Buongiorno,

volevo chiedere un consiglio riguardo il corso di laurea da scegliere per proseguire gli studi; io sto per terminare il corso di laurea triennale in tecnologie agrarie presso l'università di Bologna e sono indeciso fra i seguenti corsi di laurea magistrale per proseguire gli studi sempre nella stessa università:

-Progettazione e gestione degli ecosistemi agro-territoriali, forestali e del paesaggio (curriculum Analisi e monitoraggio degli ecosistemi);

-Scienze e tecnologie agrarie (curriculum scienze delle produzioni vegetali).

Chiedevo quindi quale fra le due dà più sbocchi lavorativi e certezze per uno stipendio, dato che ad esempio per il secondo in elenco chi mi ha seguito nel tirocinio mi ha detto che di agronomi ce ne sono troppi e non ce né più bisogno nel mercato del lavoro, mentre un altro conoscente sempre nel settore mi dice che il giorno dopo che si ha finito sei a lavorare.

Sinceramente a me interessa più il primo perchè mi darebbe modo di ampliare molto le mie conoscenze, mentre il secondo mi sembra la ripetizione di quello fatto alla triennale leggermente più in profondità.

Aspetto informazioni e consigli.

Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.

Io mi sono laureato 3 anni fa in Progettazione e gestione degli ecosistemi agro-territoriali, forestali e del paesaggio, allora pur avendo lo stesso nome era laurea specialistica, ad ogni modo questo corso lo ritengo valido, perche' io ho iniziato praticamente subito (dopo l'esame di stato fatto a 3 mesi dalla laurea) a lavorare come Dottore Agronomo libero professionista.
Al di la di quello che dicono e/o pensano in molti, io collaborando col mio ordine professionale (ad organizzare corsi e convegni) ritengo di avere una visione abbastanza ampia della categoria e da quanto vedo gli agronomi non sono poi moltissimi ma moltissime sono le sfaccettature delle nostre competenze professionali e cosi' il lavoro non manca nonostante il momento economico difficilissimo, ma il vero problema risiede nel fatto che è molto difficile, all'inizio, inserirsi nel "giro" (parlando di libera professione).
Anche molti miei compagni corso attualmente, pur tra difficoltà, stanno lavorando in libera prof oppure con contratti e contrattini vari.

In ogni caso entrambi i corsi sono validi. Progettazione e gestione .... è piu' adatto se pensi in futuro alla libera professione di Dottore Agronomo o se aspiri a lavorare in enti territoriali (oggi molto difficile entrare in questo ambito) quali consorzi di bonifica/forestali, settore ambiente delle province, comuni ecc.. In ogni caso devi sentirti un tecnico progettista, urbanista ed estimatore una specie specie di (passami il termine) agro-ingegnere o agro-architetto misto col geologo ed il forestale, tutti ambiti comunque tipici dell'agronomo e spesso ben remunerati.
Se invece ti piace l'ambito agrario classico e nel futuro ti vedi in campo a fianco degli agricoltori a fare consulenze su sementi, diserbi, trattamenti patologie vegetali ecc... oppure aspiri a lavorare in organizzazioni di categoria (solitamente alle dipendenze) scegli scienze e tecnologie agrarie, non dovrebbe essere proprio una ripetizione qualcosa di nuovo lo si impara sempre.
Questa è la mia esperienza , se ti interessano altri chiarimenti saro' ben lieto di risponderti.

Ciao

Ciao,
ti ringrazio moltissimo per le informazioni.
Il corso dovrebbe essere lo stesso che hai seguito tu per quanto riguarda monitoraggio e a questo punto ti chiederei: passato l'esame di stato, tutti possono diventare liberi professionisti, ma il problema è trovare da lavorare per vivere serenamente; per quanto riguarda la tua esperienza in quali ambiti riesci a trovare lavori? E soprattutto lavori continuativi per le stesse aziende in modo da avere una certa stabilità economica?
Mio padre è un libero professionista nel settore meccanico e conosco le difficoltá e le incertezze del non essere dipendente, i lavori si trovano o è fondamentale essere in quello che tu definisci "giro"?
La laurea in produzioni vegetali oltre a dare la possibilità di lavoro come libero professionista fornisce quindi maggiori possibilità di lavori come dipendente?

Io frequentai quel corso, seguii un curriculum denominato "ingegneria agroterritoriale". Oggi le materie ed i corsi sono stati un po' "rimescolati" ma sostanzialmente è ancora molto simile.



Io, anche per mio interesse personale, lavoro in ambito catasto, perizie di stima, certificazione energetica edifici e piccole consulenze alle aziende agricole. In futuro spero di riuscire ad entrare un po' piu' nel settore "progettuale" (sia verde che territorio e edifici rurali). I lavori che ho non sono continuativi ma piano piano spero che almeno una quota lo diventino (come vedo che è per molti colleghi i quali hanno un loro "pacchetto" di clienti consolidato al quale si aggiunge una quota di lavoro "occasionale").
In definitiva il lavoro si trova, ma fin che non sei nel "giro" lavoricchi ed è molto dura. Sono tuttavia piuttosto fiducioso perchè vedo colleghi anche di soli 10-15 anni piu' vecchi di me che si sono fatti dei bei giri e guadagni.


Il mio consiglio spassionato (veramente senza secondi fini) è di seguire progettazione e gestione...
Questo perchè ti consente di lavorare sia in ambito agricolo che in settori un po' diversi. Di fare sia il libero professionista che il dipendente in molteplici ruoli e settori. Con scienze e tecnologie agrarie invece sei molto piu' limitato nel solo settore agricolo e se volessi fare libera professione hai poca preparazione (poco estimo, zero catasto, zero costruzioni, zero progettazione in genere e solo un po'di disegno cad per cercare di farti superare l'esame di stato). Devi valutare in sostanza:
- se vuoi approfondire bene tutto quanto è legato all'agricoltura, e restare strettamente in tale ambito a lavorare--> Scienze e tecnologie agrarie
- se vuoi avere una visione piu' ampia ma un po' meno approfondita su tutto quanto ruota attorno all'agricoltura, ambiente, territorio, paesaggio, urbanistica, oltre che anche se in modo limitato a settori come l'edilizia e la meccanica agraria--> Progettazione e gestione degli ecosistemi agro-territoriali, forestali e del paesaggio

Spero di aver chiarito

Ciao