionali causa di ogni malanno, dall’obesità infantile all’infarto alle malattie cardio-vascolari.
Il punto di svolta però si è toccato con la pubblicazione e il successo, lo scorso anno, di The Big Fat Surprise,
il libro con cui la giornalista americana Nina Teicholz, attraverso un lavoro durato 9 anni, ha mostrato come
a partire dall’inizio degli anni ’60 la comunità scientifica, grazie a studi e numeri artificiosamente pilotati,
abbia costruito la cattiva reputazione dei grassi animali e di come questa visione sia stata utilizzata dalla
grande industria americana del food per promuovere il ricorso a grassi di origine vegetale e a quell’abuso di
carboidrati che ha poi portato a numeri drammatici sul versante dell’obesità.
Il clamore di queste ricerche ha raggiunto il suo apice nel giugno 2014 quando il prestigioso settimanale
Time ha dedicato all’inchiesta della Teicholz una copertina che ha fatto scalpore con il titolo Eat Butter,
ovvero “Mangiate Burro”, accompagnandolo da un sottotitolo eloquente: gli scienziati avevano etichettato
il burro come nemico. Perché si sbagliavano.
Proprio Nina Teicholz, per la prima volta in Italia come relatrice, sarà l’ospite più importante del convegno
che aprirà il Festival, sabato 7 novembre, e durante il quale illustrerà i risultati delle sue ricerche
raccontando delle reazioni scatenate negli Stati Uniti dai suoi studi, in particolare da parte comunità
scientifica, e di come il burro stia vivendo una sospirata e meritata rivincita.
“Il burro è più che mai parte della dieta mediterranea, spiega Pierluigi Rossi, medico specialista in Scienza
dell’Alimentazione, ospite anch’egli del convegno del 7 novembre. Ottenuto dal latte di vacca, porta nel
nome stesso la sua origine mediterranea: deriva infatti dal greco βουτυρος, che significa formaggio bovino.
Il burro è un’emulsione di acqua e molecole lipidiche. È un alimento naturale il cui carattere nutrizionale lo
rende ben tollerato anche da chi soffre di allergie alimentari”.
“Ben digeribile, con pochissimo lattosio e ricco di vitamine importanti, (A, E, K) – prosegue Rossi – Il burro è,
tra l’altro, uno dei pochi alimenti a contenere la vitamina D, oggi definita un ormone per la sua azione
uguale agli ormoni steroidei. La vitamina-ormone D agisce sull’integrità delle ossa, e la più innovativa
ricerca scientifica ha evidenziato il suo ruolo guida sul sistema immunitario”.
Ma al Festival oltre ai numeri e alla scienza della nutrizione ci sarà spazio, soprattutto, per la gioia e il
piacere che il burro porta con sé.
A partire dalla XXIX edizione del Premio Zangola d’oro, dedicato ai migliori burri d’Italia, che darà il via
all’intera manifestazione. Per l’occasione son state individuate 7 categorie tecnologiche-merceologiche:
Burro di Malga, Burro di Azienda Agricola, Burro e Zangolato di Creme, Burro d’Affioramento, Burro di
Centrifuga, Burro Chiarificato, Burro Salato. A queste poi si affiancheranno dei premi speciali, come per
esempio, ai migliori burri esteri presenti alla kermesse.
Tutti i burri in concorso saranno valutati da una giuria tecnica-scientifica di riconosciuta esperienza
nazionale ed internazionale, e saranno poi esposti e dati in assaggio in varie occasioni per il piacere del
pubblico.
Nel pomeriggio di sabato 7 si potranno ammirare le meravigliose sculture di burro realizzate per l’occasione
dal pasticcere artista della FIP (Federazione Internazionale Pasticceri) Renato Cattapan, e si potrà
partecipare a uno degli incontri curati da Allan Bay, apprezzato critico gastronomico e scrittore di cucina.
Domenica 8, invece, non mancheranno i laboratori per spiegare come farsi un ottimo burro in casa e gli
show-cooking per fare frolle e biscotti perfetti: l’ospite d’onore sarà Csaba dalla Zorza alle prese con
deliziose preparazioni dedicate ai più piccoli realizzate nella splendida cornice del Castello. Sempre
domenica tutti i momenti della giornata saranno scanditi dalla presenza morbida e sensuale del burro: dalla
colazione dei bambini – a base di pane burro e zucchero –, all’aperitivo con crostini, burro e acciughe, una
degustazione che sarà guidata per l’occasione da uno dei massimi esperti italiani del settore, Alberto
Marcomini, fino all’immancabile pasta-al-burro party.
Il week-end sarà inoltre caratterizzato dalla mostra-mercato “Formaggi e dintorni”, esposizione che vedrà
protagonisti produttori e venditori delle più note varietà di formaggi della regione. E dal concerto dei
giovani talenti di Crescere in Musica, l’orchestra d’archi in scena al Teatro di Thiene sabato 7.
A far da cornice agli eventi anche il bellissimo Castello di Thiene, che aprirà al pubblico la sua corte, le
scuderie, le sue stanze e i suoi eleganti saloni. Un’occasione da non perdere per unire il piacere del palato e
il piacere della scoperta di un luogo magico e unico in Italia e nel Mondo.
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