Ciao a tutti,
sono una studentessa universitaria e sto compiendo una ricerca sulle aziende agricole al fine di svolgere la mia tesi in Architettura (specialistica sostenibilità).
La mia tesi si occupa di una riqualificazione di un area artigianale, tale area dovrà essere riorganizzata come Azienda Agricola.

Essendo completamente inesperta del campo agrario, HO DISPERATAMENTE BISOGNO DI AIUTO e Mi rivolgo a Voi al fine di poter avere un idea concreta di che cosa significhi realmente riorganizzare un area di 24 ETTARI in azienda agricola.

I prodotti tipici della zona che pensavo di coltivare in questo terreno sono Actinidia(kiwi), Pesche, Vite(Bardolino e Custoza), Olivo, Melo, Fragole(in serra).

Devo farmi un'idea di CHE SPAZI FISICI SI ABBIA BISOGNO per la produzione di questi prodotti all'interno dell'azienda.

Avrei bisogno di capire QUALI SIANO LE NECESSITà PER LO STOCCAGGIO DI QUESTI PRODOTTI E LA DISTRIBUZIONE DEI MEDESIMI.

Grazie dell'attenzione.
Spero di avere presto vostre notizie!!

Elisa Lupi

Scusa la mia domanda un po' brutale: ma nella realtà professionale i progetti di riqualificazione agricola non dovrebbero presentarli gli agronomi?
Ciao,
Marco

Marco ha piena ragione. Un progetto di questo tipo è di competenza esclusiva di un Dottore Agronomo. (Anche se certi prof.di architettura pensano di poter fare tutto ! ma la legge (strano ma vero in Italia) è chiara nell'affermare come un progetto come questo non sia di competenza degli architetti.). E' pur vero che un laureato in architettura può fare l'esame di stato per Agronomo ed iscriversi in quell'albo. Qual'è la classe del tuo corso di laurea??

Ti invito, comunque a contattare un agronomo per una consulenza di questo tipo, in quanto molto complessa e non spiegabile su forum, magari attraverso l'ordine provinciale di Verona al sito: www.agronomi.vr.it .
(visto i prodotti che citi (Bardolino, Custoza) mi sembra di capire che sei in provincia di Verona, ci ho preso??)

Grazie tecmn, ho presente anche io che il tema che sto affrontando è complesso per un architetto, infatti sono in forte difficoltà perchè tratta una sfera che a noi è un pò sconosciuta.. ma questo è quello che mi viene chiesto per la mia tesi di laurea... e ho voglia di laurearmi!!!!
Si la zona della tesi è in provincia di verona.. proverò a contattare anche l'indirizzo che mi hai riportato... nonostante abbia già contattato l'ispettorato di agricoltura.. e non ho ancora ricevuto risposta.. uffi..

Esatto ...essendo una azienda agricola di 24 ettari può fare il progetto come azienda di media grandezza anche un professionista Abilitato del collegio dei Periti Agrari e PeritìI Agrari laureati oppure un Agrotecnico od Agrotecnico laureato ...per l'Architetto...il mio Prof. di Trasformazioni Montane e Rimboschimento ,agli esami si trovava, i ragazzi di Architettura ,che la sceglievano come materia complementare ...appena seduto chiedeva all'esaminando ... Lei è "Agraria od Architettura" ...se il malcapitato diceva ...Architetto ...dopo la prima domanda gli diceva ...vada a fare l'architetto si presenti solo quando ne sa più di uno di Agraria ,,,,fino a che nessuno oso' fare gli esami da Architettura ad Agraria ...e fu cosa buona e saggia ...Il Prof era un Vecchio Generale Della Forestale ...che Dio lo abbia in gloria

x elmo: ciao... non vedo che posso aver fatto di male ... forse il fatto che mi sto laureando in architettura da fastidio???
ho semplicemente chiesto un aiuto a Voi come categoria Agronomi per la mia tesi...e non ho mai pensato di essere superiore!!!!!
Sono consapevole che le due categorie architetto-agronomo son quasi due mondi a parte .... ma credo che con un pò di elasticità mentale si possano scambiare pareri e opinioni e che lo scambio di idee possa essere interessante e creativo per entrambi.

comunque avevo scritto solo in questo forum per cercare un aiuto....

Premesso che per darti informazioni su quello che chiedi è quasi impossibile data la mole di nozioni che bisognerebbe spiegarti, volevo solo capire una cosa:
te hai 24 ettari e pretendi di farci tutto questo?

Se lo scopo è quello di fare un gran mescolone allora puoi anche cercarti le varie filiere ed infilare le varie cose nello spazio dei 24 ettari. Se deve esserci anche una certa analisi economica allora forse è il caso di fare delle scelte su cosa produrre e qui si entra in un discorso infinito di possibilità ed ipotesi da fare (sempre che si possa ipotizzare un visibilio di dati...).

" Solo l'Agricoltura , che senza dubbio è la più vicina e quasi consanguinea alla Filosofia , non abbia ne discenti ne maestri " Io tengo a precisare questo nei corsi che tengo, gli è che lo scibile agrario è gigantesco ed a questo devi unire tanta pratica ed esperienza ....quindi figuriamoci la presunzione di esere o sentirsi superiore ...e che mi viene difficile pensare ad un Architetto al di fuori della sistemazione dei Giardini ...e tante volte capita pure che trovi dei ragazzi (Architetti - Paesagisti) che ti dicano ...pianto un "Falso Pepe" ...e non sanno quanto si svilupperà in altezza e me lo mettono vicino al muro di casa ...o te li ritrovi come CTU a valutare un Agrumeto .....ti chiedono un aiuto ...ma è molto difficile.... oppure sicuramente sono io che sono incapace e me ne scuso ...sarà la vecchiaia ...e poi in internet circola ancora un lavoro fatto da me in collaborazione con una Architetto sui Giardini delle ville storiche ...se vuoi ti do' il sito se mi mandi una e-mail e dai un "occhiata" e magari anche una "Triglia" e mi fai sapere ...ciao

Cara ellymn, non penso assolutamente che tu stia facendo niente di male, anzi ti apprezzo perchè non ti stai scoraggiando e sono d'accordissimo con te che gli scambi tra agronomi e architetti (che tra l'altro sono due mondi non poi così tanto diversi, visto che tutti e due siamo, alla fine, dei progettisti edili e del territorio) sono molto arricchenti e utili, visto tra l'altro che sono sempre di più gli studi associati in cui convivono queste due figure!.

Resta il fatto che come detto da altri ci sarebbe una mole di nozioni da darti molto ragguardevole e non saprei nemmeno io dove da dove iniziare

L'unica cosa che non capisco è perchè il tuo prof si voglia incaponire a farti fare una tesi/simulazione di una progettazione che una volta uscita dall'università non potrai (per legge) mai fare!
Senza voler fare polemiche, anzi, con affetto, ti saluto

grazie..

mi sembra di aver capito che per avere un azienda con un riscontro produttivo 24 ettari son pochi... giusto?? non avrei un entità tale da pensare di aprire un azienda enologica.. giusto?
e se mi orientassi verso un azienda agraria sperimentale? cosa ne pensate? sarebbe piu giustificato e fattibile nei 24 ettari che ho a disposizione?

intanto sto cercando di documentarmi sulle aziende sperimentali..

se vi viene in mente qualcosa..

ciao a tutti!