Scusate se l'ho dico qui ma non ho trovato nessuna sezione a posta per questo problema (Neanche nello spazio dedicato agli studenti).
Non è un problema che riguarda proprio tutti ma volevo chiedere agli alunni e anche hai professori che fanno parte di questo forum, cosa ne pensano della nuova legge oramai attuata, fatta dal ministro dell'Istruzione pubblica, Germini, non dico quanto riguarda il maestro unico ma per quanto riguarda i tagli che vogliono fare sulla scuola pubblica, vogliono chiudere i professionali con pochi iscritti e la mia e una di quelli...

Posso dire la mia (di di no, di di no! )?

Il discorso è lungo e complicato, ma una cosa è chiarissima questa è una riforma che come scopo principale ha il risparmio, tagli, tagli, tagli e tagli, pertanto domandarci altro è superfluo. La formazione è in pericolo, naturalmente ci viene raccontata in altro modo, poi ci sono aspetti paralleli che riguardano l'orientamento di questa alleanza politica, vedi incentivare il privato, sostenere alcune imprese ... . Personalmente sono preoccupato, molto preoccupato e non solo per la scuola, vedi ambiente, riforme sociali ... ma ricordiamoci che non si tratta di una dittatura ma di una componente parlamentare voluta dal popolo italiano sovrano che liberamente ha espresso il suo consenso votando, pertanto dobbiamo accettare dimostrando il nostro dissenso in modo civile e stare a vedere. Tra le tante, da moderato ottimista, sono certo che qualche cosa di buono potrebbe anche esserci, speriamo, ciao, saluti, Mario

In modo pacifista o non, al governo non importa nulla! Anzi se scoperiamo gli và anche bene perchè agli insegnanti detrae sullo stipendio la giornata lavorativa non svolta e agli alunni non importa se studiano o meno. Stare a guardare... non credo sia giusto visto che facendo così l'hanno attuata, bisogna agire! Ma non in maniera violenta distrugendo scuole o scendendo in piazza per picchiarsi ma scioperare semplicemente.
Se andiamo avanti stando zitti, dopo temo che sarà troppo tardi

Inoltrarsi nella selva oscura dei discorsi politici lo è. Però Dio ha voluto che lo introducesse Ferri e non io che, per vostra disgrazia, mi appassiono più a parlar di politica che di vacche e nei forum non agricoli frequento solo le sezioni politiche.
Mi farò violenza, cercherò di non affondare la discussione con interventi fiume su ciò che penso e che immagino interessi poco, ma chi è che oggi, in italia, può considerarsi estraneo a tagli o restrizioni di varia natura? Siete in buona compagnia in questa circostanza. Io sono un estraneo ma non completamente (mia moglie insegna tedesco alle scuole medie) e credo che la scuola italiana, nonostante i tagli, abbia in se le risorse umane necessarie a migliorare la qualità del servizio che offre, qualche aspetto di questa riforma, che conosco solo attraverso le trasmissioni dei mass media, sembra voler esaltare le figure più professionali di questo mondo e, forse, ne uscirà qualcosa di buono.

Non essere preoccupati in questo momento sarebbe prova di essere incoscienti ma la formazione non è in pericolo, essa è già deteriorata, nuovi problemi sono sorti da quando ero io ad essere dietro i banchi di scuola ad affliggere questo settore e, da allora, poco o nulla è cambiato, continuare a pensare che non c'è nulla da cambiare peggiora già da se la situazione. Discutere sull'opportunità di certi cambiamenti è un'altra cosa ma per farlo ci sono le figure istituzionali preposte e servono, come dappertutto, sacrifici da parte di tutti.

Ciao

Ai bei tempi dell' ITAS (Istituto Tecnico Agrario Statale) di Spilimbergo, ero anch'io tra quelli di quarta e quinta che gridavano "sciopero!" a pieni polmoni ad ogni istanza sollevata dagli insegnanti e non ero neanche di quelli tanto pacifici.
Era la metà degli anni ottanta, da allora molte cose sono cambiate nella mia vita e molte idee che avevo allora ho dovuto sottoporle a nuovo giudizio alla luce di nuove conoscenze acquisite e di una diversa maturità.
Oggi vi suggerirei di continuare a farlo, per non negarvi questa esperienza, ma da cittadino, vedere i colossali cortei della scuola dove pochi professori maculano uno sciame di gente composto perlopiù di studenti che, stentano a far bella figura a scuola nel dar prova di sapere quello che sono chiamati a DOVER sapere e non oso immaginare cosa possano sapere di ciò che hanno facoltà o meno di leggere sui giornali, mi infastidisce un pò.
Perchè mi vien da pensare alle istanze degli operai, che sono altrettanto giuste,ma che non vengono neppure prese in considerazione dalla televisione perchè se oggi organizzi una manifestazione di metalmeccanici a Roma, dove gli studenti non ci vanno, si trovano talmente in pochi da non essere neanche presentabili per non aggiungere al danno dello sciopero anche quello di una manifestazione fallita.




Per questa riforma è già troppo tardi.

Tremor... ...
Comunque quel che dici è giusto ma io spero veramente con tutto il cuore che non sia troppo tardi pure se, domani, lunedì si ritorna a scuola perchè ho capito che per la maggior parte dei miei compagni questo sciopero non è significato niente, solo un occasione in più per saltare la scuola e fare baldoria e quindi debbo tornare pure io perchè i professori vanno avanti con i programmi.
Non sò cosa dire o fare per ora resto a guardare come ha detto il prof. Mario...

Ah, e io che pensavo fosse passato tanto tempo da quando c'ero io in piazza