Sono uno studente al secondo anno di scienze e tecnologie agrarie presso l'università di Padova. Vorrei chiedere il vostro parere riguardo un'opportunità di studio come l Erasmus. Esistono università estere con corsi particolarmente formativi per noi futuri agronomi? Che ne pensate? Gianluca
Ecco è questo che non capisco. Senza alcuna vena polemica vorrei capire il perchè venga sempre consigliata l'esperienza di erasmus senza giustificare una specifica finalità didattica. Mi fa pensare che un luogo valga l'altro..
bhe, mio figlio ha avuto la possibilità di andare a parigi, dove vi è una delle migliori università inerenti al suo indirizzo, e dice di aver svolto una ottima attività didattica, poi per i particolari bisognerebbe parlare con lui.
Io l'Erasmus, quando ero all'uni (agraria) non l'ho fatto, ma molti miei compagni di corso che l'hanno fatto non ne sono rimasti entusiasti e non ritengono di aver imparato molto di più o di diverso sul piano strettamente didattico - tecnico. Rimane sempre un esperienza per imparare una lingua e per conoscere altre realtà. Io sono del parere, pero', che essendo l'agronomo un tecnico del territorio (nel vero e pieno senso della parola), esso deve "ancorarsi" al territorio. Trovo molto piu' utili esperienze in aziende agricole, agroindustriali e in studi professionali della tua zona.(amenochè tu non intenda lavorare all'estero o nel mondo della ricerca, allora in quel caso l'erasmus è indispensabile). So che questa non è un'opinione comune, ma è cio' che ho colto nella mia breve esperienza.
E' un'esperienza molto importante per uno studente universitario, per una serie di motivi. Permette di allontanarsi da casa (ormai sono moltissimi gli studenti italiani che frequentano università nella loro città o facendo i pendolari in giornata). Da la possibilità di imparare almeno una lingua straniera. Si conoscono persone di altri Stati, altre cultura, di sperimentare università straniere, si prova ad essere emigranti, ecc. Insomma, cerca di farla questa esperienza! Ciao, Marco