Martina Franca (Ta), 6/12/2009:
Oggi si è conclusa la 54^ edizione del Mercato Concorso del Cavallo Murgese e dell'Asino di Martina Franca, la prima dalla recente istituzione del Libro Genealogico del Cavallo Murgese (fino al 2008 per questa razza vigeva il Registro Anagrafico e quindi era considerata razza o popolazione equina a limitata diffusione). Gli allevatori hanno onorato l'evento presentando soggetti di altissima qualità e tipicità.
Il Mercato Concorso, che annualmente si tiene nella splendida città della Valle d'Itria, è caratterizzato dalla rassegna per l'approvazione alla riproduzione selezionata degli stalloni (sia asini che cavalli) che hanno compiuto trenta mesi.
Per quanto riguarda gli asini c'è da sottolineare il trionfo della produzione dello stallone Nervino (da Urlo e Pavesana), infatti si sono classificati al primo ed al secondo posto due figli di questo stallone.
La classifica finale del concorso riservato agli stalloni Martina Franca di 30 mesi è stata la seguente:
1.Arcobaleno 882/2007 -Fam. Paterna Colosseo-
(da Nervino e Palomba del Sig. Giuseppe De Marinis di Noci (Ba))
2.Attila 827/2007 -Fam. Paterna Colosseo-
(da Nervino e Oriella del Sig. Leonardo Mansueto di Mottola (Ta))
3.Arturo 896/2007 -Fam. Paterna Colosseo-
(da Pan e Sbirulina della Sig.ra Pasquina Netti di Crispiano (Ta).
Questi tre splendidi asini, caratterizzati da una mole ed una robustezza notevole e da arti lunghi e possenti oltre che da un bellissimo mantello, sono il frutto del duro lavoro di selezione e salvataggio operato dagli allevatori di concerto con le associazioni di razza e con la Regione Puglia che opera attraverso l'IRIIP di Foggia e l'allevamento di masseria “Russoli”. Ogni anno ci si allontana sempre di più, sia sul piano numerico che sul quello qualitativo, dal pericolo estinzione, che nei decenni passati ha sfiorato e colpito tutte le razze asinine italiane. Molto interesse ha suscitato lo stand dedicato al latte di asina allestito dal Sig. Giuseppe Masi (allevatore produttore di latte di asina). Oramai, sempre più spesso, quella della produzione del latte, destinato all'alimentazione di persone affette da intolleranze alimentari, è la destinazione più importante degli asini.
La rassegna dei giovani stalloni cavallini ha serbato alcune piacevoli sorprese. Innanzitutto ha sorpreso il numero degli stalloni approvati, ben 36, molto al disopra delle quantità raggiunte negli scorsi anni. Ciò è stato determinato dall'alta qualità dei 74 stalloni presentati, oltre che dalla notevole espansione della domanda da parte del mercato, che sta conducendo verso un incremento del numero di soggetti in allevamento. Tra le cause di tale innalzamento del numero degli stalloni approvati, c'è anche un cambio dei criteri di valutazione a seguito dell'istituzione del L.G., che prossimamente non si baseranno più solo su elementi morfologici.
Numerosa la presenza di giovani stalloni figli di Strauss di San Paolo (da Nume ed Elvira). Di poco inferiore il numero di figli di Sentiero (da Incanto e Daria), che unitamente agli altri prodotti delle famiglie di Nume ed Incanto, confermano l'elevata consistenza, sia numerica che qualitativa, della discendenza dell'importante razzature Ulisse (da Posillipo e Marcella) (famiglia B Granduca da Martina - Oceano). Ottima e numerosa anche la produzione della terza famiglia paterna (“C” Araldo delle Murge) che, in particolare attraverso i figli di Everest e la loro produzione, assicura, di anno in anno, un contributo sempre molto importante allo sviluppo della razza. Da sottolineare, inoltre, il continuo incremento, quantitativo e qualitativo, di soggetti della famiglia paterna “A” (linea di sangue di Nerone) che pur essendo la più antica e tipica linea di sangue, era ridotta sull'orlo dell'estinzione e da alcuni anni vive una splendida stagione di rispolvero grazie ai discendenti di Sallustio (da Moresco e Donatella) e Persico (da Ione e Balestrina). Proprio riguardo a questa famiglia si è registrata una delle più piacevoli sorprese, dopo anni di grandi successi dei figli di Paisiello (da Brennero e Fantasilandia), che anche quest'anno ha visto ha visto un proprio figlio sul podio, è approdato, finalmente, all'approvazione ed anche al 3° posto in classifica Asso, un'altro figlio del longevo Brennero (da Persico e Patrizia) che tantissime fattrici di grande qualità ha regalato alla razza, anche se la sua eredità sembrava dovesse essere raccolta dal solo Paisello e da i propri discendenti. Ma con Asso, nella splendida masseria di Capo Iazzo, dovrebbe aprirsi un nuovo ramo genealogico che assicurerebbe la continuità alla linea di sangue che, secondo la tradizione, discenderebbe direttamente dai mitici corsieri dei Conti di Conversano.
La classifica finale del concorso riservato agli stalloni Murgesi di 30 mesi è stata la seguente:
1.AREZZO 455/2007 -Fam. Paterna B Granduca da Martina-
(da Stauss di San Paolo e Beniamina del Sig. Cosimo Amatulli di Noci (Ba) e nato presso l'allevamento del Sig. Marino Caramia di Martina Franca (Ta))
2.ATLETICONAPOLITANO FUSILLO PAISIELLO 564/2007 -Fam. Paterna A Nerone-
(da Paisiello e Ledi dell'Az. Agr. Zootecnica Croce Grande dei F.lli Fusillo di Martina Franca (Ta))
3.ASSO 588/2007 -Fam. Paterna A Nerone-
(da Brennero e Rasta del Sig. Giovanni Capurso di Gioia del Colle (Ba)
Molti dei migliori soggetti presentati saranno acquistati dall'IRIIP di Foggia, e messi a disposizone degli allevatori al fine di incrementare e miglirare questa fantastica razza che, proprio quest'anno, assiste alla propria consacrazione, non solo con l'istituzione del L.G., ma anche attraverso i successi di Max (da Bargello e Roma), sotto la sella di Alessandro Tameni (vincitore per il secondo anno consecutivo nella gara di Alta Scuola nel padiglione del Cavallo Spagnolo a FieraCavalli), ed i titoli mondiali, nella disciplina della monta da lavoro, conquistati da Macina (da Uggiano e Dossena), con in sella Roberta Inama.
Il prossimo appuntamento con il Cavallo Murgese e l'Asino di Martina Franca è a Noci (Ba) dal 11 al 13 Dicembre per il “12° Raduno e 2^ Asta del Cavallo Murgese e l'Asino di Martina Franca”.
Martina Franca (Ta), Giuseppe Acella, per
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