Buonasera a tutti, scrivo per chiedere delle opinioni riguardo ad una scelta importante che devo fare nei prossimi giorni.

Ho frequentato la scuola serale, mi sono diplomato geometra in Luglio di quest'anno con una votazione finale molto buona.

La prima strada che avrei voluto seguire era per la facoltà di Ingegneria per l'ambiente e il terrritorio, ma una volta valutate bene le cose ho deciso di cambiare strada.

Dell'ultimo anno dell' ITG ho amato particolarmente le materie d'indirizzo come estimo, costruzioni e soprattutto topografia, quindi sono andato alla ricerca di qualcosa che potesse contenerle tutte e tre ma che avesse anche qualcosa che riguardasse in modo particolare la natura.

Ecco che approdo sul sito della facoltà di agraria di Padova e, una volta letto il piano di studi, mi esalto come un bimbo col giocattolo nuovo

L'indirizzo che più mi attira è: "Riassetto del territorio e tutela del paesaggio".

Questa è la foto del PDF con il piano:

http://imageshack.us/f/822/fotost.jpg/

A questo punto mi sorgono i primi problemi.

Essendo un 25enne con un lavoro e una vita "normale" avrei serie difficoltà a frequentare i corsi.

Sul sito di facoltà c'è scritto che la frequenza non è obbligatoria.

Chiedo a chi ci è già passato, per quali materie è possibile "arrangiarsi" con studio domestico, e quali sono le materie prettamente tecniche per le quale ci vuole un "sostegno didattico umano".

Grazie mille.

Per chi come te proviene dai geometri e vuole fare qualcosa di inerente all'ambiente/natura questo è il corso migliore.C'è un connubio tra ambiente natura e materie tecnico-ingegneristiche simili al geometra Anni fa c'era anche una convenzione (forse c'è ancora) tra questo corso ed il collegio dei geometri. Quindi come scelta vista la scuola di provenienza e le materie che ti interessano mi sembra azzeccata.

Come difficoltà io non l'ho frequentato e quindi di preciso non so dirti. Speriamo che sul forum ci sia qualche studente o ex di questo corso. Posso dirti, pero', avendone frequentato uno simile a Bologna, che gli esami sono nel complesso abbordabili anche se non da prendere sotto gamba. Mettendoci magari 4 - 5 anni si dovrebbe riuscire a laurearsi anche senza frequenza.(se appena puoi pero' qualche corso lo frequenterei, visto che come studenti lavoratori i datori di lavoro possono concedere permessi)
Ciao

Ti ringrazio per la risposta

Riguardo la frequenza, ho intenzione di andare ai corsi diciamo più "pratici". Il problema è che comunque, il grosso dello studio lo devo fare a casa.

Mi rincuori definendo il corso abbastanza abbordabile...con ingegneria le risposte sono sempre del tipo "te sei matto" "guarda che è difficilissimo" e cose del genere.

Io spero (e anche qui mi piacerebbe ricevere una conferma) che sia un corso meno scientifico e analitico di quelli di ingegneria...

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