"I media tradizionali vogliono farvi credere che io sia un punk disoccupato anarchico che sostiene il comunismo. La verità è che sono uno studente universitario di 19 anni che fa due lavori per potersi permettere un'istruzione esageratamente cara. Sto inseguendo i miei sogni mentre Wall Street continua a speculare sul mio futuro. Se non vado bene nello studio, vengo cacciato dall'università. Se non faccio bene il mio lavoro, vengo licenziato. Quando quelli che lavorano a Wall Street mentono, imbrogliano e rubano, ricevono stipendi da record e bonus enormi. Mi rifiuto di stare zitto mentre i miei concittadini soffrono per le azioni incaute e irresponsabili di qualcuno nella nostra economia. Io sono la maggioranza. Io sono il 99%. Sorrido perché so che il potere delle persone è molto più forte delle persone al potere".
Formidabile! Il problema attuale infatti, nasce dal distacco fra economia reale (chi produce e lavora) ed economia virtuale (quella delle banche e degli speculatori). Con tagli e tasse non si risolverà mai nulla, se non si inverte il sistema. E le banche al potere non invertiranno mai il sistema.
però noi (come nazione) abbiamo le nostre colpe stiamo spendendo di più di quello che incassiamo e alla lunga il sistema non regge.. naturalmente ci sono gli speculatori che approffittano della situazione.... se fossimo a posto come la germania non avvremmo paura di nessuno saluti nino
Infatti spendiamo da decenni ormai, in politica e pubblica amministrazione quantitativamente eccessivi e qualitativamente scadenti. In Germania si pagano meno tasse, gli stipendi sono più alti e i servizi funzionano meglio (non solo in Germania a dire il vero, basta viaggiare un po' in Europa perché le differenze si palesino immediatamente). Tuttavia...se fossimo al posto della Germania, Nino, visto che anche loro sono in zona euro, avremmo paura, si... del default degli altri paesi, fra cui l'Italia.
Questa è una società consensualista. Se provi a fare una critica, un ragionamento, vieni, dalla parte che si ritiene offesa, tacciato di essere estremista. Invece di avere una adeguata risposta in merito, si cerca nelle pieghe del tuo discorso una parte ritenuta debole per far leva con repliche infinite, con l'unico intento di buttarla in caciara. In questo clima il mestatore, spesso mediocre intellettualmente, ma abile trafficone ti porta nel suo terreno. La finalità è, sono tutti uguali siamo tutti uguali! Siamo tutti uguali un corno! Questa è una invenzione del trafficone professionale che vuole assimilarti a se in una sorta di catartica orgia delle colpe. Un gran serraglio dove non contano più le colpe, le intelligenze, le qualità, le idee. Tutti dentro....tutti uguali! Ma chi ci guadagna?
Questa è una società consensualista. Se provi a fare una critica, un ragionamento, vieni, dalla parte che si ritiene offesa, tacciato di essere estremista. Invece di avere una adeguata risposta in merito, si cerca nelle pieghe del tuo discorso una parte ritenuta debole per far leva con repliche infinite, con l'unico intento di buttarla in caciara. In questo clima il mestatore, spesso mediocre intellettualmente, ma abile trafficone ti porta nel suo terreno. La finalità è, sono tutti uguali siamo tutti uguali! Siamo tutti uguali un corno! Questa è una invenzione del trafficone professionale che vuole assimilarti a se in una sorta di catartica orgia delle colpe. Un gran serraglio dove non contano più le colpe, le intelligenze, le qualità, le idee. Tutti dentro....tutti uguali! Ma chi ci guadagna?
Rizoma, quoto a pieno, il problema è che continuano a raccontare menzogne, visto che hanno in mano tutti i media, ma la cosa più becera è che la massa ci crede pure a tutto quello che dicono...
Scusate, è una frase di Roberto Saviano e si riferisce ad un cartello portato da un giovane manifestante. Forse è giunto il momento di metterci tutti in discussione. Sopratutto noi vecchi over 50 figli dell'ideologia. Ma che cos'è l'ideologia se non un sogno, una promessa per il futuro custodita e curata gelosamente. Ma per raggiungerla sono necessarie delle scelte che ci coinvolgono personalmente. Bene oggi è tempo di bilanci, costi e ricavi e non possiamo permetterci di affidarci al primo ragioniere di turno. Un cordiale saluto a tutti.